``SCOMMETTIAMO?``
- Capitolo 1° -
Capitolo 1°
“Scommettiamo?”
Non si era accorto della mia presenza…
Era solo e immerso in un profondo silenzio…
Da un po’ di giorni appariva strano, confuso, piuttosto taciturno per i suoi gusti, assorto nei suoi pensieri…tutti se n’erano accorti eppure nessuno gli aveva chiesto o s’era avvicinato per domandargli un perché o un motivo altamente valido del suo atteggiamento, del suo cambiamento improvviso...
Era nervoso…seduto su una poltrona rossa della Sala Grande accanto al caminetto, aveva una mano appoggiata alla testa, come per reggerne il peso…
Non capisco… “Deve essergli successo qualcosa di sicuro!” pensai in quel preciso momento. Nascosta e quatta quatta, osservavo quel ragazzo, il quale è ogni giorno sulla bocca di tutti. Speravo non scoprisse che lo stavo spiando altrimenti sarebbero iniziati i battibecchi e a quell’ora non ne avevo voglia…ma che ore sono??Quasi l’una…ma che ci faccio qui? Come mai mi ritrovo in questa situazione? Potrebbe scoprirmi qualcuno, Gazza o un professore e beccarmi una bella punizione! Non ci vorrebbe proprio…ora ricordo…ho dimenticato qui il mio diario…non ho avuto il tempo di cercarlo con lo sguardo quando sono arrivata, incuriosita dalla sua presenza. Lo ricerco, eccolo! È appoggiato vicino al camino.
Vorrei avvicinarmi per prenderlo e poi fuggire via, non voglio restare in questa situazione ancora a lungo…non voglio che pensi che lo stia spiando…
Si distese meglio per stare più comodo e fece un lungo respiro…chissà cosa ci faceva qui…forse aspettava la visita di qualcuno…no, non credo…almeno non spero, non voglio assistere a scene scabrose…vorrei solo tornare nel mio lettuccio caldo e morbido su nel dormitorio.
Si muove ancora…non trova una posizione comoda…chiude gli occhi, quasi addormentandosi…
Quanto è innocente quando dorme, sembra un angioletto da coccolare! Vorrei…
Ma in realtà lui non è così…è un essere perfido, orgoglioso, egoista…
I suoi occhi sono gelidi, pietrificanti, trasmettono insicurezza e rabbia…
Mi avvicino in punta di piedi, sperando non mi senta, prendo il diario e ritorno nei miei passi verso la pace, verso i dormitori…
-Weasley!
Noooo!ma perché? L L L
-Che vuoi Malfoy? – risposi, sembrando seccata riuscendoci a malapena.
-Virginia Weasley! Che ci fa una fanciulla tanto delicata e inesperta come te all’una di notte in giro per il castello? – assumendo quella sua aria da superiore che odio tanto.
-Cavoli miei Malfoy, capito? Non mi seccare! – cercai di andarmene, sperando non mi provocasse come ogni suo solito.
-Devo pensare male Weasley?
-Uh? Che intendi dire? Sono solo venuta a riprendermi il diario – glielo mostrai ma non lo guardò neanche e ritornò sul suo piano rompi-scatole con vittima: io.
-Sia ben chiara una cosa: non credo di essere interessato a una piagnona come te, comunque quando ne sarò te lo farò sapere direttamente ma…
-Non credo che quel giorno arriverà mai Malfoy! Io e te neanche sulla Luna!
-Io non credo che tu sia indifferente al mio fascino, comunque…non ti preoccupare piccola Weasley…lo so che faccio colpo quindi non sarei sorpreso se tu avessi preso una cotta per me comunque…
-Scordatelo! Comunque visto che sei così modesto, ti ripeto che non succederà mai…
-Pensala come ti pare, ma da come parli e da come ti comporti…
-Che cosa? Non penso abbia mai dimostrato amore o attrazione verso di te, o sbaglio?
Arcuò il sopracciglio destro come sapeva fare lui, mostrò il suo sorriso perfido e mi fissò intensamente. Il suo sguardo gelido mi congelò il petto…
-Scommettiamo che da qui alla fine dell’anno tu sarai talmente innamorata di me da schiantarti anche contro il Platano Picchiatore se te lo chiedessi?
-Ma te sei matto! Hai bevuto qualche bicchiere di whisky “extra-bomba” di troppo stasera, Malfoy? – aveva una faccia-da-schiaffi, che avrei voluto menarlo! Che uzzo!
-Scommettiamo?
-Ma neanche per idea!
-Hai paura, vero? Sai che sto dicendo la verità…Bé d’altronde lo so che è difficile resistermi…
-Non ho paura!
-E allora? Cos’è? – la sua voce risuonava talmente sicura, profonda…ma dove la prendeva tutta quella sicurezza? L’aveva comprata a Hogsmeade? Quanto costa la voglio anch’io.
-Ah ho capito! Sei già innamorata di me, Weasley! Questo spiega tutto!
-MALFOY! Smettila di fare il deficiente! Mi sto stufando e anche tanto! – stavo urlando, non dovevo farlo se mi avesse sentito qualcuno, sarebbero girate voci fino alla fine dell’anno…
-Però Weasley! Ti scaldi molto per una cosa che definisci non vera…
-Basta ora mi sono veramente stufata!
Ci fu una pausa di silenzio. Era vero forse mi stavo scaldando troppo per l’ennesima sciocchezza detta da quel buffone.
-Tu come fai a dire certe cose! Cosa ne sai…
-Lo so.
Nervoso. Una nube di nervoso mi stava offuscando.
-Lo sento. – mi rispose con una tale semplicità che...grrr!
-Come lo senti? Senti se le ragazze che ti ci circondano ti vengono dietro? Ma che è l’istinto maschile? Non lo mai sentito prima d’ora, sinceramente.
-Pensala come ti pare, comunque io lo so. E sinceramente non me ne frega niente di nessuna di loro.
Che bastardo! È un’insensibile, testardo e…non trovo altri aggettivi per far capire quanto lo odio…porcamiseria…
-Comunque che ti costa scommettere? Se non lo farai vuol dire che non sei tanto sicura di te, non sei tanto sicura che ti sono indifferente…
-Io sono sicura!
-E allora scommetti! Che ti perdi? Il tuo orgoglio e…una ricompensa che deciderò…
Sospirai. Dovevo accettare. Era un obbligo. Purtroppo. Io sono sicura (più o meno)ma lui mi faceva sentire così a disagio e insicura…perché?
-Quindi se…
-Entro la fine dell’anno e anche prima tu sarai cotta come tuo fratello lo è di quella Mezzababbana! Allora Weasley, la tua risposta definitiva?
Povero Ron lui vuole veramente bene a Hermione.
Lo guardai con tutto il disprezzo possibile che riuscivo a trasmettere, non so cosa ne sia venuto fuori. E me n’andai senza la risposta. Speravo di aver lasciato un’ala di mistero, di dubbio proprio come faceva lui.
Feci qualche passo quando sentii di nuovo la sua odiosa voce.
-Lo prendo per un sì, Weasley!
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