- Capitolo 1° -
Kaori,
scrivo dopo tanto tempo
per ricordare il nostro anniversario
proprio in questo giorno di due anni fa
siamo diventati una famiglia.
Come sempre è superfluo dire che mi manchi
che sento ancora il calore della tua pelle
che nel nostro piccolo appartamento si sente ancora il tuo profumo
quell’ aroma di fiori di campo che ancora riempie i miei ricordi
e fa tanto male
come piccoli aghi ancora mi trafigge
e mi fa sanguinare,
so non dovrei dirlo
ma ieri ho pianto, puoi anche non crederci
ma il grande sweeper Ryo Saeba
ha pianto quando ha visto la tua foto con il vestito da sposa
anche adesso,
le lacrime scendono senza il mio permesso
e l’unica cosa a cui penso in ogni momento
è a come fare per continuare a vivere,
perché non ho più nessuno
non ho più niente per cui combattere
penso a come rincontrarti
e che ogni giorno potrebbe finalmente essere la fine di tutte le mie pene,
allora inserisco il proiettile nella pistola,
la punto verso la mia fronte,
il metallo freddo di un arma a me tanto familiare,
e tento di premere il grilletto.
Ma poi, tu fai la tua apparizione
E mi dici che devo continuare a vivere
Che c’è ancora tanta gente da aiutare
E pronunci quella frase che odio con tutto me stesso
Che verrà un'altra donna.
No Kaori! Non ci sarà un'altra donna
Non permetterò alla morte di spianare la strada ad una sconosciuta
Che non sei tu
Che ha un volto differente dal tuo
Che non profuma di fiori di campo
Che non riesce a rendermi felice solo con un sorriso
Che non mi ama fino al punto di morire per me.
Sto male pensandoti
Tu mi sorridi e alzando la mano mi saluti
Mentre sparisci.
Ti amo
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