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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Digimon (Dejimon adobenchâ)
Titolo Fanfic: UNA VITA SENZA TE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: azzurrina88 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 24/02/2005 19:41:43 (ultimo inserimento: 09/06/05)

qst fic l`ha scritta 1 mia amica... è stupenda... le
 
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LA SCELTA
- Capitolo 1° -

Dopo aver letto la bellissima e tristissima fanfic della mia Procy*, devo dire che mi è venuta fuori una piccola ispirazione per una mia ficcy. Non è niente di speciale... anzi è un vero schifo ma dato che so che voi siete "malate" per i Digimon, e in particolare per Sora, so che vi piace leggere qualsiasi cosa che li riguardi... anche le cavolate più cavolate. Quindi vado tranquilla. E poi dato che io sono la vostra amichetta di merenda, sarete mooooooolto buone, ok?

p.s: ho un po’ scopiazzato l'Azzi………….sorry!!!!!!! ^_^

Ciao a tutti, mi chiamo Ele88 (scusate per la poca fantasia) e vorrei far sapere a tutti che questa è la prima fic che scrivo. Fra l'altro l'ho fatto solo per fare una sorpresa a due mie amiche… azzurrina88 e la sua gemellina ary. Comunque vorrei scusarmi con tutti i fan dei Digimon in quanto non ho molto seguito la serie, ma da quel poco che ho visto posso dire che la coppia che preferisco fra Taiora e Sorato è………………………….
……………………..se volete scoprirlo dovete leggere!!!!!!!!

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Era ormai da molti giorni che pioveva. Sora non ce la faceva più di starsene sempre chiusa in casa. A lei piace stare all'aperto con i suoi amici tirando quattro calci ad un pallone e ricordando i bei momenti passati a Digiworld... già, Digiworld. Ogni volta che ci pensava, il cuore le si allargava in un enorme sorriso. A quel tempo c'era solo lei, il suo gruppo e i loro amici: i Digimon. Ma adesso tutto era cambiato. Adesso lei era cambiata.
Sora guardò con tristezza fuori dalla finestra. Nonostante la pioggia fosse molto fitta, la strada sottostante brulicava di persone e macchine.

- Sora c'è Tai al telefono - le gridò la madre dalla cucina.
A sentir pronunciare quel nome Sora sentì uno strano formicolio alla pancia. Sapeva cosa voleva.

- Ciao Tai - disse senza nessuna traccia d'emozione.
- Sora, senti lo so che è un po’ presto ma vedi… sì insomma volevo sapere se avevi preso la tua decisione?!? - disse Tai.

Sora restò un attimo in silenzio. No, la risposta era no.

- No -
- Ah ok, no era così tanto per sapere - disse Tai e senza aggiungere altro imbarazzo alla situazione che si era creata riattaccò immediatamente.

Sora tornò silenziosa in camera sua sotto lo sguardo sconsolato di sua madre. Arrivata in camera tornò a guardare le persone che passavano sotto la sua finestra. Ogni tanto le piaceva immaginare dove stessero andando; magari quel ragazzo laggiù stava andando dalla sua fidanzata o magari quella signora stava correndo a preparare la cena per suo marito e per i suoi figli. Delle vite perfette, non come quella di Sora.
Ormai fissava da ore quel vetro, non vedendoci più attraverso ma osservando il suo riflesso. Nella sua mente cominciò a scorrere la scena che era successa una settimana fa esatta a casa di Mimi.

Inizio flashback

- Ciao Sora! Come mai così in ritardo? Anche Tai è arrivato prima di te e sai benissimo che Tai arriva come al minimo con mezz'ora di ritardo - disse Mimi raggiante aprendo la porta alla sua migliore amica e facendola accomandare in casa.

- Guarda che ti ho sentito - gridò Tai dal salotto.
- Ho avuto un problema col motorino. Niente di grave - si scusò Sora.
- Per questa volta passi - scherzò Mimi.

Sora e Mimi entrarono nel salotto trovando tutti i ragazzi (Izzy, Joe, Matt, Tai, Tk e Kari) impegnati in uno strano gioco con le carte.

- A cosa state giocando? - chiese Sora agli amici.

Tai fissò le carte, poi lei, poi di nuovo le carte e infine disse:
- In realtà non lo so. Ogni tanto butto una carta a caso e il bello è che sto vincendo -

Era davvero stupefacente, e un po’ preoccupante, come Tai si divertisse con così poco.

- Sora perché non ti siedi accanto a me così ti spiego le regole? - le disse Matt.

Lei accettò raggiante mentre Tai fulminava con lo sguardo il suo acerrimo nemico amoroso.

- Allora vedi questa carta serve per prendere una carta ad un tuo avversario… - cominciò a spiegare Matt

Le parole di Matt sembravano lontanissime all'orecchio di Tai.
Lui guardava solo come Matt le si fosse avvicinato; troppo per i suoi gusti, e lei, bellissima come sempre, che annuiva concentrata ad ogni nuova spiegazione del biondino. Poi lei si mordicchiò il labbro, lo faceva sempre quando era nervosa o concentrata. Perché Matt si comportava così? Lui e Tai aveva fatto un patto: nessuno dei due si sarebbe mai messo con Sora, ma adesso lui lo stava infrangendo. Ci stava provando e si vedeva benissimo! Nessuno poteva rubarle Sora da sotto il naso, e in particolar modo Matt.

- Si può sapere cosa stai facendo? - chiese Tai alzandosi di scatto dalla sedia.

Tutti smisero quasi di respirare a causa dell'improvvisa mossa di Tai.

- Fare cosa? - chiese Matt.
- Lo sai! Oppure devo ricordati il patto che abbiamo fatto? - rispose Tai.
- Tai ma cosa stai dicendo? Certo che me lo ricordo il patto e lo sto rispettando! - disse Matt alzandosi a sua volta dalla sedia.
- A me non sembra da come stai facendo lo scemo con Sora - disse Tai.
- Si può sapere cosa centro io? - chiese Sora.

I due ragazzi non risposero subito.

- Allora? - disse arrabbiata Sora.
- Vedi Sora noi due avevamo fatto un patto: nessuno dei due si sarebbe dovuto mettere con te, ma dato che siamo entrambi innamorati di te… la cosa si sta facendo un po’ più difficile del previsto - spiegò Matt.

Per Sora fu quasi come ricevere uno schiaffo. Per anni quei due non si erano parlati per causa sua ma dopo, quasi per magia, tutto si era sistemato. Tai e Matt avevano ricominciato a frequentarsi e tutta quella storia era stata archiviata... beh, a quanto pare, non era per niente stata archiviata!!!!

- Non possiamo più andare avanti così Sora. Devi scegliere: o me o Matt - disse Tai.
- Tai ti ho già detto che non posso scegliere fra voi due. Ognuno di voi è importantissimo nella mia vita e scegliendo uno perderei l'altro - disse Sora con le lacrime agli occhi.
- Sora se non prenderai una decisione ci perderai in ogni caso - disse Matt.
- E potresti perderci entrambi - terminò Tai.
- Cosa? Voi non potete farmi questo - disse Sora piangendo; ma leggendo gli occhi dei due ragazzi capì che stavano facendo sul serio.

Sora corse fuori dalla casa piangendo. Corse per diverso tempo fino a che le gambe cominciarono a farle male. Non sapeva nemmeno dove si trovava.

Fine flashback

Le lacrime rigavano il volto della povera Sora. Come poteva lei scegliere fra le persone più importanti della sua vita? Come poteva scegliere chi amare sapendo che avrebbe perso per sempre l'altro? L'amore non è una cosa che si dona al primo venuto. L'amore è la cosa più bella di questo mondo da condividere con una persona che ti rispetti e ti faccia sentire come se tu fossi tutto per lei. L'amore va coltivato piano piano come un piccolo fiorellino primaverile altrimenti, se qualcuno ti obbliga ad amare, è come se tutte le tue barriere crollassero e un terribile acquazzone si abbattesse sul fiorellino. Perché? Perché? Se l'amavano come dicevano perché non capivano cosa stava passando?
Improvvisamente le venne voglia di fare una passeggiata sotto la pioggia, quasi come se tutta quell'acqua avesse potuto portare via un po’ della sua tristezza. Indossò lentamente il suo giubbotto, che le arrivava fino quasi alle ginocchia, il suo capellino celeste porta-fortuna e scese giù in corridoio.

- Mamma io esco - gridò dalla porta Sora.

Senza nemmeno aspettare una risposta della madre, Sora afferrò il primo ombrello che le capitò in mano e scese in strada. Aveva percorso solo pochi metri quando si ritrovò davanti la causa di tutta la sua angoscia: Tai e Matt.

- Ciao - dissero timidamente i due ragazzi.

Sora non rispose ma fece solo un gesto con la mano.

- Senti Sora lo so che questa non è una decisione che si prende in così poco tempo ma... - iniziò Tai.
- Noi è da anni che aspettiamo - terminò Matt.

Sora sembrava non capire, o almeno non voleva capire. Non riusciva a credere che quei due le avrebbero dato solo una settimana, una misera settimana, per prendere la decisione più importante di tutta la sua vita.

- Non sai quanto sia difficile per noi Sora... - disse Matt.

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Allora ragazzi… mi prenderò io la briga di dire due cosucce very very important!!!
Innanzitutto grazie mille Lelly (è il soprannome della mia amica) perché sai bene quanto mi faccia piacere ricevere un commento da te… che sei una scrittrice doc!!!^_^
Inoltre (e questo vale per tutti quelli che leggeranno questa fic) mi raccomando… non dimenticatevi di COMMENTARE!! Lasciate pure il commento al mio fp e io provvederò a riferire il messaggio alla mia amica dato che andiamo in classe insieme.
Quanto mi hai fatto patire per stà sorpresa… non potevi farmene una più bella!!! (grazie 1000000000 Scotty^^)… grazie tante anche da parte dell’ary!!! ^.^

*Proci: non fate caso a questo epiteto che mi ha affibbiato la mia amica all’inizio.. è una storia lunga che vi risparmio^^’’
 
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