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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: RAGAZZI OMOSESSUALI
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: annachan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 16/01/2005 17:05:26 (ultimo inserimento: 26/01/05)

leggete^_^
 
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1 CAPITOLO
- Capitolo 1° -



Ciao a tutti! Ho deciso di mettermi a scrivere una storia seria che, parla di ragazzi omosessuali. Prendo spunto dal libro (che leggerò MOLTO presto!) di Piergiorgio Paterlini " Ragazzi che amano Ragazzi", spero che vi piaccia perchè il protogonista è un pazzo (ma normale) gay ventenne che, vivrà tante "belle" (e brutte) avventure a causa della sua omosessualità, spero che sia di vostro gradimento sia la storia che i personaggi da me inventati e, vorrei ricevere critiche e commenti e, in modo di migliorare sempre di più il mio modo di scrivere!
Ora vi lascio entrare nel "meraviglioso" (notare che io amo i ragazzi gay!) mondo dei ragazzi omosessuali ^__^ bacioni!!
Anna, la pazza **

"Ragazzi omosessuali"

E' abbastanza tardi e tu, sei ancora sveglio, sulla poltrona scura di pelle della sala, stai leggendo attento un articolo particolare.
E' un articolo abbastanza interessante,che parla su che cosa provano i ragazzi gay,proprio come te. Il disagio, a volte la tragedia di sentirsi l'unico diverso in mezzo a un mondo di "normali".Solo che tu non hai mai provato tutto questo quando hai scoperto la tua omosessualità, e ne sei anche felice. Solo che hai un piccolo problema: I tuoi genitori.Loro non lo sanno ancora, l'unica persona che lo sa della tua famiglia è la tua sorellina,di tredici anni. Non ti aspettavi che lei ti accettasse ancora,ma, invece lo ha fatto, significa che ti vuole molto bene. Infatti eccola arrivare.
" Ciao Ele!" la saluti,per poi emettere uno sbadiglio abbastanza rumoroso e, tornare a guardare quella ragazzina più piccola di te, rimettersi attentamente del lucidalabbra sulla bocca già abbastanza truccata come gli occhi.
"Ciao Fratellone!Come stò?" Fa una giravolta su se stessa, per farsi ammirare da te, tu sorridi compiaciuto. E' davvero carina.
"Sei bellissima,come sempre sorellina!" Le dici, facendola felice.Si avvicina a te e ti abbraccia,schioccandoti teneramente un bacio sulla guancia,sporcandola di lucido.
"Grazie!! Io esco ok? Non dirlo a Mamma però!" ti supplica lei,fissandoti con occhi leggermente spalancati, facendo tremare anche leggermente il labbro inferiore.
"Va bene, va bene, non ti preuccupare Ele"
"Grazie Miki!! A dopo!"
" Divertiti e...fai la brava!!" Senti il rumore della porta d'ingresso che veniva chiusa leggermente, ti alzi in piedi e, svogliatamente ti dirigi verso la tua camera per andare a dormire,improvvisamente ti è venuto sonno.
Arrivi in camera tua e, accendi la lampada sul comodino per illuminare una minima parte della stanza,ti sdrai sul letto e,con le mani dietro la nuca inizi a pensare al tuo migliore amico,Marco. Siete amici da quando andavate alle medie, e ti sei molto affezionato a lui.Arrossendo, ti viene in mente quando, una settimana fa siete rimasti sdraiati insieme sul tuo letto, avete dormito ore ed ore.E poi tu hai incominciato ad accarezzarlo dolcemente. Senza dire una parola.Non poteva essere altrimenti perchè, ti sei sentito di farlo e basta. Poco dopo vi siete addormertati tutti e due e tu, ti sentivi anche scoppiare di gioia tanto eri felice. Apri gli occhi, il cuore ti batte incontrollabile nel petto senza che tu lo possa controllare. Ti chiedi perchè ti stai agitando tanto per una similie schiocchezza.Ti accarezzi piano il petto,chiudendo gli occhi e immaginando che la tua mano sia quella del tuo migliore amico.Senza volerlo, la tua mano scende,ti solletichi con l'indice la carne intorno all'ombellico. Ti sfili i pantaloni della tuta grigi che indossi sempre per stare in casa e, così fai anche con l'intimo.La tua mano tremante afferra la tua stessa virilità in una "dolce" morsa in movimento. Tantissime immagini prendono a scorrere nella tua mente,tra te e Marco insieme.Con un grido roco,vieni nella tua mano buttando la testa all'indietro per riprendere fiato. Ora si che, sei veramente stanco.Dedici che, prima di andare a dormire però di rilassarti per un pò sotto la doccia,ti togli la maglietta e, facendo il più piano possibile ti dirigi verso il bagno,vai alla doccia e la accendi.Dopo aver aspettato che l'acqua divenisse calda come piace a te, entri dentro,facendo in modo che l'acqua scivoli lungo il tuo corpo,rilassando i muscoli. Hai tanti pensieri in testa: Lui mi capirà o mi prenderà in giro? E come reagiranno gli altri?Che cosa diranno i miei genitori?. Sei troppo teso,cerchi di rilassarti,spalmandoti il bagnoschiuma sul corpo. Improvvisamente incominci ancora a pensare a lui.Senti una forte sensazione di benessere quando pensi al tuo migliore amico non è vero? Prendi lo shampoo,e te lo versi sui capelli castani,massaggianti la testa,rilassandoti. L'acqua bagna il tuo corpo, lo shampoo ti cade un pò sul viso. Ti senti bene.Ma hai comunque paura che lui non ti possa accettare, accettare quello che hai fatto ora, pensando a lui e a te, insieme. Ti sciaqui lentamente i capelli, poi esci dalla doccia. Prendi un asciugamano e te lo leghi attorno alla vita.Ti fissi attentamente allo specchio, scrutando bene il tuo viso tenero, guardando i tuoi occhi verdi e , i capelli bagnati di cui certi attaccati alla fronte.
Michele. Hai un mente il tuo nome e te lo ripeti in continuazione nella testa.Poi, in parte al tuo nome, aggiungi anche il suo. Michele e Marco, sorridi teneramente,ti piace. Ti piace il tuo migliore amico.
Facendo piano, torni in camera tua, con i capelli completamente umidi, non te ne importa. Ti metti sotto le coperte e li rimani, fino a quando non ti addormenti.
Ti svegli.Apri gli occhi e ti guardi attorno sospirando di tanto in tanto, sei già stanco.Ti passi una mano tra i capelli, spettinandoteli un poco.Butti via le coperte,e ti alzi dal letto, grattandoti il collo e, sbadigliando rumorosamente. Ti scrocchi le dita delle mani e,ti dirigi verso il bagno ma, è occupato da tua sorella.
"Dai Ele! sono in ritardo con il lavoro!!"
"Giorno Miki! mi devo truccare!" Fai roteare gli occhi.Ma quanto si vuole truccare alla sua età pensi.Ha chiuso la porta del bagno a chiave.Ma tu sei in ritardo e se non arrivi puntuale al lavoro, il tuo capo ti licenzia.
"ELE CAZZO!FAMMI ENTRARE" urli. La porta si apre. Tua sorella ha il pennellino dll'ombretto in mano, con gli occhi colorati di un grazioso rosa chiaro.
"Miki ma che cavolo urli? Uffy" Borbotta lei per poi tornare allo specchio e, continuare quello che stava facendo prima che tu la interrompessi.Sorridi, sempre la solita, la tua sorellina.
Ti avvicini anche tu allo specchio e, apri il rubinetto,facendo scorrere un pò d'acqua tiepida. Prendi il tuo spazzolino e , su esso spalmi un pò di dentifricio, apri la bocca e ti lavi svogliatamente i denti, fissando la tua immagine nello specchio.Ti accorgi che tua sorella ti stà guardando e stà sorridendo. Bevi un pò d'acqua e sputi,sorridendo poi per vedere l'effetto. Guardi la tua sorellina.
"Ehi Ele, perchè ridi?"
"Perchè mi fai ridere Miki!" sorride dolcemente lei.
"Ah si? E perchè ti faccio ridere scusa?"
"Perchè si vede che sei innamorato!!!^^" Arrossisci. Sei innamorato? Lo sei e, tu non lo sai neanche?Sbatti più volte gli occhi e torni a guadare la piccola volpe che hai di fronte.
" Io non sono innamorato" dici deciso anche se, pensi il contarario. Ti sei innamorato, di lui.Di Marco, di quel amico che ti è stato sempre vicino, di lui che tu hai sempre ascoltato, di lui che a sua volta ha sempre ascoltato te.
Sorridi senza dire niente, come in uno stato di trance, sei estremamente felice.Perchè ti sei innamorato.
" Ah, questi ragazzi!" sussurra Ele sorrdidente per poi uscire dal bagno, ma, non prima di averti dato una dolce pacca sul sedere.Mentre tu rimani sul posto,fermo,immobile, senza dire una parola. Hai nella testa tantissimi pensieri,di ogni genere. Il cuore ti batte forte nel petto,le tue guancie si sono tinte di un delizioso rosso che ti rende ancora più tenero.
"MICHELE!!MICHELE,MUOVITI, E' TARDI!!" urla la tua mamma, ha ragione, sei incredibilemente in ritardo. Vai correndo in camera tua, ti metti le prime cose che ti capitano sotto mano, una maglia nera, jeans blu scuro,scarpe da ginnastica e via, schizzi completamente fuori casa, vai in garage e sali sulla tua macchina e la accendi. Poco dopo sei in strada,radio accesa,a massimo volume.
"Non importa dove andiamo ne quello che si fa
non importa con chi usciamo ne che ora si farà
non mi sembra neanche vero posso essere me stesso esser sincero "
Sei troppo felice. Sei innamorato. Di Marco, di lui, del tuo amicone di sempre, del tuo migliore amico, di quel meraviglioso ragazzo biondo che ti è sempre stato vicino.
"senza alcuno sdoppiamento di personalità
perchè tu ti diverti
perchè non dici è tardi
perchè tu non mi perdi
non mi deludi mai
perchè tu ti inserisci
e le persone tu le capisci
dei miei amici non ti stranisci
perchè non mi deludi mai "
E' vero, ti dici. Lui non ti ha mai deluso in tutti questi anni, neanche una volta. E' sempre stato capace di capirti, e di farti senitre perfettamente a tuo agio anche nelle situazioni peggiori.
"siamo io e te
siamo noi due
siamo la somma delle nostre idee
siamo io e te
siamo tu ed io
siamo io il tuo bisogno e tu sei il mio
siamo qualcosa che sarebbe nato
dovunque comunque perciò siamo qui
siamo io e te
siamo così
siamo i due lati opposti identici
ah nanananana "
Tamburelli le dita sul volante.Guardi fuori dal finestrino, in città ci sono troppe macchine,troppo rumore, troppo caos, troppo disordine, troppo di tutto. Vorresti essere con lui, ora. Solo te e lui, nient'altro.
"perchè non mi deludi mai

so che insieme a te io posso
arrivare al polo nord
senza che tu ti lamenti
nemmeno un attimo
perchè hai spalle grandi e forti
più di tanti maschi che poi sono morti
al primo problema serio
al primo ostacolo
perchè tu non ti arrendi
perchè non ti accontenti
perchè poi non ti penti
non mi deludi mai
perchè tu non ti siedi
perchè tu resti comunque in piedi
perchè se non ci provi non credi
perchè non mi deludi mai "
Siete amici da una vita e, ormai tu non ti provi neanche a immaginare come sarebbe la tua vita senza di lui,allunghi la mano destra nella tasca dei pantaloni,cerchi il pacchetto di sigarette. Quando finalmente l'hai trovato,ne prendi una in mano, te la porti alle labbra e la accendi con il primo accendino che trovi.
"siamo io e te
siamo noi due
siamo la somma delle nostre idee
siamo io e te
siamo tu ed io
siamo io il tuo bisogno e tu sei il mio
siamo qualcosa che sarebbe nato
dovunque comunque perciò siamo qui
siamo io e te
siamo così
siamo i due lati opposti identici
ah nanananana

perchè non mi deludi mai "
Inspiri il fumo, facendotelo entrare nei polmoni e lo butti quasi subito fuori.Svolti a sinistra.il tuo occhio ricade su una foto che hai attaccato allo specchietto della macchina,legata a un piccolissimo filo nero.
".io perciò non ho paura
di niente se ci sei
perchè so che niente ti
potrà spaventare mai
perchè tutti sono buoni
se le cose vanno bene son leoni
ma se il gioco si fa duro
lo so che non te ne andrai
perchè tu non ti fermi
almeno quando dormi
se parti so che torni
non mi deludi mai
perchè so che reagisci
e dentro al fango tu non mi lasci
al mondo solo tu ci riesci
perchè non mi deludi mai "
Guardi la foto. Siete tu e Marco a quattordici anni, ti stupisci nel vedere, quanto siete cambiati in questi anni. Fissi attentamente i suoi occhi. Sorridi. I suoi occhi però, ti dici, non sono affatto cambiati, sono sempre uguali.
"
siamo io e te
siamo noi due
siamo la somma delle nostre idee
siamo io e te
siamo tu ed io
siamo io il tuo bisogno e tu sei il mio
siamo qualcosa che sarebbe nato
dovunque comunque perciò siamo qui
siamo io e te
siamo così
siamo i due lati opposti identici
ah nanananana

perchè non mi deludi mai "
Spegni la radio. Sei arrivato al bar in cui lavori. Esci dalla macchina e prendi la sigaretta tra le mani,la butti a terra e la spegni sotto la scarpa poi, ti avvii verso l'entrata del piccolo negozio.
"MICHELE!!LA PROSSIMA VOLTA!LA PROSSIMA VOLTA CHE ARRIVI DI NUOVO IN RITARDO, TI LICENZIO! CHIARO??"
Il tuo capo è fuori dalla porta, ti fissa arrabbiato. Lo guardi a tua volta. Che mostro, pensi, come può un signore essere così brutto? Ha i capelli tutti grigi, due paia di baffi sempre sporchi che ti fanno impressione solo a guardarli,è basso e grasso, ha sempre le mani sporche. Che orrore!
"Ehm, mi scusi, non lo farò più." abbassi la testa dispiaciuto. D'altronde, se perdi anche questo lavoro, i tuoi si arrabbieranno tantissimo e, che farai dopo?
"Si, si!Ora entra e vai a servire i clienti". Ti scusi ancora una volta,giurando che domani, non arriverai in ritardo poi, entri, ti metti il grembiule rosso scuro e ti posizioni dietro al bancone, aspettando solo un qualcuno che ti chieda un caffè.
"Miki, ciao!!!" D'avanti a te compare Marco. Al tuo cuore manca un battito. Perchè lui è qui? ti chiedi mentalmente.
"C..ciao Marco!Che ci fai qui?"
"Niente! Sono solo venuto qua con la mia nuova amica a farmi preparare un caffè dal mio migliore amico!"
La sua nuova amica? Pensi. Vuol dire che è la sua nuova ragazza?
Ed ecco che nel bar entra una ragazza molto bella, dai lineamenti dolci ma decisi, i suoi capelli biondo scuro sono raccolti da una graziosa coda alta,una maglietta blu scuro mette in risalto le sue forme perfette, i jeans aderenti mettono in risalto il fisisco in forma e tonico della ragazza, gli occhi scuri, gli occhiali appoggiati sulla testa, inutile dire che è una bellissima ragazza. Si avvicina a Marco.
"Vale, tesoro" Dice lui "Lui è Michele, il mio migliore amico. Miki lei è Valentina la mia ragazza!" dice sorridendo.
Tu, ci sei rimasto male. Hai un nodo alla gola che ti impedisce di parlare.Lei tende la sua mano verso di te, sorridendo gentilmente, le stringi la mano mormorando un "piacere" che lei risponde con un "piacere mio".
Lo fissi. Ti guarda negli occhi e sorride.
"Allora Miki, ci fai un bel caffè?" chiede mentre afferra la mano della ragazza in parte a lui. Rispondi con un "certo" e inizi a preparare i due caffè per i tuoi "clienti". Sei agitato, non ti fa piacere che lui ha la ragazza. Perchè tu lo ami. Ti gira la testa, vuoi andare, scappare,correre via.In poco tempo prepari i due caffè,li appoggi sul tavolo e guardi i due berli in un secondo.Marco tira fuori i soldi dal portafoglio e ti paga, tu non dici niente,ti limiti a ricevere in silenzio i soldi del tuo migliore amico.
"Miki noi andiamo ok? Ah! che ne dici di venire a casa mia stasera? Per cenare insieme e, magari vederci un film! Ti và?" Tu chiede lui, arrossisci.
"Certo Marco,vengo alle sette e mezza va bene?!"
"Certo. A stasera" Sorridi, saluti Valentina che, ti fa un cenno con la testa sorridendoti, infondo, pensi, non è antipatica.



FINE CAPITOLO PRIMO^^
 
Continua nel capitolo:


 
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