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Categoria: Videogiochi
Dalla Serie: Final Fantasy VII
Titolo Fanfic: NEANCHE OGGI SI LAVORA
Genere: Comico
Rating: Per Tutte le età
Autore: icarus galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 09/02/2005 16:04:25 (ultimo inserimento: 15/07/05)

un altro giorno di meritato riposo per i turks...
 
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IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO
- Capitolo 1° -

Icarus: Ebbene sì… sono tornata ^___^ Per prima cosa, buongiorno a tutti! Vi avevo promesso una seconda avventura dei Turks… ed eccola qua! Inoltre non può mancare il narratore d’eccezione: il mio adorato piccolo chimico!
Magnus: Non sono un piccolo chimico, sono un alchimista di fama mondiale >____<
Icarus: Quindi un piccolo chimico ^O^
Magnus: -___-**
Icarus: Non perdiamoci in discorsi inutili…
Magnus: Non è inutile specificare che sono un alchimista…
Icarus: Sì, certo… proporrei di cominciare subito ^_^ Vi lascio con la soave voce narratrice del piccolo chimico…
Magnus: Alchimista >__<
Icarus: Buona lettura ^_____^


È la tiepida mattina del 10 settembre nella sempre ridente Novara, cittadina situata a dieci minuti di strada da Midgar (O_o NdA), dove i Turks preferiscono risiedere perché lì il cielo non è verde come nella grande città; non aspettatevi che i nostri eroi escano di casa per andare al lavoro, perché per oggi hanno un altro programma. Spostiamoci nella solita accogliente cucina del solito appartamentino di periferia, dove troviamo… indovinate chi?
Rufus: Porta gli occhiali?
Presidente… lei cosa ci fa qui?
Rufus: Pensavo si giocasse a “Indovina chi”…
Ehm… no… torni nella sua regale abitazione…
Rufus: Va bene ^_^
Stavo dicendo… ah sì… chi troviamo in cucina? Ma è ovvio… Tseng e Rude!
Tseng: Oh, come mi piace essere mattiniero ^_^
Rude: Sì, ma sono le cinque di mattina… è troppo presto…
Tseng: Ma Pisa non è dietro l’angolo, se partiamo tardi ci rimarrà poco tempo per visitare tutto…
Rude: Hai ragione…
Tseng: Elena è molto felice di andare a vedere la torre! Non crede che sia pendente, pensa che sia solo un’illusione ottica… Vuole vederla di persona!
Rude: È sempre la solita…
Tseng: Rude ma… siamo sicuri che anche oggi possiamo prendere un giorno di ferie? È già il 65° per quest’anno…
Rude: Ma sì, ha fatto il conto Reno, ne abbiamo 80 a testa…
Tseng: Come siamo fortunati! E dire che tutti gli altri dipendenti della Shin-Ra ne hanno 20 a testa! Si vede che noi siamo trattati con più riguardo perché siamo i Turks…
Che discorsi da fare di prima mattina… ma non sono solo loro a parlare di giorni di ferie, in quell’istante: diamo un’occhiata all’ufficio più prestigioso di tutta la sede della Shin-Ra…
Rufus: È da ieri sera che sono qui a controllare le ferie dei miei dipendenti… Ma siamo sicuri che questo sia uno dei compiti del presidente? Voglio andare a dormire ç___ç Ehi ma… <osservando meglio i vari documenti dei Turks> Qui sono segnati 80 giorni di ferie a testa! È impossibile, per quanto mi siano simpatici quei ragazzi non possono avere più giorni degli altri… Ma questi cosa sono? Sembrano dei conti… <rimane allibito> Ma chi è quell’idiota che ha sommato i giorni di tutti e quattro e poi li ha considerati validi singolarmente?!
Lasciamo il povero presidente ai suoi problemi quotidiani… (Sto impazzendo ç__ç NdRufus) Torniamo nella cucina più amata dagli italiani ^__^ (-_-“ NdA)
Rude: Tseng, vuoi sentire ancora una volta la strada che faremo?
Tseng: No, ti prego, me l’hai già ripetuta venti volte! E poi sei tu che guidi, quindi è importante che la sappia tu…
Rude: L’ho studiata per settimane intere, ormai quel percorso non ha più segreti per me!
Tseng: <guardando l’ora> Prima che si faccia tardi, è meglio andare a svegliare le due belle addormentate…
Rude: Già, perché loro non sono in piedi come noi?
Tseng: Sai come sono fatti… adesso ci vorranno le cannonate per farli alzare… Io vado a svegliare Elena, tu vai da Reno!
Rude: <malizioso> Sveglierai la tua bella con un bacio?
Tseng: Non penso proprio -_- tu invece fai come vuoi con Reno!
Rude: Ahah, spiritoso -_- Non voglio mica mettermi contro il presidente e farmi licenziare! (Finalmente Rude ha capito la situazione!! NdA)
Tseng: Quindi non lo fai solo per quello? >__>
Rude: -__-* Tseng, sbaglio o stai diventando più insopportabile?
Tseng: Ma dai, stavo scherzando ^_^ Non è che te la prendi perché hai la coda di paglia? >__>
Rude: -__-** Svegliarti presto ti fa male…
Tseng: E dai, stavo scherzando ancora ^_^” Vado a svegliare Elena!
Rude: D’accordo…
Tseng si avvia verso la camera della Turk, tutto contento per essersi svegliato di prima mattina. Apre la porta e si ritrova affascinato dalle pecorelle fosforescenti attaccate al muro; si commuove per qualche secondo, ricordando di aver aiutato lui la ragazza ad applicarle (Rude e Reno erano occupati a rincorrersi per la casa, perché il rossino aveva appiccicato una pecorella in testa all’altro), poi osserva il tempietto che Elena ha costruito per venerare la sua lattina di cola Vudù.
Tseng: <tra sé> Chissà se ha usato la colla vinilica…
Il ragazzo si avvicina alla biondina, profondamente addormentata, e la sveglia con delicatezza.
Elena: =__= Sì…? Cosa c’è…?
Tseng: Elena, è ora di alzarsi o si farà tardi…
Elena: Preparami il caffè… =__=
Tseng: È fissata…
Nel frattempo Rude è entrato nella camera di Reno. Siccome è tutto buio, non vede la sedia che sta proprio davanti alla porta, così ci finisce addosso e cade rovinosamente a terra. Leggermente ammaccato si rialza, ma inciampa in una camicia, sbattendo la faccia per terra.
Rude: Se mi si sono rotti gli occhiali non rispondo delle mie azioni…
Riprende l’arduo cammino verso il suo compagno, quando calpesta inavvertitamente una bomba inesplosa di Elena, finita non si sa come in camera del rossino. Non c’è bisogno di dire che quell’ordigno non rimane inesploso ancora per molto… fortunatamente è una “bomba simpatica”, inventata dalla ragazza, che provoca un grande fragore ma nessun danno. Tutto il vicinato si è svegliato, a parte Reno.
Rude: <leggermente scosso per tutti quegli avvenimenti> Ma questa stanza… <riesce finalmente a raggiungere la lampada sul comodino, e ad accenderla> O__O Sembra un campo minato O__O
In effetti, tutto il pavimento della camera di Reno è disseminato di strane cose, vestiti, oggetti non identificati…
Rude: Io ho rischiato la vita per entrare qui dentro e lui… <guarda Reno, che dorme beatamente abbracciato al cuscino mormorando di tanto in tanto “Oh Rufus… *__*”> …non fa neanche una piega!
Il Turk si avvicina a Reno, pensando di svegliarlo prendendolo a calci, ma poi gli viene un’idea migliore…
Rude: <sussurrando all’orecchio di Reno> In verità Rufus non ti vuole bene, è tutta una finta… l’ho visto ieri che usciva con Scarlet… (Ma che orrore! NdRufus ancora intento a lavorare sui giorni di ferie dei suoi amati dipendenti)
Rude continua così ancora per un po’, mentre Reno non mormora più nel sonno “Oh Rufus… *__*” bensì “Oh Rufus… ç__ç”. Dopo una decina di minuti, però, il Turk pensa sia meglio svegliarlo, altrimenti si fa troppo tardi.
Rude: <gridando nell’orecchio a Reno> Ehi scimmietta svegliati che dobbiamo andare!!
Vedendo che Reno sta aprendo gli occhietti, Rude lascia la stanza e torna in cucina da Tseng.
Rude: Tseng, ma Elena dov’è?
Tseng: Mentre le preparo il caffè si sta preparando… hai svegliato Reno?
Rude: Sì, missione compiuta!
Tseng: A proposito, siete stati voi a provocare l’esplosione di prima?
Rude: Esatto -_- Una delle bombe di Elena…
Tseng: Che ragazza vivace!
Rude: Vivace è dir poco…
Reno fa la sua entrata in cucina: indossa il suo grazioso pigiama con i coniglietti e ovviamente gli occhiali in testa. Però non sembra molto di buon umore…
Tseng: Ciao Reno! Dormito bene?
Il ragazzo gli risponde con un occhiataccia che gela letteralmente Tseng, poi apre l’armadietto per prendere la sua adorata tazza, ma non la trova.
Reno: <minaccioso> Dov’è la mia adorata tazza?
Tseng: Ieri l’ha usata Elena per bere il tè, così adesso è nella lavastoviglie…
Reno: Ah, bene, è sempre così! Per lei tutto e per me niente! A lei vuoi bene e a me no! Nessuno mi vuole bene, neanche Rufus che esce con Scarlet!
Tseng: Rufus esce con Scarlet? Non penso che il presidente abbia così cattivo gusto! (Ehi! è_é NdScarlet)
Reno: Sì, me l’ha detto un tizio pelato in sogno!
Tseng: Supponevo che tu avessi avuto un incubo, quando ti capita sei sempre di umore pessimo… ma dimmi, questo tizio aveva anche degli occhiali da sole?
Reno: Sì…
Tseng: Era alto, robusto…?
Reno: Esatto…
Rude tenta di defilarsi, ma Tseng lo blocca.
Tseng: Rude!!
Rude: Ehm… sì Tseng?
Tseng: Tu ne sai qualcosa?
Rude: A proposito di che?
Tseng: Dell’incubo di Reno…
Rude: Io? Nulla!
Reno: Tseng, ma sai che mi sembrava proprio Rude l’uomo del mio sogno? O_o
Tseng: Rude, insomma! Hai usato ancora la tua tecnica del “cattivo uomo dei sogni”?! Ti avevo detto di non farlo più! Guarda come hai ridotto il povero Reno! <gli indica Reno>
Reno: <abbracciato alla gamba del tavolo> Almeno tu mi vuoi bene, vero tavolo? ç_ç
Rude: Ma sì, si riprenderà…
Tseng: Non puoi farla così facile! Guardalo poverino… Fai qualcosa!
Rude: Reno, dai, non fare così… noi ti vogliamo tutti bene, anche Rufus, che non è mai uscito con Scarlet! Preferirebbe buttarsi dalla finestra del suo ufficio piuttosto che farlo! (Cos’è, la fiera dei complimenti? -_-** NdScarlet)
Reno: Dici sul serio? <occhioni lucidi>
Rude: Certamente!
Reno: Ok, ti credo… <sorridendo> Voglio bene a tutti voi!! (Che sbalzi d’umore O_o NdA)
Elena: <entrando in cucina> Anch’io ti voglio bene Reno! ^_^ Tseng, è pronto il caffè…? >__>
Tseng: Sì Elena, tieni… <glielo porge>
Elena: Se non è come dico io… dovete rifarmelo…
Reno: Cavoli com’è tardi, devo andare a prepararmi! A dopo! <scappa via>
Rude: Devo andare a mettermi a posto i capelli, scappo! Ci vediamo in macchina! <esce di corsa dalla cucina>
Tseng: Ecco, ci ricasco sempre… <alzando la voce per farsi sentire> E tu, Rude, la prossima volta inventati una scusa più credibile!! -__-**
Il tempo va, passano le ore, e finalm… ops, scusate, mi ero perso a cantare… come dicevo, il tempo va, ma non sono ancora passate delle ore. Infatti mezz’ora dopo, su un’auto davanti casa…
Rude: <tamburellando nervosamente con le dita sul volante> È mai possibile che debbano essere sempre in ritardo? Sono qui che li aspetto da almeno dieci minuti!
Dopo poco scende Reno, che prende posto sulla macchina.
Reno: Eccomi arrivato!
Rude: Finalmente… Elena e Tseng dove sono?
Reno: Come al solito… Elena sta finendo di prepararsi e Tseng l’aspetta… Ti va se ascoltiamo un po’ di musica?
Rude: D’accordo.
Reno: Meglio se accendo io la radio, altrimenti tu fai come l’altra volta… <ridacchia>
Rude: Guarda che ti abbandono in autostrada…
Reno: Tseng non te lo permetterà mai! <accende la radio, mettendola sulla musica classica> Oh, che bella questa musica… è rilassante… *__*
Dopo un paio di minuti…
Reno: Rude, ce l’hai il tuo fido pettine, vero?
Rude: O_O Sai che l’ho dimenticato in casa?
Reno: Sacrilegio! Corro a prenderlo, non posso vivere senza di lui… Rude, tu non provare a cambiare musica!
Il Turk si lancia fuori dal finestrino e, veloce come la luce, entra in casa e prende il pettine. Prima di scendere dice a Elena e Tseng di sbrigarsi, poi torna in auto.
Reno: Ma questa… non è musica classica! Hai cambiato frequenza?
Rude: Non iniziare ad incolparmi, ho solo schiacciato questo tastino per alzare il volume! <gli indica il tastino in questione>
Reno inarca aristocraticamente un sopracciglio, proprio come poche mattine prima mentre aspettavano per andare in Svizzera, poi preme un altro tastino e rimette la musica classica.
Reno: <sospirando> L’eterna lotta tra Rude e la radio…
Rude: Che cosa stai insinuando?
Reno: Che quello che hai premuto non era il tastino del volume, ma quello dei canali! Quando ti deciderai ad imparare come si usa questo affare?
Rude è senza parole.
Reno: Allora? Non vuoi ammettere la tua incapacità con una semplicissima radio?
Rude: Reno, vuoi proprio litigare?
Reno: Guarda che lo dico a Tseng che mi minacci!
Rude: -_- Meglio se sto zitto…
Fortunatamente, la comparsa insperata di Elena e Tseng riesce a placare gli animi.
Elena: Eccoci arrivati ^__^
Rude: Non ci speravo più…
Tseng: Non è colpa mia se mi avete lasciato solo… ho dovuto preparare cinque caffè perché non ne andava bene nessuno!
Elena: Dai Tseng, migliorerai ^_^
Tseng: -_-“ Fortuna che ieri la vicina mi aveva prestato un po’ di caffè… Poi dovrò restituirglielo…
Rude e Reno si fanno piccolini nei loro sedili, ma Tseng li nota ugualmente.
Tseng: Non preoccupatevi, andrò di persona, non manderò voi… la signora che abita all’angolo mi ha raccontato la vostra performance… siete indescrivibili…
Rude: È stata tutta colpa di Reno e del suo piano!
Reno: Però mi pare che il mio piano ti piacesse…
Rude: Sì, ma tu l’hai rovinato!
Tseng: Vi prego non parliamone più, preferisco dimenticare…

Noi invece, che non ci abbiamo capito nulla, preferiamo tornare al pomeriggio precedente per vedere cos’è accaduto…
Tseng: Rude, Reno, portereste questo frullatore alla signora che abita all’angolo? Me l’ha gentilmente prestato, ma io oggi non ho proprio tempo di restituirglielo, devo correre a prendere Elena che si è persa al supermercato! Grazie infinite! <se ne va di corsa>
Reno: Ha detto la signora… che abita all’angolo?
Rude: Quella che quando inizia a parlare tiene lì la gente per ore e ore?!
Reno: Io non ci voglio andare!
Rude: Nemmeno io, ma se non lo facciamo Tseng ci ucciderà…
I due Turks escono di casa, diretti verso la casa della signora, con una voglia di andarci pari a 0.
Reno: <dopo aver avuto un lampo di genio> Rude ho un piano geniale! Senti un po’… <gli sussurra qualcosa all’orecchio>
Rude: Ottima idea! Ci sto!
Arrivano al cancello di una graziosa villetta. Suonano, e una donna va ad aprire.
Reno: Buongiorno signora! Le abbiamo riportato questo da parte di Tseng! <le porge il frullatore>
Signora: Oh, grazie giovanotti! Siete stati molto gentili! Sapete, negli ultimi tempi la mia artrite è peggiorata, e quindi bla bla bla…
Reno: @__@
Rude: <tra sé> Sarà il caso di attuare il piano di Reno… <alla signora> Mi spiace tantissimo signora, ma dobbiamo scappare! Abbiamo lasciato il gas aperto!
Signora: …bla bla… eh? Il gas aperto? Ma dico dove avete la testa? Come fate a dimenticarvi una cosa simile?
Reno: Guardi che non l’abbiamo dimenticato, l’abbiamo lasciato aperto di proposito, così abbiamo una scusa per correre via senza stare ad ascoltare le sue chiacchiere, capito?
Rude: Reno… -__-
Reno: Cosa c’è, forse non dovevo dirlo? O_o
Rude: No che non dovevi! Che figura ci facciamo?!
Signora: Maleducati! Trattarmi così male… siete ignobili!
Rude: Ci scusi davvero signora ma il gas da chiudere ci aspetta! Arrivederci! <prende Reno, gli tira un pugno in testa e lo porta via di corsa>
Signora: State sicuri che lo dirò al vostro compagno tanto gentile!
Ecco cos’era successo… abbiamo svelato il mistero. Torniamo dunque al presente…

Rude: Bene, possiamo partire?
Tutti: <in coro> Sììì ^___^
L’auto parte. Subito un’altra macchina parcheggiata lì vicino si mette in moto, seguendo i nostri Turks con discrezione…


Sperando che questo primo capitolo vi sia piaciuto, vi lascio con un arrivederci al prossimo capitolo ^____^
 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
Rif.Capitolo: 3
giodan - Voto:
24/11/09 16:13
grande!!! continua a scrivere!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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