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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Sailormoon (Bishoujo Senshi Sailormoon)
Titolo Fanfic: LUNA E STELLE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: xme galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 09/04/2005 21:50:12 (ultimo inserimento: 03/09/05)

dopo tre anni torna chibiusa, ma una forza oscura minaccia la terra
 
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L`APPUNTAMENTO
- Capitolo 1° -

QUESTA E’ LA MIA RPIMA FANFIC SU QUESTO CARTONE ANIMATO CHE HA CARATTERIZZATO LA MIA INFANZIA E CHE MI è PIACIUTO SUBITO DALLA PRIMA PUNTATA … SPERO CHE PIACCIA A TUTI I FAN DI SAILOR MOON E CHE MI DICESTE SE VI PIACE O NO… VOGLIO AVVISARVI CHE IN QUESTO PRIMO CAPITOLO NON CI SONO SCENE SCOTTANTI O PARTICOLARMENTE VIOLENTE, MA SE SAPRETE PAZIENTARE VI FARO’ VEDERE COSA SONO CAPACE DI FARE… BUONA LETTURA!


“La luna non è mai stata così buia... la vita della regina e quella della principessa sono in pericolo…. Sua maestà è l’unico che può fermare questo pericolo… e salvare la vita della sua amata… A questo punto della storia noi siamo inutili, l’unica cosa che può fermare tutto ciò è l’amore eterno che avvolge coloro che con le loro sole forze possono governare il mondo…”


“Forza Ottavia oggi è il grande giorno”
“Eles, Milena siete arrivate!! Sono così felice che siete qui!! Sirya sono arrivate! Forza Antony vieni qui….” Una felicità che non sentiva ormai da mesi la pervase e la giovane ragazzina di ormai 13 anni corse verso le due ormai giovani donne che non vedeva da moltissimo tempo, stringendo la mano del ragazzo.
“Chi è questo bel giovanotto?” Chiese Eles senza pudore, squadrando da cima a fondo il ragazzo, del resto si sa che a Eles non piaceva molto vedere le sue amiche con un ragazzo che non conosceva o che non approvava, forse un po’ per gelosia, forse un po’ per un certo istinto di protezione che si sentiva di dover dare alle persone a lei care.
“Io mi chiamo Antony, e sono il ragazzo di Ottavia…” Rispose il ragazzino
“Il ragazzo di Ottavia eh? Allora Antony, quanti anni hai?” Chiese senza perdere u attimo la ragazza.
“Eles basta! Lo stai già mettendo a disagio, insomma non mi sembra il caso di doverlo trattare così” Intervenne l’inseparabile compagnia, avevano combattuto molte battaglie insieme e non si erano mai lasciate, erano sempre restate unite, insieme, per sempre….
“Non mi sembra di aver fatto una domanda così difficile, insomma gli ho chiesto solo quanti anni ha?”
“La devi perdonare, lei è fatta così” Intanto Ottavia stava ridacchiando della buffa lite incominciata fra le due amiche….
“Comunque ho 14 anni” intervenne Antony
“14 anni eh? E dimmi…”
“Eles!”
“E adesso che ho fatto, non mi hai neanche fatto finire la domanda che subito ti sei intromessa…”
“Perché sapevo già cosa gli stavi per chiedere”
“E sentiamo, cosa gli stavo per chiedere?”
“Non lo so con precisione….”
“Hai visto, allora perché…..” La voce di Eles venne interrotta.
“Eles! Milena!” Da lontano una voce femminile le richiamò….
“Ciao Sirya!” Esclamò la ragazza dai capelli azzurri
“Dottor Tomoe…” Disse l’altra rivolgendosi al padre di Ottavia, con molta eleganza e in forma molto più formale.
“Salve ragazze” Rispose il famoso dottore che era quasi arrivato dove molte creature avevano tentato di fare prima di lui…. la fine del mondo. Ma ogni volta c’erano state delle guerriere pronte a lottare per proteggere il nostro pianeta.
“Forza andiamo allora…” Disse Eles
“Si però prima dobbiamo portare Antony a casa” disse la più piccola del gruppo
“Certo” rispose la ragazza
“Allora Ottavia sei pronta a rivedere la tua amica?” disse Antony
“Certo” rispose lei.
Ormai erano tre giorni che ci pensava, cioè da quando aveva saputo che lei sarebbe tornata.
-Non vedo l’ora di rivederti… Mia cara amica-


“Non vedo l’ora di rivederla” La piccola gatta parlante si stava dirigendo al luogo dell’appuntamento.
“Quale delle due?” Rispose il mitico compagno d’avventura con il quale aveva superato migliaia di pericoli, e con il quale aveva aiutato le guerriere Sailor altrettante volte…
“Tutte e due” Disse la gattina “Da quando sono partite mi mancano tantissimo”
“Anche a me” Artemis aveva gli occhi lucidi
“Non ti mettere a piangere come quando sono tornate a casa” Lo rimproverò la micia dalla scura pelliccia.
“Non ci posso fare niente… Io sono un tipo sensibile” Replicò con voce lieve il gatto bianco
“Chissà se Bunny e le altre sono già lì?”
“C’è solo un modo per scoprirlo”


“Ma quando arriva Bunny?” Era una bellissima giornata di sole e le quattro amiche si ritrovarono come al solito al tempio della ragazza mora, che come al solito si lamentava della più svampita e maldestra ragazza del gruppo
“Questo spiega che tu non critichi Bunny solo quando ce ne è bisogno, ma per te ogni scusa è buona….” Rispose l’altra ragazza dai capelli dorati, e con un fiocco rosso in testa
“Che cosa vorresti insinuare, Marta?” Rispose la mora non capendo le parole dell’amica
“Marta sta solo dicendo che ti abbiamo ripetuto almeno una decina di volte che Bunny va all’appuntamento con Marzio” Morea si intromise nel discorso
“Forse avete ragione… Ma non ditelo a Bunny”
“Forza ragazze dobbiamo andare, saranno già tutti lì” Disse la ragazza dai capelli blu, Ami il piccolo genietto del gruppo
“Ma Luna e Artemis dove sono?” Chiese Morea
“Stavano andando al parco da soli” Rispose la bionda
“Anche Marzio e Bunny sono lì, hanno passato la giornata al parco” Rispose Ami
“Fortunata lei!!!” Risposero le altre tre all’unisono”


“O mio Marzio… Mio amore, non ci posso ancora credere che tra quasi dieci minuti tornerà, tu non sei contento?” I due innamorati si tenevano a braccetto mentre camminavano nel parco, l’amore che gli univa era molto forte, e loro sapevano bene che questo amore sarebbe durato per sempre, per poi creare un fantastico futuro, non solo per loro e l’umanità intera, anche se in effetti il loro primo incontro non era stato dei più romantici e sentimentali che ci siano mai stati, infatti la ragazza dai capelli dorati aveva lanciato un compito in classe andato male in testa al povero Marzio, da qui partì una serie di liti che finivano sempre con “ Maleducato” oppure “Ciao testolina buffa” ma ciò ebbe fine quando i due scoprirono le loro vere identità e scoprirono il loro destino e capirono l’importanza del loro amore.
“Certo che sono felice! Ma Bunny…”
“Si lo so che mi ami mio piccolo tesoro, non c’è bisogno che me lo ripeti ogni volta che ce ne è l’occasione”
“No, vedi Bunny….”
“Lo so che non vedi l’ora di rivederla…”
“Non si tratta di niente di tutto questo!”
“Come? Allora è come pensavo, mi vuoi lasciare, lo sapevo, e poi proprio in un giorno come questo….”
“No Bunny, ti volevo solo dire che il luogo dell’appuntamento è dall’altra parte”
“AH! Potevi dirmelo un po’ prima….”

L’emozione era tanta, era l’ora…. Tutti, anche il dottor Tomoe stava aspettando il momento con impazienza…. Il cuore di Bunny era quello che batteva più velocemente… C’erano quasi… Il cielo si era oscurato, all’improvviso una nuvola rosa apparve nel cielo, giusto nello stesso punto in cui era apparsa la prima volta…. Quella volta Bunny e Marzio stavano vivendo u momento molto intenso e romantico… Però la figura che ne uscì era diversa, era più matura, era una giovane donna, le ciocche rosa erano sempre le stesse, anche se sembravano un po’ più piccole essendo la principessa ormai cresciuta, il suo viso era quello di una ragazzina che stava crescendo e che voleva crescere nessuna la vedeva più da tre anni… Indossava una mogliettina blu e bianca, sul petto u fiocco rosso con attaccata una spilla abbastanza corta per far vedere l’ombellico, aveva due bretelle rosse e una gonnellina blu… Sulla sua testa c’era una piccola gattina di color lilla…
“Chibiusa…” Sussurrò la ragazza dai lunghi codini biondi
“Ciao Bunny!” Rispose la bambina sorridendo…
“Chibiusa…. Chibiusa!!!” Gridò la madre correndo ad abbracciarla con le lacrime agli occhi, la scena era bellissima, nonché commuovente, dopo tanto tempo si erano riconciliate madre e figlia, ma più di questo si erano ritrovate due amiche il cui rapporto superava l’amicizia… superava ogni ostacolo anche a rischio delle loro vite, come avevano dimostrato più di una volta…
Tutte le persone presenti si commossero, anche Eles aveva gli occhi lucidi, vedendo la scena fra le due.
Quando si staccarono Bunny disse alla più piccola “Bentornata”
“Ora posso salutare le altre?” Chiese la dolce adolescente
“Certo” Rispose l’altra.
La piccola andò subito dal suo futuro papà, poi passò a colei che l’aveva fatta resa felice e con cui aveva superato delle simpatiche avventure, alias Sailor Saturn, passò poi a colei che la Piccola Lady chiamava Pu e così a uno a uno passò da tutte le persone presenti con sopra la testa la piccola gatta Lilla….
Poi arrivò dalla guerriera del pianeta di venere, Marta
“Allora come va, Marta? E a te Artemis?” Artemis?”
“Sigh!… Sigh!”
“Ma Artemis che cos’ hai?” Gli chiese la sua padrona
“Diana…!” Disse piangendo fragorosamente
“Oh Artemis sei sempre il solito!” Si intromise l’altra gatta “E noi dobbiamo avere una figlia… Se diventa così povera me!”
“Mamma io non sono così!!!” Esclamò con disprezzo “Io ho preso tutto da te, non lo sai?”
“Per fortuna” Rispose la gatta blu
“Cos’è vi siete coalizzate contro di me oggi?” Chiese il gatto bianco sarcastico.
Tutta la comitiva si mise a ridere…

“Ridete finché potete, voi non sapete che cosa vi aspetta quando metterò le mani sui quattro talismani l’Esercito Del Silenzio avrà finalmente la sua vendetta, devo solo trovare la persona che custodisce il talismano della Stella Onirica e io potrò conquistare ogni galassia….”





 
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