ONE-SHOT - Capitolo 1° -
Non è proprio una FanFiction, è nata in un mio momento di "depressione" e l'idea di dedicarla a Sirius appartiene alla mattina dopo, cmq ciò che c'è scritto non è inventato quindi non prendetelo come un attacco volutamente diretto a lui, cm già detto me ne sono accorta dopo che era "azzeccato" per lui quindi l'impostazione è posteriore alla "lettera" vera e propria.
Bene, basta con le ciance!
Ciao Sirius Black,
In qualsiasi parte “Oltre il Velo” tu ti trova, vorrei farti sapere alcune cose e chiederti un parere da “esperto in materia” quale dovresti essere.
Questa sera/notte ho compreso un po' di più il significato della parola "solitudine".
Fin ora ne avevo colto maggiormente solo il lato positivo: tranquillità e pace.
Ma non c'è solo questo, me ne sono accorta!
La solitudine è anche tristezza.
Un' immenso vuoto dentro che sembra doverti costringere a rimanere per sempre in quel baratro, senza nessuna speranza di felicità futura:
<< Come se non dovessi mai più esser felice >>
<< Come un'incontro con un Dissennatore. >>
Chissà se la Rowling ha pensato a qualcosa di simile...
Ho scoperto di non amare questa solitudine, e chi mai l'amerebbe?
Ho scoperto di aver bisogno di gioia e allegria, ma soprattutto delle persone che mi circondano, e che, in questi momenti sarei disposta a far di tutto perché le persone intorno a me non siano ostili nei miei confronti, anche a chiedere scusa per colpe non mie.
Mi basta superare questo momento, in qualsiasi modo, a qualsiasi prezzo o trattativa.
E’ possibile vivere a lungo in un simile stato?
No, non è concepibile dalla mia mente una vita in queste condizioni, è troppo atroce!
Però il riuscirne a uscire fuori deve essere una grande liberazione, una grande gioia.
Sentire finalmente l’amore intorno a se, dove prima c’era solo odio, vuoto, che sollievo sarebbe.
Mi chiedo inoltre se sia possibile continuare a odiare dopo un simile dono (la “liberazione”).
Come si fa ad avere il solito comportamento di prima?
E’ da pazzi uscirne e cercare l’odio o la vendetta.
Bisognerebbe fermarsi un momento e focalizzarsi sulle cose davvero importanti tralasciando i capricci infantili.
Non posso comprendere a fondo la solitudine solo dopo un paio d’ore “d’esperienza”, ma se solo questo breve tempo mi ha fatto tale effetto, a dove può portare anni di simile trattamento?
Riuscire a parlare con una persona qualsiasi, o anche solo sentire delle voci serene dovrebbero riempire il cuore di felicità e contentezza:
<< Ne è possibile un effetto contrario? >>
A te la risposta,
Veronica R.
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