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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: LA SCOMMESSA
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: rey-mika galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 08/04/2005 21:32:12

yuri e boris escono insieme una sera e.. naturalmente bxy
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

La scommessa

"Kei! Guarda!"
"Cosa dovrei guardare?" mi chiede il mio migliore amico, piuttosto sconcertato.
"Non cosa! Chi!"
".. E chi dovrei guardare, allora?"
"Boris, mi sembra ovvio!" rispondo, sporgendomi dalla ringhiera della palestra per vedere meglio la fine dell'incontro.
"Cosa ci trovi in lui?" domanda Kei, sospirando ormai rassegnato.
"Non capirai mai.." replico.
"Datti un po' di contegno, insomma.. Con tutta questa gente.." mi fa notare. Riacquisto immediatamente la mia freddezza e, con il mio migliore amico accanto, scendo a raggiungere il resto dei ragazzi, riuniti tutti in questa palestra per allenarsi a beyblade e, forse, anche per trovarsi fra amici. Mi piace questo posto, abbastanza grande, con l'entrata al piano di sopra che comunica con gli spogliatoi, che si trovano sotto, tramite una scala e una porta che conduce alla vera e propria palestra. Scendiamo i gradini e io riesco e vedere la fine dello scontro del mio Boris, che termina, naturalmente, con la sua vittoria. Mi piacerebbe sfidarlo, ma se sono qui è solo perchè Kei mi ha chiesto (a dir la verità mi ha obbligato) di aiutarlo ad allenarsi. Come se ne avesse bisogno.. Ho accettato, in fondo mi può servire per i prossimi incontri e allenarsi con un blader come il mio migliore amico è certamente il meglio! Andiamo a cercare un buco libero, possibilmente lontano da tutti e, mentre ci dirigiamo lì, un ragazzino ci viene addosso.
"Scusateeeeeee!!!!!!!" urla, notando la fulminata di Kei. Non gli diciamo niente, lo sorpassiamo e continuiamo verso il luogo dove avverrà la mia sconfitta.
"Allora, Yuri.." mi dice il mio migliore amico, mentre ci mettiamo in posizione ".. Se vinco, mi lasci il telefono tutta sera.."
"Hai intenzione di chiamare Rei, vero?"
"E se anche fosse?"
"Hn.. Per me va bene.." lanciamo i nostri bey e, tanto per cambiare, lui spinge il suo ad attaccare. Ormai ci sono abituato e schivo il colpo, attaccando a mia volta. Ben presto, lo spazio intorno a noi si riempie di ragazzi, ragazzini e smorfiose che non fanno altro che urlare al minimo contatto fra i nostri bey. Ma che stiano a casa, quelle oche! Trascorrono più di dieci minuti e io inizio ad essere stanco, come il mio avversario, del resto. Prendiamo queste sfide molto sul serio, quindi diamo sempre il massimo di noi.. Credo che sia ora di farla finita.. Lancio il mio attacco migliore mentre Kei fa lo stesso. So già come va a finire e, qualche istante dopo, Wolborg finisce fuori dal ring. Ci avrei messo la mano sul fuoco.. Guardo Dranzer e anche lui smette di ruotare, senza arrivare nemmeno in mano al mio amico.
"Stai diventando ancora più forte.." mi dice, recuperando il bey.
"Grazie.. Ma non sarò mai alla tua altezza.." replico, riprendendo il mio. Continuiamo ad allenarci per un paio d'ore, poi andiamo negli spogliatoi per una doccia e per cambiarci. Finisco di vestirmi prima del mio compare, lui ci impiega di più perchè deve anche rifarsi i segni in viso, e torno al piano di sopra. Mi siedo sulla ringhiera, aspettandolo, e, passati qualche istante sento la voce di Boris chiamarmi. Presto mi raggiunge, si ferma di fronte a me e mi dice:
"Ciao! Scusa se non ti ho salutato prima ma eri con Kei e poi ho visto che eri impegnato.."
"Non fa niente.."
"Lo stai aspettando, vero?"
"Già.." che bello, che è!
"Come sempre, del resto.."
"Infatti.."
"Senti, Yuri.."
"Dimmi.."
"Qualche volta.. potremmo allenarci insieme, che ne dici? In fondo, facciamo parte della stessa squadra e siamo amici.."
"..." solo quello? Sono solo un amico, un compagno di squadra per te? Mi vedi solo così, vero? Invece tu non sai che per me sei tutto..
"Allora? Se non vuoi basta dirlo che non mi offendo.."
"No, scusa, stavo pensando appunto a questo.. Per me va bene, credo che sia la cosa migliore da fare.."
"Cosa?"
"Ah, ciao Kei!" saluto il mio migliore amico, che è appena arrivato ".. Boris ha deciso di allenarsi con noi.. Ti va?"
"Se va bene a te.. In fondo il capitano sei tu.. Io sono solo di passaggio.." so che dice così, ma poi torna sempre, quindi non mi preoccupo più di tanto..
"Ah, un'altra cosa.." aggiunge Boris ma si ferma quando sentiamo un cellulare suonare.
"Torno subito.." mormora Kei, prima di rispondere. Torna tra venti minuti minimo, perchè so che è Rei che lo chiama dalla Cina.
"Allora, stavi dicendo?" chiedo, rivolgendomi al ragazzo che è rimasto.
"Ah sì.. Senti.. ti andrebbe di.. uscire con me.. magari stassera.. così ti offro una cena..?" O__O
"Non saprei.." ho paura che ci sia uno scherzo dietro tutto questo..
"Non fa niente.. Pensavo che così avremmo potuto parlare un po', visto che non lo facciamo da parecchio tempo, ma se hai altro da fare.."
"No, non è per quello.. Solo che non so cosa vuol fare Kei, questa sera.."
"Ah, capisco.. Peccato, mi sarebbe piaciuto.. Ma se non ha niente da fare, allora verresti?"
"Certo che verrei.."
"Davvero? Bene! Non ci resta che sperare che Kei non ti tenga occupato stassera!"
"Non lo tengo occupato.. Mai.." ma guarda..
"Come mai così presto?" gli domando, stupito dal poco tempo che ci ha impiegato.
"Lo richiamo io più tardi.."
"Ah.."
"Se stassera vuoi uscire, fai quello che vuoi.. Io non te lo impedisco.."
"Allora è fatta!" esclama Boris, sorridendo ".. Passo a prenderti verso le 19, va bene?"
"O.. Ok.."
"Ci vediamo!" e detto questo se ne va.
"Cosa mi sono perso?"
"Mi ha chiesto di uscire.." rispondo, fissando il punto in cui lui era lì, qualche istante fa.
"Ah.. E tu ci andrai quindi.."
"Già.."
"Non sembri molto felice.." mi fa notare.
"No, non è quello.. Solo che.. ancora non ci credo.."
"Va beh.. Andiamo.." scendo da dove sono e torniamo a casa. Porto in camera la mia borsa, la lancio dentro e apro l'armadio, cercando qualcosa di decente da mettere. Tiro fuori un paio di calzoni militari, una maglietta a maniche lunghe nera a collo alto, poi vado a cercare gli anfibi. Li trovo, me li infilo e vado da Kei per un commento.
"Come sto?" gli chiedo, quando lo vedo in cucina, intento a far scaldare la sua cena.
"Non ti sei vestito troppo bene?"
"In che senso?" domando.
"Guarda che così attiri l'attenzione di tutti.."
"Non va bene?"
"No, anzi.. Stai benissimo.. Solo che credevo che non volessi essere al centro dell'attenzione.."
"Infatti è così.. Solo che.."
"Esci con il tuo amore, lo so.."
"Devo cambiarmi?"
"Non provarci.."
"Grazie.." salgo in camera e finisco di sistemarmi i capelli. Oggi sono un disastro, più del solito.. Uffa! Sono ancora dietro a metterli a posto quando suona il campanello. Do un'occhiata all'orologio e quasi mi viene un infarto, vedendo che sono già le 19.15. Sono in ritardooooo!!!!!! Arrivo nell'atrio e mi trovo davanti Boris, con una rosa rossa in mano. Rimango senza fiato nel vederlo con quei jeans stretti neri e la camicia a maniche lunghe blu. Che figo..
"Tieni.." mormora, porgendomi il fiore ".. Lo so, forse tra amici è una cosa un po' stupida, ma era carino, no?"
"Sì, grazie.." rispondo, prendendolo ".. Arrivo subito.." faccio un salto in cucina e metto la rosa in un vaso, poi torno da lui.
"Allora, andiamo?" domanda, sorridendo. Faccio cenno di sì con la testa, saluto Kei, al telefono, che mi risponde alzando la mano, poi prendo la giacca e seguo il mio amore fuori dalla porta. Saliamo in macchina, lui mette in moto il motore e mi dice:
"Vedrai dove ti porto.. È un bel posticino.. Spero che ti piaccia.." lo spero anch'io.. Arriviamo a destinazione, lui parcheggia poi scendiamo. Prima di entrare mi ferma per una mano e mi fa girare verso di lui.
"Fatti guardare un secondo.. Stai veramente bene, così.. Sei.. bellissimo.." commenta, osservandomi attentamente.
"Grazie, anche tu non stai male.." anzi.. Non so se hai notato il fondoschiena che ti fanno questi calzoni o il pacco.. Veramente niente male.. Sorride, poi entriamo e andiamo a sederci a un tavolo per due. Non vorrei fare il pignolo, ma sembra più un locale per fidanzati che per due amici.. È romantico.. Con le luci basse, non troppo rumore.. Però mi piace.. Tantissimo.. Fa tutto lui, le ordinazioni, la scelta del vino, il dessert, tutto.. Non che a me dispiaccia, anzi, gli ho chiesto io di fare così. Finito la cena, appena prima di andarcene, lui mi chiede:
"Ti ricordi quel film che volevi vedere il mese scorso?"
"Sì.. Quello che non sono più riuscito a vedere.."
"Beh, mi è arrivato proprio stamattina.. Ti va di venire da me a guardarlo?"
"Adesso?"
"Perchè no? Ti porto a casa io più tardi.."
"Se non disturbo.."
"No figurati.. Anzi, mi fa piacere.. E poi mi miei non ci sono.." ok, tutto questo atteggiamento mi sta illudendo. Possibile che lui ricambi i miei sentimenti? Lascio perdere questa domanda, non credo che continuare a pensarci sia una cosa intelligente da fare.. Ci alziamo, usciamo dal ristorante e andiamo a casa sua. Apre la porta, mi fa entrare e la richiude dietro di sè.
"Dammi pure la giacca e mettiti comodo.." faccio come mi ha detto e dopo un paio di minuti mi raggiunge in salotto con patatine e bevande varie.
"E quelle?" gli domando, perplesso.
"Conciliano la visione del film.." replica, tranquillamente. Mette su il film, spegne la luce, poi si siede accanto a me e appoggia un braccio intorno alle mie spalle. Prende un po' di patatine e me l'avvicina alla bocca. Lo guardo, cercando di capire dove vuole arrivare.
"Ti spiace se ti imbocco?" mi chiede, fissandomi in modo strano.
".. Fa come vuoi.." sorride, poi mi lascio imboccare e gli domando:
"Non uscirà da questa stanza, vero?" scuote la testa, quindi io mi lascio andare. Faccio come lui fa con me e mi spavento non poco quando, verso la fine del film, lui inizia a leccarmi le dita. Cerco di allontanare la mano, ma lui mi prende per il polso, impedendomi di compiere la mia azione. Passa la lingua tra un dito e l'altro, mentre mi appoggia l'altra mano sul volto e io lo guardo, spaventato. Che sta facendo, adesso? E che diavolo gli è preso?
"Boris.. Cosa.. cosa stai facendo?" non ottengo risposta, lui si limita a lasciar perdere la mia mano, senza allentare la presa, ma poi avvicina il viso al mio e mi bacia. Rimango shokkato da questo suo improvviso gesto e lui mi fa stendere sul divano, continuando ad accarezzarmi la lingua con la sua. Mi ha portato qui solo per questo? È questo lo scopo di tutta questa sua attenzione nei miei confronti? Quando si stacca lo guardo negli occhi e gli chiedo:
"È solo questo il tuo scopo?"
"Se fosse solo questo non credi che sarei andato da uno qualsiasi invece che da te?"
"Come faccio io sapere che non mi consideri uno qualsiasi?"
"Pensaci.. Credi che se volessi solo un bacio e basta avrei fatto tutto questo? Avrei fatto prima a infilarti la lingua in bocca senza tutta questa scena.." e dopo di questo mi bacia di nuovo. Mi riprendo un istante e ricambio il suo gesto. In fondo credo che abbia ragione.. Quando si allontana mi guarda nuovamente negli occhi, poi torna a baciarmi e infila una mano sotto la mia maglia, iniziando ad accarezzarmi piano gli addominali. Mi slaccia i calzoni poi torna a passare la mano sotto la maglia. Quando ci stacchiamo, mi sussurra all'orecchio:
"Andiamo in camera, Yuri.. Ti voglio.."

Apro gli occhi e cerco di capire dove sono. Questo non è il mio letto, non è camera mia.. Mi metto seduto e, come un flash, mi torna in mente quello che è accaduto ieri. Sono uscito con Boris, poi siamo andati a casa sua, abbiamo guardato un film, poi lui mi ha baciato, siamo andati in camera sua e siamo andati a letto insieme. Tra l'altro prima l'abbiamo fatto sul divano, poi mi ha portato in camera.. No, deve essere stato un sogno.. È impossibile che sia successa una cosa simile.. Mi sdraio di nuovo nel letto e chiudo gli occhi. No, non è stato un sogno.. È la realtà.. Ma adesso? Fra noi cosa ci sarà? Ci sarà qualcosa oppure no? Mi rialzo, mi rivesto e faccio per andare nell'altra stanza ma mi fermo quando sento due voci, quella di Boris e quella di un altro.
"Allora?"
"Ho vinto.." Boris? Ha vinto cosa?
"Tutto?"
"Sì.. Siamo usciti insieme, l'ho baciato e siamo andati a letto insieme.."
"Pure?"
"Certo.. La scommessa diceva anche questo.."
"Già.. Complimenti, non credevo che ce l'avresti fatta.."
"È stato facile.."
"E adesso dov'è?"
"Di là che dorme.. L'ho stancato stanotte.. E comunque, la scommessa varrebbe doppio.."
"Perchè?"
"Due volte.."
"Due?!"
"Già.. Devo dirti anche che lui.." non ascolto altro, non voglio sentire altro, magari che lui mi considera un bambino a letto e il resoconto di quello che è successo. Apro la finestra ed esco da lì, senza nemmeno lasciargli un biglietto. Perchè mai dovrei? Lui mi ha solo preso in giro, perchè mai io dovrei dirgli qualcosa? Sono stato uno stupido a illudermi in quel modo, credevo davvero che lui provasse veramente qualcosa nei miei confronti, ma non è così.. E scoprirlo così, mentre lui mi crede addormentato, è stato davvero terribile.. Arrivo a casa, mezzo congelato, in strada ci saranno intorno ai -9°C e fa piuttosto freddo, apro la porta, che fortunatamente non è chiusa a chiave, e vado verso la mia camera.
"Yuri..?"
"Ciao Kei.." sussurro, quando lui mi chiama. Entro in bagno, mi faccio velocemente una doccia calda, poi infilo una tuta, la prima che mi viene in mano, e mi metto sotto le coperte, tirandole fin sopra la testa e rannicchiandomi sotto di esse. Che stupido, che sono.. Certo che lui mi ha ingannato davvero bene, ho davvero creduto che quando mi ha baciato era perchè provava qualcosa.. Già la rosa che mi ha portato sembrava indice di qualcosa di profondo.. Poi il ristorante.. Il film a casa sua.. L'atmosfera che regnava.. Tutto nascondeva molto bene il suo vero scopo.. E cioè, prendermi in giro.. Vincere una scommessa ignorando i miei sentimenti.. Non riesco a trattenere le lacrime e inizio silenziosamente a piangere. Non mi sono mai aperto con tanta gente, forse solo con Kei e lui.. Kei non mi ha mai tradito, mi ha sempre compreso e sostenuto. Boris invece.. Come il ghiaccio intorno a me ha iniziato a sciogliersi e a creparsi, lui in breve l'ha distrutto, con un bacio.. E quel bacio mi è costato caro.. Molto caro.. Scomparsa la mia protezione lui mi ha demolito, completamente.. Non ha lasciato niente di me.. Strano, vero? Io, abituato a distruggere i miei avversari, così sicuro di me da non poter mai essere ferito, ora mi trovo dall'altra parte della barricata.. Ora so cosa vuol dire essere distrutti.. E non è piacevole.. Affatto.. Anche se come lo facevo io era un'altra cosa.. L'unico che volevo davvero far soffrire era Takao, ma solo perchè voleva mettersi tra Kei e Rei.. E io non potevo permetterlo..
"Yuri..?"
"Kei, mi chiami cinque minuti prima di partire?"
"No.."
"Perchè?" infila una mano sotto le coperte e mi accarezza piano i capelli.
"Vieni fuori di lì che ti spiego.." faccio come mi ha chiesto, tirando giù le coperte fino all'altezza degli occhi.
"Allora?" chiedo, asciugandomi le lacrime con le lenzuola.
"Non posso permettere che ti vedano con gli occhi rossi.."
"..."
"Cosa è successo?" brevemente gli racconto tutto quello che è successo e quello che ho sentito.
"Che bas****o.." commenta, quando ho finito ".. Gliela farò pagare, promesso.."
"Lascia stare.. Per favore.."
"Come vuoi.. Io devo andare, tu rimani qui.."
"Ok.." mi sdraio di nuovo nel letto, lui mi dà un bacio in fronte e poi va in palestra. Chiudo gli occhi e cerco di addormentarmi per non pensare a tutto quello che è successo con Boris. Passo così, nel mio stato comatoso, tre giorni, poi mi decido e mi alzo dal letto. Scendo in cucina e trovo Kei al telefono. Lo saluto e lui ricambia il mio gesto, sorridendo. Pranziamo, come è giusto che sia, poi, il pomeriggio andiamo in palestra.
"Devi aiutarmi a recuperare il tempo perso.." gli dico, prima di entrare. Lui annuisce e, quando entriamo il mio sguardo viene catturato dalla ringhiera, dove è cominciato tutto.
"Kei.. Se cadessi da lì..?" chiedo, allungando una mano per accarezzare la sbarra.
"Provaci e non arrivi vivo in terra perchè ti ammazzo prima io.." replica. Sorrido tristemente. Ha un modo tutto suo per dirmi che mi vuole bene.. Andiamo negli spogliatoi , ci cambiamo, poi andiamo in palestra. Ci dirigiamo al solito posto, ci mettiamo in posizione e cominciamo l'incontro. Questa volta dura più del solito e io sono andato vicino alla vittoria, ma alla fine perdo lo stesso.
"Sei stato bravissimo, sai?" mi fa notare.
"Grazie.."
"Yuri, ti va una sfida?" mi volto per vedere chi mi ha chiamato e mi trovo davanti un tizio che non ho mai visto. E questo come fa a sapere chi sono?
"E stassera ti va di uscire? Poi andiamo a casa mia e ci diamo dentro.."
"Chiudi il becco.." sibila il mio migliore amico rivolto a quell'idiota.
"Perchè? Stassera è occupato con te?"
"E se anche fosse? E comunque con te non ci uscirei mai perchè mi fai schifo!" replico.
"Adesso fai tanto il difficile, ma non ci vuole niente a trascinarti in un letto.." commenta. Non finisce neanche la frase che Kei interviene e gli dà un pugno in viso.
"Kei.. Lascia stare.. Se ti fai male alla mano dopo come fai?"
".. Hai ragione.." continuiamo ad allenarci e io cerco di ignorare tutte le voci alle mie spalle. Dopo due ore, mi rivolgo a Kei, dicendogli:
"Io me ne vado.. Non ce la faccio più.."
"Vengo con te.." andiamo negli spogliatoi, come sempre, ci facciamo una doccia e io vado ad aspettare il mio migliore amico sulla ringhiera, al piano di sopra.
"Ciao Yuri.." alzo gli occhi per incrociare quelli di Boris.
"..."
"Come stai?"
"..."
"..."
"..."
"Perchè te ne sei andato, dopo quella sera?"
".. Ho sentito quello che hai detto, la mattina dopo.." replico, freddamente.
"Ah.. Tutto?"
"Abbastanza per capire.."
"È per questo che te ne sei andato?"
"Perchè avrei dovuto restare?"
"..."
"..."
".. Me ne vado.."
"Dovevi proprio dirlo a tutti che mi consideri un ragazzo facile?"
"..."
"..."
"Ciao.." se ne va, verso gli spogliatoi. Guardo verso il basso e sono veramente tentato di lasciarmi cadere. Sto per allentare la presa delle mani quando arriva Kei.
"Andiamo?" mi chiede.
"Sì.."
"Che c'è?"
"L'ho visto.."
"Ah.. Torno subito, ti dispiace?"
"No.. Fai pure con calma.."
"Tieni qua.. Se suona rispondi.." mi dice, dandomi il cellulare. Annuisco, mi risiedo al mio posto e presto arrivano un altro gruppo di ragazzini con le solite frasi e proposte. Li ignoro e aspetto che il mio migliore amico ritorni. Quando se ne vanno suona il telefono di Kei e rispondo.
"Ciao Rei.."
"Yuri! Come stai?"
"Non male.. Tu?"
"Bene.. Kei?"
"È andato non so dove, ma credo che torni subito.."
"Ah.. Senti, adesso stai bene, vero?"
"Certo, perchè?"
"No, così.. Avevo chiesto a Kei di raggiungermi in Cina e lui mi aveva detto che sarebbe venuto quando ti saresti sentito meglio.. Quindi sai se viene?"
"Ah, sì.. Me l'ha detto.." non è vero ".. Certo che viene.. Ma io non ti ho detto niente, mi raccomando.."
"Perchè?"
"Credo che volesse farti una sorpresa.."
"Ah.. Ok.."
"Ah, guarda che è arrivato.. Te lo passo.. Ciao.."gli dico quando lo vedo arrivare, trascinando Boris per la maglietta.
"Grazie, ciao.."
"Kei.. Rei.."
"Grazie.." mi dice, prendendo il cellullare, per poi rivolgersi a Boris.
"Adesso gli dici quello che hai detto a me.." gli ordina, lasciandolo andare davanti a me. Dopo di che inizia a parlare con il suo amore mentre noi rimaniamo in silenzio.
".. Io.. ti devo spiegare.." mormora, dopo alcuni minuti.
"Non devi.. Ho sentito tutto.."
"Io vorrei sapere cosa hai sentito.."
"Che hai scommesso che saresti riuscito a baciarmi e a portarmi a letto.. E che per te sono un ragazzo facile.."
"Basta?"
"Non credi fosse abbastanza? Sei uno dei pochi con cui mi sono aperto.. E tu cosa hai fatto? Mi hai solo pugnalato.. Al cuore.. Hai ignorato i miei sentimenti!"
"Scusa.. Però.. Vedi io.."
"Non voglio sentire niente.. Sarebbero solo altre bugie.."
"Ti amo.."
"Ora però esageri.."
"Sono serio, Yuri.. Io ti amo davvero.."
"Se fosse così, perchè avresti fatto una cosa simile?"
"Perchè.. con questa scusa.. io ho potuto superare il mio blocco e.. fare quello che abbiamo fatto.."
".. Che grandissima cavolata.."
"Non mi credi, giusto?"
"..." esatto.. Come posso credergli?
".. Io.. ti ho detto tutta la verità.. Ti ho detto quello che avevo dentro.. Ora sta a te crederci.." e detto questo avvicina il viso al mio per baciarmi ma io mi tiro indietro, rischiando di volare all'indietro. Lui mi mette un braccio intorno alla vita e mi impedisce di cadere.
"Stai bene?" domanda, stringendomi un po' più forte.
"Lasciami.." mi fa scendere dalla ringhiera ma non mi lascia. Mi prende una mano e l'appoggia sul suo cuore, poi fissa i suoi occhi nei miei e aggiunge:
"Guardami negli occhi, Yuri.. Io ti amo e non sto mentendo.. Prova a ricordare.. Pensi che quando l'abbiamo fatto.."
"Non farmici pensare!" lo interrompo.
"Ma.."
"Non ci sono ma!!"
"Ascoltami! Non credi piuttosto che se io non ti amassi non mi sarei mai preoccupato di farti male, ma mi sarebbe importato solo di vincere quella maledetta scommessa! Che non avrei mai dovuto fare.."
"..."
"Non voglio perderti, Yuri.. Non lo sopporterei.." appoggia la fronte contro il mio collo e mi stringe più forte. Ascolto il suo cuore battere velocemente e inizio a credere che mi stia dicendo la verità. Kei non avrebbe mai fatto una cosa simile se non ci fosse un buon motivo..
"È questo che hai detto a Kei?" gli chiedo, un po' titubante.
"Sì.. Sapevo che se lui mi avesse creduto, sarebbe riuscito a convincerti della verità.."
"Boris.. Guardami negli occhi.." lui alza lo sguardo su di me e io posso finalmente tentare di capire se mi sta dicendo la verità. Come li incrocio arriva un ragazzo che mi chiede:
"Yuri, stanotte vieni a letto con me?" Boris mi lascia andare, si gira a guardarlo e lo solleva per la maglietta, poi gli sibila:
"Prova solo a pensare un'altra volta una cosa simile che ti pentirai di essere nato.." il ragazzo annuisce, lui lo lascia andare e, quando l'altro se ne va, si volta verso di me.
"Non pensarci.. È stata solo colpa mia, lo so.. Scusa.."
"..."
".. Mi credi?"
"Sì.."
"Davvero?"
"Sì.." sorride, finalmente, poi mi torna vicino e mi bacia. Questa volta non mi allontano, ma ricambio il suo gesto. Quando ci stacchiamo gli sussurro:
"Non te l'ho mai detto.. Ti amo anch'io.."
"Ecco perchè è stato così facile.. Se me lo avessi detto prima non avrei mai detto una cosa simile.." sorrido, poi cerchiamo di baciarci ma la voce di Kei ci blocca.
"Yuri, io devo andare in Cina.. Qualcuno gli ha detto che andavo.."
"Perchè? Non è così?" gli chiedo.
"Sì.. Ma non ero sicuro di andarci subito.." poi si rivolge a Boris e gli dice:
"Io parto.. Te lo affido.. Che non gli succeda niente.. E non farlo dormire da solo.."
"Dormivate insieme?" ci chiede, quasi sconvolto.
"Certo che no.. Ma in qualità di suo ragazzo è il minimo che tu dorma con lui.."
"Se a lui va bene.."
"Ehm.. Io sono qui.." cerco di far notare loro.
"Lo sappiamo, amore.."
"Quando parti?" domando al mio migliore amico.
"Domani sera.. Partirei stassera stessa ma non ho pronte le valigie.."
"Vai.. Te le mando io.."
"Sicuro?"
"Certo.."
"Grazie.."
"Di niente.."
"Allora io vado.. Ciao Yuri.."
"Ciao.."
"Non mi salutare!" commenta il mio amore.
"Dopo quello che gli hai fatto te lo scordi.. Ci vediamo.." e detto questo esce. Guardo per qualche istante la porta e so già che mi mancherà, ma se va dal suo ragazzo non posso certo fermarlo..
"Sei il mio ragazzo?" chiedo all'improvviso.
"Certo.. Se tu mi vuoi.."
"Certo che ti voglio.."
"Andiamo a casa, allora.."
"Sì.. Ti amo.."
"Ti amo anch'io.."

**Fine**

Rey: ok, forse sono stata un po' cattiva.. Ma qste idee mi vengono la notte.. Colpa di Mika che nn mi fa dormire! è__é
Mika: sapevo avrebbe dato la colpa a me -__- ma x 1 volta hai trattato tu maluccio Yuri ^__^
Rey: non farmici pensare! Bu-uh! Povera me! Cmq l'ho trattato anche peggio.. E cmq2 il tuo subconscio lo odia.. Lo so!
Mika: no, no.. Ti sbagli! Io sono conscia di odiarlo! ^__^
Rey: povero il mio Yu.. ;__;
Mika: ^__^ ah! Per precisare! Qsta l'ha scritta sl Rey..
Rey: commentate ^__^
 
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