ARRIVO A SALZBURG - Capitolo 1° -
Ciao a tutti! Vi scrivo dalla fredda terra austriaca, quindi abbaite pazienza per gli errori di battitura... so che ho preso un riferimento letterario molto alto per il titolo... sará tutta la letteratura che si respira da queste parti! Comunque non fatevi ingannare... sará una fic molto leggera!!!!
Sally scese dal treno con i suoi tre valigioni. Per fortuna un ragazzo che aveva conosciuto nel suo scompartimento l´aveva aiutata o non avrebbe saputo come fare...
Doveva andare a prendere le chiavi di casa e spiciarsi, che gli uffici stavano per chiudere. In Austria erano ancora meno flessibili che in Germania per queste cose e rischiava di dormire in terra quella notte... e con la neve che stava scendendo ad enormi fiocchi non era una buona idea.
Prese un taxi al volo.
"Egger Lienz Gasse 3 Bitte"
Sbirció dal finestrino per farsi un´idea della cittá in cui avrebbe passato i quattro mesi seguenti, aveva deciso di fare la tesi su unáutrice austriaca e il suo relatore le aveva detto che sarebbe stata una buona idea andare a Salisburgo, per lavorare con un professore che consoceva. Era uno dei maggiori studiosi di Ingeborg Bachmann, l´autrice che piú di ogni altro l´aveva affascinata.
Si era ritrovata molto nei panni di questa donna austriaca, che era "fuggita" a Roma in una sorta di esilio volontario. Era piú o meno quello che aveva fatto lei, era andata in Germania per "esiliare" dalla sua Italia.
Aveva visto che solo con la lontanaza poteva amare casa sua, sviluppare quella che i tedeschi chiamano "heimat", parola quasi intraducibile, che significava qualcosa come "amore per la patria".
E ora si era esiliata anche dalla sua seconda casa, Köln, dove aveva vissuto insieme ai suoi cugini.
Ora avrebbe vissuto da sola. Per la prima volta.
"10 Euro und 50 Cent Bitte"
"Danke sehr"
Hous Homboldt era lí, davanti a lei. Era casa.
Un ragazzo la vide e le venne incontro, impietosito dai borsoni che lei cercava invano di tirare con sé.
"Danke sehr... Ich bin Sally"
"Detusche?"
"Nein, Itlaienerin... un du?"
"Jorgen, aus Sweden"
Carino lo svedese. E gentile anche.
Le disse che lui abitava al terzo piano. Stanza 302. Di chiamarlo se aveva bisogno.
"Danke schön!"
"Bitte sehr schöne Italienerin"
Ecco qua una Sally alle prese con un altro trasloco! Spero di riuscire a scrivere al piú presto! Prometto che nelle vacanze di Pasqua porteró avanti l´altra serie! un abrazo
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