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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: GLI SPIRITI
Titolo Fanfic: SPIRITO DELLO SPECCHIO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: destinyangel galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 27/08/2002 11:29:39

nonostante cominci in modo violento ha un finale ``romantico``
 
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I ROSSI
- Capitolo 1° -

Questo è solo un capitolo di una possibile storia, se vi piacerà metterò altri capitoli che completino il tutto, fatemi sapere!!

I ROSSI

Sta correndo..
Più velocemente che può..
Ha paura e il suo respiro si è fatto corto, non resisterà molto....
Altri 2, o forse 3, metri..
Cade.. A terra e disperata tenta di rialzarsi quando la afferranno per le caviglie senza lasciarla..
Loro.... gli Spiriti Rossi...
Ormai, è come se fosse morta.

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Aprì gli occhi, stordita dal colpo ricevuto sulla nuca; sentiva come una fitta alle braccia e voltandosi con fatica vide che i polsi le erano stati legati dietro la schiena, con una presa fortissima..
Non sentiva nulla, non capiva nulla, era tutto strano per lei, non riusciva a focalizzare correttamente le ombre che le passavano davanti..
Poi, un sibilo che si fece forte tutto d'un tratto..
Doloroso per le sue orecchie, talmente era acuto.
Urlò ma non fu in grado di sentire la sua stessa voce, poi ancora un boato di silenzio...
Chiuse gli occhi, stava cominciando a ricordare dov'era finita: l'avevano presa i Rossi (abbraviazione de ''gli Spiriti Rossi'') , e sapeva già che era nell'Antro Sotterraneo, laddove nessuno può più rivedere il mondo..
Aprì gli occhi e davanti a lei, distante qualche metro, vide Kashijko, ke si agitava, sembrava urlare, ma lei ancora non poteva sentire quello che diceva, nonostante ciò fu presa da un senso di conforto, sapendo che quella sarebbe stata l'ultima volta che lo avrebbe visto..
Richiuse gli occhi e s'addormentò.

Poche ore dopo qualcuno la strattonò nel tentativo di strapparla alla pace del sonno..

IMU: Svegliati, Andiamo Alzati, non ho tempo da perdere con te!
EKE:Cos..Cosa?
IMU: Tocca a te, Muoviti!

Un Rossi, dalle spalle larghe, robuto, scuro in volte con delle grandi mani e delle vesti un smesse e rattoppate la sollevò di peso da terra e la portò in una grande sala dove vi erano poche persone quante bastavano per torturarla..
Appena entrata vide un tavolo, verso la sua sinistra un caminetto acceso e alla destra delle persone sedute che aveva assunto un ghigno di soddisfazione e malizia: davanti al tavolo, dall'altra parte, seduto a terra c'era Kashijko legato al muro tramite dei ferri ben saldi e delle catene.

KASHIJKO: EKEEEE! NOOO!!! Non Osate Toccarla!!
AKINA: Eh, sennò che fai? Aahahahaha!!

Ancora un po' intontita venne legata al tavolo con delle corde ruvide, ma nonostante ciò aveva capito di trovarsi nella sala del fuoco, dove torturavano quelli come lei e Kashijko, e sapeva che se non fosse morta lì, allora l'avrebbero fatta morire molto lentamente...
Anche se aveva paura, non si tirò indietro dal suo compito e aspettò, sapendo cosa le avrebbe riservato il suo stretto amico.. il Destino.

AKINA: Bene Kashijko, o dovrei dire Spirito Nero? In ogni caso sai cosa voglio sapere...
Dove sono gli altri? Se me lo dirai ..
EKE: Kashijko non farlo.. non importa... non preoccuparti per me..
KASHIJKO: Non toccatela!!
AKINA: Hai poco tempo per dirmelo.
KASHIJKO: (in un esitante tacito)
AKINA: Capisco...Beh, che cosa abbiamo qui? Lo Spirito dello Specchio Eke.. sai Kashijko,
dicono molte cose su di lei.. come, ad esempio, che chi la uccide vivrà in eterno..
Sarà vero?Vogliamo provare?
IMU: Aspetta, perchè farlo subito, non sarebbe meglio divertirsi sono sicuro che se la vedrà
soffrire parlerà...
AKINA: Gia, è poi è così bella, candida come il cielo d'inverno, con i suoi bei capelli lunghi e
quegli occhi violacei poi...
Beh, divertiamoci piccola Eke...
EKE: No..per favore (implorando con un filo di voce)no... vi prego..

Akina e Imu erano decisi, ed Eke era terrorizzata, ma nonostante ciò Kashijko sapeva di non dover parlare, e sapeva anche che nonostante il dolore che di lì a poco avrebbe provato Eke, lei non avrebbe mai voluto che gli Spiriti Rossi avessero saputo dove vivevano gli Altri..
Con il coltello di Qy (un particolare coltello con impugnatura argentea, a forma di drago, terminante con una punta finissima ricoperta di acciaio, usato soprattutto nei rituali superiori, e nei sacrifici) le tolse bottone per bottone aprendole il vestito di tessuto grezzo e stracciato che indossava, mentre lei implorava e Kashijko urlava..
La violentò con una bestialità che pochi altri avrebbero avuto..
Gli Spiriti Rossi non si fanno mai scrupoli, e lo Spirito Nero lo sapeva..
Lei continuava ad urlare e piangere mentre tutti nella sala ridevano e il sangue scorreva ovunque...
Una scena orrenda, e crudele, non solo le aveva fatto tutto quel male ma si stava anche divertendo ad ucciderla e lacerarla sempre di più, nel suo piccolo, nella sua intimità, e nel suo candido essere..

AKINA: Ehehe, mi sono divertito, per ora basta così..
Kashijko, hai visto quanto era contenta la tua donna?
E questo è niente se non parlerai,ti faremo capire quanto è forte il potere dei Rossi, e
se vuoi salvarla ti conviene parlare!
IMU: Basta, portateli via!

Sanguinante venne portata in una cella e gettata in terra come un peso morto, dolorante..
Era rannicchiata con una mano sul suo ventre e una sul freddo pavimento: respirava appena, era stata umiliata e massacrata da qualcosa che la sua innocenza non avrebbe mai concepito.
Poco dopo fecero entrare nella cella anche ''la sua Luce'' (così amava chiamarlo) Kashijko...

KASHIJKO: Oh Eke, che ti hanno fatto...
Cosa devo fare, se non parlerò ti tortureranno di nuovo..
Amore mio non voglio.... non posso farti star male ancora..

Così dicendo l'abbracciò: Eke sentì la sua testa appoggiarsi sul torace del Nero (come per gli Spiriti Rossi, il ''Nero'' è una abbreviazione diffusa)ed essere avvolta dalle sue braccia...
Nonostante il dolore lancinante al ventre, il gesto del Nero le stava alleviando le sofferenze...

EKE: Kashijko..
KASHIJKO: Eke, amore mio..
EKE: Non dovrai dirlo mai... non dovrai dire mai dove vivono gli Altri..
Fallo per gli spiriti Freddi..fallo per.. per me..
KASHIJKO: Ma se non, se non parlerò.. se non parlerò ti faranno ancora più male,
(piangendo) e io non posso sopportare tutto ciò.. ti prego...
EKE: Sei la Mia Luce..e anche se tu parlerai, dopo mi uccideranno e uccideranno te.. no
tu resisterai Kashijko, lo farai per me...
KASHIJKO: Eke, amore mio...

La sollevò da terra, tenendola tra le sue braccia e l'appoggiò sopra un ammasso di pagliame,con delicatezza, portandola via dalla macchia di sangue che aveva segnato il pavimento.
Era ancora sanguinante, e il Nero le stava accanto senza perderla mai di vista..
Finchè lei alzò lo sguardo, i suoi occhi meravigliosamente viola chiamarono Kashijko che capì quanto lei l'amasse, quanto era importante e significativo nella sua vita..
Era unica nel suo genere, l'unica ad essere mai esistita sulla terra, e lui era il capo di tutti gli Spiriti Freddi, l'unico che potesse farli vivere in pace...
Era straordinaria e, anche se agonizzante forse, lei cercò di rassicurarlo come faceva sempre, con i suoi occhi felini, bella e pura, nonostante tutto; Kashijko non capiva perchè il Destino avesse voluto fare questo ad una creatura così perfetta quale era lei, con i suoi capricci ma anche le sue saggezze...
Erano in sintonia, oltre quello che tutti potevano capire, completamente fasciati in una dimensione ovattata, dove esistavano solo i loro ricordi e il loro amore...
Così si addormentarono i due, vicini e sempre insieme come la Luna e le sue Stelle, inseparabili ed eterni..




 
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