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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Rossana (Kodomo no Omocha)
Titolo Fanfic: ALLA SCOPERTA DEL DESIDERIO RECIPROCO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: 2m2o galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 29/01/2005 19:48:27

Ho riguardato la storia e vi ho riportato alcune modifiche. La storia di base è sempre quella ma ora i personaggi sono meno frivoli!
 
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``DEVASTAZIONE``
- Capitolo 1° -

Sani, 17 anni. Akito, 18.
Un nuovo modo di amarsi. Un amore più adulto e non più quello adolescenziale; almeno per Akito.
Ha diciotto anni e, già da un po’, ha cominciato a guardare Sana come una donna matura e responsabile, ma soprattutto bella.
Impazzisce di gelosia, quando sente parlare di lei da altri ragazzi.

<<Mi piacerebbe tanto uscire con Kurata. È davvero carina….>> <<Certo che è bona! Se venisse da me, la farei divertire fino a farle dimenticare quel suo ragazzo>> <<Eh già! Peccato che quel ragazzo ti farebbe la pelle dopo>> <<A questo punto ci penserà lui, a farla divertire. Ho sentito che è piuttosto…insomma sai…>> <<Ho capito benissimo! Ahahaha!>>

Vorrebbe prendere a pugni quelli che dicono queste cose, perché Sana è solo e solamente sua e di nessun altro. Non da intenderla come un suo giocattolo personale ma lei stessa non nega di appartenergli. Questa possessività, quasi un’ossessione che ha nei suoi confronti si fa sempre più forte. Anche già da bambino provava un’attrazione irresistibile per lei, ma ora pensa di essere arrivato al limite.

Questa è una fase che giunge per ogni uomo. Arriva il giorno in cui comincia a pensare al corpo di una donna, della sua donna, e non vede i’ora di poter farlo suo e fino a quel giorno vive in costante angoscia .

Sana, invece, innocente e pura com’è non sembra provare minimamente questi sentimenti. Tutti i suoi gesti sembrano scaturire da quel sincero affetto che porta normalmente le ragazze ad essere molto affettuose nei confronti dei loro ragazzi. Spesso senza neanche rendersene conto si spinge fino a limite, facendo oltrepassare quello stesso limite Akito, a cui mai però viene data la possibilità di avere ciò che egli desidera più di qualunque altra cosa. Cosa le passerà per la testa nel momento in cui si rende conto di aver provocato una reazione, che a voler sopprimere, risulterebbe crudele?

Ormai si frequentano ufficialmente da tre anni, da quando lui è tornato da LA.
Lei lo ha aspettato ed ora sono felici insieme, o quasi.
Lui la vuole tutta per sé, nonostante si sia arreso per quanto riguarda il suo lavoro da attrice.
Lei è ancora infantile e a certe cose fa ancora fatica a pensare, eppure se guardi da com’è sciolta quando lo bacia, non si direbbe.
Forse è la classica ragazza per bene che si rivela essere invece un’amante fantastica, capace di far impazzire qualsiasi uomo dalla passione.


Questa storia comincia in una giornata qualsiasi a scuola. Akito e Sana sono nella stessa classe e sono circa all’ultimo anno.
In questo momento hanno algebra, che è per in lingua sanese è “devastazione”. A Sana non è mai piaciuta la matematica, perché per amare la cosa, la devi capire; e lei non l’ha mai proprio capita.

- Voglio informarvi che tra un po’ farò un compito su quest’argomento che abbiamo affrontato. Naturalmente ci potranno essere anche semplici esercizi sui monomi, binomi, polinomi, prodotti notevoli, ecc…. Perciò vi suggerisco di ripassare per bene le basi dei calcoli algebrici. – L’insegnante si rivolge agli studenti.

<<Una verifica? Io non capisco neanche cosa voglia dire “algebra”….>> - la classe si agita. <<Monomi, binomi, polinomi….Chi se li ricorda e poi i prodotti notevoli….Dio, aiutaci!>>

Parte degli studenti è spaventata per la verifica. I sistemi… chi li capisce. Devi trovare x e poi cercare y e dopo sostituire…ma chi gli fa fare tutto questo lavoro?

- “Calcoli devastanti”! “Calcoli devastanti”! “Calcoli devastanti”!… – continua a ripetersi una ragazza dai capelli rosso-castani, mossi.
- Sana? Sana? Sana? – chiama un ragazzo dai capelli biondi scuri – Svegliati!
Troppo tardi, è partita. Sana, appena sente parlare d’algebra, ha una specie d’attacco psicologico e comincia a ripetere le ultime parole che l’insegnante ha detto, dopo che ha informato di una verifica, in questo caso “calcoli algebrici”. (In lingua Sanese, algebra è “devastazione”, perciò l’aggettivo è “devastante”)
- Ragazzi, non fate tutto questo chiasso. La verifica non sarà molto difficile. Solo poche cose sui sistemi. – l’insegnante cerca di ristabilire il clima di lavoro che c’era prima in classe.
- Sistemi! Sistemi! Sistemi!… – riparte Sana
- Ah! Fa’ come ti pare! – Akito si arrende.

Al termine delle lezioni, Sana sembra essersi ripresa e comincia a dire altre parole oltre a quelle che dice quando è in trance.
- Vedo che ora ti sei ripresa.
- Sì! E adesso non ci voglio più pensare.
- Se vuoi, ti aiuto a studiare. – Si propone Akito che diventa tutto rosso dal suo stesso improvviso altruismo.
- Non so se potrò affrontare ripetizioni di “devastazione”. – Sana si arrende subito.
- La vuoi piantare di chiamarla così? Il nome è algebra. ALGEBRA! – ripete Akito scandendo per bene le sillabe.
- Non fare il presuntuoso con me, Mr. “prendo sempre eccellente”. Datti una calmata! – Sana si accanisce contro Akito.
- Oggi sei più strana del solito! Fai quello che ti pare! – Akito s’incavola. “E io che volevo anche aiutarla. Al diavolo!”

Dopodiché i due non si sono più rivolti nessuna parola fino al giungi mento a casa di Sana.

- Ci vediamo domani. Ciao! – dice Akito che si gira per andarsene.
- Aspetta! Scusami per oggi. Succede che divento molto nervosa e, appunto, “più strana del solito” quando sento parlare di “devastazione”. Questa materia mi causa già problemi e non voglio che diventi anche oggetto di litigio fra noi.
- Scuse accettate. Allora vieni alle mie ripetizioni?
- Sì! – annuisce con un sorriso - Quando inizieremo?
- Quando potrai. Buonanotte!
- Hey, aspetta! – Sana lo ferma per la felpa e, quando lui si gira,ella alza il suo viso e chiude gli occhi.
Akito avvicina il proprio viso al suo e posa le proprie labbra sulle sue.
Il bacio è dolce, ma pian piano diventa più profondo.
In pochi secondi Sana si ritrova le braccia d’Akito a tenerla per fianchi, allora lei gli mette le sue braccia attorno al collo.
In quel bacio sono racchiusi i loro sentimenti più profondi: amore, passione, gelosia, desiderio contenuto e, soprattutto, possessività.

Finalmente i due si staccano per prendere aria. In realtà vorrebbero continuare, ma entrambi si rendono conto che si sta per scaturire un altro sentimento: quello per cui non sono ancora pronti
Allora buonanotte. – Sana entra a casa.
Akito aspetta che lei entri in casa poi si avvia anche lui per casa sua.
“Il suo corpo era caldo ed avvolgente ed il suo profumo era quasi soffocante, ma piacevole”.

 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (1 voto, 4 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 4 commenti
Rif.Capitolo: 4
asiab - Voto:
30/12/09 21:07
fantastica è bellissimaa!! Complimenti !! =D
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Rif.Capitolo: 1
2m2o
19/09/09 01:11
Perchè Sana effettivamente ha un anno in meno di Akito.

In Giappone l'anno scolastico inizia in aprile dunque non è strano che in classe ci siano persone con 1 anno di differenza.
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Rif.Capitolo: 1
acex
14/11/08 23:22
scusa volevo dire perche di 1 anno???
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Rif.Capitolo: 1
acex
14/11/08 23:21
bella storia complimenti, ma se hai preso spunto da quella vera perché Sana l'hai fatta più piccola di 2 anni???
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