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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: PAURA E DELIRIO AL PAESE DI HALLOWEEN
Genere: Comico
Rating: Per Tutte le età
Autore: kendappa-o84 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 24/03/2005 22:04:25

la mia vita matrimoniale con severus snape^^!
 
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I PROTAGONISTI (SE VOGLIAMO DEFINIRLI COSÌ..MA ANCHE NO)
- Capitolo 1° -

Non so quanto si possa definire comica,il termine giusto sarebbe delirante...In pratica è un cross over di varie serie,da nightmare before christmas al Rocky horror picture show,passando per i film della disney e aggiungendo anche le mie amiche.
Buona lettura^^

Severus uscì dal palazzo del municipio.Finalmente quell’isterico del sindaco l’aveva lasciato andare.Era incredibile quanta preparazione pretendesse per il giorno di Halloween:sapeva che tutti in quel paese ci tenevano moltissimo,ma passare tutto l’anno a prepararsi per un solo giorno gli sembrava davvero eccessivo!In realtà tutto,in quel paese,era eccesivo: Le case dipinte di nero,i giardini senza traccia di verde o fatti solo di piante velenose,i cimiteri sterminati e le atmosfere inquietanti che pervadevano il territorio erano davvero esagerate.Quando ancora lavorava ad Hogwarts aveva sempre apprezzato quelle cose,motivo per cui si rinchiudeva sempre nei sotterranei,ma sapere che fuori lo aspettavano il sole,la natura e,perché no,anche la compagnia di alcuni amici,se solo avesse voluto,lo rassicurava.
Qui persino il sole era strano…a forma di zucca…
Non che non ci si trovasse bene,in fondo: la gente per quanto bizzarra,strana e inquietante,era molto cordiale e, al contrario di ciò che accadeva di solito,si era integrato immediatamente.
E poi non era più considerato “il più strano” come capitava ad Hogwarts:per gli standard di quel paese,era fin tropo normale,tanto che spesso il dottor Finklesteine lo rimproverava di non fare abbastanza esperimenti pericolosi,e il sindaco lo incitava a partecipare attivamente alle (strambe) riunioni della città.
Tutto sommato,capiva perché lei avesse tanto insistito per trasferirsi proprio lì.All’inizio era solo per stare vicino ad uno dei suoi vecchi maestri,che stava passando un brutto periodo.
Crisi esistenziale,dicevano.
Ma uno così può davvero avere un’esistenza,le aveva chiesto,dopo averlo conosciuto.Lei si era arrabbiata moltissimo,dicendogli che non credeva che avesse così poco rispetto per le persone di altre razze,e che comunque nemmeno lei era una maga purosangue,quindi avrebbe fatto meglio a non sposarla.
Severus non aveva osato replicare.Se c’era una cosa che sapeva bene di sua moglie,era che non conveniva mettersi a litigare con lei.Era meglio lasciarla sbollire…e poi in effetti se l’era cercata….
E pensare che i suoi studenti erano convinti che lui fosse una specie di demone la cui rabbia era incontrollabile e soprattutto,indomabile!
Se avessero saputo che si faceva mettere sotto dalla sua sposa…ma in fondo non è questo il destino di tutti gli uomini? Farsi fregare immancabilmente da una donna?
Riflettendo sull’amaro destino maschile,arrivò a casa.
Come tutte le abitazioni era nera,tetra e buia,e somigliava in maniera inquietante ad una casa che aveva visto sulla copertina di un libro,dove era circondata da mostri e spiriti.
Era proprio per questo che lei l’aveva voluta!
Non che facesse molta differenza per lui…era certo che,anche se sua moglie avesse avuto la casa più allegra del mondo,non ci avrebbe messo molto a farla assomigliare ad una catacomba gotica…
Cominciò a percorrere il giardino,come al solito invaso da erbacce,piante semisconosciute ma letali e giocattoli di vario genere.I bambini hanno preso dalla madre,senza alcun dubbio.
“Dovrò far loro un discorsetto sull’importanza dell’ordine e dell’aver cura delle proprie cose.”pensò
Aprì la porta di pesante legno nero dell’albero degli impiccati ed entrò.
Buio e silenzio.
Molto strano.
Non può esserci silenzio in quella casa,non con file di mostri,tre figli e una moglie stramba!
Fece qualche passo nel corridoio ma,non sentendo alcun suono,decise di provare a chiamare la moglie.
“Tesoro?Sono a casa!”
“Ma va?!Non me n’ero accorta!Ma dove credi che siamo?!In un telefilm anni 50?!Cosa ti aspetti che faccia?!Che ti accolga sulla porta dicendoti che la cena sarà pronta tra poco?!Non siamo mica in Happy Days!E io non sono Marion Cunnigham!Al massimo potrei essere Marion il criceto spaziale!Magari così riuscirei a farmi ascoltare!!!!!!!!”
Severus sospirò,rassegnato,ed entrò in soggiorno.Sua moglie era seduta per terra,con le gli auricolari nelle orecchie e i Marlene kuntz a mille.Come tutte le volte che era arrabbiata.
“Non dirmelo,hai di nuovo litigato con tuo cugino Frankie?”
Kenda si alzò,arrabbiata nera,lo fissò negli occhi e cacciò un urlo isterico.
“Come sarebbe a dire hai litigato di nuovo col cugino Frankie?!! Non posso avere nessun’altro motivo per cui essere arrabbiata?!Non posso avere nessun’altro problema che non abbia a che fare con Frankie? Cos’è,sono scema?!!!!!!!!!!!”
“Ok scusa….”
“Non lo dire più,mai più!!!!!!!!!!!!!!!!!”
Kenda tornò a sedersi per terra e fece ripartire la musica.Severus le sedette accanto.
“Allora cosa c’è?”
Kenda si appoggiò al divano,ringhiando.
“Ho litigato col cugino Frankie”
Severus sospirò teatralmente.
“Non capisco perché insisti col cercare di convincerlo.Se ha voglia di rovinarsi la vita non è affar tuo”
“E’ mio cugino”
“Hai fatto tutto quello che potevi.Lascialo stare”
“Lui non è felice così,non lo sarà mai.”
“Che ne sai?Magari è questo quello che vuole dalla sua vita”
“Io lo so.Lo capisco meglio di chiunque altro.Perché siamo molto simili”
“Io non la vedo tutta questa somiglianza..”
“Chissà perché la cosa non mi stupisce….”
“Non mi pare che tu abbia passato tutta la tua vita a cercare di portarti a letto chiunque ti capitasse a tiro,maschio o femmina che fosse”
“E tu che ne sai?Non c’eri nella maggior parte della mia vita!”
Severus la fissò, turbato.Diceva sul serio?Dal tono sembrava un fatto certo,ma Kenda non sembrava quel tipo di persona…ma se si sbagliasse?….
“Severus……”
….Magari Frankie l’aveva corrotta,l’aveva trasformata in una creatura alla costante ricerca di un letto in cui infilarsi,senza remora né controllo,priva di qualsiasi morale e…
“Severus….”
….fregandosene della sua reputazione l’aveva trascinata in chissà quali sordide case,in cui si svolgevano feste lascive…
Bonk!!!!
La custodia di un cd si era improvvisamente abbattuta sulla sua testa.
“Ahia…ma che fai?”
“Stavo scherzando,scemo!”
“Potervi dirmelo,invece di picchiarmi!”
“E’ mezz’ora che ti chiamo!Se tu la smettessi di concentrarti su sordidi particolari del mio passato..mai avvenuti,per inciso,forse avrei potuto evitare di rompere la custodia del cd!”
“E alla mia testa non pensi?”
“Tanto è dura…..”
“Mai quanto la tua, mia cara..!”
“Si è rotta davvero la custodia….”
“Potrei avere un trauma cranico…potrei essere in pericolo di vita!”
“Impossibile.L’erba cattiva non muore mai….”
Silenzio.
“Comunque mi dispiace.Non volevo farti male.”
“Non importa.Sopportare la tua presenza è decisamente più doloroso”
“Ti odio”
“Anch’io.”
“Forse.Ma io di più.”
“Credemi,tesoro,non puoi nemmeno immaginare quanto”
“Per una volta,sii cavaliere e lasciami vincere”
“Come vuoi.Allora mi odi più di quanto possa odiarti io”
“Grazie”
“Di nulla”
Severus la guardò.Kenda continuava a tenere lo sguardo basso e a non prestargli attenzione,almeno in apparenza.Entrambi sapevano che ormai la rabbia era passata.
“Mi dispiace per Frankie.”
“Anche a me.Ma temo che tu abbia ragione,non c’è niente da fare.”
“Ma cosa intendevi quando dicevi che vi somigliate?”
“Lui è solo come lo ero io prima di incontrare te.Entrambi eravamo schiavi della solitudine,eravamo troppo terrorizzati dal contattato umano per avvicinarci a qualcuno.Ma reagivamo in maniera diversa.Io rinchiudendomi sempre più spesso nelle mie stanze,lui in quelle degli altri.”
“Capisco.”
“Sul serio?” Kenda lo guardò,sospettosa.”Fino a che punto?”
“Non fino a Quel punto”
“Bene…Non che ci sia qualcosa di male,sia chiaro.”
“Certamente”
“E solo che mi scoccerebbe dover uccidere troppe persone…”
“Naturalmente”
“E poi non avrei più tempo da dedicare a te e ai bambini…”
“Ovvio….”
“Senza contare che gli omicidi non sono cose semplici:o si fa sparire il cadavere,o lo si lascia,ma sistemato in maniera artistica…”
“Mi sembra giusto”
“E poi far sparire tutte le prove…avrei bisogno di un sacco di tempo di cui al momento non dispongo,capisci?”
“Ma certo”
“Quindi non ti dispiace se rimando l’uccisione delle tue ex amanti?”
“Me ne farò una ragione”
“Grazie.Sei sempre il migliore.”
“E non solo in questo,tesoro.”
Kenda sorrise,e abbracciò il marito.Non avrebbe mai pensato che un giorno avrebbe apprezzato il silenzio,lei che adorava sentire la musica ad alto volume ad ogni ora del giorno e della notte…
Ma con lui tutto diventava musica…persino il suono orribile della pendola che segnava le cinque….
Le cinque?!
“Accidenti!!!”Kenda si alzò,prese il lettore e i cd e si tuffò verso il corridoi alla ricerca della giacca.
Severus si girò a guardarla. “Cos‘hai dimenticato di fare?”
“I bambini.Sarei dovuta andare a prenderli un’ora fa”
“Prenditela con calma,tanto ormai….”
“E’ meglio che mi sbrighi invece,prima che facciano impazzire il Baubau!”
“Dubito che qualcuno noterebbe la differenza…e comunque insisto,fai pure con calma.”
“E perché,di grazia?”
“Perché al babau potrebbe venire un infarto al vederti arrivare con meno di 2 ore di ritardo”
“Te l’ho mai detto che odio gli spiritosi?”
“Solo 377 volte”
“Ora sono 378”
“Ok…Kenda?”
Lei si girò,in attesa di un Ti Amo,una dolce confessione che,ormai lo sapeva,non sarebbe tardata ad arrivare.Severus era un marito adorabile e molto affettuoso,che sapeva rendere magico qualsiasi momento solo con la sua presenza.Per quanti sforzi avesse fatto,non c’era stato verso di dimenticarlo: una volta che era entrato nella sua mente,lei non era più riuscito a mandarlo via.Era innamorata persa di lui.E lui lo sapeva.Ma nonostante questo,non si era mai negato a lei,non l’aveva mai allontanata,nemmeno quando lui ancora non l’amava.
“Dimmi” disse sorridendo.
“Ma davvero non hai mai seguito Frankie alle sue feste?”
Un lettore cd gli volò addosso e lo centrò in piena faccia.

 
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