KISS THE MOON - Capitolo 1° -
KISS THE MOON
Arrivato al Garden di Galbadia il gruppo si fermò, Quistis aveva notato un giovane sdraiato sul prato, era veramente bello, ma aspettò a conoscerlo, infatti, aveva deciso di aspettare che calasse il sole per poi cercarlo nelle varie stanze; ma non fu così perché scoprì che il tiratore scelto che era stato a loro assegnato era proprio lui ed il suo nome era Irvine Kinneas. Subito lei si presentò e disse: “Io sono Quistis Trepe, piacere di conoscerti!”. Lui rispose: “Il piacere è tutto mio di conoscere una così straordinaria bellezza!”. Il pomeriggio passò molto tranquillo, ma alla sera accadde qualcosa che cambiò il corso della vita di Quistis.
Era ormai sera, e Quistis stava leggendo un libro distesa sul letto della sua camera e, ad un certo punto, sentì bussare alla sua porta, aprì e si trovò davanti Irvine; dopo un attimo di stupore si risvegliò e si accorse che Irvine le aveva preso la mano e le disse di seguirlo. Lei acconsentì subito e i due attraversarono di corsa ma silenziosamente tutto il Garden fino a che arrivarono in un giardino pensile stupendo e nascosto da occhi indiscreti. Qui Quistis si accorse di quanto fosse stupenda la luna: piena, bianca e soprattutto molto romantica. Mentre i due guardavano la luna Irvine disse: “Sei per caso innamorata di quello strano tipo con una ferita in fronte?”. Dopo un attimo di sbigottimento per questa domanda Quistis rispose: “Certo che no!... perché questa domanda?”
Lui non rispose ma le prese le mani, dopo le incominciò a baciare il collo; lei si era gia lasciata andare e i due incominciarono a baciarsi con tutto il loro amore poi lui la fermo e la condusse nella sua camera. Fortunatamente nessuno li aveva visti per i corridoi, quando entrarono nella stanza lei si sdraio sul letto e lui le si mise accanto poi incominciarono ad amoreggiare. Quistis sentì che le stava slacciando il vestito e lei iniziò a sbottonargli la camicia. Aveva un petto possente e minimamente irsuto, addominali scolpite e braccia molto potenti, gli slacciò i pantaloni poichè sentiva come un fuoco quindi vide gambe stupende; lei aveva un seno normale ed era abbastanza magra, la si poteva paragonare ad Afrodite. Si lasciarono ai piaceri e potevano essere paragonati ad Elena e Paride, innamorati fino alla morte ma con la paura di essere scoperti.
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