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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Saiyuki
Titolo Fanfic: IN TUTTI I MIEI GIORNI
Genere: Sentimentale, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Autore: cristina-mirai galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 20/03/2005 16:01:15

bè la canzone dice tutto! mi piace tantissimo questa fic e spero piaccia anche a voi!!! kiss ;*cleochan;*
 
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CAP UNICO
- Capitolo 1° -

IN TUTTI I MIEI GIORNI
(Song by Raf)

Il cielo era sereno quella mattina, le nuvole che fino al giorno prima si mostravano nel loro candore nella volta del cielo avevano deciso di non farsi vedere per questa volta lasciando libero spazio ai raggi solari che solcavano l'aria. Il vento tirava leggerissimo quel tanto che bastava per non far si che la terra s'incendiasse sotto all'estremo calore.
In mezzo aduna piccola foresta Sanzo camminava spedito sotto il sol leone, con i capelli madidi di sudore: indossava la sua solita veste cerimoniale candida e sulle spalle l'immancabile sutra del cielo demoniaco, i sottili fili d'oro raccolti in un codino. Mentre avanzava il suo sguardo era assai frustrato.
-Accidenti!!! Ma possibile che oggi debba fare così caldo!! Dannazione!!!! Avrei dovuto inventarmi qualcos'altro per allontanarmi da Choan ed evitare l'incontro con i monaci del tempio a nord piuttosto che dire che avevo una convocazione... non mi ricordo neanche più che razza di balla ho inventato! Tsè, in questo periodo ci sono troppe riunioni con questi barboni dalla testa pelata! E una volta quelli del tempio a sud, e l'altra volta quelli dell'est... ma proprio a Choan devono fare capo?!!! Ah, ma perché a me!...-
Continuava a vagare per il viale pieno di ciottoli coperto dalle fronde degli alberi che però non arrestavano la cappa di caldo che invadeva il posto. Con una mano andò ad asciugarsi una goccia di sudore che lentamente stava scivolandogli lungo la tempia. Passò poco tempo che il giovane monaco vide diradarsi la vegetazione; uscendo da essa si ritrovò in mezzo ad un villaggio: le pareti delle case erano bianche anche se in alcuni tratti rovinate, con una struttura geometrica e molto semplice. lungo le vie c'era gente che girovagava con abiti leggeri e dai colori vivaci brillanti al contatto col sole.
Prese anche lui a vagare lungo quelle vie fino a trovare una tabaccheria. Si fermò ed entrò.
-Buon giorno Signore. in cosa posso servir...-
Un uomo bassetto e abbastanza robusto, con l'aria pacata e dei folti baffi bianchi si voltò quando sentì un rumore di passi nel proprio negozio, rimanendo sorpreso davanti al giovane che si trovò di fronte.
-Oh, ma lei è il Venerabile Sanzo Hoshi!-
-Le sarei grato se potesse evitare di spargere la voce ai quattro venti!-
Disse leggermente seccato il biondo monaco.
-Si, mi scusi Venerabile Sanzo. In cosa posso esserle utile?-
-Un pacchetto di sigarette.-
-Subito!-
E così si voltò verso lo scaffale dal quale prese un pacchetto di Malboro e le mise sul bancone.
-Ecco a lei.-
-..............-
Sanzo prese il pacchetto.
-E' da molto che non la vedevamo qui, Venerabile Sanzo-
Il giovane si voltò a guardare il suo interlocutore mentre si stava accendendo una delle sigarette appena prese.
-Ricordo che veniva spesso nel mio negozio a prendere le sigarette... ma sarà circa un anno che non la vedo in città o sbaglio?-
-..............-
Rimase in silenzio guardando l'uomo che continuava a sorridergli bonariamente. Ora che ci pensava infatti quel posto gli era parso familiare ma non era certo così importante da doverselo ricordare a distanza di tempo.
-Immagino abbia molto da fare al tempio non è vero?-
Ancora silenzio... stava ripensando alle parole dell'uomo.
<un anno...>
Abbassò silenziosamente lo sguardo a guardare la terra pensieroso... poi chiuse gli occhi e con fare indifferente si voltò verso l'uscita.
-Si infatti... quindi se ora non le dispiace tolgo il disturbo.-
-Si figuri Venerabile Sanzo. Torni quando vuole. A rivederla presto.-
Il ragazzo dalla chioma dorata uscì dal negozio riprendendo la sua strada senza meta. Mentre andava avanti ripensava al fatto che era passato già un anno da quando...
Ad un tratto si fermò attirato da qualcosa; lentamente si voltò alla sua sinistra incontrando l'immagine di una casetta bianca con accanto un piccolo giardinetto molto ben tenuto. Rimase a fissare la struttura come incantato e il tempo sembrava esser rallentato mentre una folata di fresco vento non si alzò a scompigliargli i capelli del color del grano.
Rimase ad osservarla non si sa per quanto tempo mentre la sigaretta si consumava tra le sue labbra. Alla fine il ragazzo venne ridestato dai suoi misteriosi pensieri da una voce che l'aveva chiamato.
-Sanzo!? Ma sei davvero tu?-
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Nonostante il sole battente il giovane demone dagli occhi dorati non accennava a voler smettere quel che stava facendo: lavorava da circa sei mesi nella falegnameria alle porte della città, il proprietario del posto lo aveva accolto ben volentieri a lavorare con lui data la sua forza fisica ma anche per la sua simpatia che faceva sembrare il lavoro di falegname molto meno pesante, sorrideva sempre e non si stancava mai.
Indossava solo un paio di jeans color blu mare leggermente rovinati mentre il petto e la pelle ambrata erano esposti agli occhi del mondo, il sudore che gli imperlava il corpo facendolo quasi brillare.
Stava portando un gruppo di bastoni di legno fino all'entrata della falegnameria dove il suo "datore di lavoro", un uomo alto e robusto, sulla cinquantina, con la barba marrone e i capelli corti del medesimo colore, lo stava aspettando con il sorriso sulle labbra.
-Goku, posali lì per piacere e poi fai una pausa!-
Detto fatto, il ragazzino posò a terra i tronchi che fecero un sordo rumore cadendo al suolo. Dopo essersi appoggiato per qualche secondo ad essi, la scimmietta si rialzò rivolgendosi al suo capo con un sorriso mentre questo gli si avvicinava con un asciugamano celeste tra le mani.
-Sei in gamba Goku! Non so proprio che farei senza di te!-
Disse entusiasta l'uomo.
-Sei istanacabile! Da quando ci sei tu qui il mio lavoro si dimezza e riesco ad accontentare tutti molto più rapidamente.-
-Ehehehehe... sono contento di esserle di aiuto.-
Rispose solare come sempre il figlio della madre terra mentre si passava l'asciugamano tra i capelli umidi.
-Mi sei molto di più che d'aiuto Goku! Lavori molto con quei tronchi e non ti lamenti mai... e a fine giornata ti vedo che sei quasi più pimpante della mattina quando arrivi! Sembra quasi che tu abbia ti sia scaricato un peso dalle spalle.-
A quelle parole gli occhi del demonietto si velarono di una leggera meraviglia: abbassò lo sguardo e divenne tutto d'un tratto triste.
Il suo interlocutore lo guardò un momento meravigliandosi di questo sbalzo di umore e si chiedeva cosa fosse successo.
-Goku, va tutto bene? Ti sei rabbuiato di colpo.-
Il ragazzino attese ancora qualche secondo, poi scosse violentemente la testa e guardò verso l'uomo sorridendo come prima.
-No no, non è successo niente! Tutto perfettamente a posto... mi è solo tornata una cosa in mente ma ora è tutto ok!-
E così dicendo prese tra le braccia dei grandi tronchi e con un piccolo sforzo li sollevò da terra.
-Goku riposati altri cinque minuti! Non hai fatto altro che sollevare e spostare tronchi da quando sei arrivato questa mattina. Non abbiamo tutta questa fretta!-
-Non si preoccupi, non sono stanco! Preferisco continuare e...-
Ad un tratto la sua attenzione cadde su un discorso che stavano tenendo un gruppetto di ragazze che passavano lì affianco.(Premetto che al paese si conoscono tutti ma dar dei nomi anche a delle comparse non mi va... perdonatemi ma ho la febbre ç.ç ndCleo E allora stattene a letto invece di scrivere ste scemenze! ndSanzo Nooooo >.< ndCleo)
-Avete visto che a casa di Hakkai e Gojyo è arrivato un ospite.-
-Si l'abbiamo saputo, siamo passate prima davanti a casa loro e l'abbiamo visti parlare con quel ragazzo biondo.-
-Ragazzo biondo? Non mi dirai che non sai che quello è il Venerabile Genjo Sanzo?-
A quel nome i tronchi caddero di mano al giovane eretico che rimase immobile per una manciata di secondi, per poi prendere di corsa la sua camicia verde mela (Ok, bisogna dirlo una volta per tutte!!! Sono "innamorata" di quella camicia verde che goku indossa nell'episodio "alla fine della battaglia"!!! Ne sono pazzamente innamorata >.< Adoro Goku con quella camicia!!!! ndCleo) appoggiata su una sedia poco distante da lui e correre via come il vento mentre l'uomo che era con lui lo chiamava meravigliato.
-Goku! Dove vai Goku?!! Ehi Goku!!!-
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Il giovane dai capelli corvini posò la tazza con il caffè davanti al posto dove sedeva Sanzo con il suo solito sorriso sulle labbra.
Al fianco del biondino sedeva Gojyo con una sigaretta alla bocca, un gomito poggiato sul tavolino e lo sguardo alla finestra. Il vociare di alcuni ragazzini che stavano giocando per la strada antistante la casa rompeva il silenzio che c'era tra i tre vecchi compagni di viaggio.
-Ecco a te Sanzo. Il tuo caffè.-
-Grazie.-
Rispose atono. Cominciò a guardarsi in torno senza troppe parole, a notare particolare dopo particolare quella casa... tutti particolari a lui non sconosciuti di certo.
Era passato ormai quasi più di un anno da quando se n'era andato da quella casa tornando a Choan, al tempio dove tutti lo avevano richiesto dopo che la sconfitta di Gyumao era stata divulgata insieme alla notizia che Kougaiji, affiancato dalla madre Rasetsunyo, la sorella Lirin e i due compagni Dokukakuji e Yaone, che avevano operato attivamente davanti alla rinnovata minaccia di uno sterminio totale degli esseri umani, avrebbero preso il controllo sulle terre del Tenjiku. Lui per suo conto avrebbe preferito starsene con i suoi compagni piuttosto che tornare in quel luogo... in fondo i suoi doveri di Sanzo non lo costringevano certo ad alloggiare perennemente nel tempio. Eppure al tempo... il ragazzo dai capelli dorati come il sole prese la decisione di tornare...
-Allora? Cosa ti porta di nuovo da queste parti Sanzo?-
Chiese pacatamente il demone dagli occhi di giada sedendosi anche lui al tavolino con i due amici.
-Nulla di particolare... è stato un caso che io sia capitato qui.-
-Di la verità, stavi vagabondando senza una meta per evitare uno dei soliti impegni a Choan o allo Shayoden non è vero, bonzo corrotto?-
Disse con un ghigno il ragazzo dagli occhi cremisi, ritrovandosi in poco a dover mettere su le mani a mò di resa a causa della canna di una certa pistola che lo stava seriamente minacciando.
-Vuoi morire dannato kappa?-
-Vedo che non hai perso il tuo senso dell'umorismo, Sanzo!-
-Tsè! A parte il fatto che non ho idea del perché mai dovrei cambiare, ma principalmente uno non cambia così dall'oggi al domani.-
-Qui però non si parla di "dall'occhi al domani"...-
Fu Hakkai a prendere la parola attirando su di sé immediatamente gli sguardi del biondino e del mezzo demone che si rifecero seri. Il monaco ripose la sua shoreiju nella tasca della manica e incrociò le braccia al petto mentre il rossino si sedette composto portando le braccia incrociate sul tavolo.
-Ormai è un sacco di tempo che non vieni più da queste parti... a parte me e Gojyo... quasi nessuno ha mai saputo dei rarissimi momenti in cui scendevi qui in città i primi tempi... neanche Goku...-
-.....................-
-Sei stato fortunato bonzo ad esser capitato per caso qui a casa nostra proprio quando Goku è a lavoro.-
Quella frase attirò l'attenzione del ragazzo dagli occhi viola, che con fare non curante si voltò verso il rosso.
-Quella scimmia lavora?-
-Già. Sembra assurdo vero?-
Rispose con un risolino il giovane mezzo sangue.
-Ha cominciato a lavorare alla falegnameria poco lontano dalle porte della città... il proprietario l'ha accettato subito di buon grado data la sua forza e la sua allegria, che in un lavoro faticoso come quello di certo coinvolge parecchio.-
Disse sorridente Hakkai.
-Tsè! Non oso immaginare quanto gli costi farlo mangiare.-
-Non credere che Goku mangi come mangiava durante il viaggio...-
-Umh?-
-Mangia molto meno. Sembra che la sua fame si sia... "acquietata" se così vogliamo dire...-
Continuò il moretto facendo il segno delle virgolette con le dita mentre un sorriso ironico si dipingeva sulle sue labbra.
-Incredibile...-
Fu la risposta secca del ragazzo ventitreenne.
-Ha iniziato a lavorare perché non ne poteva più di stare a casa tutto il giorno chiuso in camera.-
Sanzo si voltò verso il compagno, che lo stava fissando.
-....................-
-Sanzo... Goku non ha ancora smesso... di pensarti....-
-....................-
-Noi... non abbiamo detto nulla a lui del perché della tua decisione...-
-....................-
-Quando hai deciso di lasciare questa casa e di ritornare definitivamente a Choan senza Goku... e ci hai detto che era per il suo bene...-
Sanzo restava in silenzio.
Ricordava. Eccome se lo ricordava. Il giorno in cui decise di andare via era uscito molto presto sperando di andarsene senza dover dare spiegazioni... ma i due compagni l'avevano visto irrequieto in quei giorni ed erano scesi a vedere cosa l'avesse svegliato quel giorno. Fu allora che gli disse che voleva tornare definitivamente alla vita del monastero.
FLASH BACK
-Cosa?!!! Ma perché vuoi farlo!-
-Questi non sono affari tuoi kappa! E' così e basta!-
Fu la fredda risposta del giovane biondino davanti all'incomprensione dell'amico.
-Smettila di dire scemenze, tu detesti quel luogo e non hai fatto altro che rinnegarlo per tutto il tempo che sei stato con noi! Anche se sei un "Sanzo" hai preso sempre superficialmente i doveri dei monaci e ora tutto d'un botto vuoi farmi credere di essere diventato un buddhista modello?!!! Spero che tu stia scherzando!!!!!-
-Sanzo... perché vuoi andartene senza dire nulla a Goku?...-
La domanda pronunciata con pacata malinconia dal demone gentile allentò i toni della conversazione, con la contro mossa di aumentare a dismisura la tensione che il ragazzo interpellato in quel momento, nonostante non lo volesse ammettere, covava nel cuore.
A quel quesito anche Gojyo si tranquillizzò osservando prima il compagno dagli occhi verdi, poi Sanzo rimanendo in silenzio e attendendo pazientemente la risposta del biondo monaco. Silenzio. I due amici di vecchia data si guardarono non sapendo che fare né che pensare davanti al lungo silenzio dell'altro che perpetrava a guardare il terreno. Ad un tratto la voce di Sanzo ruppe il silenzio.
-Ho fatto una promessa che devo mantenere...-
-Eh?-
-Il titolo che porto è un onere che devo portare sulle spalle per la mia debolezza... e non ho intenzione di rifiutare questa condanna...-
-.................-
-Ma non voglio che Goku ne debba subirne le conseguenze... il peso di tutto questo è solo un mio problema.-
-.................-
Ascoltarono in silenzio quella che fu e sarebbe probabilmente stata l'ultima confessione dei tormenti del loro giovane compagno. Non aveva mai detto loro nulla di come avesse ricevuto il titolo di sanzo nonostante il suo credo non fosse quello di Buddha e di cosa la vita gli avesse riservato. Riguardo ai suoi sentimenti per Goku ormai non erano certo un segreto all'interno del loro gruppo, ma non si apriva mai con loro... invece ora...
-Prima o poi gli passerà...-
Stava per riprendere la sua strada che lo portava tra la vegetazione ai limiti della città quando fu bloccato. Voltandosi si sorprese di trovare Hakkai trattenerlo per un polso con gli occhi coperti dalla frangia ed un'espressione seria sul volto. Anche Gojyo era sorpreso di quel suo gesto.
-Sanzo... tu sai che questa non è la decisione giusta, vero?-
Chiese pacatamente il demone gentile senza un tono particolare nella voce. Sanzo si meravigliò nel sentire quella frase ed un tuffo al cuore lo pervase facendolo ricadere nel pensiero che quella davvero non fosse la decisione giusta, poi però abbassò gli occhi voltando altrove lo sguardo.
-Lo dicesti tu stesso una volta Hakkai... "Sapere che la mia incapacità è causa di maggior sofferenza per Goku... mi fa arrabbiare ancora di più"...-
A quella frase, il giovane demone dagli occhi colorati di speranza (Che cavolo starebbe a significare? ndGojyo Principalmente che mi sono stufata di usare sempre le stesse similitudini con le pietre... ndCleo E per il resto? ndGojyo Bè... il verde è il colore della speranza... suona carino no?;*^-^;* ndCleo =_= ndGojyo) lasciò andare la presa dal polso del monaco che dopo qualche istante riprese il suo cammino, mentre i suoi due compagni volgevano oltre lo sguardo senza seguire l'allontanamento forzato che Sanzo si stava imponendo.
Non si sentivano di accusarlo... perché quello non era stato un atto di egocentrismo... stavolta... era molto di più perché questa volta Sanzo aveva tirato fuori veramente ciò che covava nell'anima.
FINE FLASH BACK
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-Si... è per il suo bene...-
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"Il tempo scorre o non trascorre mai, a volte non esiste
Per questo non ha cancellato tutti i miei giorni con te
La strada scorre sale l'ansia che io non saprò nascondere
C'è sempre un'emozione nuova nel rivederti
No, non ti chiederò, se resterai un giorno o solo un'ora
Se, puntualmente siamo all'ultima puntata della nostra storia.
Adesso no, non mi importa niente, niente al mondo
Incognite, malinconie, lasciate il posto in questo cuore che va
Che attraversa la città, non fermatemi, sto per raggiungerti."

Correva come non si ricordava di aver mai fatto fino a quel momento, con la gente che lo scansava meravigliandosi della fretta che il ragazzo a tutti ben noto avesse. Sembrava non accorgersi minimamente di coloro che erano intorno a lui, negli occhi aveva solo la strada che lo conduceva a casa... che lo conduceva a Sanzo.
Ricordava il momento in cui si era svegliato quel giorno e non aveva trovato il suo sole accanto a sé: la cosa all'inizio non l'aveva indispettito più di tanto... era una cosa normale che Sanzo si svegliasse molto prima di lui e lo lasciasse dormire fino a che il dolce odore della colazione appena preparata lo destasse. Quella volta però l'aveva lasciato solo d'avvero!!!!
L'aveva cercato inizialmente per casa ma non aveva trovato il suo sole da nessuna parte... ormai l'ansia era molta. E i suoi dubbi furono confermati quando i suoi compagni tornarono e alla sua domanda su dove fosse il ventitreenne, i due avevano voltato lo sguardo.
Si era fiondato di corsa fuori dall'abitazione sbattendo la porta senza badare troppo al fatto di fare rumore e corse verso il tempio di Choan raggiungendone i cancelli. Stava per entrare quando un gruppo di bonzi gli si parò davanti bloccandogli il passaggio.
-Toglietevi di mezzo!!!-
-Non puoi entrare qui dentro!!-
-Vi ho detto di togliervi!!!-
-Vattene!!!!-
-Devo vedere Sanzo, lasciatemi passare!!!!-
-E' stato lo stesso Venerabile Sanzo a dirci di non farti entrare!-
-Non ci credo!!-
-E' così!!!!!-
-Siete dei dannati bastardi!!!!-
Mentre tentava di liberarsi di questi bonzi che lo intralciavano, in lontananza vide attraversare il parco il suo amore. Prese a gridare il suo nome con impeto sempre venendo bloccato dagli altri.
-Sanzo!!!!! Sanzo, rispondimi Sanzo!!!!! Sanzo!!!!-
Il ragazzo dalla chioma dorata sentendosi chiamare si voltò, incontrando così la figura del suo raggio di vita che lo chiamava. Gli occhi gli vibrarono nel vedere il giovane spirito della terra davanti alle porte di Choan. Era lì... lui era lì...
-Sanzo!!! Sanzo, rispondimi!!!! Perché non mi rispondi?!!!-
Rimase ancora a guardarlo per qualche istante poi, anche se con riluttanza, il giovane dagli occhi viola si voltò dando le spalle al suo amante, che a quel gesto senti una fitta senza fine attanagliargli il cuore.
-Sanzo?...-
Sussurrò osservando le spalle del suo sole.
-Sanzo perché?...-
Nessuna risposta.
-Perchè te ne sei andato Sanzooooooo!!!!!!-
Era finita così. Più volte tornò al tempio di Choan con la speranza che il suo amore si decidesse a parlargli, a farlo entrare: sotto la pioggia, con il sole... con la neve... non fu di nessun aiuto.
Continuava a correre senza sosta, con in testa solo il suo sole e i suoi ricordi.
<Ci ho provato!!!! Io giuro ci ho provato!!!! Però è come se non avessi fatto nulla!!!! Non posso dimenticarti Sanzo!!!! E' come se il tempo si fosse fermato al momento in cui te ne sei andato!!! Non è cambiato nulla!!! Sei ancora in tutti i miei ricordi! Continuo a correre come un matto e insieme al diminuire della sua lunghezza verso casa... quella casa che era nostra... sale la mia ansia!!! Non è cambiato nulla!!!! Vederti ogni giorno per me era un'emozione fantastica... come la prima volta! E continua ad esserlo!!!!
Corro... in questo momento, non voglio chiederti se rimarrai o se te ne andrai di nuovo... se io e te davvero non staremo mai più insieme... ora non cela faccio a pensare a tutto questo! Devo raggiungerti... devo raggiungerti... devo assolutamente raggiungerti!!>
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Correndo a quella velocità arrivò presto a casa. Con forza aprì l'uscio dell'abitazione rimanendo con la mano sulla maniglia: aveva i capelli madidi di sudore, la camicia sbottonata che copriva solo le spalle attaccata al suo corpo umido, il respiro rapido e ansimante.
-Sanzo?!-
Chiamò con forza. Nessuna risposta. Rimanendo qualche secondo ancora in attesa di una risposta cominciò a girare per tutte le stanze dell'abitazione.
-Sanzo?! Sanzo?! Sanzo, ti prego rispondimi!! -
La camera da letto di Gojyo e Hakkai, la cucina, il salone, le camere al piano superiore... la loro vecchia stanza... aveva guardato ovunque senza però riuscire a trovare nessuno.
Nella disperazione Goku scese di corsa dal piano superiore e si fiondò fuori di casa uscendo dal retro e mettendosi a guardare lì intorno continuando la sua invocazione.
-Sanzo!! Sanzo!! Sanzo!!!!!!!!!!!!!!-
Nulla di fatto: nessuno rispose alla sua chiamata... nessuno si fece vedere davanti ai suoi occhi.
Distrutto dall'ansia e dalla disperazione della speranza di rivedere il suo vecchio amore mai scordato, il giovane dagli occhi dorati si accasciò al suolo sulle ginocchia portando le braccia avanti con il respiro affannato e le lacrime che gli minacciavano gli occhi con forza, prendendo a scendere incontrollabili lungo le guance del ragazzo.
-Sanzoooooo!!!!-

"l tempo scorre inesorabile, tu non ci sei, stavolta non verrai
Ed i ricordi sbattono in faccia,
Come un treno che sfreccia."
Ma che sarà di noi, se tutto è stato, oppure non c'è stata mai
La coscienza di poter toccare insieme il cielo in una stanza."

<Non ce l'ho fatta Sanzo! Non ce l'ho fatta!!! Non sono riuscito a fare in tempo per raggiungerti!!! Non sei qui! Non sei qui e non verrai di nuovo!!! Ho sperato di poterti vedere di nuovo non solo da dietro le sbarre di quel dannato cancello del tempio! E invece nulla! Inesorabile il tempo che sei stato qui è trascorso e io non saprò mai se ti rivedrò ancora... e intanto di nuovo i vecchi ricordi della nostra storia vengono a farsi vedere ferendomi come un proiettile al cuore!!! >
Le lacrime scendevano copiose accompagnate dai gridi sommessi e disperati del giovane. Ad un tratto Goku avvertì una presenza dietro di sé: le iridi gli si dilatarono e si girò di scatto in tempo per vedere la figura di Sanzo attraversare la vegetazione senza accorgersi della sua presenza. Trattenne il fiato mentre l'uomo dai capelli biondi passava davanti a lui con i fili di biondo metallo baciati dal sole così come la pelle diafana.
Non poteva credere ai propri occhi... parlò sussurrando, ma nonostante questo il richiamo raggiunse il ragazzo dagli occhi lavanda.
-Sanzo...
Sentendo quel richiamo del tutto inatteso il monaco si voltò di scatto notando la presenza di Goku che lo osservava stando sulle ginocchia.
Trattenne il respiro. Il tempo tra loro due sembrò fermarsi: i loro occhi che si incrociavano perdendosi gli uni negli altri mentre un fortissimo batticuore colse entrambi. I giorni fino a quel momento trascorsi senza vedersi sembrarono sparire il quel frangente di tempo immobile.
"Ma che sarà di noi, se tutto è stato, oppure non c'è stata mai
La coscienza di poter toccare insieme il cielo in una stanza."

-Sanzo...-
Fu il nuovo richiamo dello spirito della terra al suo sole, che sembrò come risvegliarsi e riprese subito il suo sguardo severo. Senza neanche troppe cerimonie si voltò e riprese a camminare speditamente verso la vegetazione che l'avrebbe allontanato dall'ex compagno, ma la voce del giovane youkai lo bloccò.
-Non andartene Sanzo!!!! Non puoi andartene di nuovo senza una parola! Fermati!... Ti prego...-
-...................-
Sanzo rimase in silenzio. Poi parlò.
-Non ho nulla da dirti quindi che cosa vuoi?-
-Sanzo... perché te ne vai di nuovo senza dirmi nulla... se io non fossi arrivato in tempo.. te ne saresti andato senza volermi vedere?-
-...................-
-...................-
-...................-
-Te ne saresti andato senza volermi vedere, vero?-
Gli occhi del venerabile si posarono freddi come sempre sul ragazzo dai capelli castani che lo guardava con occhi tristissimi ed un'espressione ferita.
Sanzo spostò lo sguardo voltandogli le spalle.
-Perchè l'hai fatto Sanzo!?-
Gridò lo spirito della terra alla mancata risposta del ragazzo davanti a lui.
-Un'anno fa te ne sei andato senza dirmi niente e ora vuoi andartene di nuovo senza rivolgermi neanche la parola!? Cos'ho fatto!? Se ho sbagliato devi dirmi dove ho sbagliato!!!!!-
-.................-
-Perchè non mi rispondi!!!!!-
-...................-
-Rispondimi!!!!-
-Smettila di fare il ragazzino, baka saru!!!! Non è certo a te che devo giustificare le mie decisioni!!!-
-Come puoi dirlo!!!!-
Urlò in preda alla frustrazione Goku meravigliando lievemente il ventitreenne.
-Come puoi dire una cosa così, dannazione!!! Sanzo, non posso credere che davvero non hai provato nulla quando sei andato via da questa casa!!!!!! Non posso credere che davvero la nostra storia insieme, tutte le nostre controversie e i problemi che abbiamo risolto insieme non siano significati nulla!!!-
-...............-
-...............-
Momento di silenzio tra i due mentre il figlio della luna osservava il suo sole che non lo degnava di uno sguardo. Attese qualche altro attimo quando non ce la fece più e abbassò lo sguardo con le lacrime agli occhi.
-Possibile che nulla di tutto ciò che siamo stati... sia valso qualcosa?-
"Chissà chissà e resto solo con le mie domande
Patetiche, inutili purtroppo indispensabili
Adesso che sono solo, sono io a non credere
In un laconico addio."

Abbassò col suo sguardo il tono della voce. Sanzo lo guardò per qualche momento...
-Sei solo un moccioso...-
-...............-
-Smettila di fare domande insensate e patetiche... smettila di tenermi qui e tornatene a casa...-
-Patetiche ed inutili domande... pensi che io possa smettere di farmi queste inutili e patetiche domande?-
-................-
Goku tremava, teneva i pugni stretti e il volto coperto dalla frangia. Non ce la faceva più e in un impeto di collera unito alle lacrime ormai senza controllo si mise ad urlare tutto quello che in quel tempo aveva trattenuto nel suo cuore.
-NON POSSO SMETTERE DI FARMI QUESTE DOMANDE, SANZO!! SONO TUTTO CIO' CHE MI RESTA ADESSO CHE TE NE VAI DI NUOVO!!!! SOLTANTO IL PERCHE' DI TUTTO QUESTO... LA RICERCA DEL PERCHE' VUOI ANDARTENE VIA DA ME!!!! SARO' PATETICO, LE MIE DOMANDE SARANNO INUTILI MA MI SONO INDISPENSABILI ADESSO CHE PER LA SECONDA VOLTA NEGO ABBANDONATO DA TE SENZA UNA RAGIONE!!!! SONO TUTTO CIO' A CUI MI AGGRAPPO PERCHE' IO NON CREDO ALLE TUE PAROLE, NON CREDO CHE TU DAVVERO NON HAI NULLA DA DIRMI!!!!!!!-

"Tu non smetterai di essere il centro di tutti i miei pensieri
E di tutti i sogni quelli più veri
E se mi cercherai, se ti sentirò
O se non ci incontreremo mai,
Comunque io ti ritroverò in tutti i miei giorni."

Sanzo rimase in silenzio ad osservare il suo compagno che si bloccava nel suo sfogo continuando a tremare.
-Mi hai detto di lasciarti andare Sanzo, ma non sperare che io ti dimentichi... ci ho provato ma non ci sono mai riuscito! Non voglio riuscirci!!! Voglio continuare a pensare a noi due insieme, i miei pensieri sono sempre rivolti a te e a noi!!!! I miei ricordi sono tutti con te dal momento da cui sono uscito dal monte Gojyozan... i miei sogni sono solo con te!-
-...............-
-Se adesso tu te en andrai... se mai cercherai di ritornare da me, se mi permetterai di sentirti ancora o se davvero non mi permetterai di vederti mai più tutto questo non mi importa!!!!! Sanzo tu sei la mia vita!!!!-
-..............-
-QUALSIASI COSA IO POSSA FARE TU RESTERAI SEMPRE E COMUNQUE LA PERSONA PIU' IMPORTANTE IN TUTTI I MIEI GIORNI!!!!-
Non riuscì ad andare avanti col discorso perché ormai i singhiozzi gli toglievano il fiato, quindi l'unica cosa che riuscì a fare fu continuare a piangere senza sosta accosciandosi di nuovo sulle ginocchia.
Il monaco dai capelli di stoffa dorata come aveva fatto fino a quel momento osservava il giovane eretico provando una morsa dentro al cuore.
Anche se non era da lui comunque la tristezza di vedere la sua vita soffrire così si dipinse sul suo volto diafano; gli tornarono in mente tutte le volte che alla finestra di Choan aveva visto il suo protetto in piedi davanti alle porte del tempio con lo sguardo fermo mentre aspettava di poterlo vedere... sotto la neve o bagnato dalla pioggia la cosa non faceva differenza. Dopo sei mesi passati in quel modo, Sanzo si era abituato a poterlo vedere quei rari momenti nascosto dietro le finestre dei corridoi... ma poi un giorno Goku smise di andare ad attenderlo lì.
Era quello ciò che aveva voluto dal momento in cui era andato via da casa... smettere di veder soffrire Goku... eppure fu una cosa difficile lasciarsi alle spalle quella tiepida felicità che nasceva nel vederlo perseverare alla sua ricerca.
Le lacrime ormai non cessavano... il giovane spirito della terra ne sentiva il sapore salato sulle labbra quando alcune di queste scendevano lungo il percorso che raggiungeva la sua bocca; non gli importava di sembrare patetico continuando a emettere gridi sommessi causati dall'idea che il suo sole volesse tenerlo lontano. Ad un tratto sentì però qualcosa che lo circondava lentamente e si rese conto che il suo Sanzo lo stava abbracciando stringendolo forte. Dilatò gli occhi.
Il ragazzo dai biondi capelli era inginocchiato davanti a lui e gli aveva portato una mano dietro la schiena e una alla nuca spingendolo verso di sé con forza. Lo spirito della terra sentiva il dolce profumo di sandalo del suo amore... da quanto tempo non sentiva quel profumo. Il leggero vento che si levò ad abbracciarli fece volare i soffici capelli biondi di Sanzo verso l'altro così che questo poté avvertirne il fresco odore. Inebriarsi di quegli odori percosse il corpo del giovane eretico che si mosse portando le mani sulla stoffa della tunica di Sanzo imprigionandola tra le dita e stringendosi con forza mentre gli occhi di nuovo si bagnavano di calde lacrime e i singhiozzi riprendevano a togliergli il respiro.
Continuavano a stringersi l'uno nell'abbraccio dell'altro, ma quello che sarebbe dovuto essere un gesto portatore di una gioia infinita per essere nuovamente insieme... quel gesto portò in entrambi una profonda tristezza mentre Sanzo stringeva a sé il corpo del suo protetto, il quale si attaccava al sole con tutta la sua forza come se anche un solo spiragli d'aria tra loro potesse significare una lontananza troppo grande da sopportare...
Non riuscirono a provare felicità in quell'abbraccio... perché sapevano entrambi che quando si fossero lasciati... non avrebbero mai più saputo se si sarebbero rincontrati o se il destino li avrebbe per sempre tenuti lontani.

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Ed anche questa è fatta!!!! Dio, mi piace tantissimo questa fic... la canzone oltretutto è stupenda!!!!! Io spero che piaccia anche a chi la leggerà perché la trovo molto dolce... ma darsi dei giudizi da solo è assolutamente patetico =.=! Quindi mi affido a voi per sapere che ne pensate!!!!
Baci baci a tutti!!!!!
By ;*Cleochan;*

PS: ho postato da poco un disegno di sanzo e goku che si baciano nella sezione fan art... se vi andasse andatela a vedere e ditemi che ne pensate^.^!!!!! Rismak a tutti!!!!!!!!


 
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