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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Bakuten Shoot Beyblade (Beyblade)
Titolo Fanfic: NEI TUOI OCCHI...
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: mewsana galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 07/01/2005 21:18:37

mha... cavolata che ho scritto secoli fa... yuryxhilary
 
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PRIMO
- Capitolo 1° -

Aiuuuuuuuuuuuuuuuutooooooooooooooooooooo!!!!
Nn so cosa sto scrivendo!!! È una pura cavolata del momento!!! Nn so neanche se la pubblicherò!!!
(Scusa... ma se la stanno leggendo vuol dire che l'hai pubblicata... -__- ndkei)(*__* oh... effettivamente... nda)(Scusatela ma è sera tardi e il suo unico neurone marcio si è già infilato la cuffietta da notte e al momento si sta lavando i denti ndkei)(-__- uhm... quando la capirò saranno guai Kei!!! Nda)(Fiuuut... allora sono salvo x il prossimo millennio ndkei)(-__- quando capirò pure questa sarai ufficialmente morto!! Nda)(Ah... faccio il protagonista qui? Ndkei)(No!!! Tu nn c'entri nulla... nda)(Buaaaa!! Ndkei)
Va bhe... volevo solo avvisarvi che è una YuryxHilary... nn so esattamente quello che verrà fuori... commentate!!!!

1 capitolo

Faceva freddo... molto freddo... ma d'altronde, erano in Russia. Hilary si strinse nel suo cappotto invernale scendendo dalla scaletta dell'aereo sul quale aveva precedente viaggiato, rabbrividendo. Volse lo sguardo per cercare i suoi compagni, erano anni che nn li vedeva; più precisamente 4. Era partita dal Giappone verso la Francia appena compiuti i 12 anni, in seguito a un trasferimento di suo padre. Inaspettatamente, circa un mese fa, il suo cellulare si era messo a squillare facendo comparire sul display il numero del cellulare di Takao, che la stava invitando ad assistere ad un torneo in Russia, dove avrebbero partecipato i bladebreakers revolution e la Neoborg. Poi un cappellino da baseball attirò la sua attenzione: nn dovevano essercene poi molti in un aeroporto, specialmente blu e rossi.
-Takao!!! Ehi!!! Sono qui!!!- il blader appena chiamato si voltò verso la voce prima cn una faccia perplessa, e poi sorridente.
-Hilary!!! Da quanto tempo che nn ci vediamo!!!- fece il moretto rivolgendosi all'amica, che lo stava ancora abbracciando.
-Già... ormai sono 4 anni!! Ti trovo bene!!- rispose cn tono entusiasta la brunetta.
-Hai ragione!! Invece tu sei sempre la solita strega!!- fece cn tono ironico, mentre un sorrisino gli incurvava le labbra; sorrisino che fu prontamente represso appena la mano della ragazza si levò minacciosa; -Ehi scherzavo!! Su!!! Invece... sei uno schianto!!!- fece cn un'aria di ammirazione stampata sul viso.
-Dici davvero?- fece sorpresa ma felice la ragazza; -Nn è che mi prendi in giro?-
-No no... sto dicendo sul serio, e gli altri saranno d'accordo!! Aspetta solo che arriviamo all'hotel!!- rispose convinto il capitano dei bladebreakers.
Effettivamente nn aveva tutti i torti: Hilary era cresciuta, elevandosi notevolmente in altezza; i suoi capelli erano leggermente più lunghi del solito, le punte colorate cn un insolito pigmento viola scuro; pantaloni a vita bassa e a zampa, cn un cappotto color latte che le scendeva dolcemente lungo i fianchi, arrivando fin quasi alle ginocchia.
E poi... e poi era proprio carina, pensò Takao.
-Buffi i capelli in quel modo Hila!!- fece indicando le punte colorate con un lieve ma ben direzionato cenno del capo.
-Ti ringrazio!! Effettivamente sono molto carini e divertenti!! Tu invece nn sei cambiato di una virgola Takao!!!- effettivamente era proprio come se lo ricordava.
-Sai com'è... mi piaceva il mio stile, e allora mi sono detto... perché modificarlo?- ribatté cn un sorriso stampato sul viso.
Finalmente dopo un'ora di taxi arrivarono in albergo, che si ergeva solitario sulla cima di una collina innevata, leggermente alle spalle della città di Mosca.
Entrò nell'atrio: c'erano proprio tutti; il cinesino Rei, l'americano Max, il professore e Il russo Kei, che Hilary dovette classificare come un bel ragazzo.
Abbracciò contenta tutti i suoi amici, mentre però il suo cuore pensava ad altro: più precisamente al rossino cn gli occhi pari a due laghi ghiacciati... Yury Ivanov.
Le piaceva da impazzire, fin dalla prima volta che lo aveva visto, alla terza edizione del campionato di beyblade organizzato dalla BBA.
Però, come in ogni amore che si ritenga tale, la via da percorrere per giungere alla meta era complicata, e irta di mille difficoltà... prima fra tutte l'indifferenza del russo, che in due mesi di combattimenti nn le aveva mai rivolto la parola. Ma lei nn si arrendeva, e nn aveva intenzione di arrendersi, mai.
Erano così tanti anni che nn lo vedeva, e sebbene strano il sentimento che provava per lui nn era minimamente diminuiti... e questo era un grave problema.
Quando si erano lasciati la ragazza aveva ardentemente sperato che nel giro di un anno lo avrebbe dimenticato, e invece no; era il suo ultimo pensiero alla sera e il primo alla mattina... era quasi una persecuzione...
Ma ora erano di nuovo insieme, e l'occasione spiccava chiara tra le trame del destino.
-Ehi Rei... sai per caso dirmi quando scenderà la squadra russa?- disse mentre la voce le tremava leggermente e le sue guance si coloravano lievemente di rosso.
-Dovrebbero essere qui fra poco, nn ti preoccupare- le fece cn un sorriso; ormai tutta la squadra era a conoscenza del suo "amore" per il rosso.
-Infatti siamo qui.- la voce di Yury risuonò chiara nell'atrio, facendo mancare un battito al cuore della moretta, che cn lentezza esasperante si voltò verso la fonte di provenienza del suono. Era lì: nn era un sogno... ed era più carino che mai...
-Buongiorno a tutti!- fece cn il solito tono di indifferenza, mentre il suo sguardo vagava libero squadrando tutte le facce dei presenti.
Si soffermò sul volto della ragazza che stava di fronte a Rei; nn gli pareva di conoscerla...
-E tu chi sei?- fece cn tono sospettoso.
Hilary si sentì imbarazzata, e poi delusa... nn si ricordava nemmeno di lei... era quasi chiaro che nn aveva alcuna speranza.
Restò immobile per qualche secondo, quando poi il cinese le diede una leggera gomitata nel fianco, facendola rinsavire; -Ah... come? Si giusto!! Sono Hilary... ero la manager dei bladebreakers revolution fino a quattro anni fa... ci siamo conosciuti al campionato mondiale...- fece cn un' aria di delusione stampata sul volto.
Il rossino socchiuse leggermente gli occhi, come se stesse cercando di ricordarsi un qualcosa di un passato molto lontano...; -Si, ora ricordo... Hilary Tachibana, vero? Eri quella che picchiava Takao ogni volta che combinava dei casini... giusto! È solo che sei proprio cambiata, e quei capelli- disse indicandoli -Nn mi aiutano molto.-
La ragazza sollevò di scatto la testa, come risvegliandosi da un sogno, per poi sorridere raggiante; -Hai ragione, ma a Parigi sn l'ultima moda...-
Nn poteva crederci: nn stava balbettando frasi sconnesse e senza senso... lei stava formulando un discorso cn una funzione logica.
-Parigi?- fece il russo incuriosito, mentre Kei lo guardava di sbieco: era troppo interessato per il suo solito, e questo lo indispettiva nn poco.
-Si... ho vissuto lì gli ultimi 4 anni...- fece convinta, come se una nuova energia la pervadesse tutta.
-Bene...- Yury troncò il discorso... forse si era accorto anche lui dell'insolita invadenza che aveva manifestato; -Se volete seguirmi vi mostro le camere-.

Quella sera, la moretta era sdraiata sul letto, supina, mentre ancora pensava al lungo scambio di battute avuto cn il capitano della Neoborg.
Quasi nn ci credeva... per tutto il pomeriggio lo aveva osservato allenarsi cn gli altri, e ogni volta che lo faceva la sua mente vagava ricordando quelle poche parole che per lei avevano significato così tanto.

La mattina dopo Yury era introvabile... semplicemente sparito nel nulla. Inutile dire che erano tutti molto preoccupati, perché quella assenza nn aveva un motivo logico, o apparente.
Dal canto suo, Hilary si era proprio stancata di stare seduta nell'atrio ad aspettare che tornasse, e così si alzò e si diresse rapidamente verso l'uscita.
-Dove vai?- le chiese Max curioso.
-A fare un giro per la città... tanto qui nn si fa nulla...- fece cn aria annoiata.
-Ma aspetta...- la richiamò debolmente Takao
-Nn ne ho alcuna intenzione!!- disse cn tono assassino la ragazza, sparendo alla vista degli altri componenti della squadra.
"Stupida!!" si disse mentalmente; come diavolo le era venuto in mente di uscire fuori in pieno inverno senza una giacca? Forse era per quello che Takao aveva cercato di fermarla.
All'ennesima folata di vento si strinse nella felpa pesante che indossava, prendendo la strada per il parco, che le sembrava la più coperta.
Ad un tratto i suoi pensieri furono scossi da un rumore a lei fin troppo familiare... il suono metallico provocato da un beyblade che girava.
Si sporse dagli alberi che le coprivano la visuale, trovandosi di fronte la persona che meno si sarebbe aspettata di vedere: Yury.
-E tu che cosa fai qui? Siamo tutti preoccupati x te, lo sai?- disse parandoglisi di fronte, lo sguardo fisso nei suoi occhi ghiaccio, che ironici si limitarono a fissarla per un lungo lasso di tempo, facendola arrossire; -Bhe? Che cosa hai da fissarmi?- chiese la moretta, distogliendo lo sguardo.
Il russo inarcò il sopracciglio -E tu sei uscita senza una giacca per venire a cercarmi?- chiese divertito.
-Si... cioè no!! Nn ti stavo affatto cercando... ero solo uscita per fare due passi, ma ho dimenticato la giacca in albero!! Piuttosto, nn hai risposto alla mia domanda!!-
-Volevo stare un po' da solo... tutto qui.- fece con il solito tono da menefreghista, che fece letteralmente impazzire la moretta.
-Tu... tu... tu sei impossibile!! Ma nn pensi mai agli altri?-
-No.-
-Ahhhh!! Lasciamo stare... senti, mi faresti provare?- disse indicando il beyblade bianco e grigio; -Sono anni che ci convivo ma nn ho mai lanciato una di quelle trottole-
-Perché no? Così ci divertiamo un poco!- disse richiamando a sé il beyblade, afferrandolo con la mano. Si sorprese: a nessuno, tanto meno a una ragazzina inesperta, aveva mai permesso di maneggiare la sua trottola preferita.
Si tranquillizzò da solo: l'aveva fatto d'istinto, solo una pura e semplice formalità per nn sembrare sgarbato. Comunque la domanda gli rimbombava in testa: perché? Era stato troppo istintivo?
-Devi portare il dispositivo parallelo al terreno, e imprimere una forza costante mentre lanci...- disse con aria saccente il rossino.
-Lo so- lo interruppe la ragazza; -Ho vissuto cn dei blader per quasi tre anni, ormai queste cose le so a memoria- disse agganciando Wolborg al dispositivo di lancio e ponendolo d fronte a se.
-3, 2, 1, pronti, lancio!!!-
Il beyblade grigio schizzava incredibilmente sicuro sulla neve, tracciando delle linee profonde sulla piazzola deserta del parco russo.
Yury inclinò la testa di lato, assumendo uno sguardo perplesso: se quello che la ragazzina aveva detto era vero, e cioè che nn aveva mai lanciato un bey, doveva veramente avere un talento naturale... la sicurezza della trottola nelle curve e nelle accelerazioni rasentava la perfezione...
Wolborg ritornò velocemente nella mano di Hilary, che la ragazza aveva precedentemente teso verso l'alto, smettendo di girare.
Lo stato di trance della moretta venne interrotto da un singolo applauso: si voltò sorridendo verso il blader russo, ringraziandolo per averle fatto provare il suo beyblade, a cui sicuramente teneva molto.
-Di nulla- disse rapido; era rimasto semplicemente impressionato dalla figura della brunetta... specialmente dal suo sguardo, così teso e concentrato, ma allo stesso tempo divertito ed entusiasta... in quel momento desiderava solamente abbracciarla, scostarle delicatamente i capelli dal viso, catturare il suo sguardo così ingenuo, e farla sua.
-Yury?- La mano della brunetta stava sventolando insistentemente davanti alla punta del suo naso.- Senti, torniamo in albergo? Sto morendo di freddo!!!-
Si riscosse prontamente -Si...-
Cominciarono ad incamminarsi su per il viottolo che li avrebbe riportati nel luogo caldo che in quel momento Hilary desiderava tanto, quando una voce li interruppe, facendoli voltare.
-Voi nn andrete da nessuna parte, o almeno nn prima di avermi battuto!!!-
Yury sbuffò infastidito, evidentemente era una cosa abbastanza frequente.
Hilary arretrò di qualche passo, spaventata dallo sguardo torvo del ragazzo... questo poco prima che qualcosa la convincesse a fare retro-front ed avvicinarsi al nemico.
Il russo stava per rifiutare seccamente, quando fu interrotto dallo strano comportamento della ragazza. Avanzava lentamente ma inesorabilmente verso l'altro blader.
-Hilary... che cosa....- fece stupito.
-Lascia che sia io a combattere, te ne prego Yury... sono certa di poterlo contrastare.-
Stava nuovamente per rifiutare seccamente, ma lo sguardo che la moretta gli lanciò lo fece rispondere d'istinto... un'altra volta c'era cascato... -Va bene... ma stai attenta- rispose lanciandole il beyblade, che la ragazza afferrò prontamente.
-Fidati di me- -Certo- di nuovo? Ma che cosa aveva quella ragazzina di tanto speciale per farlo andare così in corto? Eppure era una sensazione bellissima... desiderava abbracciarla..."No Yury, l'hai già detto" fece tra se e se cn tono ironico...
-Pronti?? Lancio!!!-
Di nuovo quei movimenti così armoniosi e liberi, ma allo stesso tempo così ingenui e pieni di vita... la ragazza prevaleva, fino a quando il suo avversario ricorse al suo bit-power: un t-Rex.
-Hilary fermati!! Richiama Wolborg!!- ma di nuovo fu costretto ad interrompersi: lo sguardo della ragazza aveva qualcosa di strano... di misterioso... ma anche di terribilmente affascinante...
Nei suoi dolci occhi color cioccolata erano comparse delle venature color ghiaccio, incredibilmente insolite; che le avesse da sempre? No impossibile... aveva rimirato per molto tempo quelle iridi castane, e se ne sarebbe sicuramente accorto...
-Wolborg!!!- ormai la brunetta stava urlando.
Come per magia dal bit si materializzò il lupo siberiano. Yury era senza fiato... come diavolo aveva fatto Hilary a evocare il suo bit-power? Era una cosa impossibile... che però le richiedeva molto sforzo... il russo notò che era ormai senza fiato, in prossimità allo svenimento.
-Wolborg!!- urlò di nuovo la brunetta allo stremo delle forze -Tempesta di neve!!!-
Il bey avversario venne distrutto in un secondo, e il lupo della Siberia ritornò all'interno della trottola dalla quale era stato evocato.
La brunetta sentì le forze venirle improvvisamente meno, e si accasciò su un lato.
Chiuse gli occhi in attesa dell'urto cn il suono ghiacciato e duro, che però nn avvenne.
Qualcosa di caldo e morbido le stava tenendo in piedi, cn un tocco forte ma allo stesso tempo gentile.
-Sei stava davvero molto brava, lo sai?- disse con la faccia ancora contratta in una buffa espressione carica di perplessità.
"Di nuovo? Io sto diventando pazzo!!" si disse convinto Yury, ma nn poté fare a meno di dare ascolto ai suoi istinti... avvicinò delicatamente il suo viso a quello della ragazza... era così vicino da poter contare le venature ghiaccio nei suoi occhi, che ora andavano sparendo.
-Yury... che cosa fai?- chiese a metà fra lo spaventato e il perplesso.
Ma poi si ricordò che erano anni che lo desiderava, e si tranquillizzò.
Sentire le tiepide labbra del russo sfiorarle le sue era una sensazione meravigliosa...
Ma Yury nn era soddisfatto... aumentò la passione del bacio, facendo alzare completamente la moretta, e stringendola passandole le braccia intorno alla vita.
La ragazza fece altrettanto, solo che mise le braccia intorno al collo del rossino, passandogli le mani nei capelli.
Nn seppero dire quanto tempo stettero così... sapevano solo che erano felici...


Mha... l'avevo scritta mesi fa, e una mi amica mi ha convinto a pubblicarla... nn so nemmeno se continuarla... voi che dite?
Nel frattempo, commentate!
Kisses
Mewsana

 
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