VERSO IL TRAMONTO DI UN`ERA
- Capitolo 1° -
E' la mia prima fic speriamo bene! Cmq è basata su un gioco di carte, Magic the Gathering, con creature, incantesimi e magie in un mondo fantasy tra elfi, draghi, goblin, angeli e quant'altro.
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"Creazione dei piani fallita. Non possono evolvere. Non possono crescere. Sono condannati dal momento della loro creazione. Ora capisco..."
Dal diario di Urza, Viandante Dimensionale…
“L’attacco di Phyrexia, il piano dimensionale degli inferi, ha portato alla distruzione di Serra, il piano dimensionale dei cieli. Xantcha, un mercenario Phyrexiano aveva tradito la fiducia dei suoi ingenui salvatori che lo avevano soccorso e portato su Serra dove si è ridestato. Il regno di Serra che rappresentava la perfezione voluta dalla dea Serra era stato sconvolto; l’intero equilibrio di quel piano dimensionale era stato disintegrato; la sua popolazione è ora solo un ricordo. Un po’ però mi sento in colpa… non dovevo dimenticarmi di chiudere il varco dimensionale che ho creato vicino a Phyrexia per raggiungere Serra e salvare la vita di Xantcha.”
Piano dimensionale celeste: Serra.
“Dopo la morte di Selenia, sacerdotessa scelta dalla stessa Dea Serra per governare su questo piano dimensionale, in seguito agli attacchi dei Phyrexiani, un arcangelo di nome Radiant aveva preso le redini del regno. Legato affettivamente a Serra Radiant non si sarebbe mai arreso, nonostante la popolazione stava cercando di fuggire su Dominaria…”
-Radiant- Serra… ascoltami, ti prego. Ascolta le grida di sofferenza del tuo popolo. Guarda la distruzione del tuo regno, la fine della perfezione a cui tutti avevamo contribuito a creare. Ti prego dammi la forza per respingere i Phyrexiani.
“Condotti da Gix, il demone più importante di Yawgmoth, i Phyrexiani assaltarono in massa il piano, con demoni, motori stregati, ed i più mortali di tutti: gli Agente Dormiente.”
-Serra- Radiant, tu sei il più fedele servitore che mi sia rimasto. Io non posso più nulla. Quando un ingranaggio si rompe… tutto il meccanismo decade.
“La terra del reame è costituita su di una serie di isole, separate dal cielo spesso con una leggera differenza in altitudine. Queste isole galleggiano ordinatamente nell'aria seguendo un preciso schema senza mai deviare o collidere fra di loro. È impossibile camminarvi oltre, o anche giungere solo all'orlo di una di queste. Inaspettatamente ci si ritrova al punto di partenza compiendo, evidentemente, eterni percorsi circolari. Il numero delle isole è sconosciuto ed è anche possibile che il numero non sia finito. L'erba in queste praterie che vanno alla deriva è eternamente matura e fiorente. Le pietre sono colorate di un grigio spento. Ogni isola sembra simile alle altre, ma anche ognuna è in qualche modo unica. Ci sono alberi e cespugli, sebbene questi ultimi non siano frequenti. I cespugli offrono bacche, ma hanno tutti i loro rami esterni coperti di spine che ne prevengono la profanazione, salvaguardando la perfezione del piano. Sfortunatamente, la presenza massiccia di creature Phyrexiane basate su mana nero, aveva causato l'irreparabile decadimento del piano causando, per la prima volta nella storia del reame, l'urto tra due masse di terra.”
-Radiant- Ma…
-Serra- Il mio regno può ancora essere salvato, ma la rottura della perfezione lo porterà a distruggersi da solo.
-Radiant- Non si può fare proprio nulla.
-Serra- Per il regno no, ma… per il popolo c’è ancora una speranza.
Nell’Aviario…
-Gerrard- La Cavalcavento è quasi pronta. Bisogna riuscire a raccogliere tutto il mana che ci è rimasto. Se troveremo ancora mana bianco, cioè puro e sincero, in mezzo a questo inferno celeste, la sua purezza potrà dare un’energia tale alla Cavalcavento, da riuscire a trasportare l’intera popolazione di Serra verso il piano dimensionale terrestre. Radiant devi resistere….
“La Cavalcavento. Eh, un immenso artefatto apparso dal nulla, una gigantesca nave volante costruita da qualcuno di cui non si conosce l’identità, un dono della dea Serra, e io, Gerrard, guiderò questa nave carica di speranze verso la salvezza. -Da ora tu sarai Gerrard della Cavalcavento- per volere della dea Serra.”
-Serra- Devo chiederti un grande favore.
-Radiant- Dica, mia signora!
-Serra- Devi restare a difendere l’ultima isola del regno per portare il popolo alla salvezza.
-Radiant- La nostra isola, quella del Santuario?
-Serra- Certo! Questo luogo è stato venerato da tutto il popolo del regno e invidiato dai regni degli altri piani dimensionali perché simbolo di prosperità, di pace e di perfezione.
“Il cielo del piano è costantemente in una eterna aurora dorata. L'aurora sembra provenire equamente da ogni direzione, così che nord, sud, est e ovest non abbiano significato. Anche le nubi sono in tutte le direzioni e mai temporalesche, piuttosto stupendi e paradisiaci corpi che riflettono la lucentezza dorata del sole sorgente. La molta aria del piano è solo sufficiente alla vita che sostiene, non contemplando alcun bisogno mortale come mangiare o bere, la stanchezza che naturalmente arriva è solo il risultato di essere stati svegli. Una musica può essere sentita in tutto il reame, una sinfonia dolce, un tintinnio di campane di vetro, e la canzone immortale degli angeli.”
-Radiant- (il Santuario. Sono nato e vissuto in questo palazzo… quanti ricordi…)
FLASHBACK
-Selenia- Dai, Radiant vieni a vedere…
-Radiant- Aspettami sorellina, dove vai?
-Selenia- Vieni è una sorpresa.
“Due fratelli, due bambini, appartenenti alla razza degli arcangeli, vivevano nell’isola del Santuario di Serra, tempio della dea Serra. Il loro animo rispecchiava la volontà della dea e fu’ per questo che i due furono scelti per dare un futuro al reame.”
-Selenia- Ecco, siamo arrivati!
-Radiant- Ma cosa… Uao, ma è stupendo!
“L’aurora dorata ricopriva il cielo e si stendeva all’orizzonte, le nuvole avvolgevano le isole così da sembrare dei paesaggi misteriosi e improfanabili, mentre una splendida vista si apriva sul piano terrestre. Monti, mari, tutto in armoniosa convivenza, ma spesso, soprattutto nel mondo terrestre, l’apparenza inganna.”
-Radiant- E’ stupendo, è come un secondo paradiso…
-Selenia- E’ vero che ne dici se andassimo…
“Una forte esplosione sul piano terrestre sconvolse quella delicata pace e l’armonioso paesaggio non fu’ altro che terra bruciata. I due chiusero gli occhi, impauriti e increduli… mentre su Dominaria imperversava lo scontro tra Krosa e l’Impero Cefalide. I due provarono così un sentimento che nessun abitante del piano celeste aveva mai provato: la paura.”
-Serra- Non volevo che nessuno provasse mai certi sentimenti. Radiant, Selenia, ora conoscete ciò che succede sugli altri piani, conoscete l’orrenda sensazione che si sente provenire da questi posti e ora capirete la nostra necessità di perfezione.
-Radiant- …
-Selenia- S-sì…
-Serra- Non voglio che altre persone del mio regno provino ciò che avete provato voi.
“Subito dopo l’accaduto spesse nuvole candide si posarono sotto l’isola riflettendo nuovamente l’aurora dorata del cielo chiudendo un varco che poteva rivelarsi fatale per il regno di Serra, alla sola vista la purezza del suo regno sarebbe finita.”
Al Santuario…
“Un’immensa cupola in vetro donava all’interno del Santuario dei riflessi dorati che sembravano decorare le stanze del tempio. Le stanze stesse non avevano finestre, ed erano disposte secondo un percorso logico, tale da seguire la crescita di ogni essere, dalla nascita alla reincarnazione. Già non c’è morte naturale su Serra, solo l’inizio di una nuova vita. La morte era sconosciuta alla sua popolazione. Nessun essere poteva profanare quel luogo sacro, al centro del regno, ma allo stesso tempo isolato da questo; solo i più saggi ne conoscevano l’interno.”
-Selenia- Siamo al vostro servizio.
-Serra- Siete piccoli, ma capaci di comprendere. Selenia, ti affido la guida del regno.
-Selenia- Cosa? Ma ne siete sicura, mia Signora?
-Serra- la dea ha parlato.
-Selenia- Per me sarà un grandissimo onore servire il regno.
-Serra- Mentre tu Radiant, proteggerai la mia gente da ogni pericolo. Fa’ in modo che nessuno perda la felicità.
-Radiant- Può contare su di me, mia Signora!
-Serra- So che posso fidarmi.
“-Selenia e Radiant, io in questo momento vi metto al servizio del mio popolo, del mio regno, della sua pace e perfezione, lo guiderete in modo saggio e tale che esso continui ad esistere- Serra”
FINE FLASHBACK
-Radiant- In onore del giuramento, io resterò a difendere il popolo di Serra, finché esso non sarà salvo perché nessuno perda la felicità e la speranza di un futuro migliore.
-Serra- Grazie Radiant… ho fatto bene in passato ad affidarmi a te e tua sorella. Ora ti parlo non più da dea, ma da sacerdotessa, da essere mortale dato che tutto ciò che avevo creato ora sta svanendo. Dovevo saperlo già in principio: non c’è essere perfetto, né un mondo perfetto. La perfezione è solo frutto della nostra immaginazione, delle nostre idee, la realtà stessa non è perfetta. Quello su cui si è basato il mio regno è stata la purezza dell’animo dei suoi abitanti; loro non conoscevano il dolore, la paura, l’odio… ora va, resisti al male fino a che la Cavalcavento non sarà partita. Ti devo la mia vita e quella di tutto il popolo Radiant. Addio.
-Radiant- Addio, mia Signora.
“La sacerdotessa percorse il lungo atrio del Santuario senza voltarsi indietro e scomparve in un bagliore di luci mentre Radiant era ancora chino, pensando alla grande responsabilità del suo compito e all’incertezza del suo destino.”
-Radiant- La bontà di Serra sarà la mia forza!
Commentate.... che ve ne pare come inizio? Forse non si capisce molto?
Si accettano commenti di ogni tipo, critiche comprese. (nn ammazzatemi però è la mia prima fic)
Cmq il mondo dove si svolge la fic e composto da tre piani dimensionali: quello degli inferi (Phyrexia), quello terrestre (Dominaria) e quello celeste (Serra)
Bye bye... Yosei, the Morning Star
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