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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: DREAMING IN A MIRROR
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: sacchan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 13/01/2005 19:15:08

i miei pensieri attuali...di sicuro non è romantica
 
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DREAMING IN A MIRROR
- Capitolo 1° -

Dreaming in a Mirror
Autrice: Luna Karlinj [Sacchan ]
Rating: R
Capitolo: One shot
Nota: alquanto depressiva

I fiori si sono trasformati in sassi e poi il vento li ha portati via sbriciolandoli e mutandoli in sabbia.
Le montagne sono rientrate nella terra che millenni fa le fece fuori uscire,così i vulcani e le piccole colline.
Gli alberi e tutta la vegetazione hanno preso fuoco…fa caldo,ho paura…ma cosa sta succedendo qui?
Tutto viene portavo via in turbine e non resta che il deserto…ovunque mi giri non c’è altro che un smisurato deserto…
Sono da sola.
Di sicuro non troverò nessuno…
Sono sempre stato solo.
Il mondo non mi ha mai aspettato e non inizierà di sicuro a farlo oggi.
Cammino,cammino e cammino tanto che i piedi mi fanno male,la mia casacca,già malandata,è in condizioni più che pessime.
I miei piedi affondano nella sabbia bollente e a poco servono i miei vestiti,il calore brucia comunque la pelle.
Riesco a stento a tenere aperti gli occhi,li sento gonfi e doloranti,il calore e la sabbia mi danno un tremendo fastidio….vago senza meta.
Come ho sempre fatto del resto in vita mia.
Ma a chi è mai importato di me?
Non attendo nemmeno la risposta…nessuno,lo so da solo.
Le gambe non mi reggono più e finisco col cadere nella sabbia che filtra nei vestiti appiccicandosi su tutto il corpo…
Come vorrei che arrivasse una tempesta di sabbia e mi sotterrasse…
Non se ne accorgerebbe nessuno,nessuno noterebbe la mia mancanza,ne sono fermamente convinto.
Sento il vento tra i capelli,non ho la forza di aprire gli occhi,sono incollati…forse perché ho pianto troppo…
Non sono mai stato così distrutto dentro come questo periodo…
Tutto mi appare nero e buio senza neppure un piccolo barlume di speranza.
Vorrei solo morire.
Perdermi in un abisso senza ritorno.
Smetterei di soffrire.
Vivere in un mondo in cui non riesco più a sorridere è totalmente inutile.
Potrei sorridere all’idea di vedere il mio sangue scorrere…
Si,molto probabilmente si.
Deve essere bello chiudere gli occhi,proprio come ora, e non riaprirli mai più…
Spero che nell’altro mondo sia solo un pannello nero…
Non sopporterei di essere giudicato ancora da gente che pretende di capire cose che nemmeno il cuore proprio comprende.
Vorrei solo essere lasciato in pace…
Poter piangere quando e quanto voglio.
Versare fiumi di lacrime che mi sono sempre tenuto dentro.
Sperare che qualcuno si renda conto del mio dolore.
Ma sono comunque speranze vane.
Tutto è come una candela…irridiabilmente si spegne.
E quando io mi spegnerò,non voglio lasciare nessun profumo d’incenso o simili…voglio solo sparire nel modo meno appariscente possibile.
Così da non disturbare nessuno…
Non voglio lasciare tracce della mia morte ad altri.
Perché dovrei?
Tutti presi nel loro mondo idilliaco non si accorgono di ciò che hai dentro…non scrutano mai i tuoi occhi e mai hanno per te una parola di conforto.
Ti siedono accanto,parlano con te…ma non si accorgono di nulla.
Il loro mondo si ferma a loro e ciò che con le parole viene detto.
Ma c’è tanto oltre le parole…un serie di cose che fanno capire più delle parole.
Lo sguardo è una di queste.
Se davvero vuoi conoscere una persona guardala negli occhi e capirai tutto di egli.
Nessuno mi ha mai guardato negli occhi.
Nessuno sa davvero chi sono io e cosa penso.
Nessuno sarebbe capace di pensare che il suicidio è nei miei pensieri da un bel po’.
Nessuno potrebbe mai immaginare che dietro alla maschera si nasconda la tenebra più fitta.
No…nessuno.
Nessuno si è mai preso briga di conoscermi.
E ora è troppo tardi.
Ora che il mio io sta lentamente morendo straziato da mille angosce.
Ora che io non credo in nulla che non sia la parola ‘oppressione’.
Ora che io non sono più disposto a recitare la figura della buona persona caritatevole pronta a consolare tutti.
Qualcuno si è mai preoccupato di quello che io provavo o pensavo?
Io non sono mai esistito per nessuno.
Certo,la colpa è anche mia che li ho abituati a questa parte di me…ma anche loro non vanno oltre a ciò che gli servi.
Tutti pronti a farsi servire come se Dio non li avesse dotati di cervello.
Chiunque sia dotato di cervello non farebbe di certo questi pensieri e non penserebbe al suicidio…sarebbe una colpa troppo grave privarsi del dono più grande.
Forse è questo che ogni volta mi ferma?
Ogni volta cado in silenzi profondi,in cui il mio io mi parla,ma non voglio ascoltarlo.
Neppure lui potrebbe farmi cambiare idea.
Bella la vita…
Forse una volta
Se questa è la vita che mi è stata destinata…da persona che nessuno mai prenderà in considerazione o che nessuno si preoccuperò di capire.
Allora,grazie…ma non la voglio.
Come a suo tempo non volli il potere di cambiarla.
Non ho la forza per rialzarmi…guardo i frammenti dei miei sogni accanto a me.
Spezzati,distrutti e gettati via.
Presto la mia vita gli farà compagnia.
La mia insignificante vita.
Una goccia nel mare è sempre una goccia nel mare.
Ma anche le goccie soffrono?
Anche loro hanno un anima che sanguina copiosa a lungo?
Anche loro hanno un anima come la mia?
Anche a loro è stato chiesto di sorridere quando nulla poteva renderle felici?
Sono forse l’unico a pensare ciò?
E’ facile chiedere un sorriso speranzosi…
Chi vi ha detto che la speranza esista?
Se la speranza fosse davvero l’ultima a morire allora il mondo ne sarebbe pieno e a me pare proprio il contrario.
Non ho forze…
E’ come se volassero via tramutandosi in nebbia.
Anche loro mi hanno lasciato solo.
Ah,non sono solo…
C’è il dolore.
Quello resta sempre.
Resta per tormentarti ulteriormente.
Come se non fossi già abbastanza distrutto di mio…
Voglio tramontare come il sole.
Senza mai ricomparire.
Ho la certezza che in nessun cuore lascerei un vuoto.
E’ vero conosco molte persone…ma è inutile conoscerle se esse non vogliono affezionarsi
nessuno.
Io ho sempre invidiato gli altri…erano felici,spensierati anche se avevano i loro tormenti,ma avevano qualcheduno accanto a fargli forza o a stringergli la mano.
Le mie mani sono fredde.
Quanto male è capace di infliggere il solo vedere gli altri in silenzio.
Io non ho mai legato con nessuno davvero…ne ho sempre avuto paura.
Troppo timido per ciò.
Ma anche quando non lo ero le cose non sono cambiate.
Non sarò mai come gli altri mi vorrebbero.
E sono stufo di essere lo spettatore delle retrovie.
E farsi forza sarebbe anche peggio,totalmente inutile.
Io…
Voglio…
Solo…
Farla…
Finita…
Perché nessuno mi fermerebbe.
Nessuno si preoccuperebbe di farlo.
Con la loro indifferenza ti direbbero di fare ciò che per me ritengo davvero meglio.
E in quei momenti in cui li guardi negli occhi noti la freddezza artica di cui i loro cuori sono dotati.
Lasciarsi scivolare tutto è facile fino a un certo punto.
Poi ti chiedi perché commetti quell’errore.
E semplicemente hai voglia di finire il tuo ruolo.
Signori per ogni personaggio della commedia arriva la fine…
C’è chi è comparsa e scompare in un momento indeterminato dello spettacolo.
E c’è chi è protagonista e riesce ad arrivare fino alla fine con un largo inchino e sorriso fiero di se.
Io non sono ne protagonista né comparsa.
Io avevo quel ruolo insignificante e passivo dietro le quinte.
Non voglio più aspettare gli attori per servirli.
Io ho un cuore.
Desideri.
Sogni.
Pensieri.
Che voi mi avete tolto.
E ora mi libererò da vostro giogo,spezzerò le catene.
La morte saprà accogliermi…
Almeno lei si accorgerà di me…
E come capita a tutti mi prenderà con se.
Spero mi metta in cella di isolamento.
Non sopporterei di vedere nuovamente volti che in vita mi hanno fatto soffrire.
Voglio solo che qualcuno si preoccupi per me
Che mi saluti senza essere ipocrita.
Che mi parli perché valgo qualcosa per lui.
Le utopie fanno male al cuore,devo smetterla.
Mi abbandono nel mio giaciglio di sabbia e pazientemente aspetto…
Aspetto solo che tutto finisca.
Voglio che finisca.
E l’unico modo è lasciarsi morire come sto facendo…
Piacevole sensazione di annebbiamento dei sensi e di dolore fisico allo stesso tempo…il peso dei dolori mi schiaccia comprimendo il cuore.
Si,scoppierà presto e chiuderò gli occhi per sempre.
E finalmente sarò solo e tranquillo.
Nessuno mi cercherà mai più.
Nessuno mi chiederà più favori a cui risponderò con gentilezza anche se mi costano fatica.
Sarei dovuto nascere egoista…
Forse,in tal caso,il cuore non sarebbe esploso…
E io no sarei morto.

…::: THE END ::::…

 
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