HLYY & BENJI
- Capitolo 1° -
HOLLY & BENJI__________________________________
Holly & Benji è per me il più bel cartone di fantascienza mai creato.
Dico io, ma si è mai visto che alla tv (reti nazionali, mica TeleTrentino o giù di lì) trasmettano, in DIRETTA, una partita tra due scuole elementari? Con soggetti che, tra l'altro, alla tenera età di 2 anni ti sanno già fare 1000 palleggi di testa mentre corrono a scuola, magari ridendo e scherzando coi loro amici. Cose che neanche Maradona ai tempi migliori...
e cosa dire del campo? O meglio, della pista di atterraggio per jet che usano come campo. Perchè ditemi voi se è normale che mentre uno corre col pallone ai piedi la porta alle sue spalle scompaia all'orizzonte, e con essa anche gli avversari che sono sempre chilometri indietro, a meno che non ricompaiano magicamente tutti e 11 schierati in area mentre il nostro eroe undicenne si appresta a sfoderare il tiro del falco o della tigre.. che io un tiro che sale in orbita, spesso ovalizzato e seguito da una scia luminosa tanta è la potenza, e ricade all’incrocio dei pali con un angolo di 90° lo vorrei proprio saper fare… bah miracoli del Sol Levante! E i tiri che distruggono guanti e mani dei portieri, squarciano la rete (che sospetto sia fatta di burro) e crepano addirittura le mura dello stadio!! Naturalmente ogni tiro è eseguito con una perfetta spaccata verticale, che può durare de una a tre puntate, a seconda dell’importanza della partita.
Ma la cosa che in assoluto prediligo sono le acrobazie che i giocatori compiono in ogni partita. E non parlo dei salti (ogni giocatore ha un’elevazione di quattro o cinque metri, roba che neanche Michael Jordan ai tempi migliori sapeva fare), parlo delle evoluzioni che si possono fare usando un semplice palo della porta. A parte che io pali a sezione quadrata non ne ho mai visti, ma comunque vedere un portiere che a mezz’aria ti riesce a fare una capriola di 180° e a darsi la spinta per parare un pallone che è mezz’ora che aspetta sulla linea del goal è una cosa appagante, per non parlare poi dei mitici gemelli Derrik, che riescono a lanciarsi a vicenda in orbita semplicemente con la spinta delle gambe. E riatterrano pure in piedi, mica si fanno male!
Per non parlare delle mielose scene che si ripetono a fine partita, piene di complimenti al vincitore da parte degli sconfitti. Cioè, dopo che uno ha passato 90 minuti a dire cose tipo “passerò sul tuo cadavere pur di segnare” ci si aspetta che dopo il fischio finale si tirino fuori i coltelli. E invece no! Tutti a complimentarsi con il vincitore; “bella partita”, “sei il migliore”, ho sentito una volta pure “è stato un onore giocare con te”. Da brivido, vi giuro.
Ma le partite nazionali sono la vera chicca, la ciliegina su questa torta informe. A parte il fatto che il Giappone ha tante probabilità di vincere il mondiale come l’Inter ne ha di vincere lo scudetto (e lo dico da interista, non copriteli di insulti), ma avete notato che OGNI nazionale che si scontra con i nostri “eroi” ha al massimo un paio di giocatori famosi, mentre nel Giappone sembra che giochino solo star hollywoodiane?
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Con questi e altri dubbi chiudo il primo capitolo della fic. Se piacerà a qualcuno aggiungerò anche i commenti ad altri anime e manga. Anzi se avete richieste fatele pure. Commentate!
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