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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Digimon (Dejimon adobenchâ)
Titolo Fanfic: ETERNO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: asuka--mikako galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 02/03/2005 11:46:22

takeru e hikari, ma quant`è dura dirselo!!
 
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- Capitolo 1° -

ETERNO
By Asuka

Prima di iniziare, gente,devo assolutamente mettere in chiaro che non sono una plagiatrice, ho solo letto la dolcissima fic di Aya_Suzuki, "Forever" e mi sono liberamente ispirata a lei... Per cui Aya, se puoi non prendertela!!! Adoro tutto quello che scrivi e questo lo dimostra, sei una grandissima autrice!

***

“Sai, non posso più essere la tua migliore amica Takeru, non posso perché i miei sentimenti, il mio cuore non me lo permettono. Perché mi sono innamorata di te, che sei un ragazzo fantastico. Non posso fare altro che seguire i miei sentimenti, dovevo dirtelo, dovevo altrimenti sarei scoppiata… ti amo Takeru!” ripeto a voce bassa.
-Ho deciso, questa volta glielo dico, questa è la volta definitiva… coraggio Hikari!- mi dico mentre mi dirigo verso di lui. Scommetto che anche Gatomon, se fosse qui al mio fianco, mi direbbe la stessa cosa.
È bello come ogni giorno, sempre con quell’espressione tranquilla, quegli occhi profondi e sinceri color del cielo e quel sorriso delizioso dipinto sul volto, mi saluta con la mano da lontano, mi sta aspettando come ogni mercoledì pomeriggio dopo la lezione di ginnastica. Quello che provo per lui è così forte che mi fa male il cuore.
Avanzo verso di lui, decisa ma esitante. Meglio che mi risistemi questa molletta… non vorrei sembrarti sciatta!
No! Niente esitazioni, questa volte glielo devo dire… ho rimandato troppo tempo e per troppe volte, però ho un’infinita paura di perderlo, di rovinare tutto… ma devo farlo.
Si, anche Miyako mi ha detto che è la cosa migliore… devi dirglielo perché la sincerità è la cosa più importante. E io non sono sincera con lui. Non lo sono perché ogni volta che mi dice “Sei la mia migliore amica” gli rispondi con “Anche tu!” e non è affatto così. No, lui ha smesso di esserlo quando lentamente, tanto tempo fa, mi sono innamorata di lui.
Lo so che ho solamente tredici anni, lo so che solo “solo una ragazzina” ma non posso decidere cosa provare in base all’età anagrafica. Se avessi potuto scegliere allora avrei preferito non innamorarmi mai di lui… non incontrarlo mai!
Ma chi sto cercando di convincere? Sto mentendo… sto mentendo ancora perché Takeru è la cosa migliore che abbia mai incontrato sul cammino mia vita, la più bella e quella che ha suscitato in me le emozioni più pure e più forti, chi voglio prendere in giro? Non riuscirei a stare un giorno senza Takeru, non oso immaginarmi una vita!
Eccomi, sono di fronte a lui. Mi sorride… gli sorrido.
“Ciao Takeru!” lo saluto come faccio ogni volta.
“Ciao Hikari! Ti va di tornare a casa assieme?”
Certo che mi va di tornare a casa con te, ma che domande! Annuisco.
“Hikari, oggi a pranzo hai detto che dovevi dirmi una cosa…” mi dice.
Ora glielo dico. Si ora!
Faccio per rispondere, sento le mie guance andare in fiamme e la gola seccarsi mentre il mio cuore aumenta incredibilmente i battiti.
“Hiiii-kaaaaa-riiiiiii!!”
Ecco… E’ il solito Daisuke, sempre nei momenti meno opportuni, sospiro rassegnata e mi giro.


Hikari… come mai ci metti così tanto oggi? Di solito sei pronta molto prima!
Sono preoccupato… ti sto aspettando da un quarto d’ora dopo l’ora di ginnastica. Arriva alla svelta Hikari, non resisto senza di te!
È da stupidi lo so! Ma tu sei così meravigliosa che non posso fare a meno di provare quello che provo! Arriva alla svelta Hikari che mi manchi già…
Mi manca il tuo sorriso al miele e i tuoi occhi dolci, mi manca la tua voce così divertente. Mi manca il tuo viso, bello come quello di un angelo. Mi manca tutto di te quando non ci sei. Il fatto è che non ho mai trovato il coraggio di dirlo a nessuno… tanto meno a te. Solo Patamon sa… ma lui è lontano ora. Però l’aveva capito sin dai tempi della nostra seconda missione, aveva detto che i sentimenti non vanno nascosti ma io… proprio non ce la faccio a dirti quello che provo! Non sono come Daisuke, che te lo urla sempre in faccia. L’amore non si grida in faccia alle persone, va sussurrato a fior di cuore…
Eccoti finalmente! Ti sei rimessa la divisa… che fortuna essere in classe assieme anche ora che stiamo alle scuole medie!
Corri verso di me. Sei così dolce anche mentre corri e ti sistemi quella molletta nei capelli. Mi dovevi parlare… c’è qualche problema dolce Hikari?
Ti saluto con un sorriso.
“Ciao Takeru!” mi dici ricambiando il mio sorriso.
Ogni volta che pronunci il mio nome, con quel sorriso sulle labbra il mio cuore perde un battito… solo quando lo fai tu.
Ti invito a tornare a casa con me, come abbiamo fatto tante volte, e poi ti ricordo di quella cosa di cui dovevi parlarmi.
Sono agitato, spero davvero che non sia nulla di grave o di brutto. Poi ti vedo un po’ a disagio… che succede Hikari? Forse stiamo perdendo la nostra confidenza? Spero ardentemente di no, non vorrei mai perdere tutto quello che c’è tra di noi.
Stai per parlare ma ecco! Il solito…
“Hiiiii-kaaaa-riiiii!” e senza fiato arriva Daisuke.
Mi sento gelato da uno sguardo pieno di gelosia. Ogni volta che io e Hikari stiamo assieme Dai mi guarda sempre in quel modo. E’ davvero geloso di lei! Come lo sono io del resto… solo che non lo do a vedere. Infatti proprio ora che lei si volta e gli sorride mi sento bruciare dentro. Vorrei che i tuoi sorrisi fossero solo miei dolce Hikari! E invece c’è sempre Daisuke…
“Hikari, ti va di passare in gelateria” la invita lui.
Hikari mi guarda “Veramente io e Takeru stavamo per tornare a casa…”
Allo sguardo implorante di lui però Hikari che è troppo buona e disponibile con tutti cede “E va bene Daisuke!”
Eccola! È una pugnalata al cuore! Usciranno assieme e io non avrò mai modo di sapere che voleva dirmi… o di tornare a casa con lei al tramonto perdendomi nei suoi sorrisi solari. Cerco di rimanere impassibile e sorrido come sempre. Mi convinco di essere un ottimo attore ormai.
Poi lei, molto tranquillamente si rivolge di nuovo a me “Ti va un gelato vero Takeru? Non hai altri impegni…”
Ora mi sento più sollevato mentre vedo Daisuke che disapprova il tutto e mi fa cenno, dietro di lei, che mi strozzerà se accetterò.
Certo lui è un mio amico, e lo farei volentieri per lui se non fosse lei… poi nemmeno io so resistere a quegli occhietti dolci e imploranti di Hikari e sorridendo accetto mentre Daisuke mi lancia una scarica da 1000 W.

Per fortuna che ha accettato di venire con noi! Non mi va proprio di uscire con Daisuke… non nel modo in cui spererebbe lui. So che ha una cotta per me, e lui mi piace molto e gli voglio molto bene… ma nulla di questo supera la semplice amicizia. Nel mio cuore c’è posto solo per lui… Takeru lo occupa tutto e anche di più!
Così eccomi che mi trovo a passeggiare per strada in quello che sembra il più classico dei triangoli: Daisuke à Hikari à Takeru à ??
Ah, cosa non darei per sapere se anche il cuore di Takeru è già occupato… non pretendo di scoprire che è tutto per me, ma almeno sapere che non è innamorato di un’altra mi sarebbe di grande conforto! Ma chi può dirlo ormai è diventato così bello che un sacco di ragazze, anche molto carine, se lo filano… è il degno erede di suo fratello Yamato! ^^ Anzi, ancora meglio… e questo mi fa paura.
Probabilmente un giorno una bella ragazza lo porterà via da me… non voglio perderlo!
Aaaahh! Ho bisogno di parlare con Miyako! Ho bisogno di qualcuno che mi tiri un po’ su! Magari ci fosse ancora con me Gatomon!
Però me lo ricordo quando ci siamo salutate l’ultima volta. Ero così triste… e Takeru è stato così carino con me!
Mentre mi perdo nei miei pensieri Daisuke al mio fianco continua a parlare a raffica, annuisco in continuazione ma proprio non ho la testa per ascoltarlo… non oggi che mi sentivo davvero pronta per rivelare a Takeru i miei sentimenti.


Che cos’hai Hikari? Mi sembri assente… Daisuke parla, come al solito, e tu ridi e annuisci ma sembri altrove con la testa… c’è qualche cosa che ti preoccupa? Si tratta forse di un ragazzo? Oddio, e se si trattasse davvero di un ragazzo? Di qualcuno che sta per portarmela via? Fino ad oggi è sembrata non dar peso alla corte degli altri, nemmeno a quella spietata di Daisuke, che pure è un suo caro amico, ma se ci fosse un ragazzo?
La sola idea mi mette i brividi… non voglio pensarci! Non ora che sono assieme a lei.
Ci sediamo comodamente al tavolino di una gelateria.
Ecco Daisuke che si infila al tuo fianco… scontato. Mi toccherà sedermi di fronte.
O forse è meglio così, potrò ammirare il tuo splendido viso tutto il tempo! Potrò perdermi nei tuoi occhi così puri!
Ed ecco trascorso un pomeriggio come tanti altri. Finalmente torniamo a casa, finalmente Daisuke devia per la sua zona. Siamo rimasti solo tu ed io. Ti accompagnerò fino a casa all’insaputa di Daisuke… voglio stare un po’ con te Hikari!
Una piacevole chiacchierata… ogni cosa che dici tu è piacevole. Non sei solo bella e gentile ma sei anche molto intelligente Hikari Kamiya. È un piacere discorrere con te.
Però di tante parole nessuna era particolarmente attesa… oggi voglio sapere cosa volevi dirmi. Temo che sia un problema…
Mi faccio coraggio e provo a chiedertelo.
“Senti Hikari… va tutto bene?”
Tu mi guardi un po’ stralunata. Forse non mi sono spiegato… che scemo!
“Si, ecco, intendo… Mi sei sembrata così assente oggi… eri forse preoccupata per qualcosa? Poi avevi detto di dovermi parlare… non vorrei che ti fosse successo qualche cosa. Non farmi preoccupare.”
Tu mi guardi sorpresa e un po’ in imbarazzo… che ho detto di tanto strano da imbarazzarti?
Scuoti la testa poi mi sorridi “Nulla Takeru! Non volevo farti preoccupare, grazie!”
Non so, forse è perché ti conosco troppo bene, ma questa risposta non mi convince… ho quasi l’impressione che gli occhi ti si siano fatti lucidi…


Oh, sei così gentile e carino Takeru! Ti stavi davvero preoccupando per me? Sei un tesoro! E poi come faccio io a non provare tutto quello che sento per te?
Così ora poteri anche dirtelo… si te lo dico!
Mi hai fornito tu l’occasione e io la prenderò al volo!
Però…
Forse sbaglio… in effetti tutto questo tuo preoccuparsi… è perché sono la tua migliore amica Takeru? Non è così vero?
Che scema, meglio non dire niente, sarebbe inutile e deleterio. Sarò sempre quello che vorrai tu Takeru… la tua migliore amica se è questo che vuoi che io sia! Però fa così male…
Non starò per piangere vero? Devo trattenere le lacrime! DEVO! Non posso farmi vedere da te così… poi come ti spiegherei?
Ce la faccio… le mie lacrime stanno lì ma dentro mi sento uno schifo.
“Nulla Takeru… non volevo farti preoccupare. Grazie!”
Mi sorridi sollevato, che bel sorriso… mi sento sciogliere ogni volta! Mi sento in paradiso… e mi sembra assurdo tutto questo!
Proseguiamo in silenzio. Anche quando non diciamo una parola è bello stare insieme, ci conosciamo da così tanto che non c’è imbarazzo o disagio nel nostro silenzio, solo tanta complicità e tanto affetto.
“Daisuke non molla mai, eh?” mi dici all’improvviso ironico.
Io rido e annuisco “Si, ormai sono rassegnata! Però in fondo è divertente! E poi è un mio caro amico, non mi dispiace uscire con lui!”
“Ah…” mi rispondi… che risposta è? Non capisco davvero!
A volte mi sembri addirittura più impenetrabile di tuo fratello Yamato. Si, devo ammetterlo ma ci sono delle volte in cui non riesco davvero a capire quello che pensi Takeru, momenti come questo, momenti che non mi piacciono.
Sospiro e sorrido ripensando a tutte le buffe scene con Daisuke, quante volte mi hai aiutato a svincolarmelo di dosso! È stato anche divertente!
Poi la nostra attenzione viene richiamata da una bambina di non più di sette anni che se ne va in giro con un grosso micione bianco… ha anche un anello alla coda… mi ricorda molto Gatomon.
Anche Takeru è dello stesso parere perché mi guarda e mi sorride “Gatomon… me la ricorda molto!” e indica il grosso micione. Attraversiamo velocemente la strada per vedere da vicino quella simpatica bambina e la gatta. Anche la bambina sembra un po’ me da piccina! È davvero buffo!
“Che bella micia! O forse è un micio?” le domanda Takeru chinandosi ad accarezzarla.
“E’ una signorina gatta!” risponde la bambina orgogliosa “E voi chi siete?”
“Io sono Hikari e lui è Takeru! E tu come ti chiami?”
La bambina sorride tutta contenta, non senza fatica alza la pesante gatta “Lei è Lily e io sono Sakura!”
“E’ davvero un bel nome Lily, e anche Sakura!” e anche io mi chino ad accarezzarla.
Poi senza fare apposta la mia mano incontra, tra il pelo folto e bianco di Lily, quella di Takeru. La ritraggo di colpo imbarazzata e per nascondere l’emozione sorrido. Come vorrei potertela stringer forte quella mano Takeru!


Che bella miciona! Ricorda proprio Gatomon!
La accarezzo lentamente e mentre anche Hikari si china su di lei inavvertitamente mi sfiora la mano.
Però la ritrae subito imbarazzata… forse che un cotanto con me non ti piace Hikari? Sei addirittura arrossita! Eppure non è la prima volta che le nostre mani si incontrano. Comincio davvero ad essere sicuro che ci sia un altro ragazzo… e mi fa male al cuore!
Poi la bambina si allontana tirandosi dietro la gattona.
Guardo Hikari e sorrido “Era davvero bella!”
Hikari annuisce “Si… chissà come sta Gatomon…” e sospira.
Vedo il suo viso farsi triste… dio solo sa quanto odio vederti così Hikari!
“Ehi non preoccuparti! Gatomon è forte Hikari! E poi con lei ci sono anche tutti gli altri digimon! C’è anche il mio valoroso Patamon!” commento ironico pensando al mio Patamon livello intermedio! Però il mio piccolino ha coraggio da vendere anche se a quello stadio non è particolarmente forte.
Tu sorridi “Hai ragione! Se poi c’è Patamon…” e vieni dietro alla mia battuta.
Ridiamo ancora un po’. Che bel sorriso che hai Hikari! Vorrei vederti sempre così! Però so che oggi c’è qualcosa che ti opprime… E che non mi vuoi dire.
Eccoci, siamo quasi arrivati a casa tua… vorrei che abitassimo all’altro capo del mondo per non doverci salutare ora!
Però un paio di minuti e ci toccherà.
“Ehi Takeru…” la tua voce mi distrae dalle mie fantasticate “Si?”
“Ecco io… volevo ringraziarti! Per quella volta che siamo tornati e ho dovuto salutare Gatomon, grazie per essermi stato vicino Takeru! E grazie anche per poco fa! Tu riesci sempre a strapparmi un sorriso!”
Queste parole che arrivano all’improvviso mi fanno emozionare. Arrossisco visibilmente, si noterebbe che ho una cotta per te ad un miglio di distanza, ma tu non te ne sei mai resa conto… A volte penso che anche se hai tredici anni sei ancora una bambina, e mi fa sorridere questo!


Si, adesso glielo dico… ho deciso, tra poco sarò a casa e non avrò più l’occasione e non so se un altro giorno sarò ancora altrettanto determinata.
“Ehi Takeru…”
Ecco! L’ho chiamato! Adesso glielo dico… “Ecco io…”
Non ce la faccio, non ce la faccio, non ce la faccio! “…volevo ringraziarti! Per quella volta che siamo tornati e ho dovuto salutare Gatomon, grazie per essermi stato vicino Takeru! E grazie anche per poco fa! Tu riesci sempre a strapparmi un sorriso!”
Non ce l’ho fatta, ma queste parole sono già qualcosa! Poi arrossisci… di rado ti ho visto in imbarazzo Takeru! È quasi divertente.
“Figurati Hikari!” mi rispondi con uno smagliante sorriso.
Eccoci. Infine siamo arrivati a casa mia.
“Arrivati!” mi dice Takeru indicandomi l’entrata del mio grosso condominio. Lui abita a dieci minuti da qui. Da qualche anno ormai i suoi genitori hanno deciso che era meglio per tutti stare un po’ più vicini; nonostante non fosse il caso di tornare a vivere tutti assieme spesso uscivano tutti e quattro come una famiglia. La cosa mi fa davvero piacere perché da quel giorno ho potuto vedere Takeru più allegro e sollevato.
“Si, arrivati…” ti rispondo. Non riesco a nascondere una nota di tristezza nella mia voce “Allora a domani Takeru!”
“A domani Hikari!” e mi saluti con la mano, quante volte si è ripetuta questa scena! Orami mi sembra di saperla a memoria. Eppure per oggi io avevo sperato in un finale diverso. Ma sono una codarda e non ho avuto il coraggio di fare ciò che mi ero proposta.
Peggio per me allora! Gli sorrido un’ultima volta, guardo per l’ultima volta in questo giorno che speravo fosse finalmente diverso il ragazzo che amo poi mi giro e mi avvio verso l’ingresso.
Così passa un altro giorno… e non glielo ho detto! Troverò mai il coraggio?
Il giorno dopo è tutto come ieri… sempre le solite cose.
Poi il pomeriggio una delle nostre solite passeggiate sulla spiaggia. Quanti ricordi su questa spiaggia! È quella dove veniamo sempre con tutti gli altri, dove venivo con Gatomon, dove sono venuta mille volte con te che sei la mio fianco anche ora! È la stessa spiaggia di quella volta che sono finita in quello strano mondo e tu mi hai salvato…
Camminiamo in silenzio. È quasi ora di andare a casa. Tra poco passerà un autobus, siamo lontani da casa, prenderò quello e quando salirò ti dovrò saltare, con il solito ciao e il solito sorriso. Ci avviciniamo alla strada vedendo il grosso autobus n° 11 che scende per la collina. Ecco, è qui. I soliti saluti e i soliti sorrisi e anche oggi non gli ho detto nulla! Accidenti! Perché sono così? Perché?
Metto un piede sul primo gradino dell’autobus, mi siedo e ti saluto con la mano, tu mi guardi come sempre, sei dolce Takeru! E poi il mezzo parte.
NO! Non posso! Avevo promesso a me stessa che l’avrei fatto! Devo dirglielo! È ingiusto nei suoi confronti continuare così, io con lui ho sempre promesso di essere sincera…
“Per cortesia è importante, si fermi e mi faccia scendere!” imploro agitatissima il conducente che mi guarda stordito.
“Ma veramente signorina…” si guarda attorno, sull’autobus c’è una signora che annuisce e nessun altro “Visto che non c’è nessuno… va bene!”
L’autobus si ferma e io scendo di corsa.
Scatto nella direzione opposta a quella che percorrevo e ritorno alla spiaggia, Takeru è ancora sulla sabbia calda.
“TAKERU ASPETTA!” grido correndogli in contro.
Lui si gira sorpreso e viene verso di me “Hikari?”
Io mi blocco di fronte a lui. Ora glielo dico, niente scuse e sarà quel che sarà!
“Ecco Takeru io… ieri e oggi avrei voluto dirti una cosa! Solo… solo che poi… bè ecco io… io n-non sono capace… però… volevo dirti c-che… Takeru penso sia il momento di dirti cosa provo…”
Sento le mie guance infiammarsi e il mio stomaco contrarsi. Poi improvvisamente senza nemmeno rendermene conte metto una mano sulla sua spalla e mi sollevo verso di lui. In un attimo poso le mie labbra sulle sue.
Il mio primo bacio… da dove mi sia venuto il coraggio per fare una cosa simile lo ignoro ma ringrazio con tutto il cuore me stessa per aver fatto marcia indietro perché questo bacio, questo dolce bacio che ha il sapore delle sue labbra vale più di mille sorrisi e di mille sofferenze. In questo momento non mi importa nulla di cosa dirà dopo, di quello che succederà poi… l’unica cosa che conta è che ho dato il mio primo bacio al ragazzo più importante di tutta la mia vita.
Poi mi riabbasso e tolgo la mano da lui. Chino lo sguardo timorosa. Lui non dice nulla allora stringo i pungi ed ancora imbarazzatissima balbetto uno “S-scusami!” prima di correre via con le lacrime agli occhi.


“TAKERU ASPETTA!”
me ne sto tranquillo ad aspettare l’autobus tutto assorto nei miei pensieri quando sento la voce di Hikari che credevo ormai andata.
Mi volto e la vedo correre veloce verso di me, le vado in contro sorpreso “Hikari?!”
Eccola, è di nuovo davanti a me, mi guarda sicura negli occhi, credo di non aver mai visto Hikari così determinata nel parlare con qualcuno.
“Ecco Takeru io… oggi avrei voluto dirti una cosa! Solo… solo che poi… bè ecco io… io n-non sono capace… però volevo dirti c-che… Takeru penso sia il momento di dirti cosa provo…”
La vedo piuttosto imbarazzata e a disagio, capisco subito che sta per dirmi quello che mi aveva anticipato e che mi ha tenuto nascosto per tutto il pomeriggio, però non so proprio perché ora sia arrossita in quel modo, ho paura che si tratta di qualcosa di brutto!
Le mie paure svaniscono improvvisamente quando sento la sua mano sulla mia spalla, lentamente vedo il suo viso avvicinarsi al mio. Il cuore inizia a battermi all’impazzata quando le sue dolci e morbide labbra si posano sulle mie. Incredibile! Sembra un sogno! Hikari mi sta baciando! Il mio primo bacio e per quello che ne so anche il suo! Mi sento mancare e quando si stacca sono incapace di proferire parola tanta è la gioia che ho provato!
Dolce Hikari, piccola e tenera… mi hai baciato davvero! Io non avrei mai trovato il coraggio! Questo significa che tu… che io…
Tu abbassi lo sguardo timidamente e balbettando delle scuse corri via.
NO! Dove vai! Devo ditelo quello che provo! Non sarà una dichiarazione a senso unico.
Corro improvvisamente verso di te “HIKARI TI AMO!” grido ancora prima di raggiungerti.
Ti arresti all’istante e ti volti. Non ho mai visto il tuo viso più radioso di così! Sembri il ritratto della felicità nonostante le lacrime che ti bagnano le guance.
Ancora un paio di metri e sono da te.
L’unica cosa che posso fare e sorriderti prima di stringerti tra le mie braccia.
“Ti amo Hikari, non ho mai trovato il coraggio di dirtelo ma è così! Se sapessi quante idee orrende avevo in testa a proposito di quello che avresti dovuto dirmi!” le confesso mente la stringo.
“Non te l’ho ancora detto quello che volevo dirti Takeru… Ti amo!”
Mi ha baciato, è tra le mie braccia e ha detto di amarmi. Sono semplicemente l’uomo più felice della terra. Voglio stare sempre con te Hikari!


Ho fatto una figuraccia! Come ho potuto baciarlo così all’improvviso! Non ne avevo il diritto e ora mi odierà! Il ragazzo che amo mi odierà! Le lacrimi mi scendono inarrestabili dagli occhi mentre corro lontano.
“HIKARI TI AMO!” quelle tre semplici parole bastano a cancellare dalla mia mente ogni timore. Era la voce di Takeru. Mi blocco e mi volto ormai rinata. Gli sorrido e manifesto apertamente tutta la mia gioia.
Il mio Takeru ha detto che mi ama! A detto che ama ME! Mi corre in contro e mi stringe nel suo forte e caldo abbraccio, abbraccio tenero che io ricambio col tutto il cuore. Mentre mi dice delle parole dolcissime mi sento finalmente felice. Il mio desiderio più caro si è finalmente avverato, ora è davvero il MIO TAKERU: e mi ama.
Però non ho ancora detto le mie parole “Non te l’ho ancora detto quello che volevo dirti Takeru… Ti amo! Sei la cosa migliore che potessi incontrare sul mio cammino!” e mi sento stringere ancora di più.
L’ho detto, ce l’ho fatta e so che d’ora in avanti nulla potrà più impedirmi di esprimere i miei sentimenti verso di lui.
Non oso immaginare cosa più bella che stare tra le sua braccia.
Poi mi scompiglia i capelli amorevolmente “Ce ne abbiamo messo del tempo… ma meglio tardi che mai! Adesso che te l’ho detto che ti amo, so che potrò dirtelo per sempre perché quello che provo so che durerà in eterno!”
E’ così dolce! “Si, in eterno Takeru!” gli rispondo se possibile avvinghiandomi ancora di più.
Così abbracciati restammo a lungo su quella spiaggia prima di salutarci allegramente aspettando con impazienza il giorno dopo e quello dopo ancora e l’altro dopo ancora, scuri che per noi sarebbero stati giorni stupendi per il semplice fatto che li avremmo condivisi in eterno.

Ti amo dolce Hikari!

Ti amo tenero Takeru!

THE END!

Beeeeene! finita anche questa ziccherosisssssima fan fic. Che dire? Non è speciale, ma ci tenevo a pubblicarla perchè adoro questi due picccini! ^^ In ogni caso me è sempre raggiungibile al fermo posta per mandare bombe e simili!
Questa volta Mika se n'è stata a casa sua, non condivide il mio amore per i Digimon che io, da brava bimbetta, invece adoro! ^^ ciao ciao cara, alla prossima collaborazione!
E ciao a voi, grazie di aver letto! ^^
Chu!

Asu

 
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