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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Slam Dunk
Titolo Fanfic: QUANDO CI SI METTE L`AMORE (E QUEL TOCCO DI SFIGA CHE NON MANCA MAI)
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: asuka--mikako galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 03/09/2002 10:39:49 (ultimo inserimento: 20/05/03)

ma sarà giusto il genere? boh... leggetela che ci sono i maschioni kainaniani e le nostre belle (??) trovate! ^^
 
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UNA DISASTROSA COMPARSA
- Capitolo 1° -

Asuchan: Carissimi lettori siamo ancora qui….
Mikachan: Purtroppo per voi lei è ancora qui….
Asu: Hei, racchia! Che cosa vorresti insinuare? Ok, lo so che spesso sono una tortura e blablabla…
Mika: Asu ma tu non dovresti studiare che tra una settimana hai la maturità? ^^
Asu: Oddio ti prego non girare il coltello nella piaga… E poi la sottoscvitta è così intelligente da non aveve pev nulla bisogno, cava…
Mika: T___T Sakuragi le fa un brutto effetto…
Sakuchan: Hei autrici è la volta buona che fate un fic su di me??? ^_______________^ Voi due cozze scrivete sempre di tutti quegli altri scemi come Mitchi o Ryochan!
Mika+Asu: Non direi… sei l’ultimo dei personaggi in questa fic!!! Soprattutto dopo aver offeso i nostri due tesori!!! Maledetto… >___<
Sakuchan: T__T Non c’è nemmeno un posticino vagante???
Mika+Asu: Mumble-mumble… Potresti essere un commentatore, che ne dici? Un piccolo intervento qua e là!!!
Sakuchan: Che compito ingrato per il grande tensai…
Mika: Allora fila genio, se non ti va bene! E non si tratta di una proposta…
Asu: Accidenti stasera è cattivissima… (E anche acida!)
Mika: Ti ho sentito bella….
Asu: ^_^’ Ma no, cara!!! Sei sempre un angelo tu!!! (Aiuto è incazzosa…)
Bè, meglio partire qui se no si fa l’alba a ciarlare!!!
DISCLAIMERS: Come sempre tutti i personaggi sono di Inoue sensei…-inchino- noi ci giochiamo giusto un po’ con la nostra galoppante fantasia. Grazie maestrooo!!!!! ^o^ E non guadagniamo un soldo bucato che sia uno anzi mettiamo in bilico la già alquanto precaria sanità mentale… dovreste apprezzare il rischio che corriamo!! (No comment su titolo che ce l’abbiamo piazzato per mancanza di altre idee…)
ENJOY!!!!!
By Asuka&Mikako



Era il primo paccosissimo giorno di scuola al liceo Kainan.
I soliti studenti, sulle cui facce erano dipinte espressioni fin troppo poco entusiaste, arrivavano varcando il cancello –“Lo studio rende liberi” stava assurdamente scritto sopra- e incamminandosi per il bel cortiletto della lussuosa scuola tappezzato da innumerevoli petali di fiori di ciliegio.
<<Pedalo-pedalo-pedalo-pedalo-pedalo!>> Una furia scatenata a bordo di una vecchia bici nera correva sollevando il polverone del viale e sbatacchiando qua e là gli ultimi e ignari innocenti studenti ritardatari come lei. Giunta rapidissimamente presso le rastrelliere vi inforcò la bicicletta senza nemmeno preoccuparsi di chiuderla, avrebbe dovuto pagarlo un ladro per farle portar via un simile ferro vecchio. Una raddrizzata alla gonnella azzurra, una sistemata a quell’orrendo cravattino rosso, che il preside si ostinava ad allegare alla lista dei dubbiamente gradevoli capi di vestiario che componevano la divisa ma che ormai praticamente tutti disertavano, e in fine ripuntò la forcina ad una ciocca di castanissimi, forse un po’ più scuri, capelli ribelli.
<<Olè! Si comincia…>> si disse riprendendo a correre e sollevare polverone verso i tabelloni con le classi prima e verso la sua “I classe sezione C” che lo stesso riportava.
“Oddio sono in ritardo proprio il primo giorno! Santamadonnina mi ammazzano!” arrivò di fronte alla porticina bianca che portava scritto in alto I-C. Sospirò profondamente pregando tutti i santi del cielo che quel giorno il professore fosse di buon umore o che comunque ci fosse stato uno studente ancora più scalognato di lei ad arrivare ancora dopo così che il suo piccolo episodio fosse dimenticato, aprì la porta veloce e infilò un piede nell’aula prima e tutta la sua persona graziosa e accaldata dalla lunga corsa appena dopo.
<<Em… Giorno! Scusi il ritardo signore!>> disse subito prostrandosi in un’infinità di profondi inchini.
Il professore rivolse il suo acido sguardo verso la ragazza scrutandola minuziosamente.
“Che diavolo vuole Freddy Kruger da me ora?” pensò trovando una spiccata somiglianza tra il sottile e affilato professorino dal ghigno malefico e l’inquietante protagonista dei vari Nightmare. Si sentiva un po’ come una cavia da laboratorio mentre lui la fissava e gli altri studenti sbiancavano e deglutivano a fatica, l’aria si faceva tesa e l’unico rumore era il tic-tac dell’orologio a muro appeso alle spalle del fastidioso omino.
Lei iniziava a innervosirsi sul serio stavolta e sentiva che stava per partirle un embolo e per aggredire quell’essere fastidioso quando questo puntò un dito verso il suo orrendo cravattino <<Cravatta storta e nodo molle. Bottoni non agganciati nelle asole corrispondenti. Gonna lievemente voltata verso sinistra. Angolo destro della camicia che spunta dalla giacca.>> fece inesorabile con la sua voce stridula e acuta facendo rabbrividire gli studenti e indicando lentamente col suo dito sinuoso come il ramo di un salice (???? NdMika Eddai non ho in mente nessun altro albero per ora! Magari poi lo cambio! ^^’ Comunque signori e signore il corrispondente femminile di quest’uomo è stata la maestra mia e di Mika per cinque anni alle elementari!! Aiutoooo!!! NdAsu No, perché rivanghi eventi tanto dolorosi Asu! T_T NdMika ) ogni piccolo particolare della ragazza.
<<Lo so ma che pretende? Sono qui in bici, sa…>> “Ommioddio… è un tradizionalista bigotto acido e represso! Non mi ero accorta però di aver abbottonato sbagliato la giacca stamani…” pensò sistemando rapida i bottoni.
<<Bene. Abbigliamento trascurato, ritardo il primo giorno di scuola, mancanza di rispetto verso un docente. Non si risponde alle osservazioni… Tutto questo le costerà una nota di demerito signorina…??>> fece scorrere le dita flessuose sul libro nero (Il registro di classe per intenderci).
<<Takato Ryuui. -suggerì lei mordendosi un labbro per essersi ricordata di non dover parlare- Oh, scusi. Dovevo stare zitta.>> disse cercando di fare ammenda e suscitando una tacita ilarità tra i banchi. Soprattutto dopo che il professore, che aveva scambiato la sua sincerità per una battutina di pessimo gusto, le rivolse uno sguardo fulminante degno di un elettroshock ad alto voltaggio.
<<Bene Signorina Takato. Perché invece di stare zitta non se ne va a schiarirsi le idee riguardo al suo comportamento inadeguato in corridoio? Non una parola o al posto del corridoio si ritroverà nella stanza del preside.>> decretò solenne quanto un capo indiano indicando la porta ancora aperta alle sue spalle.
Ryuui fece per parlare, non era da lei stare zitta, ma le occhiate terrorizzate degli ancora sconosciuti compagni di classe le fecero cambiare idea. Forse finire dal preside il primo giorno di scuola era un gran record, ma non era esattamente quello di cui vantarsi, senza contare che i suoi genitori l’avrebbero scuoiata viva… Così, flemmatica, si allontanò dalla cattedra, sguardo rassegnato, capo chino e sospiri di acquiescenza. Povera bestiolina, trattata a quel modo fin dal primo giorno!
Appoggiata placidamente al muro come un lombrico molle, sbadigliando per la noia e per il sonno, intendiamoci la nostra eroina era il classico tipo abituata a destarsi all’irragionevole orario del mezzogiorno di fuoco ogni santo giorno delle vacanze di fine anno, pensava a quanto odiasse quell’uomo che oltre ad averla messa in imbarazzo il primo giorno di scuola avrebbe dovuto sopportare per tutto l’anno scolastico “Me tapina! Io ce l’ho messa tutta per arrivare puntuale! Ma che ne sapevo che quella strada era interrotta per lavori in corso e le altre due alternative erano bloccate per fuga di gas dalle tubature una e per un terribile incidente d’auto l’altra! Non è davvero stata colpa mia se ho dovuto fare il giro più lungo della città! Ah… che bell’inizio, sbattuta fuori con una nota di demerito la prima ora di lezione del primo giorno di scuola del primo anno del liceo. T__T vita ingrata la mia…” era davvero una ragazza sfortunata. Fa quasi pena in un certo senso.
La porta si aprì e riversò in corridoio un ragazzetto dai folti e scompigliati capelli neri e dall’aria strafottente (E’ lui! È Lui! ^#^ NdMika Em, zitta idiota, è una sorpresa… NdAsu Come se non si fosse capito dai… NdMika -__- NdAsu). Le lanciò un’occhiata divertita sghignazzando <<Bella roba farsi sbattere fuori il primo giorno…>> le mormorò passandole davanti divertito.
“E sto idiota come si permette di offendere me medesima?” pensò lei irritandosi manco l’avesse punta uno zanzarone. Rapido il suo piede partì a fare giustizia, sostituendo la lingua impegnata a lavorarsi un piccolo frammento di biscotto al burro incastonato tra due molari, facendo inciampare il malcapitato che non aveva la minima idea della persona con cui aveva a che fare. Quando il muso del ragazzo si sbatacchiò contro il pavimento fu il suo turno di ridere divertita.
<<Ma sei scema?>> strillò lui alzandosi e massaggiandosi il naso semitumefatto.
Lei sfoderò uno dei suoi sorrisi più cattivi alla Crudelia Demon, o forse ancora peggio <<Un altro commento acido non richiesto sulla sottoscritta e rimpiangerai di non essere di gomma…>>
<<Questa me la paghi sai? Come ti permetti, avrei potuto farmi molto male! Proprio io! Te ne rendo conto?>>
<<Ah, scusa principessa sul pisello…>> (Non voglio sentire stupidi commenti… NdAsu Certo che sta frase… ^#^ NdMika Ho detto niente commenti! NdAsu) ribattè lei fingendosi infinitamente mortificata e scoppiandogli a ridere direttamente in faccia sempre più crudele.
<<Io non sto su nessun pisello deficiente!>> e le diede una tirata di capelli. (Aridajè! Tu le tiri fuori però le battutacce Asu… NdMika)
<<HEI! Ma sei davvero scemo! Non mi toccare schifosissima scimmia!>> e con uno spintone lo fece allontanare.
Sarebbero passati alle mani se un professore non si fosse affacciato da un’aula appena più avanti folgorandoli con lo sguardo. Siccome altri guani non era quello che andava cercando per quella mattina Ryuui la piantò lì spostandosi e riservando indifferenza alle ciarle dell’uomo-scimmia. Grugnendo il morettino andò in bagno per ritornarvi appena dopo con un elastico tra i capelli. Senza farsi vedere e camminando aumma-aumma in punta di piedi arrivò alle spalle dell’ignara Ryuui. Rapido le rifilò un sonoro calcio nel deretano degno di un attaccante brasiliano (Mika perché l’attaccante brasiliano? Possiamo metterci il bel Delpy!!! Mitico DelPierinooo!! ^o^ NdAsu Em… casomai quel gran figo di Totti… NdAsu Scherzi vero? Quella rana? Vabbè lasciamo stare che qui al massimo si parla di basket, niente calcio. Go on… NdAsu) che la fece finire un paio di metri più avanti rotolando peggio di una palla. Prima che lei ebbe anche solo il tempo di rendersene conto e ammazzarlo di botte e parole sfoderando tutte le sue più violente doti lui si era già infilato in aula richiudendo rapido come una gazzella la porta alle sue spalle. Lei aveva sbuffato massaggiandosi il posteriore e meditando vendetta, tremenda vendetta mentre sotto i colpi del nervosismo la narice destra prendeva a vibrare pericolosamente. (Marika rules!!!!!!! Grande Make!! NdMika Ahah!! Mitica la nostra Dumbo-narix!!! ^^ NdAsu)
Era stata praticamente quasi un’ora a trastullarsi giocando coi capelli, disegnando con le dita sul vetro della finestra, cercando invano di fare un nodo decente all’orrendo cravattino e raddrizzando tutto quello che il professore aveva trovato di storto in lei, quando la campanella decretò finalmente la fine della prima ora di lezione.
L’uomo infernale uscì dalla classe veloce e agile, aprì la porta e rivolse un’occhiata severa alla ragazza che sbadigliava sguaiatamente mostrando ampia parte delle sue interiora. Poi le fece cenno col capo, profondamente disgustato, di entrare subito <<Spero, signorina Takato, che episodi simili non si abbiano a ripetere più in futuro.>> quindi se ne andò con passo spedito.
Ryuui entrò in classe sospirando e cercando il suo posto vuoto cui sedersi, si limitò a guardare nelle prime file immaginando che i posti migliori nella zona sonno posteriore fossero già tutti belli che presi. Nulla! Pareva una congiura contro di lei! Non c’era nemmeno il suo banco! Com’era possibile?
<<Se cerchi un posto libero c’è quello laggiù nell’angolo.>> le indicò una cortese ragazza.
<<Ah, grazie!>> inaspettata fortuna: era praticamente il posto più subdolo e imboscato dell’intera classe. Vi si precipitò rapida e adorante abbracciando il banco e lodandolo.
Si era appena seduta quando la porta si aprì cigolando come nella più comune tradizione horror. Impossibile! Di nuovo quell’uomo! Era ancora il professore di prima.
<<Takano e Kiyota! Spostamenti! Vi voglio entrambi ai primi due banchi, qui di lato!>> disse inesorabile indicando due posti appaiati sul lato destro dell’aula.
Ryuui si disse che quella mattina non c’era limite alla sua sfiga. Abbattuta si trascinò a peso morto fin nel primo banco, salutando a malincuore il posto bunker di prima e tutti i suoi progetti legati a dormite varie.
Si sedette accanto al muro, sospirando e mormorando un <<Me misera…>> e buttò la cartella sul banco levando ciò che le serviva. Convalidando il precedente pensiero per cui quella mattina non ci sarebbe stato limite alla sua sfiga la ragazza si voltò vedendo sedersi accanto a sé il morettino che prima le aveva rifilato quel disgraziato calcio nel fondoschiena che ancora bruciava. (Adesso però lo posso dire che è il mio bel Nobu!!!! Oh, Nobu quanto fico sei!!!! NdMika Ed eccola lì… Te pareva! Sto babbuino poi, sarà simpatico ed esilarante finchè vuoi, okkei è anche carino e questo lo ammetto pure io ma bello… Io non mi pronuncerei troppo Mika! NdAsu Eh guardate il tuo Ryonano! NdMika AAAARRRGGGGHH!!!!!! NON TOCCARE RYOCHAN!!! NdAsu *versione ruggente Em, ok-ok! ^_^’ NdMika)
Spalancò gli occhi mentre sentiva il sangue pulsare e schizzare nelle vene e la rabbia farla diventare viola <<TUUU?>> esclamò all’unisono con il ragazzo puntandogli un dito in fronte.
Lui scostò la sedia rumorosamente e vi si buttò pesantemente sopra, levando l’elastico dai suoi capelli e scuotendo la criniera a mo’ di cane bagnato.
<<Levati subito di qui brutta scimmia maleducata! E tieniti le tue pulci sulla tua lurida testa!>> sbraitò lei fuori di sé.
Lui la fulminò con lo sguardo <<Hei! Cozza che non sei altro! Chiudi quel becco da gallina isterica, chiaro? Non sono certo io a voler stare seduta in banco con un’isterica rimbambita!>> le fece notare.
Ryuui si sentì infiammare. Versione torcia umana lanciò uno sguardo terroristico la ragazzo <<Gallina isterica rimbambita? Te lo do io idiota!>> stava per sferrargli un poderoso pugno in faccia quando l’insegnante della seconda ora varcò la soglia.
<<Scusate tanto per il ritardo ragazzi e benvenuti nel vostro nuovo liceo che vi accoglierà per tre importanti anni della vostra vita! Sarà tra queste mura, con questi stessi compagni di classe che crescerete, maturerete! Farete le vostre scelte! Io sono felice di potervi accompagnare, sono l’insegnante di inglese, chiamatemi pure Miss Toy. Oh, ragazzi sappiate che questi saranno anni che ricorderete per sempre! Infatti io ricordo ancora…bla-bla-bla>> la professoressa morettina con quegli strani capelli a paggetto e quel completo rosso fuoco, stesso colore delle sue generose labbra, si lanciò in una minuziosa descrizione dei suoi trascorsi adolescenziali. Inutile dire che tra gli studenti si diffuse l’incuranza completa verso tutte le sue pallosissime, diciamocelo, raccomandazioni e i suoi “divertenti”, secondo il suo dubbio gusto, aneddoti. Da ogni dove furono estratti svariati giochi di società mentre un gruppetto di briosi adolescenti vararono una gara di limbo con tanto di gonne in paglia merinos.
<<Hei scimmia pelosa si può sapere perché oltre ad avere la sfortuna di ritrovarmi praticamente nella fossa dei leoni mi tocca anche quella di condividere il banco con te?>> chiese acida quanto un limone andato a male la nostra bella (??) protagonista.
Kiyota le riservò uno sguardo omicida, tuttavia rispose educatamente, per quanto potesse valere per lui la parola educatamente <<Hei cozza! Non mi chiamo scimmia pelosa! E comunque quello pare avercela anche col sottoscritto…>>
Lei inarcò un sopracciglio <<No-no! Quello mi odia e mi vuole far soffrire! Per questo mi ti ha appioppato! Altroché…>>
E questa volta fu lui a rischiare il tracollo psicologico <<Guarda che nemmeno tu sei il massimo della simpatia! E comunque potrei dire la stessa cosa…>>
Lei alzò le spalle con molta nonchalance <<Dah, non mi frega granchè della tua inutile opinione… E perché dovrebbe odiarti? Oltre che per la tua faccia che ispira violenza verso di te naturalmente… Arrivato tardi che tu? Non ti facevano uscire dallo zoo?>>
<<Sgrunt! –Kiyota fumava verde dalle orecchie e dal naso, il che è tutto dire…- Simpatica… Ce l’ha con me perché ho i capelli lunghi!>> spiegò cercando di restare calmo nonostante un’insistente vocina dentro di sé gli suggerisse incalzante la via della violenza e rassicuranti e allettanti immagini di lei morta e squartata gli affollassero la mente.
Ryuui lanciò una rapida occhiata alla criniera nero corvino di lui, scoppiò a ridere clamorosamente senza possibilità di trattenersi attirando l’attenzione di tutta la classe.
<<Em, signorina…??>> fece la professoressa interrompendo per un attimo il proprio soliloquio e rivolgendo lo sguardo, fino a poco prima vacuo e abbandonato ai ricordi, alla nostra protagonista che rideva con le lacrime agli occhi.
<<T-takano… Mpf… Ryuui Takano!>> rispose cercando invano di smettere mentre sentiva la mascella cedere sotto i colpi della terribile risata.
La professoressa sorrise gentile <<Bene signorina Takato, immagino che ciò che questo ardito giovinotto al suo fianco le sta dicendo sia interessante ma non è carino ridere con altre persone mentre una professoressa sta parlando…>> le fece notare mantenendo un’insolita calma.
Ryuui si ricompose stupita della disponibilità della donnicciola <<Certo… chiedo scusa miss Toy!>> e si asciugò le lacrime.
La donna la fissò col suo sorriso che pareva impiegabile <<Bene cara… ma dove ho già letto il tuo nome?>> si domandò pensando intensamente.
Kiyota rispose acido meditando vendetta (Anche lui?? NdMika Ovvio, qui la vendetta e il rancore regnano sovrani… NdAsu) <<Probabilmente sul registro di classe, in quanto il professor Joiki le ha schiaffato una nota di demerito…>> cadenzò particolarmente le ultime tre parole della frase.
<<Oh grazie…>>
<<Nobunaga Kiyota!>> disse orgoglioso di se stesso alzandosi in piedi lui.
<<Io non ne andrei così orgogliosa fossi in te, piuttosto mi nasconderei…>> mormorò una vocina pungente poco più in basso.
Era stata lei “Ma tu guarda questa razza di scimmia decerebrata se si deve immischiare! Con quei capelli e quella faccia da pirla scimunito che si ritrova! Io lo scardino (Uaaaaa!!!! Scardiniamo tutti!!! Ma chi se la sarà inventata sta battuta alla Yamato? ^^ NdAsu+Mika) a questo qui prima delle vacanze di primavera… Dovrò fare appello a tutte le mie forze sovraumane per reggerlo tutti i giorni… che nera giornata! Me tapina…”
Lui per tutta risposta si voltò con aria di sfida <<Hei cozza! Guarda che io sono il grande Nobunaga Kiyota! Sarò il miglior rookie della prefettura di Kanagawa! Dovresti essere onorata di sedere vicino a me! Altroché!>>
<<Oh, onoratissima sua maestà l’imperatore di Kanikattù!>> ironizzò sventolando qua e là una mano che non si decideva a stare ferma.
La professoressa, insolitamente…, sorrise <<Oh, ma quanto sono carini i giovani innamorati! Non trovate anche voi?>>
I due ragazzi sbiancarono come lenzuoli appena usciti dalla candeggina, poi passarono al rosso fuoco e si alzarono assieme sbattendo i pungi sul tavolo che per poco non si spezzò lanciando schegge mortali che colpirono giusto un paio di compagni di classe <<COOOOOOSA?>>
La donna li guardava quasi commossa. (Asu ma questa è una scuola di matti… NdMika A me la prof di inlge mi è simpaticissima!! Ci è venuta fuori proprio bene! ^^ NdAsu Mi sembra la mia di disegno, hai presente? NdMika In effetti son suonate uguale! NdAsu Senti ma non ci sono strani elementi per una scuola apparentemente seria come il Kainan? NdMika Dici bene collega, apparentemente! Io che sono onnisciente posso dirti che le cose non stanno affatto così! Vedrai cara, vedrai… NdAsu Onnisciente… Tsk! NdMika Ahem… di chi è il pc? NdAsu Tuo! NdMika E il collegamento ad internet che sfrutti? NdAsu Tuo! NdMika E la casa in cui praticamente hai messo le tende? NdAsu Sempre tua Asu! NdMika E ALLORA IO NON OBBIETTEREI NELLA TUA SITUAZIONE!! Vuoi ritrovarti senza un tetto sopra la testa? NdAsu No-no! Hai perfettamente ragione tu! ^^’’’’ NdMika Ok, proseguiamo grazie… NdAsu) poi proseguì il suo sproloquio nel divertimento e la disattenzione generale della classe che ormai si era tutta lanciata nella gara del limbo che metteva in palio il reggiseno delle ficozza della classe o a scelta i calzini del belloccio della sezione C.
Tra i due ragazzi ci furono attimi di drammatico scambio di energia elettrica allo stato puro, di alto voltaggio tra l’altro, mentre tutt’attorno fiamme rosse e nere imperversavano creando una suggestiva cornice alla gara di limbo che ormai stava per giungere al termine.
La mattina passò tra battibecchi e piccole vendette scopiazzate dai bambini dell’asilo poco distante. Quelle piccole cose che rendono sempre felici!!!
Alla pausa pranzo Ryuui, che non conosceva ancora nessuno, se ne stava sola al suo banco triste e sconsolata per via del disgustoso pranzo affibbiatole dalla madre “Tutta salute per il cervello!”. Si ritrovò faccia a faccia con disgustose e aborrite porzioni di viscido pesce crudo fatto spaventosamente a fette e intriso di strane, aromatiche e salutari salse che la gente comunemente indicava col nome di sashimi e cui lei riservava l’appellativo di schifezza cruda e puzzolente. Sospirò pensando di star passando una delle giornate peggiori della sua vita. Il morettino di fianco a lei viveva esattamente la stessa scena, aveva aperto il suo bento ed era rimasto disgustato di fronte all’intruglio di pasta e verdure preparatogli quella stessa mattina che prendeva il nome di soba.
<<Bleah!>> fu il commento di entrambi.
<<Bleah? Con quel ben di dio che c’hai lì? L’avessi io il sashimi!>> commento scandalizzato dalla reazione della ragazza. (sinceramente non so se sia buono o no fatto sta che la Yoshimoto mi ci ha descritto tutti gli ingredienti e mi pare vomitevole quasi quanto il sushi… la soba invece è una pasta a forma di tagliatelle di grano che può essere in brodo o no, condita con chi più ne ha più ne metta! Questa mi ispira… ^^ NdAsu Asu lo dobbiamo trovare un ristorante japponese… NdMika)
<<Che? Mia madre non cucina altro! Starai scherzando vero? Sta roba viva fa schifo! Piuttosto pagherei per una sana scodella di soba!>> e indicò sbavando dome un lama affamato il cestino del ragazzo.
Improvvisamente un’idea folgorò entrambi le loro ottuse menti, morire di fame non era bello, mangiare quella roba meno ancora, scambiarsi i pranzi non era esattamente allettante ma risultò la cosa migliore.
Si scambiarono una rapida occhiata di assenso e poi si precipitarono come avvoltoi sul pranzo invitante dell’altro.
<<Gnon hei hohì maee Hiyoaa!>> affermò con la bocca piena di pasta alle verdure. [Traduzione: Non sei così male Kiyota!]
Lui annuì <<Gnemmeno tu Tahaho! Sho hoso è suuisiho!>> rispose d’accordo con lei leccando il fondo della vaschetta per non perdersene la più piccola quantità. [Traduzione: Nemmeno tu Takato! Sto coso è squisito!]
Il cibo fa miracoli gente, durante il pomeriggio infatti i due parevano essersi misteriosamente trovati. Chiacchieravano come due vecchie suocere prendendo in giro praticamente ogni persona che aveva la sfortuna di sedersi dietro la cattedra e possedere il titolo nemmeno troppo onorevole di professore. Anche se il bersaglio principale delle loro criticate era il loro bramato professor Joiki alias Freddy Kruger.
<<Senti Kiyota ma che insegna quel fesso?>> domandò ad un certo punto resasi tristemente conto di non saperlo assolutamente.
Lui la guardò abbattuto alla maniera di un cane tenuto al guinzaglio <<Matematica…>>
Un enorme macigno del delicatissimo peso di circa quattro tonnellate si abbattè spietato sulla povera Ryuui che dalla prima elementare si crogiolava sulla matematica senza mai essere riuscita a cavarne un ragno dal buco <<Che fantastica accoppiata! La materia più incomprensibile e inutile del mondo insegnata dalla persona più acida e odiosa di questa terra! Prevedo un anno a base di gravissime insufficienze nell’ambito…>> constatò drammatica.
Lui annuì sacramente al suo fianco, rassegnato al crudele destino che avrebbe atteso entrambi durante ogni ora di matematica.
La ragazza battè solidale una mano sulla spalla del compagno <<Su-su! Cerchiamo di farci forza tra di noi… Terremo duro alla faccia di Freddy!>>
<<Si! Freddy non avrà i nostri scalpi!>>
<<Assolutamente!>>
Perfetto! E la prima accoppiata di imbecilli era bella che formata. Come primo giorno di scuola era partito in modo disastroso ma non era stato poi così tremendo, se si esclude il fatto che avrebbe dovuto sopportare tutto l’anno il professor Joiki, che insegnava la materia che più di ogni altra le dava problemi, che era stata sbattuta nel posto più vicino alla cattedra dell’intiera aula, che già in metà scuola sapevano del fatto che fosse stata buttata fuori con una nota di demerito il primo giorno, che Kiyota continuava sempre e comunque rivolgendosi a lei tramite l’appellativo “cozza” –ovviamente e inevitabilmente in conseguenza al fatto che lei lo chiamava sempre scimmia, o nella migliore delle ipotesi babbuino-, che aveva tristemente scoperto che il club di manga non era mai esistito in quella scuola.
<<Eri nel club di manga? Ma che diamine di club è?>> finite le lezioni lei e Kiyota uscirono assieme da scuola ciarlando allegramente. Lei gli aveva rivelato disperata la sua ultima drammatica scoperta.
<<Hei! Guarda che è un club di tutto rispetto! C’era chi disegnava e chi faceva altro!>> spiegò quasi offesa.
<<Oh, e tu disegnavi? Che bello…>> si complimentò colmo di ammirazione per chi, al contrario di lui, possedeva la preziosissima facoltà di saper disegnare.
Lei accennò un vago no <<Io facevo l’atro.>>
<<L’altro? Cioè?>>
<<Em… io i manga non li disegnavo. Diciamo che li leggevo a titolo informativo per il club! Quelli famosi ma anche quelli inediti disegnati dai miei compagni!>> ^^
Un enorme gocciolone comparve sulla chioma nera di Nobu che per poco non si ritrovò gambe all’aria <<E ti sembra un club degno di stima? Assurdo…>>
<<Oh, perché il grande Nobunaga Kiyota che club frequenterà invece?>> domandò sicura che si trattasse di qualcosa di decisamente simile dato il tipo come ad esempio quello delle noccioline o dei pistacchi.
Lui sfoderò un sorriso da prima pagina di rotocalco e sbattè vigorosamente le mani ai fianchi proclamando <<Io Nobunaga Kiyota sarò il rookie numero 1!!! Io porterò la squadra di basket dei Kainan all’ennesima vittoria! Sarò il loro asso nella manica! La loro matricola d’oro!>>
Basket? Quella scimmia era nel club di basket… impossibile! Anzi impossibilissimo visto che si trattava DELLA squadra di basket per eccellenza, il Kainan! Famosa per i suoi allenamenti massacranti… Non ne sarebbe stato in grado. <<Figurati! Una scimmia del tuo calibro… Come minimo mollerai l’osso dopo una settimana! O al massimo ti do dieci giorni!>>
<<Eheh! Ed è qui che sbagli cara la mia cozzetta! Non per vantarmi sai… ma sono un campione! Ahahah! Perché appena non iniziano gli allenamenti non vieni a toccare con mano?>>
<<Caso mai vedere di persona… e comunque credo che mio padre non me lo permetterebbe! Quando ero alle medie almeno era così…>> si disse un po’ abbattuta pensando agli innumerevoli bei maschioni, di cui sua sorella le aveva parlato, che generalmente giocano nelle squadre di basket. Ma soprattutto non le dispiaceva per niente come sport…
Lui le tirò una leggera e amichevole gomitata, che ebbe giusto l’effetto di distruggere qualche insignificante cellula del pancreas, e la guardò sorpreso <<Hei! Non sembri proprio il tipo che fa quello che le dice papà! Basta non dirglielo e lui non lo saprà mai!>> suggerì come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Lei scosse la testa <<Ho paura che non sia possibile… purtroppo mio padre…>>
<<Tuo padre?>> domandò lui curioso, immaginando che fosse una specie di mostro che la facesse addirittura pedinare o la sorvegliasse di persona per paura che frequentasse della brutta gente, o che la brutta gente le facesse del male. Anche se poi era la brutta gente che avrebbe dovuto temere un tipino del genere…
<<Eco mio padre… lui è…>>
<<Uno della Yakuza che ti tiene sottocontrollo?>> domandò preoccupato per lei.
Lei sorrise <<No! Lui è l’allenatore!>>
Stong! Macigno di una ventina di chili in testa al povero e già abbastanza stordito e menomato Nobu <<Vuoi dire che sei la figlia dell’allenatore Takato?>> domandò incredulo.
<<Aha! Perché? Come credi che mi chiami idiota di un babbuino?!>> fece notare.
Lui si grattò un attimo la testa, spesso il cervello del ragazzo subiva bruschi rallenti che gli rendevano difficile pensare. (Asu! Che cavolate scrivi sul mio Nobu? >__< NdMika Dai Mikachan, devi ammettere che non sembra poi così intelligente… NdAsu In effetti… °_° NdMika) <<E’ vero!!! Ryuui Takato! Ma guarda che combinazione! Sai che Ryuui è davvero un bel nome?>> fece il ragazzo sorridendo stile ganzo. Lei prese le distanze schifata. <<Ma perché ti allontani? Se vuoi ti accompagno a casa! Non è carino andare in giro da sola a quest’ora…>>
<<Sono neanche le quattro del pomeriggio ardito eroe… E in ogni modo non ho bisogno delle tue leccate! Mi lavo abbastanza! Comunque ne deduco che tu non sia poi questo granchè visto il tuo bisogno impellente di spinte e favoritismi…>>
<<Lo vedrai!>> disse appena prima di salutare e dirigersi a casa.
Com’è che aveva pensato? Che non era poi male come primo giorno nonostante tutto quell’elenco infinito di scalogne nere e traverse che si erano abbattute su di lei? Ora che aveva anche scoperto che Nobunaga sarebbe stato nel club di basket di suo padre non ne era più così sicura.

<<Ciao! Tu non sei Takato che è in classe con me?>> domandò una ragazzina bassiccia e abbondante con capelli a caschetto (Somigliava alla prof di inglese) e due grossi e spessi occhialetti tondi che le pesavano sul naso aquilino ricoperto di brufoletti adolescenziali. (Madonna com’è stata crudele la natura con sta povera ragazza! NdMika+Asu E’ orrenda quasi quanto voi due autrici! Ahahah! NdSak Hei tu rossino insignificante! Prova ancora a dire una cosa simile e scriverò una bellissima fic con te come protagonista! NdAsu Sul serio??? ^^ NdSak Certo! Sarà una fic tristissima in cui tu farai un’orrenda e tragica fine morto spappolato sotto il peso ponderoso di Takamiya che perderà i sensi per un pomeriggio circa lasciandoti agonizzante in quelle condizioni disperate fino che la morte non ti coglierà!! Ahahah! Che ne dici? Vuoi essere il mio protagonista e continuare a insultarmi? NdAsu *perfida fin nel DNA Eh? Io insultare una ragazza bella, virtuosa e intelligente come te! Così talentuosa nello scrivere! Ma non lo farei mai… NdSak Perfetto… ^^ NdAsu E brava Asu!!! NdMika Zitta tu racchiona incartapecorita!! Io l’ho promesso a lei, mica a te bisbetica pervertita! NdSak COOOOSAAAA? Noi scriviamo quasi tutto a quattro mani, ricorda… Takamiya ti aspetta… NdMika Takamiya? E perché mai mia venerabile autrice? NdSak Ecco adesso ci siamo sul serio! NdMika)
Ryuui la guardò perplessa <<Em, siamo nella stessa classe? Non ti avevo notato!>> rivelò imbarazzata.
<<Ma come? E io che pensavo fossimo amiche! Io ti ho detto del banco…>> le ricordò annuendo orgogliosa e battendo una mano sul petto tronfio.
<<Aaaaaaaaaah! Del banco! Ecco! Si… Del banco! ^___^ E sei…>> in realtà non se la ricordava proprio! La nostra bella eroina è anche, diciamo, leggermente sbadata. (Leggasi tonta e smemorata)
<<Jun Gengoki! Ascolta mi fa piacere essere tua amica! Che bello… senti che ne dici di scambiarci i diari? Io il mio l’ho ricoperto per evitare che si rovini troppo. E poi mi daresti il tuo numero di telefono? Aspetta che prendo la mia agendina… ah, e dove abiti? Magari si potrebbe fare la strada assieme tutti i giorni! Sai qui non conosco molta gente! In effetti tu sei stata la mia prima amica! Posso considerarti la migliore? Gli altri mi snobbano un pochino! Credo che sia perché mi considerano una ragazza intelligente… Senti come sei a scuola brava? Io bravissima! Bè studio… e dimmi quel Kiyota com’è? Sembra un ragazzo strano! A me pare che parli troppo! Non è che magari ti deconcentra dalle lezioni? Non perché non vorrei che la mia migliore amica fosse bocciata! Poi come farei senza di te? Ah ti posso chiamare Ryuui-chan? In fondo siamo amiche, no? che ne dici di iscriverci allo stesso club? Io frequenterò quello di scienze! Se non sei intelligente ti posso aiutare io! Non mi dispiace sai? Tu in cambio potresti invitarmi a casa tua per cena! O magari potremmo andare a fare compere assieme e mangiare un gelato come due vecchie amiche! Sai io non ho il ragazzo… in realtà non lo cerco. Do poca confidenza ai ragazzi ed è per questo che poi loro non mi si avvicinano! (Illusa….) Tu hai un ragazzo? Stai con Kiyota? No che stupida sono! Tu sei molto più carina di lui! Com’è che lo chiami? Scimmia? Lo posso fare anche io, visto che siamo amiche? Senti ma sei per caso timida? È un quarto d’ora che camminiamo e tu ancora non mi hai detto una parola… non fa niente se sei poco intelligente e dici cose strane! L’ho capito osservandoti oggi in classe… ma io non mi faccio di questi problemi! Sono un’amica e non ti farò pesare la cosa… Se vuoi potrò darti una mano davvero! Magari mi regalerai un profumo per ringraziarmi! Che fai nelle vacanze di primavera? Io vado a Kyoto dai miei zii! Che ne dici di venire con me? Ai miei genitori farebbe piacere! E poi siamo amiche… dai, ora di qualche cosa, avanti! Tranquilla…>> (Si è capito che è un’emerita spaccaballe rampeghina e rompicoglioni? NdMika Credo di si Mika… mi vien male solo a me che le scrivo ste cose… NdAsu)
o__0’’’’ “Questa non può essere umana… non può essere capitata proprio a me… non è giusto! Ma che ho fato di male io, povera ragazza innocente! Dov’era la mia buona stella quando sono venuta al mondo…” pensò incamminandosi sconvolta in fianco allo strano essere. Incamminandosi… ma lei non avrebbe dovuto inpedalarsi? La bicicletta! Tra l’atro ottimo pretesto, non tutto il male vien per fare male. La nostra eroina non conosce nemmeno i proverbi.
<<Ahem, scusami Gengoki ma ho lasciato la bici a scuola! A domani…>> tagliò corto senza darle l’opportunità di replicare e mettere in piedi un congedo degno di separazione dovuta a partenza al fronte.
Correndo come una gazzella raggiunse la scuola in un paio di minuti. Per fortuna che il cancello era ancora aperto… Corse alle care rastrelliere e ritirò il vecchio e cigolante velocipede volgarmente chiamato bicicletta (Ok, ok! Questa era di Benigni ma ci piaceva troppo!!! Il velocipede… conferisce alla volgarissima bici un aspetto importante e altolocato… UAOOO! NdAsu+Mika Ma guardatele, plagiano anche l frasi! Due autrici di successo farebbero allusioni non ruberebbero le frasi in tronco. NdFuji Oh, Fujimuccio! Che ci fai qui? Che bello! Resta pure! NdAsu Blush Io direi che era meglio prima che non c0era visto che è arrivato e ci ha insultato! NdMika Oh, ma lui è Fujima bello, può tutto qui! NdAsu *sbav Oh, troppo gentile Asu! NdFuji Tutto per te! NdAsu Seh, e cocodè e miao-miao! E dacci un taglio cocca! NdMika Invidiosa perché Fujimuccio mi tratta bene?! NdAsu ).
Saltò in sella decisa ad arrivare a casa per poi farsi una bella doccia e lavare via le fatiche della giornata e tutti gli stress che un primo giorno di scuola segnato dalla sfiga nera comporta.
Così si avviò tranquillamente per il vialetto della scuola.
“Dah, per fortuna che avevo scordato la bici… se quella strana tizia avesse parlato per altri due minuti l’avrei massacrata di botte! Tra l’atro mi ha anche dato della poco intelligente… ma come cavolo si permette! Okkei, riconosco di essere un esserino un po’ strampalato e a volte mentalmente assente ma addirittura dirmi che son stupida no, eh? In vacanza con quella a Kyoto! Il primo tempio vado a farmi esorcizzare per levarmela di dosso! Ci mancherebbe giusto quello! E poi dice che son timida e non parlo, sembrava una radio impazzita! E c’ha anche la vociaccia fastidiosa e irritante!” pensava assorta mentre pedalava per le vie affollate rischiando di investire qualche anima innocente qua e là.
Era così assorta ma così assorta che non si curò di un povero ragazzetto con un grazioso cane al guinzaglio la cui unica colpa fu quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato che provvide ad investire clamorosamente.
SBADABONK! Un terribile urto degno di competere con lo scontro iceberg-Titanic fece finire lei lunga distesa e il ragazzino sepolto sotto la bici. Alzandosi tutta preoccupata si precipitò dal malcapitato.
<<Ommioddio scusami! Mi spiace non guardavo dove andavo! Ti sei fatto male ragazzino?>>
Alla faccia del ragazzino… sembrava più che altro un piccolo criminale! La fece fuori con lo sguardo <<Cretina, deficiente, scimunita vecchia racchia crespa! Vai Momoka!>> strillò. Al richiamo della foresta il cane azzannò profondamente la gomma posteriore del rottame di lei mentre il ragazzino con un coltelletto svizzero le squartava l’altra e un leggero PSSSSSSSSSSSS si diffondeva per l’aria.
Ryuui allibita rimase paralizzata giusto un paio di secondi in stato di shock. Quando poi il ragazzino scattò in piedi e corse via col suo fedelissimo mastino lei rinsavì e si lanciò in un serrato inseguimento degno di un telefilm poliziesco. Li aveva quasi raggiunti quando l’ennesimo innocente si frappose malauguratamente tra lei e il suo delittuoso obiettivo sbucando inaspettatamente da un vicolo imboscatissimo. Ennesimo tremendo impatto ed ennesima caduta a terra. Questa volta le buone maniere e le scuse le gettò nel cassonetto del dimenticato <<Brutto deficiente rincitrullito con tanto di etichetta! (Neee! Che insulti pesanti… NdMika Eddai Mika! Non posso mettermi a scrivere cosacce simili a quelle che escono dalla tua bocca di tanto in tanto! NdAsu Hei, io non sono volgare! NdMika *offesa Nooo, diciamo solo un po’ mascolina certe volte… NdAsu Ha parlato quella fine e buona… NdMika Ma io credo che ogni tanto si debba cercare di trattenersi… NdFuji Senti tu sei troppo perbenino per i miei gusti! Fuji datti una svegliata! NdMika Ok, CUT! Avanti grazie! NdAsu) Cacchio di Budda mi hai fatto scappare il ragazzino!>> sbraitò in faccia al poveretto ricoprendolo tra l’altro di sputi salivosi. Questo sbiancò terrorizzato dalla sua minacciosa espressione da lupo famelico balbettando un paio di scuse <<Oh, i-io… m-mi spiace…>>
<<E ti deve spiacere si! Miseriaccia ladra quell’idiota patentato mi ha bucato le ruote del mezzo!>> abbaiando e grugnendo ritornò rapida alla bici rimasta abbandonata in mezzo al marciapiede. La tirò su bruscamente contemplando dolorosamente la sua piccina devastata.
Il ragazzo intanto si era alzato tutto stordito, il poveretto era stato sbalzato dritto contro un gran palo della luce provocandosi un serio trauma cranico che se non fosse stato per le generose autrici lo avrebbe probabilmente condotto alla morte, massaggiandosi la testa e seguendo timoroso la ragazza.
<<Senti scusami, non ho fatto apposta! Ma proviamo a cercarlo quel ragazzino se vuoi…>> propose lui sfoderando un sorriso a 360 gradi. Possibile?! Mah…
<<E ti pare che quello sia lì a farsi prendere da due fessi come noi? Inge-n-nu-ooo.>> le parole le morirono in bocca quando voltandosi si trovò di fronte Dio in terra. L’ottava meraviglia del mondo, fatta e finita, se ne stava in piedi davanti a lei sorridendo dolcemente. Aveva bei capelli neri corti, un fisico mozzafiato e un’altezza fuori dal comune, e poi due occhioni da cerbiatto innamorato (Innamorato perché son più dolci… NdAsu Che descrizioni pietose… NdMika Zitta tu! Devo descrivere la scimmia? NdAsu L’hai già fatto e non sei stata per nulla carina come in questo caso… NdMika *Arrabbiatuccia Eh certo! Non c’era mica tanto di bello da descrivere nella tua scimmia, qui invece è tutta un’altra storia… Si è capito di chi parlo vero? ^^ NdAsu *sbav-sbav Si, di quel fesso di fishman meglio noto come mmmmmmmm NdMika ^^’ Andiamo avanti… NdAsu) e quel sorriso cariogeno (Non nel senso che aveva le carie, ok?) al miele… Pensò che fosse il giorno del giudizio universale e che quello fosse un angelo dell’annunciazione. Per poco non svenne ma il ricordo della figura immonda che aveva appena fatto la riportò coi piedi per terra.
<<Credo che tu abbia ragione… -disse rendendosi conto della situazione- Mi spiace per la tua bici.>>
Lei alzò le spalle imbarazzata <<Oh, tranquillo! Le faccio cambiare stasera e domani è come nuova… più meno naturalmente, diciamo che è come prima. Piuttosto scusa di averti quasi ucciso prima…>> disse infinitamente mortificata.
<<Figurati. Bè ciao…>> disse lui allontanandosi allarmato dal repentino cambiamento della ragazza “Che sia una specie di psicopatica? Mah…”
Ryuui era rimasta statica come un’ebete a guardare quel bel ragazzo allontanarsi. Bavetta che colava dalla bocca e gambe che shakeravano. Tutt’attorno a lei una pallida luce diffusa e dolcissimi cori d’angelo… Uno sciame di farfalle inferocito intanto le bucava lo stomaco… Era amore? No, era la fame, e un sonoro brontolio lo confermò.
Spingendo la sua bicicletta si avviò verso casa pregustando una deliziosa cenetta e pensando che peggio di così non potesse andare, visto che aveva conosciuto Dio e lo aveva fatto travolgendolo prima e insultandolo poi, quando un fulmine squarciò il cielo, un tuono rimbombò nell’aria e la pioggia iniziò a cadere copiosa e insistente. E decisamente fredda e bagnata…
La divisa nuova già ampiamente lacerata dai due precedenti e rovinosi voli d’angelo si infradiciò e lei arrivò alle soglie di casa zuppa fin nel midollo.
Senza dubbio il giorno più nero di tutta la storia.
Quando varcò la soglia abbattuta e con uno sguardo da cane bastonato che parlava da solo un grido minaccioso risuonò per tutto il quartiere <<RYYYUUUUUUUUUUUUUIIIIIIII!!! Che diavolo hai combinato ancora!>> Era la cara e simpatica mammina.


FINE CAPITOLO I!!!!!!!!


Asu: ecco qui che abbiamo finito il primo!!! Ficooo! Mika ce l’abbiamo fatto in una notte sola!!!
Mika: si, siamo due miti viventi!!
Nobu: sai che fatica scrivere sto schifo…
Mika: *Blush/sbav-sbav Oh, Nobu! Carissimo… non ti piace la mia fic? T__T
Nobu: Non capisco perché ci si rivolge sempre a me, campione, matricola d’oro, miglior rookie della prefettura nonché asso del Kainan con l’ingrato appellativo di scimmia…
Mika: .\_/. Asuuuuuu? Hai fatto arrabbiare il mio Nobuchan!!!! Nobu prenditela con quella lì!
Nobu: allora? Com’è che io scimmia e quell’altro coso che arriva alla fine del capitolo tira fuori cori d’angelo e meraviglie del mondo?
Asu: ^^ Ovvio, tu Nobu mi sei davvero molto simpatico e pure carino, dai, ma vuoi mettere con, chiamiamolo per ora anche se si è già capito tutto, mister x?
Mister x: Oh, grazie autrice! *sorriso al miele e occhi da cerbiatto.
Asu: *Blush Oh, tutto quello che vuoi caro… ^#^
Ryochan+Kenjuccio: hei e noi? Che razza di elemento…
Asu: Oh, no! Ryochan lo sai che ti voglio tanto-tanto bene! E anche tu Kenjuccio bello di Asu…
Mika: *allibita E poi commenta la sottoscritta… bah! Al prossimo capitolo gente!!!! Bye!! (E buonanotte visto che qui sono le 3 e 45 del mattino… o_0’)
Uh, mi stavo per scordare: commenti al fermo postaaaaaaaaaaa!!! Vogliamo sapere che ne pensate del nostro nuovo delirio^^
 
Continua nel capitolo:


 
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