LUCE..
- Capitolo 1° -
“Parlami
come il vento con gli alberi
Parlami
come il sole con la sua terra…”
Adesso parlami!
Il vento sbatte sulle fronde degli alberi, sembra voglia dirmi qualcosa..
Vuole portarmi le parole che tu non riesci a pronunciare?
Vuole aiutarmi a capire?
A comprendere tutto quello che sta accadendo??
E’ tutto confuso..come nascosto al mio cuore..
O forse sono io stessa che non voglio conoscere quella temuta verità?
Quella che mi perseguita e non riesce a trovare spiegazioni?
Parlami….devo sapere
“Non ho difese ma
Ho scelto di essere libera…
Adesso è la verità
L’unica cosa che conta..”
Non ho più difese, anche i miei insetti della morte mi stanno abbandonando, tu stesso mi hai detto che sono un peso..
Ma ho deciso di essere libera, da qualunque legge, da qualunque legame, libera come non sono mai stata..
Questa è mia verità..la tua qual è?
Non la conosco più, non ne faccio più parte..e più passa il tempo più me ne accorgo..
Ma è davvero ciò che voglio?
E quello che vuoi tu?Cosa stiamo facendo?
Non mi capisco..non ti capisco..
Cosa conta adesso?
Non lo so più…
“Dimmi se farai qualcosa..
se mi stai sentendo
avrai cura di tutto quello che ti ho dato
Dimmi..”
Ho bisogno di sapere se mi aiuterai a capire, farai qualcosa?
Dovrò aspettare ancora o è solo un’illusione macabra che mai si realizzerà?
Mi stai sentendo??
No non mi ascolti..
Ti ho dato tutto!Tutto di me!Lo hai apprezzato?
Non riesco a capirlo..
Non riesco a vederti…
Ho bisogno di sapere, dimmi..
“Siamo nella stessa lacrima
come un sole e una stella
Luce che cade dagli occhi
Sui tramonti della mia terra…”
Ecco:adesso le lacrime scendono dai miei occhi, come perle di rugiada,
la mia mano non le ferma, sono calde..mi riscaldano l’anima..
Non voglio che si fermino,perché in quelle lacrime ci sei anche tu
Non voglio rassegnarmi a perderti!
Non è giusto!
Non voglio più osservare questo tramonto da sola,
non voglio più essere sola.
“Ora so piangere
So che ho bisogno di te
Non ho mai saputo fingere…”
Come vedi anche io so piangere..
Anche i mostri piangono?Così sembrerebbe..
So che ho bisogno di te..
Mi hai sempre accusato di saper solo fingere,di non riuscire ad essere mai me stessa..
Adesso lo sono, non sai quanto vorrei poter ancora riuscire a fingere..
..forse non l’ho mai saputo realmente fare..
“Ti sento vicino
Il respiro non mente
In tanto dolore
Niente di sbagliato
niente niente..”
Ti posso sentire vicino…il tuo respiro..
Ancora su di me??
No ,è solo un altro addio..
Devi andare da lei..
Devi sconfiggere il nemico..
Devi lasciarmi sola, di nuovo..
No non ti importa più, e lo sento.
In tutto questo dolore…che mi dilania giorno e notte non riesco a trovare qualcosa di sbagliato..
No, questo dolore è l’unica cosa giusta che mi sta accadendo, è l’unica mia disperazione e nel contempo la mia stessa vita, la mia dannazione e la mia salvezza,è l’unica cosa che mi tiene ancora legata a questo mondo, l’unica essenza che non mi ha ancora abbandonato..
Non c’è nulla di sbagliato in questo nostro dolore.
“Siamo nella stessa lacrima
come un sole e una stella
siamo luce che cade dagli occhi
sui tramonti della mia terra..”
Siamo tutte e due parti di queste lacrime che imperterrite solcano il mio viso..
Le alimentiamo assieme, facciamo ancora parte di qualcosa di unico,irripetibile,se pur pieno di odio, rancore , malinconia..non importa che tu adesso sia con lei, non mi importa perché questo non cambierà nulla,potrà cambiare ciò che provi tu, ma non ciò che provo io.
Siamo come luce,sei ancora la mia luce, che tu lo voglia o no .
Non puoi più cambiarmi, non puoi decidere più tu, adesso.
“..sui nuovi giorni
in una lacrima..
come un sole e una stella
luce che cade dagli occhi
sui tramonti della mia terra
sui nuovi giorni..”
Perché questi sono nuovi giorni per me..
E’ vero , le lacrime scendono, ma non le fermerò.
Non più…adesso tutto mi è chiaro.
Ho sbagliato, ma non mi hai capita.
Chiedevo solo, volevo solo quello.
Adesso è tardi, lo so, ma ti aspetterò.
Anche se so che aspetterò in vano..
“Ascoltami
Ascoltami
Ascoltami”
Ascoltami Inuyasha, non ti dirò di venire con me, all’inferno, non ti chiederò di vivere tutto quello che avrei voluto vivere io, ti amerò lo stesso, anche se tu non ricambierai, ma voglio solo una cosa, solo una: non commettere gli stessi errori, guarda avanti , verso l’orizzonte, cosa vedi?
L’infinito, mira a quello, sempre.
Perché più immensamente vivrai la vita, più immensamente vivrai l’amore.
Per me.
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