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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Saiyuki
Titolo Fanfic: SIGNORE,PADRONE
Genere: Sentimentale, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Autore: erikuccia galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 25/03/2005 18:46:17

<<sono solo. solo nelle viscere della terra. magari fosse davvero così!>> songfic
 
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SIGNORE,PADRONE
- Capitolo 1° -

SIGNORE,PADRONE
ovvero: I mille raggi del Sole.
based on- Saiyuki
Song-fic one-shot
Signore,padrone: splendida canzone dei Dhamm
Erikuccia,come sempre.


°°°°°°°

Jeep marciava tranquillamente. Finalmente, dopo tanto tempo, non c'era demoni in vista. Un po' di pace.
I quattro ragazzi erano silenziosi, ognuno con il proprio dramma che gli gravava sulle spalle.Ognuno con i ricordi che diventavano bagagli fastidiosi, pesanti.
Goku si teneva lo stomaco tra le braccia. Gli faceva male per quanto era affamato. Ma Sanzo aveva detto che non era ancora il momento di fermarsi, e lui aveva smesso di dire -ho fame- ogni due benedetti secondi.
Sanzo.
E pensare che tutto era grazie a lui.
Tutta la sua intera esistenza la doveva proprio a Sanzo.
Incredibile.

**********************

Tanto, tanto, tanto tempo prima.
Da qualche parte ad Est
Un lamento.
Una preghiera.

**************************++

*Sto seduto in fondo al mondo
guardo questa vita mia
mi chiedo come finirà*

Sono solo.
Solo nelle viscere della terra.
Magari fosse davvero così.
Guardo le mie mani e vedo che ci sono catene che le bloccano.
Mi allungo il più possibile.
Ma non ci riesco, non ce la faccio.
Questa è tutta la mia vita.
Queste rocce, questa prigione.
Questa è tutta la mia vita.
Come potrà finire?
Quando potrà finire?

*Sto sull'orlo di una strada
nn è facile per me
trovare di che vivere*

Sono solo.
Solo nelle viscere della terra.
Magari fosse davvero così.
Sono sul burdo del mondo e al di là di quelle sbarre il mondo va avanti.
Avanti come si protraggono le mie bracce inermi.
Inutilmente.
Non ci riesco.
Non riesco a raggiungere quello per cui vorrei vivere.
Quello che vorrei avere.
Quello che vorrei toccare.
Il mio unico desiderio.

*e nn ci credo che nn puoi
guardare in basso per vedere come sto*

Sono solo.
Solo nelle viscere della terra.
Magari fosse davvero così.
Esiste una legge divina?
Una vera legge divina che possa spiegarmi il vero motivo per cui mi trovo qui..
Da quanto?
Troppo..tanto..troppo
500 anni di punizione per qualcosa che non ricordo.
Dov'è il Divino adesso?
Dura lex, sed lex.
Potrei capire questa punizione se capisse anche la mia colpa.
I miei occhi ambra.
Gli occhi del peccato.
Un'esistenza eretica.
il nome di una pietra.
Brevi flash si affacciano nella mia mente
E vorrei urlare al cielo per chiedere se qualcuno mi vede e se qualcuno mi spiega il perchè di questa esistenza lontana da ciò che agogno.
Ma la voce mi si è spenta nella gola.


*Signore io sono qua
ma dimmi se mi hai visto mai
Padrone mi senti o no?
nn c'è più spazio qui per me*

Sono solo.
Solo nelle viscere della terra.
Magari fosse davvero così.
Vorrei chiamare qualcuno che sappia di me.
Del mio passato.
E che quindi sappia dirmi cosa ho mai fatto per meritare questa atroce punizione.
Qualcuno che c'era quando mi macchiai di quella colpa che adesso impediscono alle mie mani di raggiungerlo.
Vorrei chiamare qualcuno che sappia del mio presente.
Che mi veda in questa posizione innaturale e legga del mio dolore.
E' una punizione unica.
Ho sempre creduto che una punizione servisse a far capire gli errori compiuti e spingere il reo verso il pentimento.
Ma come posso pentirmi di qualcosa a me estraneo?
Come posso capire gli errori se non ricordo quello ho fatto?
Vorrei chiamare qualcuno che sappia del mio futuro.
Qualcuno che possa darmi la speranza di raggiungerlo, un giorno.
Perchè questo spazio non mi basta più, le pareti mi sembrano cadere addosso.
Ed io vorrei solo un po' più d spazio per raggiungerlo.

*Nato sotto un cielo grigio
chiedo un tetto e niente più
per dire "si ci sono anche io"
mentre in tutto questo nero
c'è chi sogna a modo suo
che puo volare libero*

Sono solo.
Solo nelle viscere della terra.
Magari fosse davvero così.
Sono sempre stato in questa grotta buia, la cui umidità mi entra nelle ossa.
Ho sempre vissuto in questo mondo grigio da solo.
Non c'è cielo sulla mia testa, ma solo pietra.
E invece io non vorrei altro che allungare questa mano stanca e sentire il suo tepore.
Vorrei vivere nel mondo e dire a tutti che anche io esisto.
Vorrei non essere stato dimenticato in questo buio.
Vorrei essere come tutti gli altri che possono volare liberi, fare i loro sbagli cercando di rimediare, per quanto possibile.
Vorrei vivere nel libero arbitrio.
E se potessi scegliere,sceglierei di raggiungerlo.

*e io continuo a credere
che un giorno o l'altro
tu ti accorgerai di me*

Sono solo.
Solo nelle viscere della terra.
Magari fosse davvero così.
E continuo a sperare che un giorno quella persona che continuo a chiamare senza sapere il suo nome, senza sapere chi è, senza neppure che io parli venga fino a questa grotta oscura e si accorga di me.
E spero che con il suo aiuto, un aiuto insperato possa aiutarmi.
Io LO desidero.
mi guardo le mani.
Sonocosì consunte, così stanchedi cercare quello che non hanno.
Hanno cercato di afferrare il motivo ultimo per cui mi trovo qui.
Hanno cercato di fermare l'avanzata degli anni che mi affatica l'anima ma che non si rispecchia nel mio volto.
Questo lo ricordo.
Qui nn posso invecchiare.
*Signore io sono qua
vorrei parlarti un po' di me
Padrone, mi senti o no?
nn c'è più tempo per pregarti no*

Ma adesso basta.
Sento che se non succede qualcosa per portarmi via da qui potrei anche impazzire, e allora tutto andrebbe perduto.
Sono solo.
Solo nelle viscere della terra.
Magari fosse veramente così..magari..
E invece no.
Se questa grotta fosse stata al centro della terra non lo avrei mai voluto.
Non avrei mai desiderato il Sole.
Quel sole che ora è così maledettamente lontano pur essendo così vicino..
Solo qualche centimetro..
Un paio di centimetri..

*c'è qualcuno?
Chiedo aiuto, dimmi se ci sei
C'è qualcuno?
chiedo aiuto ma tu non ci sei*

Mi risveglio dal dormiveglia in cui sono caduto.
Da 500 anni.
Mi sembra di aver sentito dei passi là fuori.
Là, dove il sole esiste per davvero.
Vorrei gridare aiuto, ma non ne ho la forza.
Il cuore mi batte all'impazzata.
Vorrei urlare "sono qui, datemi il sole" ma non ci riesco.
Sei davvero lì?
Sei davvero tu la persona che aspettavo?
Di colpo non sento più nessun rumore.
Solo il mio respiro stanco e lo stridere di queste catene.
No.
non c'è nessuno.
La mia testa ricade sul petto deluso.
Non c'è nessuno.
Il terriccio che sporca le mie ginocchia ormai mi parla.
E di colpo mi parla di nuovo.
un ombra in terra.
C'è qualcuno.
"ehi tu, perchè continui a chiamarmi?"
Alzo lo sguardo..gli occhi eretici..e il mio cuore manca di un battito.
Il sole stesso è venuto a prendermi.
A farmi visita.
Sento la gola secca. "io nn ho chiamato nessuno" dico e di colpo mi rendo conto che so ancora usare la mia voce.
Lui mi guarda..
Ha una strana espressione, come se stesse pensando tra l'alternativa tra uccidermi o saperne di più.
Io lo guardo sorpreso.
Non pensavo che il sole potesse essere davvero così bello.
"sei così rumoroso.." mi dice.
Vorrei chiedere scusa, ma di colpo nn ci riesco.
Sono attratto come un magnete da quella voce.
Da quella visione.
"..che dovrò portarti con me"
Una musica celestiale.
Le sfere suonano sopra il mio destino, e lo riempiono di una dolcissima melodia.
Il sole vuole portarmi con lui.
Ed io voglio andare con lui.
Le sue mani si avvicinano..
I raggi del sole mi toccano.
Il sole, eccolo..
con strani abiti e un carismatico sguardo violaceo..
Vedo la sua luce dorata.
Le mie braccia si allungano verso quella luce.
Lo sfioro.
Posso toccare il Sole finalmente.
Finalmente vedo il sole negli abiti di un bonzo.
Sono Goku finalmente ha veduto quello che più desiderava.
Il sole.
Vedo la mia libertà.
La mia libertà riflessa nei mille raggi del Sole

************************
************************

"stupida scimmia!"
Sanzo aveva colpito ancora una volta Son Goku con l'harisen, mentre una vene pulsava sulla fronte impaziente. Goku si era portato le mani alla testa attitendo il colpo e lamentandosi per esso.
Il gruppo aveva ricominciato il viaggio verso ovest.
"il sole tramonta ad ovet vero Sanzo?" aveva chiesto
"Che razza di domanda.." aveva commentato Gojyo,mentre il venerabile Sanzo aveva solo annuito con la testa.
Goku lo guardò.
Lui l aveva liberato.
Lui era diventato il suo signore, il suo padrone.
Lo guardò ancora.
Il sole tramontava ad Ovest, e loro stavano andando ad ovest, ma l'aura dorata di Sanzo non si era affievolita di niente.
<<che stupido che sono>> pensò la scimmia (eehi!ndGoku Scusami, ma oramai ho preso a parlare come il mio amore gojyo *_* ndErika Che gli farò mai alle donne ^^ ndGojyo
-_-' Ma possibile che dovunque vada debba incontrare persone così insofferenti? IO VI AMMAZZO!nd Sanzo Suvvia, siamo tutti giovani e sani, e finchè c'è la slaute ^_° ndHakkai)
<<che stupido che sono. Sanzo non tramonterà mai>> pensò con un sorriso.
"sanzo? io ho fame!"
"zitto o ti ammazzo!"
E mentre il suo stomaco chiedeva pietà il suo cuore diceva grazie a coloro che l'avevano messo in quella grotta e che gli avevano fatto incontrare Sanzo.
Il sole.

***************************

FINE

***************************


Che ve ne pare? E' una songfic piccina piccina senza troppe pretese. E i vostri commenti sono sempre ben accetti ^^
Erikuccia, come sempre.
 
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