PROLOGO - CAPITOLO 1.
- Capitolo 1° -
Prologo.
Salve, vi chiarisco subito che non voglio perdermi in chiacchiere inutili.
Questa é la continuazione de ‘LA STRETTA DELLA MORTE’ , scritta da me (logicamente!!).
É una ff dedicata all’unico, inimitabile, meraviglioso Yoko Kurama, personaggio dell’anime Yu Yu Hakusho. Come si é potuto capire, é il mio preferito della banda. Chi ha letto la prima parte, puo anche non leggere il piccolo riassunto, e passare al primo capitolo.
La sua avventura comincia un Natale, periodo dell’anno che adora di +. Proprio quella notte, conosce Kassidy, la strana e misteriosa sorella minore del suo amico Kuronue, e se la porta a letto, solo per vendicarsi dello schiaffo ricevuto. La ragazza era in realta una sacerdotessa assassina, che serviva la terribile Rea, il famoso Angelo della Morte. A cuasa della magia di isolamento che veglia sulle sacerdotesse, Kassidy esce incinta.
Il giorno seguente, dopo che la ragazza viene quasi uccisa da una banda di orchi dell’esercito di Ades, sovrano del Meikai, Yoko si accorge che non era la vendetta il motivo per il quale era andato a letto con Kassidy, cosi decide di aiutarla nella lotta contro i suoi sovrani. Vanno in guerra contro il Re dei Morti e, dopo aver sterminato gli orchi, la ragazza riduce a brandelli il povero Ades.
Nove mesi dopo, Kassidy partorisce due gemelli diversi, Anya e Kenshin. In seguito a quel fatto, la sua regina comincia a convocarla al suo palazzo, finche una giorno la ragazza parte per quello che crede il suo ultimo viaggio. Lo Yoko, dopo aver interrogato Lampo, il fedelissimo destriero dell’amante, decide di riscattarla e si incammina con Kuronue, Miriel, la migliore amica, Jin e Touya.
Intanto Kassidy scopre che é l’erede al trono del regno dei morti. Rea le passa meta della sua energia demoniaca. In seguito tra le due avviene una lotta, dalla quale la ragazza ne esce vincitrice, grazie all’aiuto del kitsune e del suo cavallo, che muore in seguito. Dopo di che, distrussero il portale d’entrata per i vivi nel mondo dei morti.
Alla fine, Yoko ammette a se stesso di amare Kassidy, cosi la sposa.
Comunque vi suggerisco di leggere la prima parte, tanto non é molto lunga e si capisce molto di piu che dal riassunto.
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Capitolo 1.
Correvano come due ragazzini, verso il palazzo. Dopo aver fatto una strage nella foresta, tornavano per darsi una ripulita.
-Fermarti, maledetto kitsune!-
Una donna con una lunga chioma rossastra e occhi di ghiaccio, si era fermata, con le mani sulle ginocchia, tentando di riprendere il fiato.
-Ah! Ma sei proprio fuori forma, ragazzina!-
Si fermo per guardare la donna, con i suoi occhi dorati. I lunghi capelli argentei, erano leggermente mossi dal vento fresco. La tunica, un tempo candida, era piena di sangue quasi secco.
-Mi sa che ti devo portare a ‘caccia’ piu spesso!-
-Tsk! Oggi sono venuta solo perche i tuo adorati figli, mi hanno fatta arrabbiare!-
-Allora devo dirgli di far arrabbiare la mamma piu spesso!-
Sorrise dispettoso.
-Facevi prima a lasciarmi morire,sai?-
Il suo sorrisetto spari. Si avvicino alla donna. Le passo un braccio intorno alla schiena. Con la mano libera le accarezzo il bel volto.
-Non sono il tipo di persona che si fa togliere le cose da sotto il naso!-
Con cio, la bacio ardentemente, facendola indietreggiare all’impatto.
Delle urla giunsero dal palazzo, ormai molto vicino.
-Conviene sbrigarci, prima che quei pazzi si scannino!-
Dopo di che, continuarono la loro corsa verso la dimora. Entrarono dalla finestra delle loro stanze.
Due giovani kitsune si guardavano torvo.
Il ragazzo aveva una zazzera arancione, con due ciocche piu lunghe che cadevano sul petto muscoloso. Le orecchie e la coda erano rosse e gli occhi di smeraldo. Indossava una magletta con le maniche strappate, bianca, con dei pantaloni molto larghi, blu scuro. Ai piedi degli scarponcini neri.
La ragazza invece aveva le orecche e la coda azzurrine. Gli occhi erano blu. La lunga chioma viola scuro, cadeva ordinata dietro la schiena. La fragia fino al mento era tenuta da un lato. Indossava un lungo vestito rosso vino, sino a meta delle cosce, con il colletto alto, e scollato sulla schiena. Portava dei polsini neri, come i morbidi stivaletti.
-Ragazzi, che succede?-
-Niente! La diretta interessata se n’é scappata appena vi ha visti entrare!-
-Cioe?-
-Quell’impiastra di nostra cugina!-
Lo Yoko guardo la donna al suo fianco.
-Mi sa che devi fare una chiaccherata con la ‘nostra dolce’ nipotina rompiscatole!-
-Santa Tethys! Un giorno, se mi scappa l’autocontrollo, giuro che la faccio a pezzi!-
-Ah, ma’ , Anya é solo gelosa! Tethys semplicemente mi venera, ed é adorabile con me, sono...-
-....Mentre mi sbatte la porta in faccia, mi toglie davanti i ragazzi, mi fa in continuazione dispetti di ogni tipo.....la lista é ancora mooooooooolto lunga!-
-Ah! Quindi é una stupidata! Comunque quella li andra all’Inferno, prima o poi!-
-Oggi! Non ci devono essere preferenze in famiglia!-
-E chi ti dice che Tethys fa parte della famiglia?-
Disse Yoko, che rideva sotto i baffi. Non si era ancora abituato alle solite lamentele sulla ragazzina pallosa che doveva considerare nipote. Era una vera vipera, sapeva spargere discordia ovunque. Non a caso tutti la chiamavano ‘Tethys, la Discordia’.
-Sentite che ci fare nella nostra camera?-
-Ehm...-
-Messaggio ricevuto! Scappiamo!-
Il ragazzo usci velocemente. L’unica che rimase fu la giovane volpe.
-Lascia perdere quella piaga! Kenshin si sente un dio con quella ragazza ai piedi! Lasciali in pace.... tuo fratello sapra fotterla al momento giusto!-
-Capito.... Io esco a farmi una passeggiatina!-
Sali sul davanzale della finestra.
-Sappi che mi devi dire i tuoi problemi, se non vuoi che frughi nella tua mente! Lo dico per il tuo bene!-
-Va bene, mamy! Ciao!-
La donna si lascio cadere sul letto, con lo sguardo perso nel vuoto.
-Ti preoccupi troppo per i ragazzi, lo sai?-
-Uhmm...-
-Sono grandi, sanno difendersi molto bene....-
-...lo so.... mi dici sempre le stesse cose! Dopo un po scocci!-
-Secondo voi donne, quello é istinto materno...mentre per me é semplicissimo e stupido altruismo!-continuo la volpe, fregandosene della frase precedente.
-Sara`....-
Il kitsune scosse la testa e si sedette affianco alla donna. Le passo un braccio sulle spalle e la strinse a se.
-Come devo fare io con te?-
Kassidy guardo il marito, sorridendo innocente. Quello le diede un rapido bacio sulla fronte, per poi alzarsi per andare in bagno.
E rieccomi qua! visto che nn ho un cakkio da fare, ho pubblicato oggi la 2ª parte della fic.
Considerando anke il fatto ke mi sento buona (solo oggi... u.u), pubblico anke l'altro capitolo!
Kanako91
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