L`AMICIZIA
- Capitolo 1° -
<< Credi nell'amicizia vera non ne dubitare, specie nel giorno in cui qualcuno la tradirà..>>
Max Pezzali
Ho sempre dato una grandissima importanza l'amicizia. So che è una frase fatta e banale, ma l'amicizia è davvero l'amore senza le sue ali. Infondo credo che le frasi banali siano scontate proprio perchè in un modo o nell'altro rispecchiano la realtà.
Comunque. Ho sempre avuto la necessità di avere accanto persone che condividessero certe cose con me, anche non pensandola allo stesso modo. Ho sempre avuto bisogno di tanti amici che con un solo abbraccio sapessero ridarmi il sorriso. In effetti sono stata molto fortunata, non posso dire altrimenti. Ho una gran bella comitiva che mi vuole bene, e amici che di solito fanno di tutto per farmi sorridere, il che, lo ammetto, a volte non è così semplice. Ammetto che durante la mia esistenza ci sono state persone che io ho allontanato, senza un motivo vero, o meglio, giustificato. Sono una persona orgogliosa, so che è un difetto, ma non posso cambiarmi solo per apparire migliore di quella che sono. Non ci riesco.
Ma quando ho conosciuto quella che per lungo tempo era stata la mia migliore amica, mi sono sentita veramente fortunata. Mi capiva, aveva passato molte delle cose che avevo passato io, parlavamo di tutto e i nostri lunghi dialoghi, inutile negarlo, ci hanno fatto crescere. Credevo che un rapporto così forte, un'amicizia che dura da ben 11anni potesse sopravvivere per sempre. Credo nella vera amicizia, ma non mi so spiegare perchè.
Mi sono sempre trovata meglio con i ragazzi.
Perchè? Vi chiederete voi.
Sapete quello che rispondo quando mi viene posta questa domanda?
..Quando le cose non vanno per il verso giusto, una tua amica viene da te e ti abbraccia finchè nn hai versato tutte le tue lacrime. Poi se ne va e pensa "poverina, però..". Quando invece il tuo miglior amico è un ragazzo, viene lì e nonostante quello che tu possa dire o fare, ti trascina fuori casa e ti fa fare le cose che tu nn avresti mai fatto da sola. Ti ritrovi a pattinare su una discesa mentre ti reggi maniacamente a lui per non cadere, ti trovi a ballare in mezzo alla strada con la sola musica che proviene dalla tua bocca. Ancora una volta, parrà banale, ma i ragazzi non hanno un invidia e una gelosia così sviluppata come noi ragazze. E' questo che, secondo me, rende il rapporto migliore. Ecco perchè mi sono sempre trovata meglio con i ragazzi, perchè con loro la vita è sempre più colorata, i giochi dei bambini sono sempre più divertenti di quelli delle bambine. Ed io ho sempre voluto risate intorno a me. Ma nonostante questo mentirei se dicessi di nn aver avuto bisogno anche di una amica femminile. Qualcuno con cui parlare del ragazzo che mi piace, di quella cosa straordinaria che mi è successo, e via discorrendo. Pensavo di averla trovata, ne ero certa. E adesso che mi rendo conto di essermi sbagliata, non so se sono più triste o arrabbiata. Arrabbiata più con me stessa o con la persona che mi ha fatto così male.
Mi ricordo la promessa che ci facevamo sempre.
" Nessun ragazzo ci farà mai litigare"
Ironia della sorte. Ma nn è stato per il ragazzo che abbiamo litigato, ma perchè lei ha mentito sempre. Ricordo il giorno di cui mi innamorai di anto, del giorno che ci mettemmo insieme. Ricordo quel periodo della mia vita come uno dei più belli. Forse la volta in cui mi sono innamorata davvero. Ma lo ricordo anche pieno di gelosia..La vedevo mentre cercava le attenzioni del mio ragazzo, mentre scherzava con lui. La vedevo appartarsi con lui quando litigavamo.
"Ma ti piace ancora?" chiedevo io calma. Sapevo che qualche anno prima anche lei aveva provato una sorta di interesse.
Ma lei rispondeva sempre di no.
"guarda che se ti piace non hai problemi a dirmelo.."
Ma lei si arrabbiava e mi diceva di smetterla. Ed io la smettevo, anche se quel dubbio non si è mai allontanato dalla mia mente. Poi quella storia era finita e tutto, bene o male, era tornato nella normalità. Poi ultimamente ho rinotato un cambiamento. Mi mentiva quando le chiedevo se le andava di farsi un giro con me. Diceva che doveva uscire con i suoi, o andarsi a tagliare la frangia, e poi la trovavo in comitiva a scherzare con l'uomo della mia vita. Cn lo stesso ragazzo che avevo presentato lei, lo stesso che lei voleva sempre evitare quand eravamo insieme. Mi faceva imbestialire questo suo comportamento, ma le volevo bene e non ne facevo mai un caso di stato. Mi rendo conto solo adesso che se lo avessi fatto allora, probabilmente mi sarei risparmiata un sacco di scocciature.
E infine il botto...Mi raggiunge un mio amico, Claudio, e con fare impacciato mi chiede se tra me e lei va tutto bene. Io cado dalle nuvole. Certo che va tutto bene, amiche come sempre, come sorelle quasi, non capisco che voglia dire. Perchè?
Mi ricordo il volto di cla mentre si gratta la testa e guarda in basso, come se si fosse appena accorto di aver fatto una gaffe. Cerca di sviare il discorso, il che mi fa innervosire ancora di più. "il fatto" mi dice lui " è che viene sempre in comitiva quando tu nn ci sei, e a volte dice delle cose.."
"quali cose?" chiedo io già furiosa per l'essere stata presa in giro.
"boh" non vorrebbe mettere zizzagna. Lo conosco bene. E' un pacifista. "delle cose che ti riguardano..che sei paranoica, gelosa..che sei insicura..E poi che non ti va mai di stare con noi, che ci snobbi e che ti sei stufata"
Con orrore mi accorgo di che razza di persona avevo accanto. Mi ricordai di un messaggio che le avevo mandato una volta. "tanto per me stare al muretto sta perdendo attrattive"
Mi ricordo che lei mi aveva risposto "si vede che per me questi amici sono davvero importanti" e io allora arrabbiata avevo risposto "ma perchè mi metti sempre in bocca parole che io nn dico? Ho detto che stare al muretto mi annoia, non lo stare con loro!!" mettendo così fine alla discussione.
E lei aveva usato quel messaggio contro di me. Ma perchè?
Mi sentivo ferita a morte, ma purtroppo, o per fortuna, questo non lo so, quando mi succedono cose così mi imbestialisco e devo affrontare per forza la persona che mi fa del male. E'un atteggiamento di difesa. Me la sono trovata davanti mentre le sputavo veleno addosso. "Ma che razza vai dicendo in giro? Fossero poi cose vere!" dico infuriata "e poi perchè le dici mentre non ci sono? Se pensi male di me me lo devi dire in faccia!! Sei una ragazzina?"
E lei che dava la colpa a cla, che diceva che si era inventata tutto. Ed io nuovo veleno. Cla non era il tipo da inventarsi cose del genere. Non era quel tipo di persona,e lo sapevamo bene tutte e due, quindi nn aveva senso mentire. Anche ora che ci penso mi vien voglia di andare sotto casa sua e spaccarle la faccia. Le urto il sistema nervoso, l'attacco finchè non mi risponde. "Senti non rompere le palle!" risponde arrabbiata "siamo in un paese libero e posso dire quello che voglio!"
"e allora sputa merda su te stessa quando hai voglia di dire stronzate, o almeno limitati a dire quello che è vero! Questa è diffamazione, visto che parli tanto di cosa è giusto e cosa è sbagliato!"
Lei mi guarda arrabbiata, ma, male per lei, non ha la mia stessa forza d'animo. "Ora dimmi perchè te ne vai in giro a dire queste cose su di me, quando fino a ieri non facevi che dirmi quanto mi volevi bene"
"Perchè? Perchè te lo meriti. Tu hai sempre fatto come ti pareva. TI sei insinuata nel mio gruppo e c hai messo le tende"
"Insinuata? guarda che me li hai presentati tu..e poi..me ne hai presentati due o tre, quindi non parlare di TUO gruppo perchè nn è così..anche perchè stiamo parlando di persone"
"Io te li ho presentati, ma sei tu che ti sei messa con Giagi!"
"e da quando è una colpa? Lui nn ti piaceva, a me si, ed io piacevo a lui! Nn è stata una cs tanto per fare, e siamo ancora un sacco amici, e poi queste cose le sai benissimo, quindi se ti dava fastidio perchè non te ne sei uscita prima?"
"E con anto? La stessa storia, lo vedi lo conosci e pam..ti ci metti insieme, senza curarti del fatto che io.."
"TU COSA?" non mi importa di urlare, sta dicendo una cavolata dietro l'altra "io t ho sempre chiesto se la cosa t desse fastidio o se lui ti piacesse ancora, e tu hai sempre detto di no, hai sempre detto che non era un problema, se tu nn sai dire la verità, col tutto che ogni santa domenica ti vai a battere il petto in Chiesa, non prendertela con me!"
"tu nn ti sei mai preoccupata di me?"
"ma che diavolo dici? sai bene che.."
"no invece! se ti fosse importato nn ti saresti mai messa con anto solo per il fatto che lui un tempo piaceva a me.."
Dice cose talmente ridicole che mi viene da ridere. "ma ti rendi conto d quello che dici?"
"Perfettamente. Da quando siamo nella Bfc tu ti sei sempre preoccupata di avere amici intorno. Non ti sei preoccupata di ferirmi. Non hai mai sospettato che il vedere gente che conosco da una vita ignorarmi per parlare cn te potesse ferirmi?"
"hai detto quelle cattiverie solo per invidia e gelosia? ma vaffanculo va, sei proprio una ragazzina viziata! Vuoi avere tutti gli occhi su di te e tutto e subito. E poi nn ti scansa nessuno..solo nn sopporti che vogliano bene anche me..Mi fai schifo, sei orribile!"
E da allora non una parola, un sms, una chiamata. Io nn chiamerò. Non sono in torto e non mi interessa fare pace. E' stata una bella amicizia, ma mi rendo conto che solo io la vivevo come tale. Lei no. E' stata solo un illusione, e nn ho voglia di mettere fine alla mia dignità per una cosa che nn vale niente. Se lei vorra chiamarmi e chiedere scusa l accetterà con educazione, invitandola, con altrettanto garbo a nn farsi più sentire. E spero che la fine di tutto possa mettere fine anche alla rabbia che provo. E cicatrizzare questa ferita.
Ho sempre dato una grandissima importanza all'amicizia.
Ma crederci, da oggi in poi, potrebbe essere estremamente difficoltoso.
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