L’INCUBO DELLA MORTE - Capitolo 1° -
Sn sempre io, Catty, v mando “l’incubo della morte”, scritto una sera malinconica…
Prevedo k nn commenta nex1, ma io la mando lo stesso, xke mi va e xke la vojo mandare. Se vi va leggete, e se dopo k l’avete letta, caso strano, v dovesse piacere, beh, allora, potete anke commentare….
Si vede che nn ragiono bene, vero?!
Qndo ero piccola lo dicevano a mia madre ke il seggiolino era trp alto, ma lei “no, tanto nn cade!!”… PEM…
=-) “ L’INCUBO DELLA MORTE”
Chissà cosa si prova qnd si muore.
Forse è un interminabile sonno: ttt nero, silenzio e confusione.
Forse è improvviso: prima il botto e poi il silenzio…
O forse, forse ti rendi conto di ciò che ti accade attorno,
e non puoi fare nulla.
Vedo il mio corpo disteso nella bara,
alcuni piangono,
altri nn ne hanno il diritto, fanno silenzio e si rendono conto trp tardi di ciò ke m’hanno fatto.
Silenzio e buio.
Adesso sono in un cimitero, nel mio corpo, NELLA TOMBA!
È piccola, buia e stretta, ho paura.
Non mi riesco a muovere, nn riesco a parlare, a gridare.
Sento che stanno seppellendo la mia nuova tana.
MI DIMENTICHERANNO.
Nessuno si è mai ricordato di me,
da viva,
e pochi piangono ancora lacrime vere.
Non ho fatto niente di utile a questo mondo,
perché la mia ora è arrivata così presto?!
Non ho fame, nn ho sete, sono un po’ nervosa.
Adesso nn vedo più nulla.
Calma, quiete, silenzio.
E poi luce…
Cammino,
VERSO LA LUCE,
TANTA LUCE IMPROVVISA….
apro gli occhi,
adesso posso parlare e grido:
“mamma spegni stà luce che è domenica!!!!”
Fine.
Bell’incubo, vero?! Vabè ke è una cassata siciliana, però ormai che siete arrivati qui potreste commentare.
Ciao.
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