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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Tokyo Mew Mew
Titolo Fanfic: RICORDI ETERNI
Genere: Sentimentale, Romantico, Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Autore: kyaelys galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 19/01/2005 21:11:37 (ultimo inserimento: 25/01/05)

io sn x la coppia strawberryxryan...ma qst volta, x la gioia dei fan, ne ho fatta una su strawberryxquiche...bè...basta chiacchere...ora leggete!!!
 
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- Capitolo 1° -

Salve a tutti! Questa è la mia seconda fanfic su mewmew...e ho deciso di incentrarla sulla coppia StrawberryXQuiche(Anke se io sono per la coppia StrawberryXRyan...(RYAN 4EVER!!!!))e l'ho scritta...per tutti i fan d Quiche! Se anke tu lo sei...nn puoi perdertela!!!!:-)...anke se forse è1po corta...in ogni caso leggetela e...commentate!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

-RICORDI ETERNI-

Molto tempo era trascorso da allora.
Strawberry continuava a pensare con rimpianto ai giorni in cui ancora poteva sorridere felice con la gente a cui voleva bene.
Ma ora tutto era cambiato.
Da allora, quando aveva combattuto con profondo blu...quel giorno Mark era morto per mano sua...in quel momento aveva perso il sorriso.
Non aveva più nessuno accanto a se...
Qualche anno prima la sua strada si era divisa da quella delle altre ex-mewmew...
Ora, alla soglia dei suoi 25 anni, lavorava per un'associazione che proteggeva gli animali codice rosso...quasi non volesse separarsi definitivamente dai giorni in cui conviveva con i geni del gatto di Iriomote.
E pensare che un tempo odiava così tanto il fatto di essere per metà gatto!
Pam era oramai una modella affermata che talvolta lavorava anche come attrice assieme a Mina.
Lory aveva continuato a studiare, per poter diventare dottoressa, e Paddy aveva fondato da poco una compagnia itinerante di artisti di strada, famosa in gran parte del mondo.
Tutte erano lontane da lei...tutte sembravano felici...ma non poteva esserne certa...da anni non aveva più visto nessuno, se non in televisione.
Anche Ryan se n'era andato, dopo essersi sposato.
Di Kyle non aveva più saputo nulla.
Con un forte senso di nostalgia si trovò a fermarsi di fronte al luogo in cui un tempo sorgeva il cafè mewmew...chiuse gli occhi, cercando di arginare le lacrime, e ripensò alle giornate che aveva passato in quel luogo.
"Che strano..."pensò tra le lacrime"...so di aver passato anche tanti momenti brutti qui...ma ora...alla mia mente affiorano solo quelli belli..."
Rimase ancora qualche istante a fissare quelle rovine, poi si asciugò le lacrime e riprese il cammino verso la casa in cui viveva ora.
Doveva smetterla una buona volta di pensare al passato...perchè nulla sarebbe tornato ad essere ciò che era un tempo.
E in più lei oramai era adulta...doveva smetterla di comportarsi come una ragazzina...ma era più forte di lei...
"Se solo gli alieni fossero ancora qui...se la terra fosse ancora in pericolo..."sussurrò quasi inconsciamente mentre cercava le chiavi di casa"...il nostro gruppo non si sarebbe sciolto...sarei ancora assieme alle mie amiche..."
Finalmente trovò la chiave giusta ed entrò, lasciandosi poi cadere su di una poltrona.
Quasi subito si addormentò, sognando, come tutte le notti, i giorni che rimpiangeva continuamente.
All'improvviso qualcosa la destò. Le sembrava di aver dormito solo qualche minuto, invece doveva esser passato molto di più, perche fuori era già notte.
Assonnata, la giovane accese la luce e guardò l'orologio. Erano le due passate.
Sbadigliando si alzò e si diresse verso la camera da letto. Ma ogni due passi si fermava, ascoltando il vento che ululava fuori dalla finestra, con la strana sensazione che qualcuno la stava chiamando.
Una volta giunta nella sua stanza si avvicinò alla finestra e guardò fuori, pioveva. O meglio...tempestava.
Il vento ululava, e sferzava ogni cosa...la pioggia allagava tutto... Era impensabile che là fuori qualcuno la chiamasse...come poteva lei udirlo? Eppure la sentiva...una voce che sussurrava il suo nome..."Strawberry..."
La giovane donna rabbrividì, quindi chiuse le tende e si coricò.
Le ultime ore della notte passarono velocemente e l'alba non si fece attendere.
Era molto presto, ma Strawberry si alzò lo stesso, anche se quella mattina non doveva lavorare.
Si vestì velocemente, poi corse fuori casa, verso il vecchio cafè.
Non sapeva perchè ma quella mattina si era svegliata con la sensazione che qualcuno la aspettava. E quel qualcuno si trovava li.
Con il battito cardiaco a mille, scavalcò la recinzione e timorosa si addentrò nell'edificio abbandonato. Camminò, evitando le macerie, per un sacco di tempo. Controllò ogni angolo, ma non trovò nessuno...l'entusiasmo di prima lentamente svanii.
Tornando ad osservare i dettagli di quel luogo sorrise amaramente.
Nonostante con gli anni quel luogo si fosse autodistrutto, per Strawberry era ancora tutto come allora.
"Quanti ricordi..."mormorò.
???:"Strawberry! Sei tu? Non ti avevo riconoscuta con i capelli così lunghi..."
La giovane si voltò.
S:"Quiche!"
L'alieno sorrise cercando di alzarsi in piedi.
S:"Mio dio...cosa ti è successo? Cosa ci fai qui?"
Q:"Sono tornato per te...gattina...mi mancavi così tanto..."
S:"Sei completamente bagnato...vieni con me, parleremo dopo..."
Strawberry lo aiutò ad alzarsi e, mentre lo accompagniava verso casa sua, cercò di nascondere il rossore delle sue guance.
Possibile che l'alieno avesse continuato ad amarla per tutto quel tempo?
Decise che ci avrebbe pensato più tardi.
S:"Eri tu che mi chiamavi, ieri notte?"
Q:"Si...mi hai sentito...?"
Lei non rispose e aprii la porta di casa sua. Lo fece accomodare e ccorse un'attimo giù, in un negozio vicino per comprargli degli abiti per cambiarsi.
Dopo una mezzora si trovavano l'uno di fronte all'altra a parlare del più e del meno.
Quiche le disse di come, una volta tornato nel suo pianeta, non facesse altro che pensare a lei, fino a che, qualche giorno prima lui e Tart avevano deciso di tornare sulla terra a cercare rispettivamente lei e Paddy.
Quando lui finì la spiegazione, Strawberry iniziò a raccontargli di come si sentiva sola e triste in quel periodo.
L'alieno la ascoltò pazientemente e la giovane continuava a parlare, provando sollievo all'idea di non essere più sola...di avere qualcuno che la ascoltava.
Oramai era pomeriggio innoltrato. L'alieno si alzò.
Q:"Sono stato contento di averti rivista...ora, però devo andare..."
S:"Come?...di già?"
Q:"Non preoccuparti...tornerò ancora a trovarti!" e se ne andò, senza dire più nulla.
Strawberry si buttò sul letto, affondando il viso nel cuscino.
Un tempo non avrebbe mai potuto parlare così amichevolmente con Quiche.
Ma ora si sentiva piu felice, come se parte dei suoi problemi se ne fosse andata, svanita.
Quella notte dormì bene, senza sogni, per la prima volta dopo tanto tempo, e la mattina dopo si svegliò pronta per iniziare il lavoro con il sorriso sulle labbra.
Arrivò in anticipo e i suoi colleghi si sorpresero di vederla così, come non l'avevano mai vista, ma non dissero nulla.
Passarono vari giorni, quasi una settimana, ma Quiche non si era più fatto vedere. Che avesse mentito quando aveva detto che sarebbe tornato? Strawberry cercava di nascondere la tristezza che lentamente tornava a far parte di lei.
Fissava il cielo tornando a casa..."Quiche...dove sei..."abbassò il viso..."sono di nuovo sola..."
Per l'ennesima volta si trovò a passare di fronte al cafè, ma questa volta non si fermò a guardarlo...convinta a scordare il passato.
Giunse di fronte a casa sua...cercò le chiavi, come al solito, nella borsa che portava a tracolla...ma non le trovò. Convinta che fossero finite in qualche angolo remoto della borsetta, ne rovesciò il contenuto sui gradini,ma...niente.
Delle chiavi non c'era traccia.
Strawberry, terrorizata all'idea di averle perse, sfiorò la porta. E questa...si aprì.
Lei, non sapendo cosa pensare, entrò lentamente.
Nella stanza c'era qualcuno...un pò spaventata accese la luce.
.......................
S:"Quiche! Cosa ci fai qui e...come mai hai le mie chiavi?!?"
Q:"Oh, Strawberry...sei tornata presto! ...ho una sorpresina per te..."
Le porte della cucina e della camira cigolarono e iniziarono ad aprirsi.
La giovane indietreggiò, quando all'improvviso alcune urla la assordarono.
Lei rimase vari minuti pietrificata, incapace di credere a ciò che vedeva...
Poi scoppiò in lacrime. Lacrime di felicità.
S:"Ci...ci siete t..tutti...? Amici miei..."
Corse ad abbracciarli tutti.
Mina, Paddy, Lory, Pam, e anche Ryan, Kyle...c'erano proprio tutti.
Pam:"Perdonaci, Strawberry..."
Paddy:"Scusa anche da parte mia..."
Lory:"Non volevamo abbandonarti..."
Mina:"Gia...c'e una cosa che tu stessa mi avevi insegnato anni fa...noi siamo tutti amici, no?"
Lei annuii.
Mina:"E allora, per quanto saremo lontane, il nostro cuore sarà sempre unito..."
Ryan:"Strawberry...nessuno di noi ti dimenticherà mai!"
Kyle:"I ricordi dei momenti passati insieme sono eterni...ma sono pur sempre ricordi...nulla tornerà come un tempo...ma c'è una cosa che non cambierà mai..."
Tutti:"...è l'affetto che ci lega!"
Lei pianse di commozione e li abbraccio uno ad uno...avevano ragione...lei era stata una sciocca a rimpiangere il passato...
Oramai era quasi notte e tutti decisero di passarla li, sistemandosi sui divani e sulla moquette. Quando tutti si furono addormentati Strawberry raggiunse Quiche, che stava seduto sul davanzale di una finestra, e lo abbracciò.
S:"Grazie per tutto quello che hai fatto per me...sei stato tu a chiamare tutti, vero?"
Q:"Strawberry...io ti amo..."
Per l'ennesima volta l'alieno a tradimento la baciò, ma questa volta lei non si tirò in dietro.
Pian piano stava imparando a conoscere tutti i suoi molteplici lati buoni.

Ora ke è finita qst fanfic....Commentate!!! E alla prossima! ;-D
Kisu................................................Kyaelys...................................
 
Continua nel capitolo:


 
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