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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Geobreeders
Titolo Fanfic: UOMO O GATTO
Genere: Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Autore: ignoto82 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 27/02/2005 16:55:16 (ultimo inserimento: 06/03/05)

ho cercato di immaginare cosa sarebbe successo se una gatta avesse cercato di ammazzare yoichi taba e poi, dopo essersene innamorata, si infilasse ne
 
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CAP 1
- Capitolo 1° -

Gatto e Uomo?

Salve e benvenuti alla mia terza ficcy!
Non credo di essere molto migliorato nello scrivere, quindi vi prego di perdonarmi se non sono un buon narratore…
Chiedo scusa se anche questa ficcy si basa su trasformazioni psichiche e fisiche, ma sono affezionato e affascinato dal genere: per me la rabbia nata dalla volontà di difendere/vendicare qualcuno è una forza inarrestabile…
Comunque questa ficcy è su Geobreeders!
Ho cercato di immaginare cosa sarebbe successo se una gatta avesse cercato di ammazzare Yoichi Taba e poi, dopo essersene innamorata, si infilasse nella sua vita domestica con Maya e Yuka: un caos totale! ^_________________^
Ma andiamo a incominciare…
P.S. Questa storia si colloca appena dopo l’interruzione del 7° (e ultimo in Italia T~~T, purtroppo) volume.

*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°
<<…>> parlato
°…° pensiero
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Missione 1: Incarico all’Hotel

Yoichi entra come ogni giorno nella ditta “Kagura”, l’agenzia per la disinfestazione dai gatti fantasmi. Era oltre un mese che il telefono non squillava.
I segugi del ministero facevano una lotta spietata ai gatti e, a differenza di loro non si pagavano. Quindi nessuno si rivolgeva a una ditta a pagamento.
La solita Yuka saltava al collo si Yoichi, nonostante abitassero insieme da un pezzo (nello scantinato, poveracci nda). Era noiosa…
Poi l’incredibile! Il telefono suona!
Yoichi non sa cosa dire né cosa fare. Per fortuna Eiko, donna d’affari, si riprende istantaneamente e risponde al telefono <<Siiii? Qui agenzia Kagura. Come posso esserle utile?>>
Pochi secondi e il telefono viene messo giù mentre la direttrice urla <<LAVOROOO! Muoversi! Tutti! Yoichi, sveglia You e preparate l’unità 1. Tempo 45 secondi. M-U-O-V-E-R-S-I!!!>>
Yoichi era partito giù per le scale e, a tempo di record, stava per aprire la porta del garage, quando vide il buio.
You l’aveva anticipato. Svegliata dall’urlo di Eiko si era vestita e stava per salire su. Però, nel farlo, aveva fracassato il naso al giovanotto.
Ovviamente, con la solita mancanza di tatto, l’autista prende (di forza e per collottola) Yoichi e lo trasporta nel camioncino denominato l’unità 1 <<Il mio compito è solo guidare, Yoichi, ma visto che ti ho fracassato il naso dopo ti offro la cena…>>

…sciaff
…sciaff
…sciaff
<<E basta!>> Yoichi era preso a schiaffi da Umezaki <<Non devi mica ammazzarmi per svegliarmi>>
Al solito la ragazza si aggrappa al braccio di Yoichi e piagnucola <<Sei crudele!!>>
Un tocco freddo sulle guance prese di sorpresa Yoichi, che saltò di lato <<Maya! Cavolo, che colpo…>>
La gattina stava leccando le guance arrossate al ragazzo <<…>>
<<Va bene, va bene… non fare quegli occhioni tristi. Non ti stavo mica sgridando.>> Taba si scusa spesso con Maya. Quella gatta aveva un non so ché… un qualcosa che lo spingeva a proteggerla.
Neanche a dirlo che Yuka si precipita su Yoichi e cerca di allontanare Maya…
<<Smettetela>> esclamò You <<Siamo arrivati! Uscite, che avete un lavoro da sbrigare.>>
Grezza come sempre l’autista butta tutti fuori dal veicolo.
<<Bene, cominciamo ragazze: il lavoro è semplice. C’è un solo gatto da catturare. Non è un attaccabrighe, ma rovina la reputazione dell’albergo. Il ministero si è rifiutato di accettare il caso perché non ci sono morti né feriti.>> Il discorso di Eiko era semplice e conciso <<Yoichi, tu Takami e Yuka andrete sul soffitto. Noialtre aspetteremo qui, per prenderlo se vi scappa.>>
<<Perché non posso mai aspettare IO giù? I lavori pesanti sempre a me!!!>> Yoichi era costretto sempre dalle ragazze a faticare.
Ma niente da fare: Yuka lo afferra per una manica e lo trascina verso le scale, seguita a ruota da Takami. Dopo pochi secondi anche Maya segue il trio.
Arrivati in cima vedono una ragazza (la corporatura è facilmente distinguibile) con una strana maschera…
Immediatamente la bombarola scaglia un paio di ananas in direzione della gatta che con un balzo le evita facilmente. Fortuna o intuito spingono Yuka a scagliare delle frecce che costringono la ragazza fantasma verso Yoichi.
Quest’ultimo ha preparato tre dei quattro sigilli necessari alla cattura del gatto, quindi per guadagnare tempo estrae una balestra e colpisce la gatta.
In quell’istante capisce cos’è la maschera: da lontano non si distingueva, ma è un concentrato di fili e detonatori che arrivano a del plastico piazzato sulla gola. La gatta era in trappola, e si comportava più o meno bene per evitare che qualcuno cercasse di catturarla: una bomba del genere avrebbe ucciso lei (e tutti quelli nelle immediate vicinanze).
Con estremo orrore si accorse che Yuka aveva piazzato il quarto sigillo e Takami si apprestava ad attivarlo. Sarebbero morti tutti. Anche Maya.
Con una rapidità che non sapeva di avere si buttò in mezzo ai sigilli scagliando via la gatta. E venne preso in mezzo dalle fiamme.
Fortunatamente se la cavò con poco, ma le ragazze correvano verso di lui ignorando la gatta. La quale, per fortuna, non sembrava intenzionata ad attaccare.
Non perse molto tempo <<Scusa Takami, avresti qualche coltello da prestarmi?>>
Yuka strinse il collo di Yoichi <<Maledetto!!! È il nostro primo caso da un mese a questa parte e tu lo rovini? Ma io t’ammazzo!>>
Maya estrasse gli artigli e li puntò alla gola della ragazza <<…>>
Yuka lasciò immediatamente Yoichi. Tra rivali d’amore, si sa, tutto è concesso.
Ora era il turno del ragazzo di tentare lo strangolamento <<Ma sei cretina o che??? Perché non guardi la bocca della ragazza? Volevi morire? Io no di certo!!!>>
Takami si avvicinò alla gatta ed esaminò la fascia che le stringeva la gola <<Se tenta di toglierla esplode tutto. Idem se si trasforma in gatto… A cosa ti servono i coltelli in questo caso? Qui non c’è niente da fare!>>
<<Dammeli, per favore…>> disse Yoichi
Takami era riluttante. Quindi il ragazzo le tocco il seno: come al solito, sotto un forte stress emotivo la ragazza cadde in stato di shock <<Yoichi… Yoichi mi ha…>>
Ciò che tratteneva Yuka dallo strozzare nuovamente il ragazzo era Maya, che aveva estratto un’altra volta gli artigli.
Yoichi frugò un po’ nel marsupio di Takami sussurrando scuse e arrossendo, poi, trovai i coltelli disse a Yuka <<Potresti portarla giù? Io vedo cosa posso fare qui.>>
<<Manco morta! Io non ti mollo, brutto maniaco depravato…>> e cominciò una sfilza di insulti sulla stessa falsariga…
Yoichi si diresse verso la gatta e le chiese di stare spostarsi sotto la luce. Essa eseguì senza opporre resistenza. Poi Yoichi cominciò a “operare”.
Il tutto durò un’ora. Era semplice ma lungo smontare una bomba del genere. Un pacco di mezzi contatti e due casse di detonatori, uniti a mezzo chilo di C4: una miscela esplosiva, proprio il caso di dirlo. Comunque pezzo per pezzo il collare venne smontato.
Sotto gli occhi increduli di Yuka e Maya Yoichi slacciò la cinghia di cuoio <<Uff… fatto!>>
Neanche il tempo di asciugarsi il sudore che la gatta butta le braccia al collo del ragazzo e lo bacia appassionatamente…
Yoichi arrossisce mentre sente Maya urlare <<NOOOO! Scappa!>> mentre Yuka strillava…
Non capiva il perché. In fondo non era male baciare una gatta…
Poi la ragazza si allontanò. E lo sbarbatello capì il perché delle urla: le unghie della gatta erano conficcate in prossimità del suo cuore. La padrona della zampa gli disse <<L’ultimo sapore della vita era abbastanza dolce tesoro?>> Poi le gambe del ragazzo cedettero.
°Io la salvo e lei mi ricambia così?° pensò Yoichi °Chissà cosa mi avrebbe fatto il gatto nero se lo avessi aiutato, allora…°
Una rabbia velenosa cominciò a montargli dentro: era ancora vivo, anche se per poco. E ciò che vedeva non gli piaceva. Maya che lottava con la gatta! E lui non poteva aiutarla. Poi si avvicinarono a lui e sentì una forza misteriosa crescergli dentro!
Saltò in piedi e prese la gatta per la collottola. Senza troppi scrupoli la sbatté per terra sotto lo sguardo stupito di Maya. Era certo strano vedere ancora in piedi un morto…
<<Tu, maledetta gatta! Non sei al corrente che esiste la riconoscenza?>> Yoichi era furioso
La gatta sembrava stupita ma disse ugualmente <<Ovvio che no. Io apprezzo solo la forza, non la gentilezza. Certo mi hai aiutata, ma per me sei del tutto inutile…>>
La Furia di Yoichi divenne incontrollabile <<Qui l’unica debole sei tu. Perciò muori…>>
Scagliò un pugno verso il viso della gatta, ma un freno morale gli impedì di colpirla. Fece appena in tempo a deviare la mano e a colpire il pavimento.
Provocando un buco nel tetto abbastanza grande da fungere da spioncino nella camera sottostante…
Tra lo stupore generale l’unica a dire qualcosa fù Maya <<Un gatto bianco…>>
Poi colpì la gatta in pieno viso facendola svenire.
La missione si era conclusa in maniera alquanto differente dalle previsioni…

Missione 2: Uomo o Gatto?

Yoichi e Maya erano da soli in una stanza dell’agenzia Kagura e il ragazzo sembrava fermamente deciso a ottenere informazioni.
Sapeva che esistevano due modi per ottenerle: con la forza e con la gentilezza. Ovviamente con Maya non avrebbe mai usato la forza, quindi…
<<Allora, piccola… potresti darmi qualche informazione?>>
La ragazzina si trasformò in gattina <<…>>
<<Ovvio… uffa, volevo sentire ancora la tua dolce voce…>> le lusinghe erano il primo passo da usare con le ragazze.
<<Non posso dirti nulla…>> sorrise triste a Yoichi <<ti odieresti, e probabilmente le tue amiche ti darebbero la caccia…>> non appena si rese conto delle parole che le erano scappate Maya si portò le mani alla bocca
<<La caccia?>> il redivivo era stupito <<io mica sono un gatto! O si?>> scoccò uno sguardo interrogativo verso la ragazza che non lo resse
<<Un gatto che vive con gli uomini e viene abbandonato al suo destino, se quando muore deve ancora fare qualcosa può tornare come fantasma. Questa è la teoria generale.>> spiegò Maya
<<Se invece è un uomo a vivere con i gatti fantasma e ha ancora qualcosa da fare, solitamente la sua anima non trova pace e vaga per la terra sino a sparire. Solo se si hanno forti desideri e un cuore puro l’uomo può risorgere come gatto fantasma prendendo il nome di Gatto Bianco. Mediamente ne appare uno ogni trecento anni. Egli avrà una forza superiore a quella di uomini e gatti, ma sarà odiato da entrambi in quanto né uomo né gatto. Il gatto nero ha scelto il suo nome in contrapposizione a quello dei gatti bianchi proprio per accattivarsi le simpatie dei suoi simili e per incutere paura negli uomini.>>
Yoichi era scioccato <<Cioè io ora sarei un gatto? Il Gatto Bianco?>> sorrise <<Ma che sciocchezze dici?>> la gattina sembrava offesa, ma il ragazzo continuò imperterrito <<non sarà una trovata del gatto nero per convincermi ad accettare la sua missione?>>
Maya si alzò e si diresse verso Yoichi. Estrasse gli artigli e gli tagliò via un braccio senza fare una piega
<<Yhaaaaa! Che cavolo fai, cretina?>>
Le urla del ragazzo richiamarono tutte le ragazze (Yuka aveva tra le mani la gatta e la stava picchiando)
Maya raccolse il braccio di Yoichi e lo restituì al legittimo proprietario ancora urlante.
<<E smettila!>> sussurrò Maya <<Datti un contegno. Ora sei un gatto fantasma, guarda il tuo braccio guarire, idiota!>>
In effetti il braccio del ragazzo sembrava emettere un leggero alone luminoso, dal quale stava nascendo del fumo. Esso prese inizialmente una forma oblunga, poi mutò in forma di braccio.
<<Allora è vero…>> Yoichi era stranito <<sono un gatto…>>
Vide la gatta nelle mani di Yuka ed esclamò <<Ed è tutto per colpa sua…>>
Si lanciò verso la gatta e la strappò dalle mani della ragazza, evidentemente impaurita. Sbatacchiò la fantasmina sui muri facendole perdere molto sangue dalla testa…
Tutto quel sangue sembrò riportare alla ragione il ragazzo che, tuttavia, spinse con violenza la gatta a terra <<Ora mi dirai cosa ci facevi in quell’albergo, e cerca di essere convincente altrimenti ti strangolo con le mie stesse mani sul posto…>>
La gatta estrasse le unghie e le ficcò nuovamente nel cuore del ragazzo <<Vedi di morire, stupido idiota… Sei ancora molto più debole di me. Non ti sei ancora conquistato il diritto di pormi delle domande. Tsk>>
<<Lui magari no, ma io voglio delle risposte. La maschera che portavi è, solitamente, una punizione per l’assassinio del proprio compagno. Tuttavia ultimamente non ho sentito niente del genere in giro… Vedi di spiegarti, per favore.>> Maya sembrava incavolata quanto Yoichi
lo stupore si dipinse sul volto della prigioniera <<La prediletta del gatto nero… cosa ci fai qui? Non dovevi seguire un uo… oh!>> la gatta sembrò capire <<Era lui? Ho ammazzato il prescelto?>>
<<Se intendi dire…>> soffiò Yoichi <<che hai ammazzato quello a cui il gatto nero ha chiesto un favore, ebbene sì.>> I suoi occhi lanciavano fulmini <<Io ero il testimone del Gatto Nero.>>
Le ragazze guardarono storto Yoichi. Non sapevano che il gatto nero gli aveva chiesto di essere il testimone della storia dei veri gatti fantasma…
La gatta sembrò arrendersi e rinunciare alla lotta. Yoichi la lasciò andare ed essa si sedette per terra <<Io ho rifiutato un gatto. Era buono ma troppo debole. Non aveva carattere. Al decimo rifiuto mi tese un agguato e aiutato da un paio di compagni mi mise la maschera esplosiva. Mi disse “Se non posso averti io allora devi solo morire…”. Un infame…>> delle lacrime scesero sulle guance della gatta <<Io volevo solo scegliere un compagno in grado di difendere i miei cuccioli… perché mi ha voluto bandire… Oramai non potrò più tornare indietro…>>
Yoichi sembrava soddisfatto dalla scena <<Allora, ora come ti cucino?>>
Yuka tendeva a Yoichi un portatile e dei sigilli, Takami delle ananas e Maki un fucile a pallettoni: sembravano tutte parecchio arrabbiate.
<<Bene, almeno la faccio finita…>> disse la gatta <<Ammazzandomi mi fai il più grande favore della vita>>
Yoichi tese la mano verso le ragazze <<Davvero? Allora…>> un rapido movimento e la gatta gli finì tra le braccia <<…vivi!>>
Le ragazze urlarono in coro <<COSA???>> mentre a Maya si rizzavano i capelli in testa
<<Visto che ti lascio vivere tu sarai mia…>> Yoichi sembrava intenzionato ad avere una schiavetta <<e dovrai fare tutto ciò che ti dico.>>
La gatta stava subendo i colpi di Maya e delle ragazze ma riuscì a scrollarsele di dosso e a dire <<Piuttosto la morte>> si trovò puntato in faccia il fucile a pallettoni <<Tuttavia… bhe accetto!>>



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Allora, cosa ne dite? Spero di ricevere qualche commento in più rispetto alla scorsa volta…
Comunque ringrazio tutti quelli che mi leggono!!!
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