IL LITIGIO (BELL`INIZIO ^^``)
- Capitolo 1° -
Era passato tanto tempo dal 3° campionato del mondo di BeyBlade e i BladeBreakers si erano trasferiti tutti a casa di Takao.
Pioveva. Erano giorni che pioveva. I quattro ragazzi, costretti dal maltempo a stare barricati in casa, si erano collocati ognuno in una stanza diversa della casa, scacciando la noia facendo quello che gli passava per la testa: Takao, in camera sua, stava guardando un programma sportivo; Max e Rei, in camera di quest'ultimo, stavano parlando tranquillamente; e Kei, in salotto, guardava fuori dalla finestra. Insomma, una noia mortale!
Kei seguì, con lo sguardo, una goccia di pioggia scivolare sulla superficie fredda del vetro del salotto. Sospirò: quel giorno sarebbe venuto a trovarlo Yuri, e lui era parecchio nervoso. In fondo, Kei sapeva benissimo i sentimenti che il bel russo provava nei suoi confronti, ed era alcuanto imbarazzato all'idea di rivederlo: dopotutto, lui non lo ricambiava! Che cosa gli avrebbe risposto se il moscovita gli avesse chiesto di tornare in Russia con lui? Sicuramente non avrebbe mai accettato, ma come rifiutare proprio Yuri, che, oltretutto, era pure andato in coma per colpa sua?! Bo...
Ma, a sua insaputa, non era l'unico a sentirsi agitato da quell'arrivo...
-Stai calmo Rei!!!-
La voce di Max raggiunse il ragazzo in salotto, che si alzò dal divano e corse su per le scale. Voleva raggiungere la camera di Rei! In primo luogo perchè era un pò geloso della bella amicizia che legava quei Max e il cinese, in secondo luogo perchè voleva sapere il perchè di quel grido. Arrivato davanti alla porta scoprì, soddisfatto, che era chiusa: si chinò e cominciò a origliare.
-Come faccio a stare calmo, Max, me lo spighi?! Tra poco Yuri sarà qui!!-
Kei, da dietro la porta, rimase alcuanto sorpreso: perchè Rei era così preoccupato dall'arrivo di Yuri? Non è che, per caso, si era innamorato di lui?! Il suo cuore feriro negò quella terribile possibilità. Allungò l'orecchio per saperne di più.
-Non puoi farci niente Rei! Sapevi meglio di me che questo giorno sarebbe arrivato.-
-Si, però... però Kei...!-
L'interessato, da dietro la porta, sobbalzò nuovamente: lui???
-... ma Kei potrebbe anche decidere di...!-
Rei scoppiò in singhiozzi e Max cercò subito di consolarlo.
-Non lo farebbe mai! Ne sono certo, quindi non preoccuparti.-
Kei rimase perplesso. Non aveva ancora capito di cosa stavano parlando: a quanto pareva, Rei aveva paura che lui facesse qualcosa, qualcosa che riguardava anche Yuri... ma cosa?! Sentì dei passi dietro di lui. Si voltò
-Takao...?-
Max vide la porta spalancarsi e Takao trascinare Kei all'interno della stanza. Il loro ex-capitano sorrise.
-IL nostro Mr. Iceberg stava origliando qua fuori!-
Kei guardò Takao con occhi furenti: ma cosa voleva lui?! Proprio adesso che stava per scoprire cosa turbava Rei!!!
Il bel cinese abbassò lo sguardo, imbarazzato. Kei gli si avvicinò: non gli piaceva vedere Rei piangere! Si inginocchiò davanti a lui e disse, dolcemente.
-Rei, io...-
Proprio in quel momento, suonò il campanello: Yuri era arrivato!
Max corse ad aprire e si rirtovò davanti il bel moscovita.
-Ciao Mizuhara! Come va?-
Chiese gentilmente il moscovita. Max rispose un pò frettolosamente.
-Bene, bene... ehm... accomodati! Kei arriva subito, è... in bagno!-
L'americano fece un sorrisino di circostanza e lo fece accomodare sul divano. Arrivato che Takao, Max lo incaricò di prendere tempo, mentre lui "recuperava" Kei.
-Ma io che gli dico?!-
Protestò vivamente Takao.
-Ma che ne so: chiedigli com'è andato il coma!-
-Come fa a sapere com'è andato il coma, se era in coma?!-
-Dicevo così per dire! Inventati qualcosa.-
Così dicendo, Max corse in camera di Rei. Stava per entrarvi quando sentì le grida del cinese.
-E quindi, secondo te, io sarei un emerito stupido!-
-Certo che lo sei! Prima pensi cose terribilmente infondate, poi frigni come un moccioso e infine te la rifai con me!! Cosa dovrei pensare di te, scusa?!-
-Beh, potresti cercare di essere un pò più comprensivo invece di uscirne con un -Sei uno stupido!-! Non hai un minimo di tatto...-
-Non voglio sprecare tempo ad essere comprensivo con uno come te!-
Max si portò le mani alla bocca: ma cosa stava dicendo Kei?! Da dietro la porta, l'amoricano sentì indistintamente il pianto di Rei farsi più intenso. Povero Rei...
-... e io che avevo paura che tu decidesso di partire con Yuri... dopo tutto questo, invece, ne sarei oltremodo contento...-
Al sibillo rabbioso e pieno d'angoscia di Rei, Kei strinse i pugni.
-Certo che parto!!! Me ne vado con Yuri, oggi stesso! ... almeno così sarai felice...-
Max sentì benissimo quell'ultimo sospiro, ma Rei evidentemente no, perchè rispose, sarcastico.
-Eh certo... andiamo da Yuri!-
Kei, ferito al massimo, lo guardò con gli occhi lucidi, sibilando.
-Meglio Yuri che te...-
Il bel russo andò via, sbattendo la porta.
Rei, ferito e colpito da quelle ultime parole, si accasciò a terra, lacrime agl'occhi. Allora era vero: Kei amava Yuri! L'aveva sempre sospettato, ma non gliel'aveva mai chiesto, per paura di quello che avrebbe potuto rispondere. E in quei giorni, si era quasi convito del contrario, ma quel giorno tutte le sue quasi-convinsioni si erano frantumante in mille pazzi, e tutto per quattro misere parole!!! Per di più, adesso, Kei se ne sarebbe andato in Russia con Yuri medesimo, ed era tutta colpa sua! Che cosa avrebbe fatto senza di lui...
Max entrò finalmente in camera e s'inginocchiò difronte all'amico.
-Rei...-
Il bel cinese alzò lo sguardo, in lacrime, su Max e gridò.
-Max...! Hai sentito tutto, vero? Kei se ne andrà e sarà solo colpa mia! Ma come ho potuto?! Sono solo un idiota!!!-
L'americano abbracciò Rei, in preda alle lecrime più dolorose.
-Non è colpa tua... e non sei un idiota! Kei ha detto quelle cose solo per colpa della sua rabbia, ma sono sicuro che resterà con noi.-
A quelle parole, che avrebbero dovuto rassicurarlo, il bel cinese rispose con un singhiozzo molto più forte. Scosse lentamente la testa.
-No, è inutile... ormai Kei mi odia, e poi... e poi lui ama Yuri!!!-
Max sgranò gli occhi: ma cosa stava dicendo Rei?! Che fesserie...
-No, Kei non ama Yuri! Kei ama...!!!-
L'americano si tappò la bocca in tempo: aveva detto troppo. Rei alzò lentamente la testa per incrociare gli occhi azzurri e pentiti di Max.
-Chi?!?! Kei ama chi!?!? Avanti Max, dimmi chi!!!-
Max avitò lo sguardo supplichevole di Rei e si morse il abbro.
-Ecco, non posso dirtelo... ho promesso a Kei di non dirlo a nessuno.-
Rei rimase a bocca aperta: quello era davvero il colmo! E lui che si era sempre auto definito, il migliore amico di Kei, adesso veniva a sapere che si era confidato con Max, e non con lui, su di una cosa tanto importante?! E quindi? Non era il suo amato, non era il suo migliore amico, non era proprio suo amico... che cos'era per Kei?! Un compagno di squadra?! Un coinquilino?! Un conosciente?! Wow...
-Perchè Kei l'ha detto a te?! Perchè si è confidato con me?! Pensavo di essere il suo migliore amico, come minimo! ...Max, lasciami solo...-
Il bel cinese si alzò, sconsolato. Ormai non cercava più neanche di fermarle, tutte quelle lacrime che uscivano dai suoi occhi e uccidevano il suo cuore. Corse lungo il corridoio, fino alle scale, scendendole, corse verso il salotto, attraversandolo, e, davanti allo sguardo sorpreso di Takao e Yuri, spalancò la porta di casa e vi uscì.
Max restò in camera, sconsolato. Sospirò tristemente, mormorando.
-Oh Rei, come faccio a dirti che che Kei ama te...?-
Continua...
Commy ^O^ bell'inizio vero? ^^" Beh, ormai dovreste conoscermi bene XP
=^^=ciauz=^^=
|
|
