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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Angel Sanctuary
CrossOver: Akuma de soro
Titolo Fanfic: CUORE DI DIAVOLO...
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: fly-angel galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 19/01/2005 23:29:05

danza, magia, esoterismo e amore...leggete e commentate
 
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CAP. 1
- Capitolo 1° -

"Guarda quella coppa, bella, bella, con quel beccuccio è ancora più storta. Ma che bella coppa è un incanto…"

-Yuna…cosa stai facendo? E' tardi alzati!-
-Si, mamma…uff uff perché mi devo alzare alle otto anche quando non ho scuola?-
-Come sarebbe a dire che non hai scuola?-
Yuna tirò un sospiro: -Oggi, come ti ho detto ieri sera, non ho lezione, perché tra poco iniziamo lo stage e devono sistemare le aule.-
-Scusami tesoro, non avevo sentito. Allora puoi dormire. Io oggi non sono a casa per il pranzo quindi ti devi arrangiare. Adesso sono io in ritardo!- disse Yukari guardando l'orologio -ciao amore, vado.-
Yuna si alzò, ormai era sveglia e stare a letto con la casa vuota la deprimeva; suo padre lavorava fuori città e tornava una volta la settimana, quindi lo vedeva di rado.
Dopo aver mangiucchiato qualcosa, accese il suo stereo dal quale scaturirono le note di Datenshi Blue, una canzone del suo gruppo preferito, i Lucifer.
Yuna aveva da poco compiuto i diciotto anni, era una bella ragazza con lunghi capelli neri e occhi molto profondi; aveva un fisico molto asciutto, dovuto alla danza, a cui si dedicava da ormai dieci anni. Ora frequentava una scuola sperimentale, volta allo sviluppo artistico dei ragazzi, oltre alle normali lezioni di inglese, storia, filosofia erano previsti, in base alla specializzazione scelta, corsi di danza, canto, recitazione e regia cinematografica.
-Vediamo un po' cosa posso fare oggi- disse Yuna con un sorriso soddisfatto sul volto. Dall'inizio dell'anno, era il primo giorno di vacanza apparte le domeniche; era impegnata tutti i giorni dalle 9:30 alle 18:30 con un'ora di pausa pranzo.
La ragazza si sedette sul divano e cominciò a pensare: dove posso andare? Con chi? Automaticamente si ritrovò a sfogliare un libretto dove erano segnati gli stage annuali di danza, divisi per categorie:
-Guarda un po'…sono a casa e penso ancora alla danza, sono proprio fusa. Però cosa ci vuoi fare…senza ballare muoio!- così cominciò a cercare uno stage: -Vediamo, magari a Shinjuku così poi passo in qualche sala giochi e negozio di dischi.-
Mentre cercava suonò il telefono:
-Ciao Yunie! Oggi cosa facciamo? Stage?-
-Ciao Anya! Mi stavi leggendo nel pensiero? Ho sotto mano il libretto degli stage. Ce n'è uno molto interessante a Shinjuku…-
-Ok, aggiudicato! Non mi frega se è classico, hip hop, quadriglia o altro. Passo a prenderti io?-
-Si, va bene. E' alle tre, passa da me all'una, preparo i panini e poi si va…ah comunque è hip hop.-
-Ricevuto! A dopo Yunie!-
-a dopo, ciao!-
Anyanka era la migliore amica di Yuna, erano cresciute insieme, era una ragazza molto estroversa e simpatica. Avevano fatto il provino insieme per entrare in questa scuola, ed insieme erano entrate, come per ogni prova importante si erano sostenute a vicenda.
Yuna si alzò e cominciò l'ardua impresa del decidere cosa mettere per lo stage; alla fine si decise per un paio di pantaloni extralarge neri e un top nero legato dietro al collo con un angelo bianco con le ali aperte disegnato sul davanti. Il tutto completato da bandane varie e polsini.
Alle una in punto Anya suonò il campanello, quando Yuna aprì la porta, per poco non prese un colpo: senza che si fossero messe d'accordo si erano vestite uguali! Rimasero a fissarsi e poi scoppiarono a ridere come due pazze.
-Ok, non è la prima volta che capita, ma addirittura le bandane stavolta!- Anya se la stava ridendo di gusto.
Dopo aver mangiato i panini partirono alla volta di Shinjuku, il quartiere dove si teneva lo stage.
-Yuna, ma lo stage chi lo fa?-
-Patrick.-
-Patrick?-
-Si, Patrick Chen, te lo ricordi? Sono rimasta in contatto con lui dopo il concorso-
-Grande Yunie! Me gusta mucho!-
Le ragazze parcheggiarono poco distante dalla palestra, raccolsero le loro borse e si avviarono per pagare. Nello spogliatoio erano circa una ventina di ragazze, tutte più grandi di Yuna e Anya.
-Hey Yunie…a quanto pare hai scelto uno stage avanzato.-
-Lo so ^-^- rispose Yuna tranquillamente.
-Come: lo sai? Ok, tranquilla Anyanka, respira.-
Yuna sorrise, Anyanka aveva sempre paura di non essere all'altezza di stage avanzati, anche se ne aveva le capacità. Entrate in sala prove, Yuna si diresse verso Patrick, un ragazzo americano di origini cinesi, ballerino eccezionale:
-Pat! Come va?- Patrick la guardò e sorridendole disse: -Yuna! Finalmente lavoriamo insieme! Ti trovo benissimo sai?-
-Grazie, sono contenta di vederti! Ti presento Anya, è nella mia scuola, ha partecipato anche lei al concorso.-
-Piacere- fece Patrick e per poco non scoppiò a ridere quando vide l'abbigliamento delle due ragazze. Anya gli strinse la mano e disse: -Ci capita spesso, e non ci mettiamo d'accordo.-
Dopo le presentazioni iniziò la lezione; la coreografia era difficile, ma non impossibile.
Ad un certo punto Patrick guardò Anya e Yuna e con un sorrisetto beffardo disse: -Adesso vediamo se avete "elasticità mentale"… Vi farò fare la coreografia a coppie, vediamo quanto riuscite a sorprendermi. Iniziate voi due!- così facendo indicò le due amiche che lo guardarono terrorizzate.
-Forza girls! Un applauso alle due cavie!- partì un applauso seguito da grida di incitamento. Spesso agli stage capitava di trovare un gruppo unito, che legava facilmente, era la osa più bella di queste lezioni.
Yuna e Anya si posizionarono al centro, loro avevano ballato ancora insieme ad erano molto sincronizzate. Durante la loro esibizione in sala c'era un perfetto silenzio, ma nessuno si accorse di una presenza oscura che osservava poco fuori dalla sala.
-Complimenti ragazze! Mi siete piaciute. Sotto altre due!-
Le due amiche si scambiarono un'occhiata d'intesa. Dopo aver finito la lezione e aver salutato Patrick, le ragazze passarono a prendere un cd e poi tornarono a casa.
-Mi sono divertita oggi, è diverso dalle lezioni a scuola.-
-Già, hai ragione. Patrick è molto simpatico, sai se è fidanzato?-
-Ahahahah…non lo so Anya, se vuoi posso indagare.-
-Wow! Mi hai letto nel pensiero!-
-Ok, ok, gli parlerò. Ci vediamo domani a scuola, inizia lo stage supplementare, quattro ore in più la settimana.-
-Ma si dai, tanto puoi scegliere il genere no? Facciamo hip hop, è un po' più leggero di jazz e classico.-
-Vedremo. A domani allora. Ciao.-
-Ciao tata!- Anya ripartì verso casa.
Yuna entrò, posò le sue cose e si catapultò letteralmente in doccia. Dopo essersi lavata si distese sul suo letto e chiuse gli occhi, era molto stanca, le due ore con Patrick l'avevano distrutta. Ora doveva preparare la cena, sua madre sarebbe rientrata da un momento all'altro. Scese in cucina e cercò ispirazione aprendo il frigorifero.
-Qualcosa di veloce…- gli occhi le scivolarono sulla piastra di ghisa -…Okonomiyaki! Risolto il problema!- prese le uova, la farina e qualche ingrediente da aggiungere a questo tipo di frittelle.
-Ho mangiato come un bue!- disse Yukari dopo quattro okonomiyaki;
-Già, anch'io. Ok, adesso andrei di sopra a leggere un po' e poi a nanna, domani si ricomincia.-
-Ok va pure, metto a posto io.-

"Guarda quella coppa, bella, bella, con quel beccuccio è ancora più storta. Ma che bella coppa è un incanto…"
DRIIIIN!!!!
-Mmmm…già mattina-
-Yuna hai scuola oggi vero?- disse Yukari sottovoce
-Si mamma, oggi si, mi vesto e scendo per colazione-
Yuna si stiracchiò, aveva dormito bene, ma aveva fatto un sogno strano, era in una stanza buia, ad un certo punto si aprì una porta da dove uscì un lieve luce rossa e una strana canzoncina. Non era la prima volta che la sentiva in sogno, ma stavolta non era una voce fuori campo, indistinta, proveniva dalla porta. Tuttavia non fece molto caso al problema, quindi passò ad altro: preparare la borsa.
Alle 8:30 in punto, erano tutti nell'auditorium per la riunione per organizzare lo stage.
-Buongiorno ragazzi.- disse il preside Edogawa -Da oggi iniziamo le due settimane di stage intensivo; potrete scegliere la specialità che preferite, anche al di fuori del vostro piano studi. I corsi disponibili li sapete già, ora passo, perciò, a presentarvi gli insegnanti che vi seguiranno. Per il corso di regia: Hideaki Anno.- uno scroscio di applausi accompagnò il nome di questo regista, ideatore dell'anime che ha appassionato il Giappone: Neon Genesis Evangelion.
-Per il corso di recitazione: Iori Yoshizuki. Per il corso di canto: Hiroyuki Tamada. Per danza classica: Irina Pedronova. E infine per hip hop: Patrick Chen.- Yuna e Anya si guardarono sorprese:
-Che bastardo! Non ci ha detto niente…-
-Forse non sapeva che era la nostra scuola.-
-No, lo sa eccome!-
Il preside riprese la riunione: -Bene, io avrei finito. Quando uscite nell'atrio trovate sulla vostra destra le postazioni per iscrivervi ai corsi. Perfetto, buon lavoro.-
Yuna e Anya si catapultarono ai banchetti delle iscrizioni e con fare minaccioso dissero: -Buongiorno Pat!-
-Hey ragazze!Piaciuta la sorpresa?-
Dopo le lezioni della giornata, iniziarono le lezioni di stage:
-Ok gruppo di hip hop, in queste lezioni monteremo una coreografia da presentare in uno spettacolo che si farà alla fine dello stage. Vi avviso subito: al saggio saranno presenti molti produttori e coreografi, sarà un'audizione. Quindi dateci dentro!-
La classe rimase in silenzio ad osservare Patrick come se avesse detto un'eresia.
-Si, non preoccupatevi, non è niente di preoccupante!-
Yuna sorrise a questa frase, le pareva di sentire il suo vecchio insegnante di hip hop, quando c'era qualche concorso, cercava sempre di sdrammatizzare.
Le due ore di lezione passarono in fretta, molto più in fretta delle lezioni normali.
-Pat, dove alloggi?- disse Yuna che lo aveva aspettato dopo essersi cambiata.
-Un po' distante da qui, per questo ho preferito farmi la doccia qui, ho due ore di treno.-
-Due ore? Senti, perché non ti fermi da me a mangiare? Almeno mangi ad un'ora decente e non vai dormire troppo tardi.-
Patrick la guardò e disse: - Come mai ti preoccupi tanto per me?-
Yuna arrossì tutta d'un colpo e non riuscì a dire niente. Patrick le sorrise divertito e disse: Mi fermo solo se cucini tu ok?-
-Ok! Andiamo!-
I due ragazzi si diressero verso la macchina di Yuna:
-Vediamo un po' come guidi…-
-Eheheh…vedrai!-
Arrivati a casa vennero accolti da Yukari, la quale, come al solito, aveva frainteso, scambiando Patrick per il ragazzo (inesistente perlopiù) di Yuna.
-Signora, è una brava cuoca sa? Credo che questo sia il miglior oden che abbia mai mangiato.-
-Grazie mille, è merito di mia sorella, quando ero piccola io e lei facevamo delle gare di cucina, sono diventata brava per forza!-
Patrick sorrise divertito, madre e figlia erano diverse, però si completavano: Yuna era più tranquilla e timida rispetto alla madre, che spesso si ritrovava a sparare in faccia al su9o interlocutore tutto ciò che le passava per la testa.
-Patrick, a che ora hai il treno?-
-Vediamo…cavolo è già un quarto a mezzanotte…-
-Dobbiamo scappare allora, è tardi!-
-Stop! Fermi tutti!- disse Yukari.
I due ragazzi la guardarono stupiti. La donna si alzò e con calma disse:
-Fermati qui a dormire. Non c'è alcun problema.-
Yuna fissò la madre con stupore, da quando in qua faceva dormire ragazzi a casa sua? Doveva stargli molto simpatico. Mentre era assorta in questo pensiero, la voce di Patrick la riportò alla realtà:
-Ve bene, grazie mille signora è molto gentile.-
-Perfetto! Per oggi ho fatto il mio dovere, vado a letto. Buonanotte ragazzi.-
-Buonanotte signora.-
-'Notte mamma.-
Patrick guardò Yuna e sorrise, poi ad un certo punto disse:
-Senti Yunie, fai ancora magia?-
-Si, faccio ancora. Perché?-
-Mi piacerebbe provare a fare qualcosa, mi ha sempre affascinato.-
-Va bene, si può fare. Stasera volevo tentare un'evocazione, ma non è il caso che tu lo faccia come prima esperienza.-
-Che cosa facciamo allora?-
-Come te la cavi con la visualizzazione?-
-?!-
-Riesci a ballare una coreografia nella mente vedendo tutti i movimenti?-
-Si?-
-Bene allora facciamo un esercizio di materializzazione.-
Yuna accompagnò Patrick nella sua stanza, dove aveva tutto l'occorrente, prese delle candele, dell'incenso, delle pietre, un pentacolo e altri oggetti. Fece sedere Patrick a terra, poi dispose quattro pietre in corrispondenza dei punti cardinali e poi con del sale grosso le unì fino a formare un cerchio intorno a loro due. Accese l'incenso e tre candele, due bianche e una nera.
-Bene- disse la ragazza sedendosi di fronte a Patrick -adesso dammi le mani e iniziamo a rilassarci- cominciarono a respirare profondamente, con gli occhi chiusi. -Adesso cerca di visualizzare l'aria in movimento.-
I ragazzi erano molto concentrati.
-Apri gli occhi e guarda!-
Patrick aprì gli occhi e rimase stupito, tra lui e Yuna c'era un piccolo esserino alato, alto circa 15 centimetri, il volto dolce con due grandi occhi, lineamenti sottili e aggraziati, le orecchie a punta e quattro ali argentate.
-Che cos'è?-
-E' una Silphide, uno spirito elementale dell'aria.-
-Incredibile, è bellissimo!-
Lo spiritello prese a volare intorno ai due ragazzi, era un esserino veramente grazioso. Ad un certo punto Yuna allungò la mano e questo spiritello vi si posò sopra:
-Qual è il tuo nome?-
-Pak!-
-Bene Pak, vedi quel ragazzo?- lo spirito si voltò verso Patrick -Voglio che tu lo sostenga da parte mia, il suo elemento è la Terra, per il momento non riesce ad evocare i suoi elementari.-
Pak sorrise e disse: -Va bene capo! Ad una condizione però…voglio conoscere il tuo elementale protettore-
Yuna si mise a ridere, era un elementale simpatico, così decise di accontentarlo:
-Pal, fatti vedere, onoraci della tua presenza!-
Vicino a Yuna si formò una sfera turbinosa, sostituita poi da uno spiritello. L'elementale di Yuna era un po' diverso da Pak, aveva gli stessi occhi e le stesse orecchie a punta, ma aveva lunghi capelli come la ragazza, il suo corpo era femminile e le sue ali splendevano di una luce azzurrognola.
-Dimmi Yuna.-
-Pak vuole conoscerti!-
Pak e Pal si misero uno di fronte all'altro e unirono le loro mani. Dopo qualche attimo Pak andò a sedersi sulla spalla di Patrick e disse:
-Eccomi qui, da oggi se hai bisogno chiama. Arriverò.- detto questo scomparve in un barlume di luce bianca. Pal andò verso Yuna e fece lo stesso. Yuna sorrise, Patrick fece lo stesso e poi disse: -Grazie Yunie…sei speciale-

 
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