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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Occhi di Gatto (Cat's Eye)
Titolo Fanfic: COME OCCHI DI GATTO
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: redgalaxy galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 15/08/2002 19:54:15

e se la storia di occhi di gatto che tutti conosciamo avesse avuto per protagonisti 3 bei ragazzi al posto di 3 stupende fanciulle? :)
 
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- Capitolo 1° -

COME OCCHI DI GATTO

L'assoluto silenzio interrotto ogni tanto dai rumori della strada e la sottile luce lunare che entrava dalle finestre del museo dava a quell'edifio un'aria inquetante. Gli agenti di polizia erano tutti ai loro posti di guardia compreso Darien che dopo un breve giretto di perlustrazione si trovava nella sala centrale del museo, al primo piano, dove era esposto "Sere d'estate" e insieme a lui c'erano due agenti posizionati ai lati del quadro.
Quella tela era finita nel mirino di Occhi di Gatto, un misterioso ladro di opere d'arte che da qualche tempo aveva sconvolto la fin'ora tranquilla vita della polizia della cittadina di Angel Valley. Tutte le volte che era comparso aveva mandato alla polizia un preavviso sotto forma di biglietto indicando il suo obiettivo e l'ora del furto ma nonostante questo gli agenti non erano ancora riusciti a catturarlo. La prima volta avevano pensato si trattasse dello scherzo di qualche mitomane ma dovettero presto ricredersi. Non che avesse rubato opere di particolare valore fino a quel momento ma era come se volesse prendersi gioco della polizia e questo lei non poteva accettarlo; così a Darien, che era il miglior agente investigativo del primo reparto del commisariato centrale dela polizia di Angel Valley, era stato affidato il compito di catturarlo.
- Mancano cinque minuti all'orario indicato nel preavviso di Occhi di Gatto -
Disse Darien ai due agenti
- E' vero che qui siamo al primo piano e che in questo museo c'è un sistema di antifurto molto sofisticato collegato ad ogni porta e finestra ma non dobbiamo sottovalutare il gatto! Tenete gli occhi aperti, ci ha già fregati quattro volte quel delinquente!-
I due agenti si scambiarono un breve sguardo di intesa e si limitarono ad annuire col capo. Il giovane detective si avvicinò al dipinto illuminato soltanto da due piccoli faretti posti al di sotto della tela aggiustandosi la folta chioma castana chiara con la mano destra
- Quel ladro ha buon gusto però. E' molto bello questo paesaggio. Mi piacerebbe portare Tori in un posto come questo qualche volta. Yawnnnn, a proposito di lui forse è meglio prendere un pò del caffè che mi ha preparato - detto questo si avvicinò a uno zainetto appoggiato ad un angolo della piccola sala e ne estrasse un termos.
- Siamo qui da quasi tre ore ragazzi, sarete stanchi. Ne volete un pò? - disse agli agenti mentre svitava il tappo del termos e ci versava dentro il suo caldo contenuto
- No grazie signore - risposero questa volta i due
- Sicuri? Il caffè che prepara Tori è davvero ecc... - Darien non arrivò a finire la frase che si accasciò sulle ginocchia per poi cadere completamente e definitivamente a terra addormentato
- All'opera! - disse uno dei due agenti strappandosi dal volto una maschera di lattice e togliendosi la falsa divisa da agente sfoggiando una maglietta nera aderente e un paio di pantaloni di pelle nera lucida con una fascia gialla legata in vita.
- Sono pronto fratello - gli rispose l'altro facendo lo stesso
- Io prendo il quadro Cirus -
- E io scmabio il termos di Darien con questo uguale Tori: non troveranno tracce di sonnifero se analizzeranno il caffè -
- E non dobbiamo neanche preoccuparci delle impronte. Venendo dal nostro bar è logico che ci siano le nostre sopra - detto questo Tori staccò la tela dal muro e la ripose in una sacca legata alle sue spalle per poi avvicinarsi a Darien
- Il quadro lo prendiamo noi. Ti chiedo scusa anche per questa volta amore e grazie per il pensiero di prima -
- Coraggio Tori andiamo! Simon ci sta aspettando - lo esortò Cirus aprendo la finestra.

* * *

Cherry Street era una delle strade più antiche e lunghe di Angel Valley, era molo larga e si trovava lungo la costa sulla quale si affacciava la cittadina a ridosso di un quartiere residenziale con palazzi molto alti, uffici vari, negozi sempre affollati e soprattutto il commissariato centrale. Darien percorse una ventina di metri lungo quella strada e poi si fermò davanti l'insegna del Cat's eye, uno spazioso locale ricavato dal pian terreno di una casa a due piani da cui si poteva vedere benissimo il commissariato. Fissò quell'insegna per un momento come se non l'avesse mai vista e poi entrò spedito dentro il bar facendo tintinnare la campanella collegata alla porta a vetri del locale. Esso era vuoto: le pause dei dipendenti non erano ancora cominciate; dietro il bancone, impegnato a lavare alcune tazzine, ci stava un ragazzo di media altezza presumibilmente sulla ventina con i capelli cortissimi e nerissimi pettinati a punta con molto gel e gli occhi di un verde intenso. I tratti del viso erano rotondeggianti e semplici e venivano messi in evidenza da un piercing rosso sul naso che scintillava riflettendosi sull'acqua. Non appena Darien entrò il ragazzo, che si chiamava Victorio(per tutti Tori), alzò gli occhi e disse sorridendo:
- Buongiorno amore! -
Il detective per tutta risposta si avvicinò al banco imbronciato e si sedette
- Mmm -
- Se inizi la pausa sempre cinque minuti prima farai arrabbiare il tuo già suscettibile capo. Vuoi il solito caffè? - domandò asciugandosi le mani e avvicinandosi alla macchinetta del caffè
- Mmm - ripetè Darien mentre i suoi occhi di un castano intenso diventarono due sottili fessure
- Hai intenzione di mugugnare ancora per molto Darien? - da dietro le spalle di Tori spuntò un altro ragazzo un pò più alto che si mise un grembiule avvicinandosi alle tazzine cha Tori aveva momentaneamente abbandonato per fare il caffè. Aveva anche lui i capelli molto corti ma pettinati in avanti all'insù di un castano mecheiato di biondo platino. I suoi occhi avevano un colore tendente al grigio ed erano accentuati da un paio di occhialini dalla montatura sottilissima e argentata. I tratti del viso ricordavano vagamente quelli di Tori ed esso era arricchito da un folto pizzetto sul mento.
- Buongiorno Simon - gli disse Darien distrattamente
- Oh finalmente hai parlato! - sbottò Tori appoggiando con grinta una tazza davanti Darien e versandoci un pò di caffè
- Non trattarlo male fratellino, deve aver avuto una brutta mattinata. Sbaglio o era programmato per ieri sera l'ultimo colpo di Occhi di Gatto? -
- Non sbagli...Quel maledetto ladro ci ha fregato di nuovo e il capo mi ha fatto l'ennessima ramanzina - l'espressione del suo volto divenne da imbronciata sospirante
- Certo che è un ladro molto misterioso, eppure vi avvisa sempre del colpo che farà -
- E' maledettamente furbo, anzi furbi dovrei dire visto che ieri notte erano in due e probabilmente si tratta di una banda - sollevò la tazza e cominciò a sorseggiare
- E' vero che anche io ho commesso un terribile errore addormentandomi durante la sorveglianza... -
- Ti sei addormentato?? - disse Tori facendo un sorrisino al fratello
- Ma che razza di agente sei? -
- Ah non so come sia potuto succedere. Però i gatti erano già all'interno del museo. Si sono sostituiti a due agenti. Non capisco proprio come abbiamo potuto eludere così facilmente l'antifurto... eppure ti avevo spiegato nei dettagli come funzionava Tori! Hai constatato anche tu quanto fosse sofisticato -
L'espressione del ragazzo si rabbuiò di una velata tristezza
- Si lo era. Non preoccuparti Darien - gli prese teneramente la mano chinandosi un pò sul bancone con un'espressione molto dolce
- Sei un ottimo detective, a tutti può capitare un errore e sono sicuro che li catturerai presto quei ladri -
Darien sorrise ma non riuscì a mascherare il suo rossore, fissò per un momento il suo ragazzo per poi riprendersi all'improvviso e dire:
- A proposito, non potreste cambiare nome al caffè? Non sapete quanto sia fastidioso leggerlo dopo una bella sgridata del capo! -
- Cosa c'entra il nome del bar adesso? - disse stizzito Tori
- Il nostro caffè si chiama così da molto prima che comparisse quel ladro - aggiunse Simon - E poi credo che per noi sia un'ottima pubblicità
- Si però... -
- Oh insomma Darien! Non ti attaccare a cose inutili! Piuttosto, stasera non dovevamo andare al cinema? -
- Cinema? Oh si certo! Dopo il lavoro vado a casa a farmi una doccia e poi ti passo a prendere ok? -
- Ok! - disse Tori dandogli un leggero bacio sulle labbra. Darien rimase ancora un pò a parlare con i due fratelli e poi tornò al lavoro
- Non devi sentirti in colpa - disse Simon osservando l'espressione di Tori che seguiva con lo sguardo attraverso l'ampia vetrina del bar i passi di Darien che si allontanava
- Tu sei un ladro e lui un detective anche se vi amate -
- Lo so fratellino. Non posso dirgli la verità, ho un buon motivo per ingannarlo. Ma sai mi fa piacere vederlo così preso dal suo lavoro, è bello vederlo così carico per qualcosa che gli piace e lo stimola così -
- Oh si, Darien è un professionista! Sei stato fortunato fratellino! -
- Se solo non fosse uno stupido chiaccherone! - disse Tori un pò imbronciato con lo sguardo nel vuoto. Simon scosse leggermente la testa
- Purtroppo recuperare la colezzione di nostra madre è l'unico modo per scoprire se è ancora viva e il perchè della sua scomparsa -
Tori volse lo sguardo verso di lui
- Mi sento un pò sfiduciato. Mandiamo sempre un preavviso per farci notare e far parlare la stampa di noi, se lei fosse ancora viva ci avrebbe già contattati... nessuso oltre noi tre può sapere che le opere che rubiamo facevano parte della sua collezione... a parte lei ovviamente -
Simon appoggiò la mano destra sulla spalla del fratello
- Non dire così. La lista è ancora lunga e non siamo ancora abbastanza famosi. Se ci arrendiamo adesso o se ci facessimo catturare da Darien i nostri sforzi sarebbero stati inutili - - Credo che tu abbia ragione. E poi mi diverto un sacco a mettere in mostra la mia agilità fisica e il mio intelletto! -
- Ma sentitelo! - Simon afferrò suo fratello da dietro e gli strofinò il pugno destro sulla testa
- Piuttosto, stasera dopo la chiusura e prima che venga Darien dobbiamo fare una riunione per il prossimo colpo -

* * *

Il pomeriggio scorreva lento e noioso, l'ufficio di Darien era afoso e piccolo, al primo piano dell'edificio. In un momento di pausa, tra lo sbrigo di una pratica e l'altra, il ragazzo stava osservando una foto di Tori sorridendo. Stavano insieme da oltre due anni, da quando lui aveva preso da poco servizio e Tori era ancora uno studente di liceo all'ultimo anno. Era cresciuto con Darien in questo tempo e aveva rivelato tutta la freschezza, la bellezza e la sensibilità che lasciava intuire a 18 anni. Il loro legame si era molto rafforzato e forse adesso quello che avevano non gli bastava e voleva qualcosa di più. Quello era tuttavia un momento particolare della sua vita in cui il lavoro lo assorbiva totalmente a causa della comparsa di Occhi di Gatto. I pensieri del detective furono interrotti da un sordo rumore provocato da un veloce spostamento d'aria e da un altro successivo di intonaco spaccato. Sollevò gli occhi improvvisamente alzandosi di scatto dalla sedia e gettando la foto sulla scrivania. Sul muro sopra di lui era conficcato un biglietto di metallo che qualcuno aveva lanciato probabilmente attraverso l'ampia finestra della stanza totalmente spalancata.
- Maledizione! Quella è una cat's card! - esclamò Darien
- C'è il gatto! Cercatelo! Deve essere qui intorno! - gridò verso il corridoio mentre si affacciava alla finestra tutto agitato
- Perbacco quanta agitazione Darien - bisbigliò sorridendo Cirus che era già prontamente scivolato giù dal grande albero posizionato davanti la finestra dell'uffico di Darien con la grazia di un vero felino e si era infilato in un passaggio sotteraneo che attraverso le fogne lo avrebbe portato direttamente al Cat's eye. Era il più piccolo dei tre fratelli Summers in quanto aveva appena sedici anni e frequetava ancora il liceo. Portava i lunghi capelli castano scuro con delle ciocche blu elettrico in un codino lasciando tuttavia alcuni ciuffi ribelli che liberi gli ricadevano sul viso esaltando i suoi occhi anch'essi castani. A scuola non aveva voti altissimi anzi erano abbastanza sulla media ma era comunque un ragazzo molto sveglio. Sul biglietto che aveva recapitato c'era scritto questo: LUNEDI' NOTTE VERRO' A PRENDERMI BLOODY PASSION NELLA VILLA DEL SIG. STEVENSON - Occhi Di Gatto
- Sono tornato! -
- Oh Cirus sei arrivato finalmente, vieni a darci una mano col bar - gli disse Simon che stava prendeendo alcune ordinazioni ai tavolini mentre Tori preparava del caffè
- Arrivo! - rispose e attraversò la porta dietro il bancone che dava all'interno dell'abitazione dei tre fratelli. Era venerdì sera e quindi il locale sarebbe rimasto affolato fino all'orario di chiusura; alle 19.30 Simon spense alcune luci del bar, chiuse la porta e girò il cartellino appeso in modo che recasse la scritta CLOSED anzichè OPEN.
- Bene ragazzi - disse mentre si toglieva il grembiule
- Direi che oggi non è andata male - commentò Cirus mentre contava l'incasso del giorno
- Tori dove sei? -
- Arrivo fratellone! - Tori sbucò dalla porta dietro il bancone: aveva appena finito di cambiarsi per l'appuntamento della sera. Simon tirò fuori da sotto il bancone una cartina e l'aprì davanti ai suoi fratelli.
- Questa è la villa del Sig. Stevenson -
- Quel Sig. Stevenson? Il collezionista? - domandò Tori
- Esatto! - gli rispose allegramente Cirus, felice del fatto che Simongli avesse accennato del colpo prima di Tori
- Ha comprato due giorni fa a Londra "Bloody passion" un rubino appartenente alla collezione di nostra madre - continuò Simon tirando fuori dal grembiule avvolto e appoggiato su uno sgabbello la fotografia di una gemma preziosa di un rosso intenso che ricordava il sangue caldo e la passione rovente
- E' splendido - commentò Tori osservando la lucentezza del rubino che sembrava intonarsi perfettamente con quella del suo piercing
- Il Sig. Stevenson si trova ancora a Londra ma lunedì mattina tornerà ad Angel Valley per sbrigare alcune questioni portando con se il rubino. Dopodichè ripartirà subito lasciando la pietra nella sua galleria privata qui in periferia -
- Quindi tu consigli di rubare la pietra lunedì notte quando si trova ancora qui ad Angel Valley -
- Proprio così: sarà più facile e comodo per noi. Come vedete l'edificio ha due piani e un ampio giardino circondato da un muro di cinta alto due metri a cui si accede soltanto tramite questo cancello -
- O scavalcando il muro - aggiunse Cirus
- Nella villa si può entrare da diversi punti ma il punto che ci interessa davvero è questo qui - disse indicando una stanza che si trovava al primo piano
- Cos'è quella? - chiese Tori
- E' una specie di stanza deposito. Secondo le mie indagini il Sig. Stevenson usa quella stanza per custodire momentaneamente i pezzi della sua collezzione che deve trasportare altrove. Non sono riuscito a sapere di più -
- Non preoccuparti fratellone! Noi abbiamo un ottimo informatore, vero Tori? - gli disse Cirus schiacciandogli l'occhiolino
- Si hai ragione Cirus... - rispose quello un pò malinconico. La campanellina posta sopra la porta tintinnò all'improvviso spezzando la concentrazione dei tre fratelli
- Buonasera ragazzi - Simon ripose velocemente la cartina e la fotografia sotto il bancone in modo che Darien non si accorgesse di nulla
- Ciao Darien - lo salutò Simon
- Ciao Dary!! - lo salutò in modo ammicante Cirus coprendo così la voce Tori che stava per parlare
- Posso salutare adesso il MIO ragazzo Cirus? - gli disse indispettito
- Ciamo amore - baciò Darien
- Eddai Tori! Tu hai tutto il fascino del ventenne ma lascia passare ancora qualche anno e diventerò molto più carino di te - lo canzonò il fratellino mentre il detective era visibilmente imbarazzato
- Ehm ragazzi... -
- Hai finito di dire scemenze fratellino-stupidino? Andiamo, il cinema inizia alle 20.30 - prese Darien a braccetto e si avviò alla porta
- Torni a casa stanotte? - gli domandò Simon mentre stava richiudendo la porta dietro di se
- Non lo so -
La temperatura esterna era tiepida, sembrava una di quelle sere di fine estate proprio come nell'ultimo quadro rubato anche se era soltanto fine maggio, Tori indossava un paio di jeans e una maglietta a strisce nere e bianche. Sulla strada per la multisala Darien era piuttosto pensieroso
- E' successo qualcosa honey? - gli domandò premuroso Tori. Quando Darien era in pensiero per qualche motivo ci rifletteva su parecchio prima di esternare i suoi pensieri a meno che non gli venisse chiesto direttamente.
- Oggi è arrivato un altro biglietto di Occhi di Gatto al commissariato -
- Davvero? Piuttosto presto rispetto all'ultimo colpo -
- Già, mi domando se avranno mai intenzione di smettere -
Tori sorrise - Beh se la smettessero non avresti più occassione di catturarli -
Darien si fermò a riflettere qualche secondo
- Eheh hai ragione - quando sorrideva velatamente in quel modo con lo sguardo acceso assumeva un'espressione molto sexy che faceva sciogliere Tori. Darien era un tipo pratico e determinato, in generale sapeva quello che voleva e se aveva un obiettivo lo perseguiva con molta tenacia senza scoraggiarsi troppo se non riusciva e questa era una caratteristica che Tori ammirava moltissimo e da cui era totalmente affascinato in quanto lui non ero un tipo così sicuro di se nella vita, l'unico obiettivo che stava perseguendo con tenacia in quel periodo era quello collegato alla sua identità da ladro. La scelta dei film da vedere non rappresentava mai un problema tra lui e Darien poichè avevano gusti molto simili. Dopo la proiezione andarono a mangiare qualcosa in un piccolo ristorantino che si trovava anch'esso sulla costa, non molto lontano da Cherry street commentando la pellicola. Dopo cena passeggiarono un pò sulla sabbia. La brezza marina era fresca e piacevole e intorno ad essi c'era un'atmosfera piuttosto tranquilla. Tra di loro c'era parecchio feeling sia fisico che spirituale, riuscivano a capirsi, si conoscevano bene.
- Si sta benissimo stasera, vero honey? - gli disse Tori cingendogli il collo con le braccia e cominciando a baciarglielo dolcemente e lentamente. Darien gli accarezzò la testa con una mano e appoggiò l'altra sul suo fianco sinistro. La gioia che gli procurava quel contatto gli diede la forza per dire:
- Tori...senti, secondo te come sarebbe vivere insieme...cioè intendo io e te -
Il ragazzo si fermò un momento respirando profondamente
- E' una proposta? - disse arrossendo. Darien sentiva il suo fiato sul collo - Beh ti chiedevo come lo immagineresti -
Tori rimase in silenzio per qualche secondo come se volesse trovare delle parole per glissare l'argomento. Il cuore di Darien aumentò i battiti temendo una sua risposta negativa o pensando di essersi sbilanciato un pò troppo. Tori scese le braccia dal collo alla vita stringendolo fortissimo e gli sussurrò all'orecchio
- Sarebbe veramente stupendo... io voglio bene ai miei fratelli ma... ti amo Darien - non gli diede il tempo di rispondere o commentare baciandolo appassionatamente. Darien rimase un pò disorientato, in pochi attimi la sua testa si svuotò e un fuoco si accese dentro di lui; chiuse gli occhi e si lasciò travolgere da quell'impeto di passione.

* * *

Tori aprì gli occhi lentamente in uno stato di semi-incoscienza. Le lenzuola calde lo avvolgevano ancora impregnate dell'odore del suo uomo. Era una sensazione bellissima quella che provava: completamente rilassato, sia dentro che fuori aveva il morale alle stelle. Dovunque sul suo corpo sentiva ancora tutte le carezze, tutti i baci e tutte le effusioni che lui e la persona che amava si erano scambiati quella notte con una passione mista a tenerezza, il calore del respiro di Darien, l'odore della sua pelle. Cercò Darien col braccio ma si accorse che nel letto c'era soltanto lui così alzò la schiena rimandendo seduto sul materasso. Sbadigliò a lungo osservando l'ambiente circostante per riprendere contatto con la realtà e poi si alzò infilandosi una vestaglia che stava appoggiata su una sedia accanto al letto. Darien abitava in un piccolo appartamento non distante dal centro di Angel Valley poichè non poteva permettersi di più. Oltre la stanza da letto vi era un piccolo soggiorno, il bagno e la cucina, ovviamente il disordine regnava sovrano in tutta la casa testimonianza sia del fatto che Darien era un gran disordinato sia della sua vita impegnata che gli lasciava poco tempo per l'economia domestica. Tori si diresse in cucina per preparasi un buon caffè e vide che sopra il tavolo erano stati lasciati alcuni cornetti, delle uova fritte con del bacon, del caffellatte, una confezione di fiocchi d'avena e una brocca con del succo d'arancia. Accanto a loro un biglietto su cui era scritto:Buongiorno amore, scusa se sono dovuto andar via così ma non volevo svegliarti. Ti ho lasciato un pò di colazione, prendi quello che ti va. Sono dovuto andare di fretta perchè dobbiamo sbrigarci ad organizzare la sorveglianza per lunedì , ne avrò per tutto il giorno e penso che stasera dormirò un pò. Ti prometto che domani staremo tutto il giorno insieme, che ne dici di un pic nic? Ti amo cucciolo, DARIEN.
Vedendo quelle cose sul tavolo e cominciando a leggere il biglietto Tori sorrise in modo molto felice esprimendo tutta la gioia che provava in quel breve momento, breve poichè appena finito di leggere la sua espressione si rabbuiò: anche lui e i suoi fratelli si sarebbero dovuti preparare per lunedì. Tutte le cose che si erano dette lui e Darien la sera prima, la proposta fatta, tutto l'amore che gli aveva dato quella notte e rachiuso in quelle poche righe gli sembravano in quel momento totalmente fragili. Darien era un poliziotto e lui un ladro e per giunta il ladro a cui il suo ragazzo dava la caccia. Per quanto ancora lo avrebbe potuto ingannare seppur per una buona causa? E se fosse stato catturato? Cosa gli avrebbe detto? Cosa sarebbe successo a loro come coppia? E anche se fosse riuscito a ingannarlo e a non essere preso, per quanto ancora avrebbe sopportato il fardello di tutte queste menzogne?
Mogio mogio pensandoci Tori si fece una doccia, si rivestì e tornò al Cat's eye. Purtroppo non c'era soluzione ai suoi problemi o almeno lui non ne vedeva e quindi alla fine pensò che era inutile affliggersi troppo e che ritrovare loro madre che gli era stata strappata all'improvviso per chissà quale ragione era troppo importante e quel rubino doveva essere suo!
- E così Simon è riuscito a scoprire che ci sono cinque cani da guardia all'interno del giardino della villa... -
- Proprio così fratello! - gli rispose Cirus che non avendo scuola il sabato si trovava al bar e lo stava aiutando a lavare alcune cose
- Beh non cbloodyo sia un grosso problema - di solito il sabato mattina c'era poca gente al locale e in quel momento c'erano solo due clienti seduti in fondo al bar che sorseggiavano una limonata
- Si e poi Simon ha già avuto un'idea. Il rifornimento del cibo per i cani viene consegnato dal negozio Nature enjoy direttamente alla villa ogni lunedì mattina -
- E quindi? -
- Lascia fare a me! - disse schiacciando l'occhio
Il giorno dopo Tori indossò un abbigliamento piuttosto comodo, preparò un grande cestino da pic nic e si avviò verso la strada dove Darien lo aspettava a bordo della sua piccola auto decapottabile.
- Sicuri che non volete venire? - gridò ai suoi fratelli
- Ho preparato un sacco di roba, ci sono persino i tramezzini con le patate e le uova che ti piacciono tanto Cirus -
- Cirus sta ancora dormendo - gli disse Simon spuntando dalla porta dietro il bancone ancora in vestaglia
- Non preoccuparti fratellino. Devi ottimizzare tutti i momenti che puoi passare da solo con lui, vai e divertiti - lo esortò il fratello in tono molto rassicurante. Loro padre era morto molto tempo prima della scomparsa di loro madre e Simon essendo con i suoi 24 anni il maggiore dei tre fratelli aveva a volte atteggimenti paterni verso Tori e Cirus, ma non perchè sentisse quel ruolo come suo, gli venivano soltanto spontanei.
- Grazie Simon - disse sorridendo e poi aprì la porta
- Ricordati del lavoro però -
Tori rimase un secondo in silenzio - Si me ne ricorderò - e poi uscì
Le colline intorno ad Angel Valley erano grandi e rigogliose, piene di prati verdissimi, luoghi ideali per gozzovigliare col fidanzato. Scelsero un posto da cui si vedeva il mare, un pò riparato in caso di pioggia ma con un prato molto grande e verde. Tori stese la tovaglia a quadretti rossi e bianchi e cominciò ad "apparecchiarla". Darien era in piedi, con le mani nelle tasche e un filo d'erba in bocca ad osservare il mare. Tori lo raggiunse abbracciandolo da dietro
- Vedi quella piccola costruzione laggiù? - chiese indicando con la mano un piccolo edificio sopra una collinnetta dietro di loro
- Che cos'è? -
- E' la galleria d'arte privata del Sig. Stevenson. Il prossimo obiettivo di Occhi Di Gatto è un rubino che appartiene a lui ma che vogliono rubare domani notte nella sua villa -
- Uhm capisco... e come procede l'organizzazzione della sorveglianza? -
- E' difficile preparaci bene questa volta. Il Sig. Stevenson torna domattina in città e abbiamo dovuto prendere accordi a distanza. Non sai che stress, quello è un vecchio testardo e presuntuoso, sta sottovalutando la situazione -
- Tu come pensi di agire? -
- Posizionerò un paio di agenti per ogni piano anche se il rubino si trova al primo in una stanza speciale priva di finestre e dotata di un antifurto -
- Ehm, spero migliore di quello del museo - disse con un sorriso sarcastico
- Cbloodyo di si! Sotto la pietra, alla cima del piedistallo dove sarà appoggiata c'è una piccola piastra metallica che nn si vede quando il rubino è posizionato sopra -
- E che succede se la pietra viene spostata? -
- Il contatto si interrompe e immeddiatamente scendono delle pesanti sbarre di ferro che chiudono la porta e dei buchi sul soffitto rilasciano del gas lacrimogeno -
- Wow è molto interessante - disse Tori che stava già pensando a qualche trucchetto per eludere questo sistema
- Si ma non è questo il problema. Occhi Di Gatto è troppo furbo, ho insistito con quel vecchio arrogante per una mia strategia personale -
- Che intendi dire? - Tori acuiì lo sguardo
- Io comunque non mi fido a lasciare il rubino lì. Ci metteremo un falso nella stanza-deposito! -
- Un falso?!? - esclamò Tori
- Esatto, il vero rubino lo metterò in una piccola cassaforte nella cantina della villa a cui farò la guardia personalmente! -
Quel pomeriggio i tre fratelli Summers stavano mettendo a punto i dettagli per il piano:
- Uhm sappiamo dove si troverà il vero rubino adesso ma dobbiamo trovare un modo per distrarre Darien e portarlo fuori dalla cantina -
- Per fortuna che abbiamo la nostra fonte di informazioni principale sempre attiva, altrimenti saremmo rimasti fregati, vero fratellino? - disse Cirus sorridendo rivolto a Tori
- Già, quello stupido chiaccherone non si smentisce mai -
- Come vedete si accede al sotteraneo soltanto tramite questa scala, quindi dobbiamo essere veloci e precisi anche questa volta. Agiremo dopo la mezzanotte quando il sonnifero avrà fatto effetto. Tutti per uno? -
- Come al solito fratellone! - dissero in coro Tori e Cirus
La mattina dopo alle 8.00 come di norma un fattorino del Nature enjoy suonò il citofono della villa del Sig. Stevenson
- Buongiorno, ho portato la fornitura settimanale di cibo per cani -
- Attenda un attimo - in pochi minuti il ragazzo consegnò le cassette e tornò sul furgoncino al bordo del quale c'era un altro ragazzo che faceva da autista
- Bene tutto fatto, adesso accompagnami a scuola subito o farò tardi - disse Cirus strappandosi la maschera di lattice dal viso
- E io devo tornare al Cat's eye che ho lasciato Tori da solo. E' stato facile disdire l'ordine -

* * *

La temperatura era un pò più bassa rispetto a venerdì notte: l'aria era piuttosto fresca ma non dava fastidio. Non c'era neanche un filo di vento e nel cielo scuro c'erano poche nuvole che attorniavamo una ben visibile e luminosa luna piena. Tutto intorno silenzio. Dentro la villa Darien era già in posizione e se ne stava seduto su una sedia accanto alla piccola cassaforte che custodiva "Bloody passion" ripensando alla discussione che aveva avuto prima col padrone di casa:
- Non mi intimoriscono questi Occhi Di Gatto. Sono dei semplici ladruncoli dilettanti. Mi fido sia dei miei cani che del mio antifurto, non capisco che bisogno c'era di questa messa in scena del falso rubino - si era lamentato con Darien
- Lei non capisce! Quei ladri sono maledettamente furbi! Come può starsene seduto così tranquillamente in salotto a bere? Se ne rende conto? -
- Oh beh, c'è la sorveglianza della ottima polizia di Angel Valley, non è così? - anche se glilo aveva detto in tono piuttosto ironico Darien era sicuro di se; se tutto sarebbe andato come previsto non solo il rubino non sarebbe stato rubato ma avrebbe anche catturato la banda Occhi Di Gatto.
- Mi raccomando Cirus ci vediamo nel punto concordato esattamente tra un quarto d'ora -
- Ricevuto fratellone - la voce proveniente dalla ricetrasmittente spezzava quel silenzio inquetante e quella tensione mista ad eccitamento che pervadeva sempre Tori prima di un furto. Lui e Simon si trovavano sopra un punto del muro di cinta che circondava la villa, mancavano cinque minuti alla mezzanotte.
- Il sonnifero del cibo per cani dovrebbe aver fatto effetto - comunicò Simon al fratello. Per accettarsene prese un pezzo di carne cruda dal suo zainetto e la gettò nel giardino. Passò qualche secondo ma nulla si mosse.
- Bene allora andiamo, prima che qualcuno si accorga che i cani non sono più in giro - con scatto felino saltarono verso il basso e scesero entrambi nel giardino senza alcun rumore.
- Ti è tutto chiaro Tori? -
- Chiarissimo - rispose quello e poi si affrettarono a dirigersi verso uno dei muri laterali della villa evitando la sorveglianza dei due agenti posti davanti l'ingresso principale. Davanti al muro Tori estrasse dallo zainetto delle ventose che mise alle mani e ai piedi e cominciò ad arrampicarci mentre Simon prese una punta di diamante penetrò da una finestra del piano terra tagliando il vetro. Arrivato ad una finestra del primo piano Tori fece lo stesso e penetrò nell'edificio. Davanti la porta della stanza-deposito non c'era nessuna guardia come previsto: gli agenti erano di fronte le scale. Il ragazzo aprì la porta lentamente, davanti a se c'era un piedistallo e sopra una ricostruzione perfetta del rubino.
- Accipicchia che spreco di energie per fare quel falso - commentò mentre estrasse dalla tasca dei pantaloni di pelle nera lucida una cat's card di metallo
- Diamo inizio alle danze - rimanendo davanti la porta con precisione matematica lanciò il biglietto in direzione del piedistallo e poi fece un balzo all'indietro. La pietra venne fatta saltare via dal biglietto scoprendo così la piastrina di metallo. Improvvisamente un allarme cominciò a suonare mentre del fumo usciva dal soffitto della stanza e l'entrata veniva chiusa da spesse sbarre di metallo.
- Che diavolo succede?!? - Esclamò Darien alzandosi di botto dalla sedia a quel suono e correndo verso il piano superiore, lasciando la stanza incustodita. Simon era appeso "ad incastro" al tetto del corridoio sotteraneo che portava alla cantina tenendo divaricate braccia e gambe; appena sentito il suono dell'allarme aspettò che Darien uscisse dalla stanza e ci sgattagliolò dentro. Tori intanto ero fuggito lungo il corridoio dal quale era venuto e stava scendendo nuovamente lungo il muro. Darien arrivò davanti la stanza-deposito con gli agenti del primo e secondo piano che erano accorsi.
- Non posso cbloodyerci! Il gatto è caduto in trappola! -
- Che succede agente?? - anche il sig. Stevenson era sopraggiunto all'improvviso dal salotto
- Il gatto è dentro! Spenga l'allarme! -
Nel frattempo Simon aveva appoggiato l'orecchio alla cassaforte e stava cercando la combinazione girando lentamente le manipole e regolandosi con i rumori degli scatti interni. Mancavano 4 minuti all'appuntamento con Cirus, improvvisamente sentì il congegno scattare e la cassaforte si aprì
- Bene! - esclamò soddisfatto e prese il rubino. Corse veloce verso la finestra da cui era penetrato dove c'era Tori ad aspettarlo, l'allarme aveva già smesso di suonare prima che arrivvasse.
- Ma qui non c'è nessuno! - esclamò il sig. Stevenson che aveva staccato l'allarme tramite un codice magnetico e aperto la porta
- Dannazione! Hanno scoperto dove sta il vero rubino! - urlò Darien scendendo per le scale come un forsennato.
Simon e Tori si arrampicarono nuovamente sul muro di cinta per scendere dall'altro lato dove Cirus li aspettava alla guida del furgoncino che avevano usato quella mattina per consegnare il cibo per cani col sonnifero.
- Presto salite! Cbloodyo si siano accorti di noi! - disse Cirus mentre tutte le luci della villa e alcuni riflettori venivano accessi. Il furgoncino partì con una decisa sgommata e qualche secondo dopo le sirene della polizia si levarono nel silenzio del lunedì notte. Le macchine della polizia erano in tre e alla guida di quella che stava in testa c'era Darien
- Fermatevi maledetti delinquenti!!! - gridava disperato
- Povero amore mio. Non dovrebbe sgolarsi così - esclamò Tori
- Che facciamo fratelli? -
- Tranquillo Cirus - lo rassicò Simon mentre prendeva delle palline di ferro chiodate da una cassa posta nel retro del furgone.
- Tori aiutami - il ragazzo obbedì e aprì leggermente lo sportellone laterale e Simon lasciò cadere decine di palline sulla strada. Le macchine della polizia non riuscirono a sterzare in tempo e finirono fuori strada con le gomme forate mentre il furgoncino di Occhi Di Gatto, piccolo e veloce si era già dileguato prendendo per chissà quale stradina secondaria.
- E' davvero splendido! - ribadì Tori mentre osservava la pietra in tutte la sua lucentezza
- Ne taglierò un piccolissimo frammento e lo metterò nel piercing, che ne dite? Starebbe bene? -
- Eheh, cbloodyo che la prima a cosa a cui dovrai pensare domani sarà consolare il tuo caro amore dopo l'ennessima lavata di testa del suo capo! - gli disse Cirus ridendo seguito dai fratelli. Le loro risate serene si levarono nella notte come un sospiro di sollievo per un altro colpo andato bene. Il sole del giorno dopo sembrava particolarmente splendete ma nessuna bella giornata per quanto tale avrebbe potuto risollevare d'umore il povero detective che si fece vedere al Cat's eye nel tardo pomeriggio.
*TLIN TLIN*
- Ciao amore! -
- Mamma che faccia buia che hai Darien - disse Simon stringendo le labbra in un mite sorriso
- Mi sembra di capire che ti è andata male anche ieri! - aggiunse Cirus in tono canzonatorio
- Smettila Cirus! - lo rimproverò Tori
- Ciao ragazzi... - rispose a tutto questo il detective in tono ormai rassegnato sapendo di dover raccontare una sua ennessima sconfitta.
- Ci racconterai con calma dopo com'è andata - gli disse Tori accarezzandogli la guancia con la mano - Vuoi un caffè amore? - Darien sorrise chiudendo gli occhi e godendosi quel tenero contatto
- Si grazie. Potete lasciarci soli per favore? Devo parlare con vostro fratello -
- Certo... - disse Simon distanziandosi un pò preoccupato dal tono con cui Darien aveva detto quest'ultima frase e fece segno a Cirus di seguirlo. Anche Tori lo guardò un pò stranito... aveva forse scoperto qualcosa?
- Amore senti... - cominciò appoggiando la sua mano a quella di Tori ancora sulla sua guancia
- Per quanto riguarda quello che ti ho detto ieri sera... - Tori sussultò
- S-si... -
- Io ti amo da morire. Sei uno dei miei punti di riferimento e voglio vivere con te... - il ragazzo tirò un sospiro di sollievo non appena capito che si trattava di questo. Come gli aveva detto la sera prima sarebbe stato stupendo però aveva anche capito che non poteva far altro che continuare a ingannare Darien per il momento e forse staccarsi dai suoi fratelli poteva essere un problema anche se vivere con la persona che amava sarebbe stata davvero una delle cose più belle che potesse capitargli in quel periodo, a parte il ritorno di sua madre ovviamente.
- Darien io... -
- Aspetta, fammi finire. Si voglio vivere con te e so che anche tu lo vuoi però non potrei darmi a te completamente in questo periodo o almeno non nella condizione mentale che vorrei. Devo impegnarmi ancora di più nel lavoro e quindi... -
- Quindi? - chiese Tori temendo la risposta
- Quindi me lo pongo come obiettivo da raggiungere soltanto dopo che avrò catturato Occhi Di Gatto!! - disse tutto contento
- Che cosa?!?! - Tori sbiancò
- Vedrai ti renderò fiero di me! - infierì senza saperlo. Tori sconvolto si fermò a pensare qualche secondo "Porca miseria! Deve essere proprio il mio destino..."


Come Occhi Di Gatto -FINE




 
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