torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Fullmetal Panic
Titolo Fanfic: ...QUALCHE ANNO DOPO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: katherine galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 23/01/2005 16:18:00 (ultimo inserimento: 09/02/05)

nn è niente di speciale...
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

“Cara signorina Kaname Chidori,
si ricorda di me? Sono il colonnello Teletha Testarossa.
È passato davvero molto tempo dall’ultima volta che ci siamo viste e davo dire che due anni sono stati anche sufficienti per cambiare le nostre vite. Ad esempio chi l’avrebbe mai detto che lei sarebbe diventata un’ attrice di fama internazionale e io mi sarei finalmente fidanzata con il sergente Sagara?
Comunque cambiando discorso, fra qualche giorno compierò 18 anni e ci terrei che lei, una delle mie migliori amiche, fosse presente alla festa.
Nel caso accettasse il mio invito la avverto che un jet privato dell’organizzazione partirà dall’aeroporto di Tokyo alle ore 16:00 di martedì prossimo e verrà scortata da me personalmente.
Cordiali saluti dalla sua amica Tessa.”

“Allora che cosa intendi fare?”-le domanda una donna sui trent’anni con i capelli biondi raccolti in uno chignon, rigida, ritta sulla schiena aggiustandosi gli occhiali-“che domanda è ovvio…accetto
l’ invito.” –“capisco, quindi dovrò annullare tutti i tuoi impegni a partire da martedì prossimo?” –“mi pare ovvio….(dice la ragazza dai lunghi capelli fluenti di colore blu alzandosi dalla sedia sulla quale stava seduta a gambe accavallate sorseggiando un bicchiere di vino rosso)…dopotutto sei la mia segretaria…” –“un’ ultima cosa…nel caso lui?…”-domanda la donna con tono pensieroso –“riferisci pure la mia decisione e digli che andrò a fare una piccola visita alla flotta dell’ovest” –le risponde lei prima di uscire dalle stanza.
*e così Tessa e Sousuke fanno coppia fissa…chi l’avrebbe mai detto che alla fine sarebbe successo…comunque non mi importa…lui me la pagherà ugualmente per quello che mi ha fatto passare * pensa Chidori percorrendo il corridoio che porta alla sua stanza.

CAMBIO SCENA: Corea del nord.
“Allora è tutto pronto?”- domanda un uomo con il viso sfigurato dallo sguardo agghiacciante –“sissignore! Attendiamo ordini signore.” –risponde il ragazzo innervosito dallo sguardo sinistro di Gaurun –“perfetto! Allora partiremo quando la grande comandante sarà sull’isola.” –dice lui con un’espressione di soddisfazione stampata sul volto -“ricevuto. Corro a riferire al resto dell’equipaggio.”
*vedrai piccola signorina ci divertiremo moltissimo a quella festa…*

CAMBIO SCENA: aeroporto di Tokyo ore 15:55 di martedì.
Seduta su una poltroncina della sale d’attesa accanto alle sue valige troviamo una ragazza giovane, dai lunghi capelli blu fino a fianchi seduta a gambe accavallate con in mano un libro che aspetta tranquillamente sul luogo dell’appuntamento. Indossa un vestito blu, intonante perfettamente con il colore dei suoi capelli che tiene elegantemente in ordine grazie al paio di occhiali da sole che usa come cerchietto. Ai piedi porta dei sandali bianchi a punta che come tutto il suo abbigliamento fanno una bella figura grazie al suo raffinato portamento.
E mentre imperterrita legge il suo libro, le si avvicina una ragazza dal portamento altrettanto elegante, scortata da due uomini con l’ordine di proteggerla. Li riconosce in lontananza ma non dice niente, aspetta che siano loro ad avvicinarsi e a rivolgerle la parola.
“Signorina Chidori?” –le domanda amichevolmente la ragazza con i capelli raccolti in una treccia affiancata dalle sue guardie del corpo –“sì, sono io.” –“dice lei con tono deciso senza lasciar tralasciare la minima emozione mentre chiude il libro che fino a pochi istanti fa attirava la sua attenzione –“ah…non sa che gioia è per me poterla rivedere…” –abbracciandola- “hem hem…” –sospira il ragazzo biondo cercando di attirare l’attenzione… -“oh! Scusatemi…signorina, per caso si ricorda di loro? Il sergente…” –“Kurz Weber e Sousuke Sagara...certo, come mai potrei dimenticarmi di loro…devo a loro se sono ancora viva e vegeta…molto piacere di rivedervi” –dice lei continuando la frase di Tessa e porgendo la mano ai due. –“bene, allora vi precedo un momento per vedere se è tutto pronto per la partenza.” –dice Tessa dirigendosi verso un’area privata dell’aeroporto -“ma sì va pure, pensiamo noi alla piccola Kaname…lo sai che è un grande piacere poterti rivedere …non è forse vero Sousuke? –risponde Kurz con tono sarcastico rivolgendosi a Sousuke –“ma sì… certo, è un vero piacere incontrarti nuovamente dopo tanto tempo” –le dice tendendogli la mano con un sorriso –“si anche per me. Ma non credete che si sia fatto tardi, forse sarà meglio andare.” Conclude Chidori con tono deciso, fiero e orgoglioso, ignorando completamente il ragazzo, raggiungendo Tessa ormai dall’altra parte della sala.
“A quanto pare la ragazza è ancora piuttosto arrabbiata…(dice Kurz con tono sarcastico)Beh? Non dici niente?” –“infondo me lo aspettavo da lei, è una persona troppo orgogliosa di sé per ammettere di avere torto e inoltre se devo essere sincero la cosa non mi tocca più di tanto.” –“cavolo…e da quando sei diventato così freddo nei suoi confronti? Non era la persona alla quale tenevi più a questo mondo?” –“l’unico motivo per cui le stavo accanto era per la buona riuscita della missione niente di più.” -Conclude Sagara affrettando il passo- *come pensavo, è ancora pazzo di lei…però ora sta con Tessa…ahhh! Non vedo l’ora di sapere come andrà a finire questa storia…* pensa il ragazzo biondo appassionato di pettegolezzi…-“allora ti vuoi muovere?” –lo chiama Sousuke con tono di rimprovero –“sì eccomi!” –“beh? Perché quell’espressione soddisfatta?” –“chi io?…tsk! forza o faremo arrabbiare il comandante…” *già!…mi nasconde un altro dei suoi pensieri perversi* pensa Sagara sospirando.

CAMBIO SCENA: Corea del nord.
“Gaurun, signore?” –entra, bussando alla porta, lo stesso ragazzo che innervosendosi incrociando lo sguardo agghiacciante di Gaurun lo tiene informato delle ultime novità –“sì che cosa vuoi.” –“volevo solo informarla che il soggetto è ora a bordo del jet diretto sulle isole Merida della base della flotta ovest della Mithril. Siamo in attesa di ordini.” –“per ora non fate niente… ma comunica comunque agli uomini di tenersi pronti niente e sempre informato dei suoi movimenti è chiaro?” –“sì signore.”

CAMBIO SCENA: jet privato della Mithril.
“Signorina Chidori? Va tutto bene? La vedo alquanto perplessa.” –cerca di aprire un dialogo il giovane colonnello –“no, sto ottimamente, stavo solo pensando a come se la caverà la mia segretaria a disdire tutti i miei impegni.” –risponde la nostra protagonista cercando di chiudere il discorso immediatamente con il solito tono fiero e orgoglioso –“capisco…immagino che avesse molto lavoro questa settimana…” –insiste Tessa perplessa –“affermativo… *oh! Ma come mi è venuto in mente di rispondere militarmente!…* cioè volevo dire sì! In effetti ho molto lavoro da fare in questo periodo…ma sono felice di essere qui anche perché era da molto che non mi concedevo una vacanza… *cavolo…non avrei mai immaginato che stare sotto copertura sia così faticoso…e ora che ci penso è davvero da molto tempo che non mi concedevo una vacanza anzi a dire il vero non me ne sono mai concessa una da quando faccio questo lavoro…*”
-riflette Kaname ripensando agli ultimi anni trascorsi –“mi fa piacere…e mi dica per quale motivo ha deciso di diventare un’attrice?” –“beh, se proprio devo essere sincera lo sono diventata casualmente. Dovete sapere che tempo fa sono stata iscritta a mia insaputa ad un concorso di bellezza da una mia amica, sono stata scelta e ho dovuto continuare fino a quando a non sono arrivata alla vittoria e da lì è cominciata la mia ascesa verso il successo…” –“capisco…e immagino che sarà molto impegnativo svolgere un lavoro del genere…” –domanda il giovane comandante –“beh, sì…ammetto che i primi tempi è piuttosto difficile coordinare i tempi di lavoro con quelli dedicati allo studio e al tempo libero…*tempo libero? Quando mai ho avuto del vero tempo libero? Anche quando mi ritrovavo senza non aver niente da fare mi mettevo a lavorare per migliorare il mio rendimento scolastico, la mia posizione all’interno dell’organizzazione e per essere migliore nel mio apparente lavoro…*…comunque dopotutto quello che svolgo non è niente in confronto a quello che fate voi tutti i giorni, intendo dire criminali, guerre e così via…lo sai? Ammetto di provare un forte senso di inferiorità nei tuoi confronti…voglio dire, sei una ragazza bella, sensibile, gentile e generosa ma allo stesso tempo autorevole, severa ed esigente… ” –“su signorina, così mi mette in imbarazzo…” –“le risponde Tessa diventata rossa per l’imbarazzo.
“su ora basta con questi discorsi così diplomateci…e intavoliamo una chiacchierata più interessante…” –si intromette Kurtz portando una bibita a Chidori –“grazie…(dice accettando il bicchiere)…ma che cosa intendi per una chiacchierata più interessante?” –“beh, piccola…-comincia avvicinandosi all’orecchio della ragazza- …per cominciare perché non ci racconti se hai fatto qualche nuova esperienza…” –“beh, diciamo che di nuove esperienze ne ho fatte parecchio ma ora credo di poterne fare una davvero fuori dal comune…” –“ah sì e quale sarebbe?” –“buttare qualcuno fuori dal finestrino di un aereo…(dice lei sarcastica) ah ah ah ah!”- *è davvero bellissima…in questi anni non è cambiata minimamente: il suo sorriso è sempre travolgente…* “dai Sousuke dì qualcosa anche tu…” –gli enuncia il biondino dandogli una pacca nella spalla e interrompendo i suoi pensieri… -“chi io?…e che cosa dovrei dire?…” –gli risponde pensieroso… -“beh, per esempio potresti raccontarci il modo in cui hai conquistato il nostro comandante…” –gli ribatte nuovamente Kurtz con tono idiota provocando l’interesse di Kaname con sguardo sornione… -“beh…ecco…ecco io non credo che questo sia il momento più adatto e opportuno per parlarne…” –gli risponde Sagara cercando di chiudere il discorso –“beh…io sono d’accordo con lui…dopotutto voi due siete gli unici quà dentro ad avere una relazione seria e quindi perché non ci date qualche consiglio?…senza contare che questa potrebbe essere l’unica discussione interessante che potrebbe aver luogo qui dentro…”-prosegue la ragazza dal corpo somigliante a quello di una pantera… -“ma…ma Melissa!!! Ci si mette anche lei adesso??!!” –le rinfaccia il colonnello imbarazzata… -“per quello che mi riguarda potremmo anche starcene zitti e basta!… (li interrompe Kaname) …scusate, ecco…ecco io credo di non stare molto bene…sapete…per me è quel periodo del mese e non credo di stare molto bene…se non vi spiace vado in bagno…” –conclude lei dirigendosi in bagno portando con se una borsetta anch’essa blu…

*ma che diavolo mi è preso?! Per quale motivo mi sono arrabbiata in quel modo?…che io sia stata… gelosa?…no! questo è impossibile! Io non mi abbasserò mai al suo livello e tanto meno a quello di Tessa…ma ora basta…è meglio che mi sciacqui la faccia, non posso rischiare che mi vedano in queste condizioni…*

“Si sente bene signorina?…ha forse bisogno di qualcosa?” –le domanda immediatamente Tessa preoccupata –“no…ora sto benissimo…probabilmente sarà stato l’aereo…sapete? Non sono abituata a volare così velocemente…ma ora è tutto a posto, per fortuna avevo delle medicine nella borsetta… (disse lei uscendo dalla cabina dei servizi e riprendendo il suo posto)…ehm di che cosa stavamo parlando?…” –riprese la ragazza cercando di riaprire il dialogo…
Il loro conversare però fu interrotto da una voce metallica proveniente dalla sala motori:
“gentili signori, vi informiamo che in questo momento stiamo preparandoci per la discesa, siete pregati quindi di allacciare le cinture e di non alzarvi durante l’atterraggio. Grazie!”

Durante la manovra Chidori osservò attentamente la struttura della base. Aveva la forma di un semicerchio con le “braccia” aperte rivolte verso il mare. Dietro alla quale, nella parte più interna dell’isola, c’erano costruzioni più piccole messe una parallela all’altra, tipo accampamento romano, dovevano senz’altro essere le loro abitazioni.
“Le piacciono?…(dice Tessa alla ragazza interrompendola)…ho deciso di sistemare le abitazioni in un modo che ricordi più la struttura di un paesino che quello di una base militare in modo che gli uomini possano avere più privaci e stare più a contatto con quella che ricordi la loro vecchia casa…” –le dice soddisfatta –“sì…sono molto belle…”


CAMBIO SCENA: isola Merida(base militare Mithril)
L’ aereo atterrò nel mezzo delle base e quando i passeggeri scesero dal velivolo si ritrovarono tutti i componenti della base ad accoglierli. Il primo ad avvicinarsi fu un uomo abbastanza alto, magro e sui cinquanta anni. Portava sul viso un’espressione seria e rispettosa con lo sguardo deciso e fiero di un vero ufficiale. Si diresse vero il suo colonnello. “siamo lieti del suo ritorno. Spero che abbiate potuto viaggiare senza incontrare nessun genere di ostacolo.” –gli riferì l’uomo –“sì io e gli altri abbiamo viaggiato ottimamente…a proposito…per caso si ricorda della signoria Chidori? L’ ho invitata a trascorrere un po’ di tempo qui con noi in vista del mio compleannO” –“affermativo. È un piacere riaverla qui signorina, spero che possiate avere un buon soggiorno…(disse lui rivolgendosi a Kaname con la solita espressione da puritano)…ora se non le spiace colonnello dovrei metterla al corrente di alcune informazioni della massima importanza. –disse il vice-colonnello concludendo –“capisco, arrivo immediatamente…sergente Sagara!” –“sì” –rispose il soldato –“per favore, faccia fare al nostro ospite un giro completo della base e le faccia vedere il suo momentaneo alloggio.” –“come desidera.”

CAMBIO SCENA: Corea del Sud
“avanti!” –rispose Gaurun sentendo bussare alla propria porta –“signore…volevo informarla che il soggetto è appena atterrato sull’isola.” –“capisco…(disse con aria sorniona…lanciò un pugnale contro il muro sfiorando colui che gli aveva riferito il messaggio causando il terrore di quest’ultimo)…fa preparare gli armamenti partiremo fra poco. ” –concluse l’uomo dai soliti occhi agghiaccianti –“sss….sì! verrà fatto immediatamente!”

CAMBIO SCENA: isola Merida(base militare Mithril)
“Allora…ho saputo che ora fai l’attrice…” –le disse il sergente cercando di aprire un dialogo –“già…dopo la vostra partenza ho sentito il bisogno di aggrapparsi qualcosa e la recitazione ha fatto al caso mio…” –le rispose la ragazza con tono freddo e distaccato –“capisco…ehm…vediamo (cercando di cambiare discorso)…da quella parte (indicò un edificio all’avanguardia) ci sono i vari uffici dove teniamo riunioni e svolgiamo studi di carattere scientifico e bellico…mentre da quella parte ci sono gli armamenti (disse indicando dei grossi magazzini alla sua destra) dove teniamo armi mezzi di trasporto, as e cianfrusaglie simili…”– “da quello che mi pare di capire…sei ancora un fissato di roba militare…” –lo interruppe la ragazza –“in effetti sì! Mi piace molto leggere ed assimilare nuove informazioni riguardo a questa mia passione…” –“beh…dopotutto ha i propri gusti…*avanti fatti coraggio e chiediglielo e basta!…cosa sarà mai poi chiedergli delle sue relazioni amorose…*…e per quanto riguardo l’amore? Ho saputo che tu e Tessa avete deciso di fare coppia fissa…” –gli domandò Chidori con l’aria sorniona cogliendolo alla sprovvista –“beh…ecco noi…*e adesso che diavolo le dico?…*” –“lascia stare…se non vuoi rispondere fa lo stesso…dopotutto ognuno ha diritto di avere la propria privacy ti pare?…(lo interruppe) nuovamente la ragazza con aria indifferente)…allora dove eravamo arrivati?” –conclude con tono annoiato –“sì…allora, come puoi vedere dietro queste mura protese verso il mare, sempre in posizione strategica, sono posizionate le nostre abitazioni. Come vedi a differenza di molte altre basi militari, i nostri alloggi sono formati da piccole villette sistemate come se formassero abitazioni di un piccolo villaggio…a prima vista sembrerebbe una debolezza durante le situazioni di guerra, ma devi sapere che ogni casa è posizionata una galleria che conduce direttamente al quartiere generale della base.” –la informa con tono soddisfatto… -“però! Ingegnoso *devo ammetterlo, Tessa ha avuto un’ idea davvero strabiliante…neanche a me sarebbe mai venuto in mente di costruire dei cunicoli sotterranei sotto una serie di abitazioni…* …comunque, se non ti dispiace comincio ad essere piuttosto stanca, quindi potresti di grazia mostrarmi dove potrei sistemarmi?” –gli domandò lei con una certa urgenza… -“affermativo! Il tuo alloggio è situato esattamente dietro là dietro affianco a quella del colonnello.”
Le ripose il ragazzo indicando una casa color crema dal tetto blu. Aveva una sporgenza situato nel lato destro, probabilmente doveva esserci la veranda. Le finestre erano molto grandi e questo stava a significare che all’interno doveva esserci molta luminosità. Il ragazzo la conduce alla prossimità del cancello aprendole quest’ultimo e conducendola alla porta. “ecco, siamo arrivati. Spero che tu possa avere un buon soggiorno.” –“sì grazie, lo spero anche io.”
CAMBIO SCENA: isola Merida(base militare Mithril- ufficio di Tessa)
“Capisco…e quando sarebbe previsto la visita della rappresentante del generale?” –domanda il colonnello, giocherellando con la propria treccia, squadrando l’uomo che le stava davanti, in posizione rigida, nella stessa stanza buia e per niente adatta ad una diciottenne. –“la signorina è già partita dal quartiere generale e dovrebbe arrivare qui fra meno di due ore.” –le risponde Marducas in tono serio e rispettoso –“capisco…in questo caso preparatevi ad accoglierla come si vede…è tutto chiaro?”- gli ordinò con tono autorevole e deciso da vero colonnello –“affermativo!” –rispose lui con tono altrettanto deciso prima di uscire dalla stanza.

*che disdetta…mi sarebbe piaciuto trascorrere un po’ di tempo come fanno le ragazze normali della mia età…e invece mi ritrovo a stare confinata in questa sottospecie di prigione…e dire che le ho tentate tutte per farmi espellere dall’organizzazione ma neanche il fidanzamento è servito a qualcosa…quanto mi piacerebbe…*

CAMBIO SCENA: isola Merida(base militare Mithril- casa di Chidori)
“Allora si può sapere che cosa c’è di così urgente?!” –chiese la ragazza tenendo in mano un orecchino lungo con una perla bianca sporgente –“ah ma allora ci sei… però ce ne hai messo di tempo a rispondere…” –“certo, non potevo certo risponderti davanti a tutti…comunque te lo ripeto: che cosa c’è di tanto urgente?!” –le domanda Chidori piuttosto irritata –“calma, calma… frena i bollenti spiriti…volevo informarti che ti sto per raggiungere. E non prendertela con me, sono ordini superiori! Il generale si è molto irritato del fatto che tu non lo abbia avvertito delle tue intenzioni quindi vuole che ti tenga d’occhio la sottoscritta…” –“e per quale motivo?...loro vorr…pronto? Hey ci sei???” – *fantastico! Ci mancava anche una sorvegliante…”
Pensa la ragazza infilandosi nuovamente l’orecchino al suo posto e dando un’occhiata più attenta alla casa.
*Che bella casa! Non mi ero accorta di come fosse confortevole….e c’è anche la veranda…* Pensò dopo aver intravisto quest’ultima. (la cucina non c’era perché tutti mangiavano nella mensa della base) Salì le scale e aprì la porta di una stanza. Era molto confortevole: il letto era in un angolo nella parte opposta alla finestra. Affianco a questa si posizionavano tre scaffali con alcuni libri all’apparenza molto impegnativi. Sotto questi c’era invece una scrivania.
Sì buttò sul letto e ci rimase per alcuni istanti *questo letto, è davvero comodo…senza contare che qui sento mi sento davvero bene…fino ad ora ho sempre dormito in alberghi …mentre ora è come se fossi tornata indietro nel tempo quando ancora vivevo come una comune liceale…era da molto tempo che non sentivo di stare così bene… di essere così tranquilla… ed era da tanto tempo che non mi sentivo di…*

CAMBIO SCENA: isola Merida (base militare Mithril –ufficio di Tessa)
*…essere libera* pensò la ragazza sospirando tra sé e sé tornando a leggere documenti di competenza militare, ma anche questa volta venne interrotta dal suo lavoro quando sentì bussare alla propria porta.
“Avanti!…(disse lei con il solito tono deciso )…oh è lei signor Kalinin, la prego si accomodi!” –“la ringrazio signore…sono venuto qui per informarla del fatto che il nostro sta per atterrare sull’isola.” –“capisco…allora dia l’ordine di prepararsi, io vi raggiungerò a momenti.”

CAMBO SCENA: Mar cinese orientale- luogo non identificato (sottomarino nemico)
“sì?…che cosa c’è ancora?” –rispose Gaurun irritato terrorizzando tutti i presenti –“ecco sssssignore…nnno…noi…” –“parla maledetto deficiente! Non ho tempo da perdere con te!” –“volevo informarla che un altro aereo è atterrato sull’isola.” –“…e per caso siete anche venuti a sapere di chi si tratta?” –“mi dispiace signore ma…” –“lascia stare…non importa!” *ma bene…e così ci sono sorprese inaspettate…a questo punto direi che la partita si sta facendo sempre più interessante mia piccola Kaname…* pensò l’uomo con risata che non prometteva niente di buono.
CAMBIO SCENA: ore 18:00 –isola Merida (base militare Mithril )
Mentre Chidori stava ancora in camera sua, un altro aereo atterrò nella base accolto nuovamente da tutti soldati ordinatamente sistemati in cinque file parallele per ordine del colonnello.
Dal velivolo, scese una donna sulla trentina dai lunghi capelli biondi ordinatamente raccolti in uno chignon. Indossava una lunga gonna con lo spacco laterale blu e una giacca del medesimo colore. Portava gli occhiali e stringeva a sé un paio di quaderni che all’apparenza dovevano sembrare molto importanti.
Sotto il sole ormai prossimo al tramonto le si avvicinò una ragazza con sguardo altrettanto fiero. “io sono il colonnello Teletha Testarossa, lieta di darle il benvenuto nella base militare assegnata alla flotta dell’ovest signorina?” –“Allison. Allison Smith!” –“bene signorina Smith, se vuole cortesemente seguirmi nel mio ufficio…” –“certo! Ne sarei più che lieta…”
CAMBIO SCENA: isola Merida (base militare Mithril- alloggio di Chiodi)
Kaname stava ancora dormendo beatamente distesa su quel letto, in quella stanza, situata in quella casa, che la faceva sentire serena finché il suono del campanello non la svegliò e le fece scendere frettolosamente le scale: -“sì…solo un momento!!!…sto arrivandooo” –disse mentre si dirigeva ad aprire la porta.
“Ciao piccola Kaname…ti abbiamo forse disturbato?” –le dissero Kurtz e Melissa appena la videro –“ma no…stavo solo cercando di ambientarmi in questo posto…piuttosto…che cosa ci fate voi due qui? Non dovreste essere ad accogliere il mandante del generale *ma che cazzo sto dicendo??? Io avrei dovuto non saperne niente di questo fattore e invece* cioè…Sousuke mi ha detto che stava arrivando un pezzo grosso della Mithril e mi sembra strano che voi non siate ad accoglierla…?” –“beh…in effetti era così ma Tessa ci ha ordinato di venire a trovarti per assicurarci che fosse tutto in ordine…” –“già (lo interrompe Melissa) …Kurtz ha perfettamente ragione…ma visto che è tutto a posto torniamo dal colonnello…e mi raccomando, chiamaci nel caso avessi bisogno di qualcosa!” –le dice la ragazza facendole un occhiolino –“ma sì…certo…lo farò senz’altro…” –li saluta Chidori chiudendo la porta…
*come diavolo mi è venuto in mente di dire una simile sciocchezza…e se poi scoprissero chi sono in realtà?…no! questo non deve assolutamente succedere!* pensò la ragazza ancora mezza addormentata dirigendosi in camera sua…
CAMBIO SCENA: isola Merida (base militare Mithril- strada indefinita verso la mensa)
“Beh sorellina?…come mai quello sguardo pensieroso?” –le domanda Kurtz ironico –“è per il comportamento di Chidori…” –“sì beh, in effetti è un po’ strano che non mi sia saltata addosso visto il mio grande fascino ma dopotutto…(non poté continuare la frase che Maho gli mollò un schiaffo ben piazzato) ahi! Mi hai fatto male!!!” –disse lui massaggiandosi le guancia ancora arrossata –“te lo meriti!!!…e fai il serio una buona volta!” –concluse lei lasciandosi il ragazzo alle spalle, che però le stava ancora dietro –“eddai…stavo solo scherzando… (la raggiunse)…comunque se ti riferisci a quello che ha detto sono del tuo spesso parere…dopotutto non poteva sapere che la signorina Smith sarebbe venuta visitare la base…” “concordo…e nessuno è più riservato di Sousuke in queste cose…” –“tu che dici sorellina?…non è da escludere che possa essere una spia nemica…” –“già…non è da escludere…ma prima aspettiamo a lanciare accuse così gravi…dopotutto potrebbe averglielo veramente detto Sagara…” –“che dici facciamo rapporto a Tessa?” –“no…aspettiamo!” –“come desideri” –concluse lui aprendole la porta della mensa.
CAMBIO SCENA: isola Merida (base militare Mithril- uffici di Tessa)
“La prego, si sieda pure…” –“la ringrazio colonnello Testarossa” –“ma si figuri, gradisce forse una tazza di tè?” –“no…ma la ringrazio ugualmente. Comunque se non le spiace gradirei finire con i convenevoli. Ebbene, immagino che voi conosciate il motivo per la quale io mi trovo qui in questo momento.” –“sì! Immagino che lei sia venuta per controllare il giusto funzionamento della base.” –“in parte. Al generale è giunta voce che lei sia in relazioni più che amichevoli con uno dei suoi uomini e il generale teme che questo possa compromettere il suo operato e di conseguenza…” –“se lei permette io credo che queste siano informazioni che riguardano solo me e il sergente Sagara!” –la interrompe Tessa alquanto irritata–“…non avevo finito, di fatti questo non è l’unico motivo che mi ha spinta ad essere qui oggi. Ebbene ho saputo che un’altra wishper si trova qui ed è per questo che mi piacerebbe conoscerla e constatare di persona le sue capacità. Per conto del generale è ovvio.” –“con il suo permesso io non credo che la signorina Chidori sia disposta ad incontrarla e per questo…” –“già, ma sfortunatamente nessuno ha chiesto il suo parere (le ribatte l’ospite con tono di superiorità) inoltre se non sono illecita farglielo notare, ultimamente il quartiere generale dell’organizzazione non è stato molto soddisfatto dell’ operato dei suoi uomini e del suo, ovviamente sempre legato a quel discorso dei suoi rapporti sentimentali” –“ora basta! (la interrompe il colonnello piuttosto infuriata) non le permetto di parlare in questo modo. Per quello che mi riguarda può insultare me quanto vuole, ma per favore e glielo chiedo gentilmente, non metta in mezza i miei uomini sono forse stata chiara?!… (le urlò Tessa tutta rossa in viso dopo aver detto parole che non avrebbe mai osato dire ad un suo superiore)….io…io non…io non volevo dire…le chiedo umilmente scusa…” –si riprese la ragazza cercando di scusarsi umilmente –“sì scuse accettate…dopotutto il suo atto di maleducazione nei miei confronti ha i suoi lati positivi. (disse Allison dirigendosi alla porta) di fatti, da quel che mi è parso di capire, fra lei e i suoi uomini c’è un rapporto di solidarietà sorprendente e credo che i risultati di questo test possano essere più che sufficienti per il generale. Un buon rapporto fra i soldati e il proprio comandante è la cosa essenziale per il buon funzionamento di una base.” –“come?…vorrebbe dire che tutta questo è stata una specie di prova?” –“affermativo colonnello!…ora se non le spiace andrò a trovare il soggetto wishper di cui le ho parlato. Con permesso.” –concluse la donna bionda chiudendo la porta.
CAMBIO SCENA: isola Merida (base militare Mithril –mensa)
Oramai era arrivata ora di cena e tutti mangiavano nella mensa pensando ognuno ai fatti propri finché non fece il suo ingresso una ragazza dai fluenti capelli blu.
Consisteva in una sala molto ampia a circa 110 metri quadrati. C’erano molti ovali messi in ordina sparso per tutta la sala con otto posti ciascuno. Dall’altra parte della sala, opposta all’entrata era posizionata una vetrina dalla quale si poteva fare la propria ordinazione. Lei indossava un vestito baje sotto una camicia bianca con il colletto che le dava una gusto raffinato. Portava un po’ di rossetto sulle labbra e un filo di colore nero sulle palpebre. La sua attenzione fu attirata da un ragazzo biondo, molto carino, e una ragazza, dai corti capelli neri con un fisico che ricordava quello di una pantera, che le facevano cenno di avvicinarsi. “Hey Chidoriiiii! Siamo quììììì!”. Accanto a loro sedeva un altro ragazzo che, al contrario degli altri due, consumava tranquillamente il suo pasto. “sì! Arrivo immediatamenteeee” rispose lei facendo cenno con la mano.
Dopo aver ordinato, lei si diresse dai suoi amici e qui intavolò con loro una piacevole chiacchierata. “Allora. Che cosa te ne pare della nostra base?” –cominciò Melissa –“bella! La trovo splendida. A quanto mi pare di vedere Tessa ha apportato degli ottimi miglioramenti in questi due anni…” –“già! Tessa svolge sempre lavori perfetti in ogni occasione…”-incalza Kurtz cercando di unirsi al discorso…-“ecco…io volevo chiedervi scusa per essere stata sgarbata con voi questa sera. Il fatto è che mi ero appena…” – *ma cosa diavolo sto facendo? E per quale motivo mi sto scusando per una cosa che non ho fatto neanche?!* pensò la ragazza con espressione persa…-“lascia stare…non è colpa tua…dopotutto a tutti capita di avere degli alti e bassi nella vita ti pare?”- la interrompe il ragazzo biondo notando l’espressione preoccupata della ragazza –“già! Una volta tanto questa testa vuota ha perfettamente ragione! Per cui quello che devi fare è berci sopra!”- disse intromettendosi Melissa e porgendo una lattina di birra alla ragazza –“ma io veramente…non credo di…” –“eddai…piccola Kaname, la sorellina MAO ha perfettamente ragione! Ogni tanto è fa bene bere per dimenticare i propri dispiaceri…”-disse il ragazzo mettendole la lattina fra le mani –“beh…se lo dite voi…ma badate che ne bevo solo un uno…” concluse la ragazza mandando giù la bibita.
La serata andò perciò avanti fino a mezzanotte facendo ubriacare la nostra Kaname. “Scusate ma credo che per strasera io abbia bevuto fin troppo…”-disse lei cercando di rialzarsi con scarsi risultati –“….hey Chidori ti senti bene?” –le chiese di scatto Sousuke alzandosi di scatto. Il ragazzo di fatti era rimasto tutta la serata per controllare che tutto andasse per il meglio.

FLASHBACK:
Appena entrati in mensa Mao e Kurtz si diressero verso Sagara. “senti Sousuke, per caso tu hai detto qualcosa a Chidori riguardo all’arrivo delle Smith?” –“negativo! Noi due non riusciamo neanche più a parlarci civilmente!” –“capisco…” –“…è forse successo qualcosa di grave?” –“no! O meglio: ci auguriamo di no! Ecco vedi …purtroppo noi pensiamo che Kaname sia una spia…

Continua… xò se nn mi inviate i vostri commentucci nn la continuo…

 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: