ONE SHOT
- Capitolo 1° -
Questa fic l'ho fatta su 'commissione', mi avevan chiesto una fic su questa coppia ed ecco qui! Breve, ma a me piace.
Ti amo mio angelo
Un raggio di sole mi colpisce in faccia e mi fa svegliare, cerco di alzarmi, ma qualcosa me lo impedisce.
Abbasso lo sguardo e sorrido a quell'angelica visione che sei, con la testa posata sul mio cuore.
Il tuo volto è rilassato, sereno, come da tanto non lo era.
Sono passati solo sette mesi dalla caduta di Voldemort.
Solo sette mesi da quel terribile scontro, sette mesi che sembrano così lontani da me, da noi così felici insieme.
Così felici dopo tutto ciò che ci è stato sottratto, tutte le sofferenze...
Anche se te hai sofferto, e stai soffrendo, più di me...
Sirius era tutto ciò che ti era rimasto.
Ma ora ci sono io!!
Sirius era molto importante per te, così come Ron lo era per me.
Credevano che noi due stavamo insieme, credevano che io lo amassi, e anche lui lo credeva.
Non capivano che si può voler bene ad una persona così come noi volevamo bene a Ron e Sirius anche senza amarla.
Ron era molto per me non solo un amico o un compagno, anche io credevo di provare qualcos'altro per lui, almeno fino al terzo anno di scuola.
Sì, mio caro angelo, ricordo perfettamente il terzo anno.
A partire dal viaggio in treno con quel terribile temporale, il Dissennatore che è salito ed è arrivato fino al nostro scompartimento, ricordo la tua voce e il dolce sapore del cioccolato.
Ricordo i Dissennatori intorno alla scuola per impedire a Sirius Black di avvicinarsi e di poter far del male al "bambino sopravvissuto" perchè credevamo fosse quello il suo scopo una volta fuori da Azkaban.
Ed invece ci sbagliavamo, Sirius voleva solo vendicare i suoi migliori amici, traditi da colui che credevano un'amico.
Lì, nella Stamberga Strillante, per la prima volta mi sono accorta di esser attratta da te.
Quando Piton ci ha scoperti ho estratto la bacchetta principalmente pensando a te, per paura che ti succedesse qualcosa.
Probabilmente all'inizio non era amore, ma tristezza e compassione, forse addirittura pietà per la tua situazione.
Ma non era ciò che volevi, non hai mai chiesto la pietà e la compassione, nè a parole nè a gesti, continuavi la tua vita così senza chiedere nulla a nessuno, tranne la tacita preghiera che gli altri ti giudicassero per quel che realmente sei, e non per il tuo aspetto di una notte.
Poi, mentre il tempo passava e le difficoltà aumentavano, ho cominciato a pensare a te sempre più spesso e ho cominciato a capire.
Quando eravamo a Grimmauld Place è stato forse uno dei periodi più difficili, eri così vicino a me eppure così distante, sempre impegnato con le riunioni dell' Ordine o ad aiutare la mamma di Ron con le pulizie, e quando non facevi questo eri insieme a Sirius - sono stata molto gelosa di lui che poteva scherzare e stare con te tranquillamente, finchè non ho capito che ciò che ti legava a lui era solo una forte amicizia. -
Come sei bello mio angelo!
Il sole è biricchino e piano piano sta volgendo la sua luce verso la tua bellezza, una bellezza segnata dalla sofferenza e dalle cicatrici di una terribile maledizione.
Sei bello mio angelo,
ma le tue ali sono ferite.
Dicono che sono un insopprotabile So-Tutto-Io.
Non è vero!
Non so la cosa che bramo di più conoscere: come poterti guarire da tutto il dolore che ti è penetrato dentro.
Dopo James e Lily il destino ti ha tolto anche Sirius.
Il destino che ha preso le sembianze di Voldemort, di Bellatrix Lestrange e poi ancora Voldemort quando si è svolta la battaglia finale.
Riesco ancora a vedere la scena, i mangiamorte e gli auror erano feriti e molti erano i morti.
Poi nel centro c'era lui, l'Oscuro Signore come lo chiamano loro, e di fronte Harry, era il momento decisivo, solo uno dei due sarebbe sopravvisuto.
Io ero per terra, non potevo muovermi per via della gamba ferita, e Ron d fianco a me, poco distanti da noi i cadaveri di Silente e Piton.
Piton.
Purtroppo era uno dei pochi a saper fare bene quella pozione, ma ho imparato, a qualcosa è servito esser un'insopportabile So-Tutto-Io, vedi?
Voldemort non è mai stato leale, e neanche allora lo fu.
Cercò di uccidermi, ma Ron si sacrificò per me, - se ancora ci penso mi vien voglia di romper qualcosa - Harry era accecato dalla rabbia quanto me, attaccò violentemente il suo rivale e a nulla valsero i tentativi dei mangiamorte di proteggerlo, Harry alla fine ebbe la meglio.
I mangiamorte rimasti vennero catturati e tu mi prendesti in braccio per protarmi a medicare, ancora incosciente dei miei sentimenti.
"Herm ricorda che potrai sempre contare su di me, ma devi dirgli che l'ami."
mi disse una volta Ron ed è per questo che decisi di aprirti il mio cuore.
Non ricordo le parole esatte, ma solo il tuo splendido sorriso, dicevi che ero troppo piccola, troppi gli anni di differenza tra noi.
Non mi arresi, non potevo farlo, e il tempo mi ha dato ragione.
Sorrido vedendoti muovere, quel raggio di sole è infine giunto a stuzzicare i tuoi occhi d'ambra.
<< Da quant'è che sei sveglia, 'Mione? >> chiedi accorgendoti del mio sguardo su di te.
<< Appena il tempo di ripercorrere la nostra vita e pensare di non aver mai fatto scelta migliore. >>
Tu ti sposti per avvicinarti al mio viso, e alle mie labbra.
<< Ti amo Hermione Granger >> dici prima di baciarmi.
<< Ti amo Remus Lupin. >>
Ti amo mio angelo.
***
gwin:
embè?
che ne dite?
commentate, xò ricordate che è la prima volta che faccio una ff su questa coppia ^^
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