ME LA CAVERÒ
- Capitolo 1° -
OCCHI CHE MI GUARDANO
DALLO SPECCHIO OSSERVANO
OCCHI A VOLTE UN PO' TROPPO SEVERI SCRUTANO
PER CAPIRE QUANTO C'E' DI DIVERSO
COME SE DALLA FACCIA E DAI CAPELLI
FOSSE SEMPLICE INTUIRE
SE QUELLO RIFLESSO SONO ANCORA IO
SE OGNI PICCOLO DETTAGLIO SU QUEL VOLTO E' PROPRIO MIO
SE CE LA FARO' OGNI GIORNO AD AFFRONTARE TUTTO
QUELLO CHE VERRA'
TUTTO QUELLO CHE VERRA'
Sono le tre del mattino, ed io come un zombie mi trovo in piedi, fermo davanti a questa lastra. La lastra che da bambino mi seguiva dovunque, che mi ha visto crescere, dalle prime smorfie alle ultime lacrime versate. Io sono freddo. Me lo dicono tutti. I problemi della vita mi scivolano addosso.Sono freddo. Indifferente e insofferente. O almeno questo è quello che dicono. IO sono il cattivo, il superiore, l escluso, l eremita. io sono questo?
Cerco una risposta ancora una volta in questo mio specchio. Chi è Kaede Rukawa?
Sono passati anni da quando mi osservavo con simpatia, troppi anni da quando la vita per me era solo un gioco. E quindi quello riflesso sono ancora io? I miei capelli corvini..gli occhi blu..la pelle candida..La gente mi ama o mi odia per questi particolari. Ma la mia intera vita si riduce a questi elementi? Sono anni ormai che ho costruito questo muro che mi protegge dagli attacchi dell'esterno. Sono maturato nella solitudine e per troppo tempo ho creduto, con arroganza, che fosse questo ciò che volevo. credevo di esserne contento. La verità è che avevo paura di starmene sempre da solo, di non avere nessuno col quale combattere questo mondo, questa vita piene di impervie salite. E adesso mi sono avventurato in questa nuova situazione senza sapere quello che faccio e quello che nn faccio, se vado bene o se invece sto sbagliando tutto. Mi sento confuso. Quando vorrei che i rapporti con gli esseri umani fossero facili come quelli con il basket...Ed io nn devo stare bene se a quest ora mi analizzo allo specchio invece di dormire, di eseguire quel mio hobby preferito. Eppure mi sembra di aver dormito tutta la vita. Quando gioco a basket nn c'è nessuno che possa stare ai miei livelli, sono un fuoriclasse, una leggenda. E mi sento vivo. Ma per il resto..Bah, nn so definirmi. Ma per una volta tanto ho deciso di prendere una direzione e di percorrerla fino alla sua massima conclusione.
"che diamine stai combinando?"
La tua voce mi giunge alle spalle, come una corda che mi lega. Sono contento di essere incatenato. "Secondo te? Sto in bagno!!" rispondo, lasciando intravedere una motivazione che nn è reale. Sono in bagno non per fare quello per cui questo luogo è adibito, ma perchè mi sento male nello starti accanto, mi sento debole.Come se cadessi in un abisso a velocità massima e nn facessi niente per cercare di rimanere a galla. "e nn puoi spengere quella luce che ce l'ho negli occhi?"
"se, se, se.." siamo proprio al limite. Da solo, al buio, cercando di guardarmi allo specchio.
ME LA CAVERO'
PROPRIO COME HO SEMPRE FATTO
CON LE GAMBE AMMORTIZZANDO IL BOTTO
POI MI RIALZERO'
AMMACCATO NON DISTRUTTO
BASTERA' UNA SETTIMANA A LETTO
POI VERRA' DA SE
CI SARA' ANCHE QUALCHE SERA IN CUI USCIRANNO LACRIME
CI SARA' ANCHE QUALCHE SERA IN CUI STARO' PER CEDERE
MA POI PIANO PIANO TUTTO PASSERA'
SENZA ACCORGERMENE TUTTO PASSERA'
Torno a letto, dove adesso nn c'è più un posto vuoto. Eccolo il mio tiro in sospensione.Come dorme!!
E so che alla fine io uscirò vittorioso da questo combattimento. Io sono nato per vincere, e anche questa volta riuscirò a cavarmela. Farò il mio tiro in sospensione a atterrerò su entrambe le gambe, ammortizzando il salto che mi ha portato in alto. Mi rialzerò, a testa alta, correndo verso la prossima sfida, con orgoglio e testardaggine. Io sono fatto così. Alla fine della partita sarò così ammaccato da nn riuscire più a reggermi in piedi. Avrò provato tante emozioni, tnt delusioni, tnt positivismo che mi sembrerà d morire. Ma non sarò distrutto, questo posso dirlo con una certa sicurezza. Certo, ci saranno ancora delle volte in cui mi sentirò solo, in cui il mio passato tornerà avanti, frustandomi, giorni in cui il dolore si trasformerò in rugiada fresca..Le mie lacrime. Ci saranno le volte in cui nn avrei mai voluto fare questa scelta, maledicendomi..Ma poi il tempo lenirà ancora una volta le mie ferite e tornerò a sorridere, o almeno a provarci.
IL SILENZIO A VOLTE E'
PEGGIO DEL RUMORE CHE
PER LO MENO COPRE IL BRULICARE DELLE IDEE
CHE DI NOTTE VENGONO
CHE DI NOTTE AFFOLLANO COL LORO BRUSIO IL CERVELLO
E LO MARTELLANO
E FANNO SEMBRAR DIFFICILE ANCHE CIO' CHE NN LO E'
E FANNO SEMBRARE ENORMI ANCHE LE COSE MINIME
COSI MI ALZO E GUARDO TE CHE DORMI ACCANTO
E PENSO "CHE MIRACOLO!"
VEDI A VOLTE ACCADONO.
La notte mi inghiotte. E' buio intorno a me. Dalla strada sottostante sento di tanto in tanto qualche motore, ma per il resto è tutto silenzio. Ho sempre odiato il silenzio..Perchè fa così rumore???
Tutti i miei pensieri tutti i miei ricordi navigano sull onda della mia mente. un padre che non mi ha voluto accettare, una madre che mi ha cacciato di casa quando le cose sono diventate drastiche per la loro immagine sociale.La mia solitudine, i primi problemi economici, l'assenza di veri amici e il mondo solitario in cui mi sono rinchiuso. E adesso tutte quelle voci, tutte quelle persone che ho incontrato lungo la mia strada, sono tutte qui, adesso..E questo silenzio mi fa scoppiare la testa. In un momento tutto torna ad essere impossibile, lontano, irragiungibile.
Non posso continuare a passare la nottata così. Mi metto a sedere e accendo la luce che ho sul comodino. Sono le sei, ormai è quasi l'alba. Alla mia sinistra i tuoi movimenti. Con i piedi mi stai cercando, stai venendo da me anche in sogno..Sembra tutto così pesante, così enorme da non poterlo sopportare. Eppure mi basta guardarti..so che sto facendo la cosa giusta. Tu sei la mia cosa giusta! Ti sto guardando dormire, e sento che in te si incarnano tutti i miracoli. I tuoi capelli rossi, il tuo torace forte e allenato..tutte le volte che abbiamo litigato, tutte le volte che ce le siamo date di santa ragione. Era destino che finisse così. Ma guarda che visino!! quando dorme sembra un comune mortale come tutti gli altri.
"kitsune, si puo sapere che diamine ti guardi??"
Come nn detto.S è svegliato, è tornato l'animale di sempre.
"fino a prova contraria,idiota che nn sei altro, questa è casa mia, se nn ti vanno bene le mie regole puoi anche andartene" rispondo sarcastico
"Diventeresti matto senza di me"
"Hanamichi, nn ti sopravvalutare..Col mio viso ne trovo mille meglio di te" Non ci credo.
"Vorrei proprio vederti.."
Leggermente mi sfiora le labbra con le sue, in un abbraccio umido che ormai ho imparato ad accettare, ma soprattutto ad apprezzare. Ancora seminudo si alza e va in bagno.
Io mi sdraio di nuovo nel mio letto, incrocio le mani dietro la testa.
Si, ne sono proprio sicuro, io me la caverò.
FINE
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