IL CASTELLO DI SABBIA - Capitolo 1° -
Era una mattina kome tante: la luce dell'albe spuntava sppena dalle fessure della tenda e Harumi era lì, sveglia, ke ansimava "Ankora quel sogno, quello stupido sogno". lo konosceva a memoria ormai, ma solo l'inizio, non aveva mai visto la fine. Due bembini, pikkoli, sulla spiaggia. Le mani bagnate, sporke di sabbia. Stavano kostruendo un kastello, uno di quei kastelli ke agli okki dei pikkoletti sembrava essere "il + meraviglioso", ma ke, in realtà, era solo un mukkietto di sabbia sporka. Un altro bambino, un po' + grande, ni avvicinava a questi e, deridendoli, tira un kalcio al kastello e lo distrugge. Un kalcio, solo un kalcio nemmeno tanto forte per distruggere il lavoro di una giornata. E poi kome al solito Harumi si svegliava, sudata, spaventata, quasi fosse stata il kastello stesso. Si alzò, si infilò i pantaloni, quei kosi tanto komodi quanto orribili per una ragazza: erano fuori moda dal 2079, dopo l'inverno nukleare. Uscì dalla tenda a piedi nudi, nell'erba umida del mattino e, kome al solito, si diresse verso il bosketto a prendere la legna, quando qualke kosa di insolito la kolpì: un skalpiccìo (si dirà kosì???-_-???) di zokkoli. Ki poteva essere? Al kampo dormivano ankora tutti...
Si guardò a destra, poi a sinistra, ed ekkolo là, un kavallo kon in groppa...sembrava un fagotto di vestiti sporki...forse un vekkio akkasciato. Harumi gli korse inkontro, appena in tempo per evitare ke il vekkio kadesse per terra...ma, aspettate un attimo...nn era un vekkio, ma un ragazzo, sulla ventina, era ferito.
Hihihihihihihihih...ki sarà mai???^_^???(a dirla tutta snkora nn lo so...-_-'...ke idiota kessono!!!!!!).Attendete e lo saprete....(nn so quanto...dipende da quanto ci impiego a decidere ki è quel tipo...)
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