NASTY MEMORIES
- Capitolo 1° -
La giornata era tiepida e arieggiata, il sole di Maggio sbucava fuori dalle nuvole che velavano il cielo azzurro.
- finalmente sono a casa…-
Era stanco e un po’ assonnato, il viaggio da San Paulo era stato lungo; non vedeva l’ora di farsi una doccia e mangiare,
- però mi dispiace…infondo in Brasile ho imparato tante cose- disse ripensando al tempo passato là.
La metropolitana viaggiava veloce, lasciandosi dietro i ricordi, belli e brutti, che lo legavano ancora a quei luoghi e a quelle persone che aveva amato e che forse…
“ che scatole… in casa non c’è nessuno!”
Si arrese e smise di suonare il campanello, buttò la borsa per terra e si sedette davanti alla porta di casa, sperando che prima o poi, sua madre tornasse a casa.
“ quanto tempo è passato! Nankatsu è completamente cambiata! Non c’erano quei palazzi vicino al fiume, una volta c’era il campetto da calcio in cui mi allenavo appena trasferito qui… speriamo almeno che i miei amici non siano cambiati…”.
Non fece nemmeno in tempo a pensarlo che un ragazzo alto e con i capelli castani, passò davanti a casa sua…
- Holly!? Sei già tornato?- disse sorridendo e correndo verso l’amico,
- e già, Tom! Ma a casa non c’è anima viva perciò…resto fuori! Come stai? Tutto bene?-
- oh, io sto bene! Anche la squadra è a posto! Te lo dico prima che tu me lo chieda! E in Brasile? È andato tutto bene?-
- eh… più o meno…- disse un po’ triste,
- cos’è, una bella ballerina ti ha fatto perdere la testa?- inizialmente lo disse per ridere, ma poi si ricordò dell’ultima lettera che gli aveva spedito l’amico…
…dalla faccia di Oliver, capì che la situazione che gli aveva raccontato non era migliorata, ed ebbe un po’ di compassione per l’amico…
…in fondo anche a lui…
- beh allora, visto che i tuoi non ci sono, perché non vieni a mangiare qualcosa con me?- chiese spontaneamente, cercando di riportare l’amico nel loro mondo, scacciando i suoi brutti ricordi…
- oh, certo! Dove si va?- chiese alzandosi di scatto,
- scusa, ma hai intenzione di portarti dietro tutte le valige? No, sai…-
- eh? Ah! No, no, le lascio qui!- disse spostandole nel giardino, - andiamo? Devi raccontarmi tutto!-
la serata sarebbe trascorsa velocemente per i due amici…
Sta portando l’ultimo pacco di giornali…è in perfetto orario, come sempre…
“uff…sono le 8 di mattina…lui sarà a scuola…chissà che materia ha adesso…e se lo stanno interrogando? Saprà sicuramente tutto! Lui sa sempre tutto…è questo il problema…l’ultima volta che l’ho visto, è stato tre settimane fa…quando abbiamo giocato la partita contro la squadra di cui è il capitano…è stato in quell’occasione che abbiamo litigato…naturalmente è stata colpa mia!! È dura per uno come me, dire questo…ma è vero!! Com’è vero che lui se n’è andato è non tornerà più…poi c’è la tipetta là! Quella scema che gli scrive sempre!!! E io non posso scrivergli…non perché non ho voglia…il motivo è più semplice…non ho il suo indirizzo!!! Potrei chiedere ai suoi compagni di squadra, ma poi mi sfottono a vita!! Che situazione di merda!!!”
Finalmente torna a casa per consegnare a sua madre i soldi che ha preso consegnando i giornali, tutti i suoi fratelli gli saltarono addosso appena lo videro e lui, entusiasta come sempre, li abbraccia…
“lo DEVO dimenticare…almeno per un po’!! Infondo il tempo passato con lui, non è altro che un brutto ricordo…”
- Patty, scendi! La cena è pronta!-
- si, arrivo!-
scese le scale velocemente, rischiando di inciampare su suo fratello che stava leggendo un manga seduto su di un gradino…
- spostati scemo!- disse senza fermarsi,
- ehi, calmati! C’è tutto lo spazio che vuoi! In questo periodo sei sempre nervosa, che ti prende?- chiese senza togliere lo sguardo dal giornalino,
- non sono affari tuoi…- rispose secca, mentre attraversava il corridoio per andare in cucina…
- Patty, tesoro, cerca di essere più gentile con tuo fratello, non ti ha fatto niente!-
La madre di Patty era una donna molto tranquilla, ma non sopportava che si mancasse di rispetto a qualcuno, tantomeno fra fratelli.
- ma ce l’avete tutti con me?- disse alzando la voce,
- tesoro, stai facendo troppa confusione. Siediti e stai tranquilla per favore…-
“ basta, non resisto più…”, sbatté le mani sul tavolo e urlò:
- dovete piantarla di trattarmi come una isterica! Voi non sapete niente, non potete capire come mi sento!-
uscì di corsa dalla stanza, si infilò la giacca, le scarpe ed uscì in gran fretta.
Fuori faceva un po’ fresco ma si stava bene, specialmente se si era in due ad affrontare la sera stellata, ma per Patty non era così…
…solo le lacrime che continuavano a scenderle dagli occhi le tenevano compagnia in quella sera colma di brutti ricordi…
Ricordi che facevano male al cuore; il ricordo di un’infanzia passata ridendo, accanto alla persona amata senza che lei si accorgesse di te e del tuo amore e che, tornata dopo tanto tempo, non si era degnata nemmeno di telefonarti…
…ricordi dolci, ma tristi allo stesso tempo, colmi di rimpianti e di speranze andate in fumo…
Bella.
Bellissima.
Era un sogno ad occhi aperti per chiunque la vedesse, per chiunque rimanesse abbagliato dal suo sorriso…
…bella, ma triste…
i suoi occhi trasmettevano il dolore che si prova quando si è soli, uno sguardo perso, sognante, che tornava indietro a momenti vissuti insieme senza mai sapere…
…senza mai capire…
- tutto bene cherrie ? ti vedo stanca…-
- no, va tutto bene Pierre! Sono solo un po’ preoccupata per domani…-
- ah, è vero… domani te ne vai in Giappone… beh, spero almeno che tu sia felice!-
Anche lui era triste e si sentiva…
…si capiva da come parlava da come fingeva di non essere interessato…
- beh, non serve che ti struggi in quella maniera per me, sai?- disse ridendo,
- mi mancherai piccola! Ma non posso dirtelo altrimenti poi non parti!-
- stupido! Mi mancherai anche tu e tutti gli altri, ma non preoccuparti! Tornerò a trovarvi spesso!-
- certo! E ci porterai anche quei dolci strani che si vedono in tv? Quelli con il riso e quelle altre cose strane?-
- senz’altro!- disse abbassando lo sguardo…
- e piantala di pensarci! Dopodomani lo vedrai e così non avrai più niente da rimpiangere! Basta con questi brutti ricordi, ok Selen?-
- certo!-
- anfff! Finalmente sono finiti gli allenamenti…-
- già…sono stati duri oggi!-
- abbastanza…-
- senti Phil, è da un po’ che te lo voglio dire…-
- cosa?-
- è da qualche tempo che ti vedo stanco…-
- eh sì…lo so! Vedi, la squadra, i compiti, mia sorella,…mi tengono molto impegnato-
- non è che c’è qualcuno che vuoi nascondere?-
- no!!! Ma che dici???-
- perché è da quando abbiamo giocato contro…- Philip salta addosso all’amico e gli chiuda la bocca con una mano
- non parlarmi più di quel giorno, per favore…-
- allora c’è qualcuno che ti manca! Avevo ragione io!!-
- …-
- chi è?? Una ragazza?? O magari…un ragazzo??-
- taci, idiota-
- ho indovinato!! E con Jenny, come la metti??-
- lei ormai, è soltanto un brutto ricordo…- disse, dirigendosi assieme all’amico in un bar…
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