UNA PESSIMA IDEA
- Capitolo 1° -
E’ da un sacco ke nn scrivo (ne sn ankora capace? Oo) cmq ho deciso di fare una fic lo stesso! ^^
Scrivete al mio fermo posta per commenti e critike se è necessario..
ATTENZIONE!! QUESTA FIC E’ YAOI!!
“Stai scherzando spero!” esclamai allibito.
“Cosa te lo fa pensare?” disse lui muovendo la piccola ‘marionetta’ della torre facendo scacco al mio re. “Scacco” confermò poi.
E’ sempre stato il migliore a scacchi, non ci sono dubbi, sarebbe diventato un campione di scacchi se non si fosse dedicato al beyblade, invece di seguire il mio consiglio e partecipare a tornei di scacchi…
Ma avevo altro da pensare in quel momento, così mossi, non avendo altra scelta, la mia regina davanti al re.
“Ricapitolando, e non interrompere” iniziò lui, mangiando la regina e aspettando la mia mossa.
Spostai l’alfiere e aspettai che continuasse la frase.
“Tu vai da loro fingendoti me” continuò lui, con lo sguardo concentrato sulla scacchiera “E li stupisci con la tua potenza, se ci riesci il lavoro è mio”.
“Tesoro” dissi scherzosamente “Questo nel mio dizionario vuol dire barare”.
Sapevo che a lui quei soldi servivano, aveva delle persone da mantenere e da non deludere, ma non mi piaceva il fatto che questo lavoro l’avrei fatto io.
Ci sarebbe riuscito benissimo a soddisfarli se avesse creduto in se stesso e non avrebbe mandato me al posto suo.
Eppure non poteva trovarsi un lavoro normale tipo.. avvocato o almeno qualsiasi altra cosa più seria di insegnare le tecniche del beyblade, e menomale che il beyblade non era diventato uno sport professionistico altrimenti dove saremmo andati a finire?
Ci fu un minuto di silenzio, il tempo che di solito basta per farmi fare scacco matto, ma lui non voleva muovere la regina così mi mangiò un pedone.
“Solo se mi dai il 50% dei soldi” risposi poi.
“40..”mi supplicò lui.
“Ci sto!” affermai con un sorriso sfuggente.
Notai cha nella mano destra teneva stretto il suo Griffon, mi sarebbe piaciuto dirgli la verità, che non volevo fare quello stupido provino e che sarebbe stato meglio se ci fosse andato lui, ma non ne sono stato capace.
Non volevo deluderlo, volevo soltanto aiutarlo e poi non sono la persona migliore per dire quello che è giusto fare.
Dopo l’ultimo campionato del mondo combattuto con la mia squadra, 3 anni fa, non sono stato molto unito a tutti i miei amici, e mi sono trovato un lavoro barando e quindi potevo capirlo… ma dopo quello imparai la lezione, per cui è solo questione di tempo perché lo faccia anche il mio migliore amico.
Così lo guardai negli occhi, i suoi bellissimi occhi di colore viola scuro, con quella loro aria matura ma anche preoccupata… non ebbi dubbi e mi convinsi più che mai ad aiutarlo.
Così, distrandomi un attimo,fece come sempre la sua mossa vincente e esclamò fiero di se “Scacco matto, amico!”
Poi, mentre ero ancora lì che lo guardavo negli occhi, mi osservò con una faccia strana e mi passò un amano davanti al viso “Hei!”
“Eh? Ah… si?” chiesi con un tono di voce ancora un po’ perso.
“Niente, è solo che mi guardavi con una faccia…**” rispose lui, imitandomi scherzosamente.
Così arrossii come un peperone, questo avrei dovuto aggiungerlo nella mia agenda delle figuracce!
“Allora io… vado a farmi una doccia…” dissi per cambiare discorso.
Alzandomi dalla sedia, mi scompigliai con una mano i capelli e mi avviai ancora abbastanza imbarazzato nel piccolo bagno.
“S’è rotto lo scaldabagno!” mi fermò Ralph “Oggi deve venire qualcuno a ripararlo”
“Non me ne va bene una” borbottai tra me “Allora vado un po’ ad allenarmi, tanto per non fare, anzi, per non FARTI fare brutta figura!” esclamai.
“Ricevuto!”rispose iniziando a scrivere qualcosa.
Ecco un altro lavoro che andrebbe a meraviglia per Ralph, lo scrittore!
Continuo a dirgli anche quello, se non vuole partecipare ai tornei di scacchi, almeno si metta a fare lo scrittore, ma lui no! Ci mancherebbe, deve dedicare tutta la sua vita al beyblade, e allora perché manda me a fare quello stupido provino?
E poi scrive dei libri bellissimi, mi ricordo quando ha fatto il suo primo libro, certo non molto lungo, ma molto bello! E non voleva comunque venderlo, mi chiedo perché!
E’ perfetto se si tratta di scrivere fantasy e fantascienza, soprattutto fantascienza, nel cui una volta he introdotto anche i bit power (ovviamente con nomi diversi) però erano dei misteriosi animali: un griffone, un’ unicorno, un drago a due teste e una salamandra.
Chissà se un giorno si deciderà a pubblicare i suoi libri…
Entrai dentro la stanza allenamento, ancora tra i miei pensieri, e mi misi in posizione di lancio.
“Andrew!” mi chiamò una voce familiare, “Non penserai di allenarti da solo!” disse un’altra voce.
Poi, con la loro solita velocità, i due entrarono dalla porta del retro e corsero nella stanza allenamenti.
Erano, come sempre insieme, Brooklyn e Gianni, che dopo il torneo Giustice 5 sono scomparsi per dopo riapparire 2 anni dopo per un altro torneo.
In quel torneo ognuno partecipò con la propria squadra, e arrivarono in finale i Bladebrekers: Rei, Max, Takao, Kei e Daichi) contro i Demolition Boys: Boris, Ivan, Yuri, SerGey e un nuovo ragazzo anche lui stato vittima dei crudeli allenamenti di Vorkof, Zengar.
Nella finale quei due si erano divisi dalla squadra e stati insieme tutto il tempo.
Nessuno l’ha mai detto, ma credo di non essere l’unico che pensa che stiano insieme.
Strana come coppia, no?
Ma ormai sono passati 3 anni da quando si sono rifatti vedere, quindi me ne sono abituato.
“3, 2, 1, pronti… LANCIO!”
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