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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: ALL ALONE WITH THE WIND...
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: leone5 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 05/03/2005 13:33:09

lettera da ron a hermi!! ci sono un paio di parolacce ma niente di scabroso... ^^`
 
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LETTERA
- Capitolo 1° -

E' da un sacco di tempo che non mandavo più mie FF, ed ora eccomi qui... ^^
A voi i commenti, ma attenzione: effetti collaterali iperattivi con le mie fic! o.o
Commentate se sopravvivete!! XD

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Stai svanendo da me...
Non capisci, non capisci, non vuoi capire…
Non ti sforzi nemmeno…
Lo so, non te ne frega più nulla…
E hai ragione, ma… Te lo giuro… Ti amo…
Perché non lo capisci, che ti ho fatto?
Cosa sono stato per te, solo un “amico”?
Dio, quanto passa lentamente il tempo…
Sembra che anche lui mi odi…
Sembra che anche i miei amici, quegli amici che quando offrivo loro da bere erano i migliori amici… Sembra che anche loro, anche loro che credevo tutto il mio mondo, dopo di te… Anche loro mi abbiano abbandonato. Mi liquidano con un “Vedrai che passerà…” e se ne vanno…
E intanto tu ti dissolvi come fumo… Vorrei trattenerti, ma non riesco…
Come si può tenere in mano del fumo?
Dolce, inebriante, fumo…
Cerco di trattenerti, ti stringo al petto… E tu ti fai più sottile, fuggi…
Svanisci…
E perché questo, perché?
Ti… Ti da soddisfazione, ti sta così a cuore…
Ami così tanto farmi soffrire? Vedermi che piango, che mi dispero?
Chiedere ai miei amici come mi comporto in tua assenza?
Brava, brava… Ottimo…
E’ esattamente quello che desideravo, quello che progettavo…
Te lo dicevo tante volte che tra noi non sarebbe funzionato.
Ma poi dicevo di no, no, mi sbagliavo… Noi eravamo perfetti…
Dio, com’ero cieco…
Volevo sbagliarmi, volevo credere che tu mi amassi…
E quando mi hai lasciato, desideravo credere che io non ti avessi mai amata.
Come la volpe che non riuscendo a raggiungere l’uva la critica.
La rinnega.
Così io rinnegai il mio amore.
Dissi che non ti avevo mai amata.
Che non provavo niente.
Che non eri niente per me.
Ma poi, passata la rabbia… Passata la tristezza…
Sopraggiunse la consapevolezza.
Che ti amavo, che ti amo, e che non posso negarlo, e che non voglio negarlo!
E dopo un baco… Due, tre… Tanti “primi baci”, che conservavo uno a un nel cuore, come un collezionista conserva i suoi cimeli.
Ma tu… Tu… Tu non provavi niente, per te erano solo due bocche che si toccavano, fine…
Semaus, Neville, Dean… Nessuno mi ascolta più… Non mi sono mai sentito così solo…
Harry, quell’Harry che era tanto mio amico…
No, lui no… Lui è troppo impegnato con la sua missione, cosa sono gli amici?
Solo piccole formichine che gli danno una mano… Ma lui è più importante…
Sai quanto ho sofferto da quanto è cambiato, sai quanto??
Sai quanto ho sofferto sapendo che la colpa era solo MIA? Mia, MIA…
E tua.
Si, anche tua… Perché è colpa tua se non ho più ascoltato Harry.
Ed ora lui mi ripaga con la giusta moneta…
Mi hai soggiogato, ed ora mi ritrovo solo…
Dio, come sono solo…
Tutto solo con il vento…
No, qualcuno c’è con me.
Amore, solitudine, tristezza… Loro sono con me.
Ma l’amore è un amore triste.
La solitudine non è voluta, è obbligata.
La tristezza non è benevola, è deprimente.
Mi sento soppresso, soppresso dalla solitudine, soppresso dal silenzio…
E la causa? Chi è la causa di tutto, chi?
Tu.
E basta, solo tu…
O forse no, magari no…
Forse sono io che sono un cretino. Si è dimostrato tante volte, no?
Mi hai tradito…
Sei tornata da me…
E io ti ho accolta.
Come sempre… Si, sono stupido. Uno stupido bimbetto innamorato, che ti guarda come la perfezione…
Casta fuori…
E peccaminosa dentro. Parole tue… Di chi parlavi?
Mmmm… Vediamo… Ah, si.
Di te.
Valida scusa per lasciarmi, vero?
Certo, facendo appello a sé stessi si ha la strada aperta.
Massì, sono io che sono un cretino. Che ti ascolto, che credo a tutte le tue bugie come dogmi, profani dogmi accettati per amore…
Complimenti…
Ma è ccolpa mia, ripeto. Sono un cretino.
Tu mi hai raggirato. Sei stata una stronza.
E io mi sono fatto raggirare.
Perfetto, no?
Mi hai fatto perdere gli amici. Mi hai spezzato il cuore. E poi te ne sei andata, facendo la vittima…
Sai, è buffo.
Mentre scrivo mi ritorna in mente la rabbia.
Profonda, prorompente rabbia.
Ma che ci posso fare, cosa?
Cazzo, è una colpa essere innamorato di te?
Ti amo.
Lo ripeto. Più lo ripeto più soffro…
E nella mia mente me lo ripeto, di nuovo, di nuovo…
Perché? PERCHÉ?!
Forse… Forse voglio esaurire il dolore. Per non soffrire più.
Prima o poi le lacrime finiranno, no?
Non sono infinite… Forse dopo non piangerò più…
Non soffrirò…
No. Non è vero.
Sono stupido, e dopo di te ne verranno altre, magari peggiori.
Ma perché?
Forse… Si, sono sicuro.
E’ perché io amo troppo… E ora, adesso…
Posso dire solo una cosa…
Ti amo. Ti amo troppo, Hermione…
E ti amerò per sempre, qualsiasi cosa succeda…
Ti amo, Hermione… Troppo.
Ecco perché mi hai lasciato, ecco perché non è funzionato.
Io ti amavo troppo.
Tu per niente.
Si, ci completavamo… Ma io vedevo in te il mio stesso amore.
E invece… Invece, era solo amicizia.
Ma allora perché mi hai detto che mi amavi, perché mi hai baciato?
“Mai sentito parlare di ritrattare?” mi dissi.
Parole tue?
No… Questa non è la Hermione che conoscevo.
Ti amo.
O forse no…
Forse amo il tuo ricordo, quello che eri prima e che non sei più…
Ma ti amo ancora.
Non so cosa amo di te, se il passato o il presente…
Ma so che ti amo. Troppo.
E per amore sto spendendo le mie lacrime…
Per amore spendo il mio dolore…
Che gioco rischioso l’amore.
Se ami poco, prima o poi devi dirlo, ma magari una soluzione la trovi.
Ma se ami troppo… Se ami troppo finisci sempre nei guai.
Se ami troppo soffri, piangi, ti disperi… Per il cuore.
Per il cuore, la creatura più sadica dell’Universo…
Amo il mio cuore.
Ma lo odio, perché è sadico, perché prova piacere perverso nel volerti amare…
Quando ogni fibra del mio essere mi dice di odiarti, lui, il mio cuore…
Ti ama. Troppo, troppo…
Non so se reggerò a lungo…
Sono soppresso… Dall’amore, dalla sofferenza… Si aggiunge la malinconia…
Più chiudo gli occhi, cerco di non pensare…
Più penso ai quei giorni felici, a prendere il gelato tutti insieme, a baciarci…
Il mio cuore è sadico, mi ama e mi odia come io amo e odia lui…
Più evito il pensiero più mi ci fa pensare.
Più evito di pensare al tuo sorrisino angelico, alla tua bocca…
Più il tuo volto mi appare.
Perché, perché il cuore mi odia così tanto?
Ma forse anche lui sta soffrendo… Per colpa mia… E io soffro per colpa sua…
E’ destino che io debba soffrire, si…
E’ orribile, perverso destino.
La mia mente ti odia.
Il mio cuore ti ama.
Chi ascoltare, qui, soppresso dal silenzio, dalla solitudine, dalla malinconia, dall’amore, dalla tristezza, dall’odio…
Forse una risposta c’è.
Tutti direbbero “Ascolta la mente, altrimenti soffrirai!!”.
Altri, i più maturi, direbbero di ascoltare il cuore. Frase fatta, si.
Niente scuse, è frase fatta e basta.
Ma forse nn devo ascoltare nessuno dei due, per un po’ devo staccare la spina…
Devo sconnettere sia la mente che il ccuore. Non prestare ascoltto.
Sarà difficile, si…
Ma ce la farò.
Vedrai, ti dimenticherò…
Sarà difficile, soffrirò, piangerò… Ma ce la farò.
Per quanto a lungo io debba aspettare, non l so. Ma ce la farò…
Poi ascolterò il cuore.
E se ti vorrà, bè… Peggio per lui. Non ascolterò il suo volere. Ma ascolterò la sua voce… Continuerò a soffrire, ma ti avrò dimenticata, anche se continuerò a volerti.
La mente serve per vivere, il cuore per amare.
E io, per amare… Per il mio sadico, perverso, dolce, cuore…
Sto morendo.
Ma devo ascoltarlo, fa parte di me…
Come lo fai tu, e lo farai per sempre…
Ti amo, Hermione Granger… Ti amo… Ti amo troppo…

Tuo Ron.



 
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