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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Saiyuki
Titolo Fanfic: CHAINS (GENSOMADEN SAIYUKI`S REMAKE)
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: midoriko galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 03/03/2005 17:53:17 (ultimo inserimento: 26/05/05)

``le catene che legano le loro vite sono indossolubili, il fato ha già disposto le pedine sulla sua scacchiera del tempo``
 
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SI PARTE, VERSO OVEST
- Capitolo 1° -

SSSalve bella gente! ora vi faccio inorridire non solo con le fan art ma anche con le fan fic...bè spero di ricevere commenti e anke suggerrimenti, critiche consigli. vi avviso: questo capitolo vi risulterà un po' pesantuccio forse, ma è il primo, il secondo è molto più lineare (eh si l'ho già pronto^^)
Buona Lettura

(1)
Si parte, Verso Ovest

“Li ammazzo, li ammazzo davvero” con questi pensieri un bonzo tirava fuori una carta di credito per pagare la bevuta che da li a poco ci sarebbe stata. Quattro tipi strani e assurdi e altri quattro di normali apparenze, gareggiavano. Una gara all’ultimo bicchiere d’alcool che avrebbe lasciato il padrone della locanda e la cameriera non poco stupiti. Così infatti fu. Alla fine rimasero solo un ragazzo dal sorriso conciliante che pareva indenne all’alcool facente parte del gruppo dei tipi assurdi e, dell’altro gruppo, crollò alla fine anche colui per colpa del quale era iniziato tutto.
La cosa non sarebbe finita li. Di li a poco in quella locanda sarebbe scoppiato il caos.

-Te le sei mangiate tutte? Stupida scimmia!-
>Stank!!< un Harisen veniva sbattuto su di una testa.
-Ahiaaa!! Dannata ma perché mi dai quel tuo ventaglio in testa? Mi fai male!- diceva alzando la voce una ragazza dai lunghi capelli riccioli, raccolti in una coda alta dietro la nuca, rilegati con un nastro viola e due lunghi ciuffi che le ricadevano sul viso fino all’avambraccio. Un diadema dorato le cingeva la testa, il corpo avvolto in un mantello nero e due occhi grandi dorati che guardavano con risentimento chi l’aveva colpita.
- Perché sei una stupida scimmiotta divora tutto! Quelle gallette erano per la cena!- le rispose stizzita colei che l’aveva colpita: una ragazza dai capelli lunghissimi e lisci rilegati a mezza schiena in una specie di coda dalla quale i capelli parevano voler fuggire via, tanto che la maggior parte ondeggiavano liberamente. I suoi occhi nocciola la guardavano ghignando di rimando.
- Suvvia… abbiamo sempre gli avanzi di oggi. E poi domattina saremo alla locanda- fece una terza ragazza che fino a quel momento aveva osservato la scena divertita, nascondendo il sorriso dietro al bavero del mantello.
- Su andiamo o faremo tardi. Dobbiamo arrivare prima che partano- disse seriamente la ragazza con l’Harisen mentre lo riponeva in una tasca del suo corpetto.
- Ok- fece serafica la terza ragazza,capelli corti fino a metà orecchio e una treccia lunghissima a partire dalla base della nuca, tenuta ferma da un fazzoletto rosso. La ragazza con il diadema dorato fece una smorfia in segno di assenso e ripresero il cammino. Dovevano arrivare a tutti i costi entro l’alba.

Fu una notte movimentata alla locanda. Un giovane demone donna aveva sferrato un’ attacco poderoso verso metà nottata, addormentando i presenti e attaccando se fosse stato necessario, con l’intenzione di uccidere, coloro che erano rimasti indenni dall’effetto del sonnifero. L’unico fu il giovane dal sorriso dolce e gentile, il quale non voleva combattere contro la giovane demone, la quale oramai resasi conto del suo fallimento tenta di togliersi la vita. A fermarla interviene il principe dei demoni, Kougaiji figlio di Gyumao, il quale impedisce la morte della sua alchimista promettendo al giovane e ai suoi tre amici, un bonzo una scimmia e un kappa dai capelli rossi, dopo un breve scontro, che avrebbe interferito e impedito l’attuazione dei loro piani.
- è forte, è veramente forte!- disse con soddisfazione un ragazzino con un diadema dorato, e gli occhi dorati che scintillavano di gioia.
- Che faccia- fece con noncuranza passiva il bonzo della sera prima.
- Ma guardatelo, ha la stessa espressione di un bambino con un giocattolo nuovo- disse il ragazzo dai capelli rossi;
- ma sembra che si stia divertendo Gojyo- fece sorridendo pacatamente il ragazzo gentile;
- Certo, lo vedo anche io Hakkai- ribattè il ragazzo rosso- non otterremo nulla di buono da loro- continuò Gojyo riferendosi a Kougaiji e i suoi;
- No, credo invece che Kougaiji sia un personaggio con una grande personalità carismatica- rispose Hakkai.
I quattro si avviarono nella loro stanza per poter finalmente riposare, cosa che però avvenne solo dopo che il bonzo di nome Sanzo non urlò a Gojyo e Son Goku, il ragazzino con il diadema dorato, di piantarla di fare del baccano inutile.

-Porca miseria!! Non è possibile! Sono un caso disperato! Di questo passo rimarremo senza uno Yen disponibile- gridò incavolato uno dei Sanbutsushin, individui che fungevano da tramite tra i Sanzo e gli dei,
quando vide che il fondo cassa ammontava a poco più di 800 Yen. Una miseria.
- Fortuna che Alexys è già in viaggio. Così fermerà questo scempio di denaro. E poi per cosa? Tutto alcool! Incredibile- rispose sconsolato un secondo Sanbutsushin sventolando davanti agli altri l’ultimo estratto conto;
- Già. Abbiamo fatto bene a convocarla due settimane fa per mandarla sulle tracce di quei quattro e impedir loro di farci finire sul lastrico- fece un terzo Sanbutsushin.
-Ma riuscirà ad affrontare tutto?- chiese il primo – Questo potrà saperlo solo lei, ma è di tempra forte. Ce la farà. Anche perché sennò noi siamo finiti- rispose il terzo.
- Gìà- fecero tutti e tre assieme sospirando sconsolati.



- Il conto, lo pago con questa- fece Sanzo mostrando all’oste la carta di credito;
- D’accordo mi dia la carta e intanto metta una firma qui grazie – rispose l’oste porgendo a Sanzo un foglio mentre questi gli porgeva la carta. Sanzo sentì gli altri tre smettere improvvisamente di cianciare come comari ma non ci diede peso, pensò che finalmente avevano deciso di chiuder la bocca, ma si rese conto che non era così quando vide metà della sua carta di credito cadere sul banco della reception, falciata di netto.
<Nessun movimento, non ho avvertito alcun movimento alle mie spalle, l’autore di questo brutto scherzo farà una finaccia> pensò Sanzo prima stupito e poi arrabbiato, si era fatto tagliare la loro unica fonte remunerativa indispensabile per sopravvivere.
Il bonzo senza voltarsi: - Allora, chi ha deciso di morire adesso in questo preciso istante?- fece con il suo solito tono tetro che non nascondeva affatto il giramento di scatole che aveva addosso; si voltò e la prima cosa che vide fu Gojyo con la sigaretta penzolante dalle labbra che guardava inebetito la carta di credito divisa in due, Goku con sguardo assente che mormorava qualcosa del tipo “ addio cibo, addio nikuman…addio” e Hakkai con un sorriso forzato che,dopo aver volto lo sguardo verso Sanzo, volse lo sguardo verso tre figure ridacchianti nascoste dai loro lunghi mantelli neri da viaggio, poste sul lato sinistro di Sanzo ma a debita distanza.
- Avevi ragione, è nervosetto il bonzo- fece una delle tre figure ad una seconda che rise di rimando. La terza figura fece alla seconda:- siamo giunte in tempo, per fortuna-
-Già per dare giusto un “taglio”!- rispose sarcastica la seconda.
La vena sulla tempia di Sanzo si era ingrossata di brutto e aveva già tirato fuori la Shoureiju puntandola verso le tre nere figure –Avanti, mostratevi canaglie ditemi chi siete e datemi una valida spiegazione per non uccidervi dopo quello che avete appena fatto-
Gojyo intanto si era ricomposto, aveva capito perfettamente che sotto quei mantelli si nascondevano tre fanciulle e il suo orgoglio (istinto) maschile (animale) lo portò a mettersi in posa quasi e ad assumere quel suo ghigno seducente caratteristico del kappa; Goku si era ripreso dal suo stato di shock non appena si accorse delle tre figure nere e Hakkai non batté ciglio ma sorrise nel vedere un grosso paio di affilate forbici nelle mani della figura che parlò per prima <Ecco cosa hanno usato, Sanzo non se ne è reso conto. Ma come è possibile?> pensò Hakkai e tutto d’un tratto il sorriso sparì dai suoi occhi:si rese conto che neanche lui, né Gojyo e neppure Goku avevano visto arrivare ed agire quelle tre.
-Genjo Sanzo Hoshi. Riponi la tua Shoureiju- si tolse il mantello- piacere mi chiamo Alexys e sono stata mandata dai Sanbutsushin in persona- tese la mano Sanzo il quale fece finta di non averla vista e ripose la sua pistola. Davanti il bonzo aveva una ragazzina sui 20 anni dai lunghi capelli castani, occhi nocciola che lo fissavano divertiti e due tirapiedi che ancora non si erano degnate di presentarsi.
Gojyo non appena vide la ragazza si sentì invadere da piacevoli calde sensazioni. Notò che portava una specie di magliettina pieghettata che lasciava intravedere le curve del seno, un corpetto in cuoio che le cingeva la vita e lasciava ricadere sui fianchi morbidi quello che doveva esser il resto della magliettina, i pantaloncini gialli che aderivano perfettamente lasciando libere alla vista le cosce toniche e gli stivali di cuoio alti fin sotto al ginocchio che le davano un aspetto ancor più seducente agli occhi del kappa.
- i Sanbutsushin sono così disperati da mandare una ragazzina? Cosa vogliono?- rispose Sanzo.
<Mi avevano avvertita ma di persona è ancora peggio> pensò Alexys la quale sorridendo come se niente fosse rispose – Vogliono porre fine allo scempio di denaro che voi quattro avete messo in atto-
- Già! Senza contare che adesso terremo noi la cassa! Piacere io sono Elys!- cinguettò giulivamente quella che prima era la terza figura e che ora,senza più il mantello indosso, era una ragazzina sui diciotto anni dagli scuri riccioli ribelli rilegati, in una coda alta, da un nastro fucsia vestita di un abito dello stesso colore del nastro, portava stivaletti neri e due polsiere dello stesso colore e in mano sventolava una carta di credito uguale a quella che, fino a pochi minuti prima, aveva Sanzo. Tutti non poterono fare a meno di notare il diadema dorato che le cingeva la testa e gli occhi di lei: identici a quelli di Goku. Persino Goku rimase stupito ma non appena incrociò lo sguardo di Elys le fece un grandissimo sorriso che lei ricambiò subito. Goku però percepì qualcosa nel suo io alla vista di Elys, qualcosa si era mosso, si sentiva strano. Sentiva un dolce torpore avvolgergli il cuore come quando il suo Sole era venuto a tirarlo fuori dalla sua lunga prigionia per portarlo con sé…
- CHE CI FA UN GAY IN MEZZO A DUE BELLE FANCIULLE??- la buttata urlata di Gojyo riportò bruscamente Goku alla realtà e si chiese con chi ce l’aveva il suo amico. Vide che anche la terza figura si era tolta il mantello e che anch’essa era una ragazza e non capiva a chi Gojyo avesse dato del gay.
-Gojyo smettila di ridere cosi sguaiatamente! Non sta bene!- lo riprese Hakkai, notando che la terza ragazza, presentatasi sotto il nome di Gladys si stava giustamente infuriando.
- Ma dico Hakkai dove li hai gli occhi?!!??- e continuando a ridere, Gojyo fece segno all’amico di guardare in direzione di Gladys.
Hakkai si disse che effettivamente Gladys vestiva un po’ mascolino (pantaloni alla pescatora color vinaccia con intrecci neri sui lati per tutta la lunghezza dei pantaloni e a mo’ di rifinitura, stivali che dovevano esser alti fino a mezza coscia perché non se ne scorgeva la fine, giubbottino blu in jeans che lasciava intravedere una canotta nera e infine una specie di cravatta che ricadeva tra i seni abbondanti guarnita con due pietre: una color perla e una indaco), ma si vedeva benissimo che era una ragazza dai lineamenti e dalle forme generose. Evidentemente Gojyo l’aveva presa in simpatia e si stava divertendo a prenderla in giro.
Sanzo non badando al baccano che stavano facendo gli altri: - Scempio? Come sarebbe a dire che terrete voi cassa?- domandò il bonzo, ma oramai aveva capito, aspettava solo che fosse la ragazza a pronunciarsi.
- Semplice, noi vi seguiremo nel viaggio e controlleremo le spese. Saremo in pratica i vostri contabili. Ovviamente pagherò io con la mia carta di credito messami a disposizione per l’occasione. – rispose Alexys. Tombola. La ragazza diede parola ai pensieri di Sanzo il quale piuttosto seccato e, senza nasconderlo minimamente rispose: - Venire con noi? Non se ne parla. Non voglio ragazze tra i piedi, e Jeep è solo per 4. tornatevene da dove siete venute.
Gojyo nel sentire che vi era la possibilità di far il viaggio con delle ragazze si avvicinò a quei due dicendo:- E dai Sanzo! Siamo senza soldi, il gay ha provveduto a tagliarci i fondi, loro ce li riportano e tu le cacci? Ma allora sei proprio scemo! – il kappa rideva nel veder la faccia incazzata di Sanzo e rivolse di sottecchi un seducente sorriso ad Alexys,la quale parve non acorgersene.
- Temo che per stavolta Gojyo abbia ragione. Non abbiamo altra scelta se vogliamo proseguire il viaggio- intervenne Hakkai.
- Per il problema del trasporto nessun problema! Gladys applicherà un collarino ad Hakuryu, con il quale potrà diventare una jeep a sette posti. Spiegò Elys.
-Daiii Sanzo! Sarà divertente! E poi come faremo per il cibo senza i soldi?- chiese Goku.
-Non pensi ad altro stupida scimmia con il cervello nello stomaco!- fece Sanzo più contrariato che mai- D’accordo. Verrete con noi ma ad un patto. Se mi date fastidio e sarete una palla al piede non esiterò a cacciarvi via, intesi?- sentenziò il bonzo.
- D’accordo- assentì Alexys.
- Senti Alexys..ti chiami così giusto? Ma deve venire con noi anche quel gay laggiù?- fece Gojyo;
Alexys vide che indicava Gladys, la quale era pronta a sferrare cazzotti al kappa ignaro del caratteraccio di lei, e sperava che l’amica avesse abbastanza pazienza da stare tranquilla, ma era difficile rimanere impassibili alle provocazione di Gojyo – Si ovvio. Perché?-
- Non mi va di fare un viaggio in compagnia di un gay..- piagnucolò malignamente Gojyo, cercando di avvicinarsi ad Alexys la quale intuendo quello che stava per accadere si sottrasse velocemente dalle grinfie del kappa il quale si trovò all’improvviso con le spalle al muro, senza rendersi conto di come cavolo ci fosse finito. Aveva chiuso gli occhi per una frazione di secondo e quando gli riaprì vide davanti a se Gladys che gli puntava un dito al petto ghignando:- Vacci piano con le offese kappa e vedi di tener gli occhi aperti la prossima volta- lei si avvicinò all’orecchio destro di lui, poggiandogli la mano destra sulla spalla sinistra- ti ho messo alle strette e non te ne sei accorto, vedi di fare di meglio- e gli ridacchiò quasi cattiva. Lui avvertì (per forza…), le forme di lei addosso, altro che gay era. La sua attenzione fu catturata dal braccialetto argentato che portava al polso destro collegato con una micro-catenella ad un anello dorato infilato all’indice <un dispositivo di controllo del potere demoniaco senz’altro. Un demone. Ma che razza di demone è con un dispositivo simile? Da non sottovalutare visto come mi ha colto di sorpresa senza che io avvertissi il minimo movimento>. Gojyo ridacchiò per scuotersi di dosso la preoccupazione che lo aveva assalito:- D’accordo gay, ma vedi di non starmi troppo addosso. Non vorrei che le belle fanciulle pensassero che ho tendenze strane-
Gladys stavolta ghignò di rimando e si avviò per metter ad Hakuryu il dispositivo e poter così permettere pure a loro tre di viaggiare su Jeep. Finita l’operazione fece cenno ad Alexys la quale disse:- Bene. Partiamo?- fece per avviarsi fuori.
-Evviva! Siiiiii!!- fecero quasi all’unisono Elys e Goku- ;
-Prima però paga, donna!- fece con tono piatto Sanzo indicando il povero oste, spaventato da quei tizi strani, che attendeva il saldo del conto.
Alexys aveva voglia di rapare a zero quel dannato bonzo insolente ma si disse che era meglio lasciar perdere, Sanzo era fatto così, e pagò il conto. Raccolse la roba di Gladys ed Elys prima di avviarsi fuori dove tutti l’aspettavano già posizionati ai loro posti su Jeep : Hakkai alla guida , Sanzo a fianco di Hakkai già con la vena sulla tempia che gli pulsava pronto a menar l’Harisen in testa alla scimmia che stava litigando con il Kappa sui sedili posteriori; Gladys con Elys sedute dietro a Goku e Gojyo, su sedili rialzati ottenuti con la modifica apportata da Gladys poco prima al piccolo Hakuryu, che ridevano nel vedere quei pazzi prendersi in quel modo e le facevano segno di sedersi nel mezzo a loro.
Alexys saltò su e sorridendo ad Hakkai, il quale avviò il motore e ingranò la marcia per partire, chiuse gli occhi < Si parte, Verso Ovest>.


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Commentateeee XD per favore evitate di lanciarmi makumbe se nn vi è piaciuto è.é

 
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