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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: VEIL L`IMPICCATORE
Genere: Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Autore: teclis galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 26/02/2002 18:16:20 (ultimo inserimento: 28/05/02)

è la mia prima ff per questo spero vi piaccia e ditemi cosa ne pensate prechè sono bramoso di scriverne il seguito!
 
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OMBRE SU VOGEL
- Capitolo 1° -

Veil stava nascosto nell’ombra di un’alta colonna del palazzo di Valen, capitale del regno di Astar. Il suo respiro era controllato, l’espressione fredda e decisa nonostante la scia di cadaveri che si portava dietro.
Aspettò che la guardia si voltasse per poter eseguire la sua consueta danza.....saltò fuori dalla colonna estraendo la lama che un secondo dopo si trovava infilzata nella gola del militare.
Veil vide le ultime espressioni di agonia sul volto di quello che era già un cadavere e godette di ciò. Il rumore che produsse la pesante armatura cadendo a terra attirò numerosi compagni dello sventurato ma Veil si era già dileguato.
Era considerato il miglior assassino della terra e il bello è che aveva imparato tutto da solo.
Si era già guadagnato un posto all’inferno da tempo...le innumerevoli sue vittime erano ormai troppe per essere contate. Ambasciatori, nobili, mercanti, comandanti e generali. Ma per Veil contavano solo due cose: i soldi alla consegna della testa dell’obbiettivo e il piacere di uccidere. In quei tempi chiunque si sarebbe schierato o con Sodomia o con Astar, due regni in lotta per la supremazia, ma lui invece restava perennemente neutrale...stando di volta in volta con chi tirava fuori più grana dell’altro.
Ma questa volta la posta in gioco era davvero alta. Scivolò da una parte all’altra di un corridoio, aprì la finestra e si calò fuori. Si aggrappò alla grondaia e iniziò a risalire il complesso di tetti che sovrastava l’ edificio reale.
Ad un tratto si udì un urlo dall’interno del palazzo come di un uomo lacerato dal dolore. No, era impossibile, era sicuro di aver ucciso tutte le guardie che fossero sventuratamente capitate di fronte a lui. Si sporse e sul suo viso si dipinse un espressione di stupore: erano i corpi scelti di Sodomia!
Si voltò di scatto e si accorse che la città alle sue spalle stava bruciando dappertutto le urla della gente si diffondevano lacerando gli animi ma non il suo era troppo abituato a scene del genere. Di colpo si interrogò sul motivo di questa incursione: il primo ministro di Sodomia aveva incaricato Veil di assassinare il re di Astar, Xavier e dunque non riusciva a capire qual’ era il motivo dell’arrivo delle truppe di Sodomia.
Che Sodomia non si fosse fidata di lui? Impossibile non aveva mai sbagliato un colpo. Dal castello cominciarono a levarsi prima deboli e poi accecanti fiamme che ardevano tutto ciò che incontravano straziando le carni dei poveri intrappolati e corrodendo le raffinate decorazioni del castello. Tutto andava a fuoco....lo scenario si tinse di un rosso-arancio spettrale.Forse l’inferno era venuto a prendersi Veil in anticipo? Venne richiamato alla realtà da una freccia infuocata che si piantò nel ligneo soffitto dove Veil si era fermato a riflettere. Scattò in avanti e dopo un paio di salti individuò la sala reale.
Li stava il suo obbiettivo. Sfondò la finestra gettandosi all’interno della stanza. Con un agile gesto estrasse la spada ancora calda del sangue dei caduti preparandosi ad affrontare il re e le sue migliori guardie che sicuramente si erano barricate nella sala reale.
Ma Veil dovette ricredersi. Sul trono stava il corpo del re decapitato della testa. Tutto intorno erano i cadaveri dei migliori guerrieri del sire. In piede stava Bail, generale della 5° armata di Sodomia.
Veil si avvicinò con fare interrogativo e l’uomo attaccò a parlare -Sorpreso?- Veil rispose adirato -Sono io che devo fare le domande.Perché siete venuti al castello di Valen ignorando la tregua? Non vi fidavate forse di me?- -Quanto sei stupido Veil BalckBlade!-Non hai ancora capito?- Schioccò le dita e due cavalieri armati di tutto punto bloccarono Veil alle spalle -Ma cosa?- -Era tutto un trucco, tutto un inganno. Così abbiamo preso due piccioni con una fava. Hahahahaha!- Iniziò a ridere fragorosamente poi si ricompose. -Ma cosa volete da me?- disse Veil. -Stolto vogliamo solo vendetta.......tu, sei stato tu ad assassinare il nostro primo ministro! Ammettilo Veil BlackBlade!- -Non so di cosa tu stia parlando Bail!- -O non fare il finto tonto con me! Sappi solo che non resterai vivo abbastanza a lungo per vedere la prossima primavera! Portatelo via. Alla prigione di Hellena!- -No fermi, fermatevi! Bail questa me la paghiiiiiiiiii!-.
Quando ebbero portato fuori Veil, dall’angolo in ombra della stanza uscì Yoril, il principe di Astar. Si avvicinò a Bail e buttò uno sguardo sprezzante al corpo decapitato di suo padre. Bail iniziò: -Hahahahaha. Ora il continente di Vogel è nelle nostre mani!- -Già. E’ stata una buona idea quella di far ricadere la colpa della morte del primo ministro su quell’uomo. Così facendo hai giustificato l’invasione di Sodomia qui a Astar.......visto che il mittente dell’omicidio è stato mio padre no? Hahahahaha. Vecchio scemo!- Un sorrisetto beffardo si fece improvvisamente largo sulle labbra di Bail -Lo scemo sei tu!- Dicendo ciò estrasse la spada e la infilò dritto nel petto di Yoril. -Perché......perché Bail?- Furono le ultime parole del principe.
Bail camminò in maniera controllata e a passo sicuro senza dire niente fino alla fine della stanza. Poi si girò e disse -A quasi dimenticavo....grazie Yoril per aver indotto l’esercito di Astar a tradire il suo sire! Senza il tuo aiuto non ce l’avrei mai fatta! Hahahahahaha!- Detto ciò uscì dalla stanza e si richiuse la pesante porta dietro.
Stava camminando per il corridoio quando vide due cadaveri di Sodomia per terra. "Le guardie di Astar sono addirittura riuscite a uccidere due dei miei migliori uomini!" pensò "non le facevo così preparate.Complimenti!". Rinfrancò il passo attraverso il corridoio. Poi come un tempestoso vento gelido un’ombra discese dal soffitto dov’era in agguato alle sue spalle. Gli strinse le mani intorno al collo e Bail capì subito cosa stava succedendo.
Poteva distintamente vedere la lama del pugnale gocciolante veleno brillare alla luce soppranaturale dell’incendio. Poi una voce suadente e di morte gli sussurrò all’orecchio: -Io mantengo sempre le mie promesse caro Bail! E il prezzo che dovrai pagare sarà molto alto!- -Fermo Veil parliamone! Posso darti molto oro ok?- -Mi dispiace. Ormai è troppo tardi! Salutami il demonio Bail!-
Detto ciò tagliò la gola di Bail come il tenero burro si scioglie al sole. Lasciò cadere Bail e stette a guardare il sangue colare dalla lama alla luce del fuoco che avvampava tutto intorno. Poi di scatto si avvolse nel mantello e scivolò via nella notte.
La mattina seguente i soldati di Sodomia trovarono su un palo del cortile una sopra l’altra le tre teste appese di Xzavier, Yoril e Bail. Sul legno stava inciso col sangue: -Il mio unico tributo è la vendetta, offritemi le vostre vite in segno di gratitudine.-
 
Continua nel capitolo:


 
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