TI ODIO XCHÈ - Capitolo 1° -
Xchè?!
Xchè continui a tormentarmi.
Sei sempre là, ogni mattina, arrivo in ritardo è ti trovo là ad aspettarmi.
Ogni giorno, in quel vicolo
Cerco di non incrociare gli sguardi, il mio con il tuo, cosa che mi riesce sempre meno
Uno sguardo in corridoio, odio quel momento, cado nel panico più totale, cerco rifugio nei bagni o in delle amiche, ma quando queste mancano ti sento salutarmi.
Quel ciao, detto per farmi andare in escandescenza, lo odio, so che aspetti una mia risposta, anzi, sai benissimo che non ti risponderò e che ti passerò davanti ignorandoti.
Ti avvicini sempre di più ai luoghi che frequento, mentre io mi tengo lontano da quelli che frequenti tu, sfotti col tuo amico, si quello che sta sempre con te il quale nome ricorda quello di un fumetto.
Prendi in giro i miei amici e me quando ci parlo, ti odio con tutto il cuore.
Quando credi che ogni ragazza ad un tuo schiocco di dita possa essere tua, già la schiera di Barbie che ti circonda, odio te ed odio loro, odio il tuo amico, e quando mi guardi, e il mio era solo odio fino a qualche tempo fa, ora odio anche me.
Ormai scendere dalla macchina quando arrivo a scuola è come una sfida, registro ogni respiro. Ogni volta che esco in corridoio ti vedo, è sempre così, ogni volta quando devo entrare nella tua classe; so che non mi proteggerai da quei commenti che mi fanno venire voglia di piangere e scappare, ma so che ti unirai a loro e che io ti odierò ancora, e che mi sentirò incomprensibilmente meglio; so che quando uscirò da scuola sarai li tra la folla e che cercherò la via più lontana da te, e ti prenderò in giro sulle pareti dei bagni, darò ragione a chi dice che sei odioso ed antipatico.
Ti odio, Ti odio xchè hai fatto una cosa che credevo impossibile, hai fatto battere il mio cuore di adrenalina, mi hai fatto sentire malissimo con i tuoi sguardi e mi hai fatto pregare perché questi non si ripetessero. Non credo sia amore il mio, è una parola troppo grossa, eppure lo descrivono così, ma forse è così e concluderei questa storia dicendoti “ti odio perché mi hai fatto innamorare di te”… ma preferisco dirti di piantarla di rompermi le scatole a metà, o di guardarmi con la coda dell’occhio, o anche di farmi quei tuoi salutini. Puoi guardarmi, anche se sai che lo odio, puoi salutarmi e farlo bene, anche se non lo sopporto, puoi rompermi le scatole quanto vuoi, ma stai tranquillo che la prossima volta ti risponderò. Risponderò al tuo “ciao”, ti sfotterò davanti al tuo amico se romperai le scatole a me ed ai miei, e ti guarderò negli occhi e non abbasserò lo sguardo.
Se credi che io sia una certa persona vuol dire che c’è qualcun altro che si sente come me e si comporta allo stesso modo, e vuol dire che ora sai anche come si sente e comportati di conseguenza….
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