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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: LUCE E TENEBRA
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: iky-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 02/01/2005 21:21:18 (ultimo inserimento: 26/06/05)

e` la una storia che parla di sentimenti impossibili ma veri, per dimostrare che l`amore può e riesce a cambiare le persone anke se l`oscurità le avvo
 
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--CAPITOLO 1--
- Capitolo 1° -


Ari-ciao gente!! ^.^/ Come và?Sapete, siccome mi ha entusiasmato tanto mandare quella "specie di poesia" ( ho capito che "clikkare" è il mio mestiere e la mia aspirazione futura.. ^__-), ho deciso di pubblicare anche questa "specie di storia". Bene,bene...da questo momento in poi mi odierete, ed io vi perseguiterò con questa BELLISSIMA storiella... (iky piange e si commisera...è davvero umiliante farsi pubblicità da soli...)Di certo me non entrerà nello sporco mercato del business... (Me che dico?Oddio...sono posseduta?IIIIIIIH!! >.<)Beh,in ogni caso consiglio anke a voi di clikkare (è divertente,assicuro) la "x" in alto,così siete in tempo per uscire... altrimenti leggete e commentate gente...e come sempre vi amerò prima e vi inseguirò in eterno in seguitò... *___*
E ricordate popolo di manga.it e surgelati....hem,surrogati...che me non è responsabile nè delle vostre azioni (io i consigli ve li do, poi fate voi...UhUhUh) nè delle proprie.
P.S.= Cancellate tutto quello che ho scritto... XDDDDD
(tranne che vi inseguirò per l'eternitaaaaaaH Bwahahahahahahah *____*)
Ogni riferimenti a fatti è persone..... NON è puramente casuale...
Buona Lettura ^_______^



LUCE E TENEBRA





La vita...la morte. Il divino e il demoniaco. La luce e la tenebra. Tu...ed io.Facce opposte, ma che appartengono alla stessa medaglia. Caratteri complementari, che raggiungono insieme la perfezione. Ma la perfezione non esiste. Tutto ciò che esiste è concepito nell’imperfezione dell’essenza stessa dell’esistenza. Ed ora, mi chiedo se questo mio sentimento sia giusto o meno. Il giusto e il sbagliato. Chi può giudicare?!Il tuo padrone o il mio?!Chi può dirmi che quello che provo per te è tutto ciò che ho cercato in una vita?! Chi?!...io?!...tu?!So solo che sto cambiando e mi stai aiutando a farlo, tu. Ma io, sono degno di te?! Io che uccido e che stronco vite... posso amare un essere che le salva e le purifica?! Non lo so e non voglio saperlo, forse. Forse voglio solo che il tempo si fermi qui e che tu continui ad accarezzarmi i capelli dolcemente sotto questo ciliegio in fiore. Basta domande. Voglio solo che rimani al mio fianco per l’eternità. Perché ho bisogno di te. Perché quest’amore che provo ora, riesce a trasmettermi emozioni mai provate...tranquillità e serenità. Ma fino a quanto potremo nasconderci?!Un emissario delle tenebre e un emissario della luce non possono strare insieme...Fino a quando, riuscirò ad amarti pienamente?! Ancora domande. No...non voglio...Con un gesto ti richiamo a me e bacio le tue labbra candide e vellutate, mentre i tuoi capelli lunghi e mossi del colore del grano, ricadono su me. Il mio capo sul tuo grembo,la tua mano sul mio viso percorre i miei lineamenti gentilmente, mentre l’altra muove distrattamente i miei capelli nero corvino. Ti chini e ti lasci andare al mio bacio. E quando mi sfiori, non hai paura. Non t’intimorisce il mio sguardo. Anzi arrossisci leggermente e la tua pelle pallida s’inietta di colore quando lo poso su di te. “Cosa c’è...?!” mi chiedi, sussurrandomelo all’orecchio. Ed io sento il tuo soffio caldo pervadermi il corpo. Un brivido mi percuote.
“Nulla...” dichiaro, socchiudendo gli occhi. Mi scosti dei ciuffi fastidiosi dal viso e mi accarezzi nuovamente.
“E che...ti vedo scosso...” continui, dandomi un leggero bacio sulla fronte. Io sollevo immediatamente il capo e ne approfitto per rubartene un altro. Sorridi. Ed io non posso fare a meno di ricambiarlo, questo tuo dolce sorriso. Sorridere. Amare. E pensare che io, non avrei mai immaginato di riuscire a provare sentimenti del genere. Nella mia forma, nel mio essere...a volte penso che questi sentimenti non mi appartengano. Anche se, a dire la verità, non sono un demone completo. Appartengo all’oscurità, è vero. Ma riesco a percepire, a provare. Riesco ad ascoltare i sussurri del mio cuore, perché credo di non averlo perduto per sempre nonostante tutto. Sì...il mio aspetto è umano...Eppure la mia anima è vuota e spoglia. Socchiudo nuovamente gli occhi appesantiti. Ma adesso, in questo momento, non mi importa più niente. Già...Non mi importa del passato o del futuro. Voglio trascorrere questo momento adesso e qui, con te. Sospiro. Ed insieme alla soffice aria calda che traspare dalle mie labbra, esce debolezza ed incertezza. Ma soprattutto stanchezza. Sì...Sono così stanco di uccidere, di odiare, di eseguire gli ordini che mi vengono impartiti. Voglio solo e semplicemente...vivere. Ed essere libero. Pienamente. “Potrò mai riuscirci...?!” sussurro, quasi alitando. Le tue mani si bloccano e sussulti.
“Cosa?!” domandi, quasi intimorita.
“Riuscire ad amarti pienamente...con tutto me stesso...” Alzo lo sguardo e ti fisso. Potrei inabissarmi in questi tuoi profondi e cristallini occhi nocciola… Sono così limpidi e puri. Così...indifesi!
“Amare già di per sé è rendersi liberi da qualsiasi schema. Non ragioni più con la mente ma con il cuore...” Sentenzi, riprendendo ad accarezzarmi il viso. La tua semplicità riesce a sconvolgermi.“Ma io...non sono libero...” replico, accorgendomi della perplessità delle mie stesse parole. “Non lo sono affatto...”mormoro con un’ angoscia strana, che mai avevo provato in tutta la mia vita. Mi sollevo, e mi siedo verso di te. Tu riponi le tue mani sul grembo, e attorcigli le tue dita con una grazia leggiadra. E mi guardi. A volte penso di non meritare tutto questo. Scosto lo sguardo. Non ti merito. Non sono degno di te. Io non sono libero. No...io sono schiavo di me stesso. “Daniel...” La tua voce mi richiama dai miei ormai assidui pensieri. Mi volto nuovamente verso di te, ma non me ne dai il tempo. Mi abbracci prima di qualsiasi movimento che avrei potuto fare. Le tue piccole e eleganti braccia mi stringono come se tu, proprio tu, volessi trattenermi qui con te per sempre. Mi sorprendi, a volte. Anch’io ti stringo a me, nella mia lunga veste nera. La veste nera della morte. “Prendermi tra le braccia in questo momento, ora e qui...questo sei libero di farlo, no?!” Ti ascolto attentamente. E mi stupisco di quanto io sia così sciocco. “Hai ragione...” ti rispondo, lasciandomi avvolgere dal calore del tuo corpo. Tu mi rendi libero...
Da qualsiasi mia paura. Da qualsiasi mio timore.
“...Ti amo...” mormoro. Ed il respiro s’interrompe in un soffocato silenzio. Come se queste mie parole, siano un sacrilegio alla mia stessa esistenza. Parole che non avrei mai neppure osato dire, poco tempo fa. Tu sorridi ancora, e il tuo volto s’illumina di gioia. E affondi il viso nel mio petto. Riesci a percepire i battiti del mio cuore, e ne sei felice perché ora vanno ad un ritmo incalzante. Come una melodia frenetica ma allo stesso tempo armoniosa. Non so...e così difficile spiegare l’Amore. Potrei perdermi in queste sue righe. L’Amore è estenuante e potente come l’Odio stesso. E in realtà, la linea di margine tra due emozioni tanto possenti non è altro che qualcosa di immaginario. Io sono capace di odiare e di amare con la stessa intensità. E questo mi spaventa. “Anch’io...” mi rispondi, socchiudendo gli occhi e stringendoti di più al mio petto. La felicità. Che sia questa la felicità che tutti bramano, ma che solo pochi riescono ad ottenere?!? Ma io so che non sarà un sentimento duraturo questo che provo ora e che tu riesci a darmi con tanta naturalezza. Presto io dovrò tornare da Loro. E anche tu. E dovremo fingere di odiarci, di combatterci. Quando invece io ti amo più della mia stessa vita.
“Leys...ti prometto che riuscirò a diventare umano e a rivendicare la mia anima...” dichiaro, sicuro di me. Anche se so che non è certo un impresa semplice. Annuisci e sollevi il capo. E sorridi come solo tu sai fare, riempiendomi il cuore di serenità. Oh sì...sorridi ancora. Ed io sarò felice,perché saprò che quel sorriso è rivolto solo a me. “Sei felice,ora?!” mi chiedi, improvvisamente. Tu...è come se sapessi leggermi dentro...infondo...fin nel profondo,fin dentro al mio stesso essere, fino al mio animo. “Sì...” mormoro, quasi non volendo lasciare questo pensiero solo mio. Ti strigi nuovamente a me. “Sono felice anch’io...” dichiari, mentre le gote ti si illuminano di vita.“Non potrebbe...non potrebbe essere sempre e semplicemente così?” continui, timorosa che qualcuno possa aver sentito queste tue parole speranzose. “Sai che non è possibile...”ti rispondo, abbattendo questa tua barriera di sogni. Anche se, devo ammettere, avrei voluto crederci anch’io. Ma sappiamo che la cruda realtà è spietata a volte. “Scusami, hai ragione...”dici, distaccandoti da me con delicatezza. “Non devi scusarti...”replico io. “Non hai niente di che scusarti...”ripeto, cercando di convincerti. Annuisci. E mi fissi. Ed io so anche il perché, di questo tuo sguardo mesto. Mi alzo in piedi e mi spazzolo, levando l’erba dai vestiti e il loro profumo di libera freschezza. Tu sei ancora seduta e ancora mi osservi. Come volendo imprimere nella mente ogni mio singolo movimento, ogni mio singolo respiro. Sai che sarà l’ultimo che vedrai, oggi. “Devo andare...” sussurro, abbozzando un sorriso. Ma è un sorriso falso. La tristezza dentro di me è grande. E tu sai anche questo. Sai tutto di me. E questo mi intimidisce un po’. Mi spaventa ancora, e mi spaventava allora, quando ti conobbi. E stato questo che mi affascinò di te. Sapevi leggermi dentro così facilmente!E lo facevi anche se il mio animo era sporco. Lo scrutavi, e i tuoi occhi non erano mai severi, e neanche pieni di compassione. Di pietà ne ricevevo fin troppa. Erano semplicemente dolci, come ora. Ed io ti ringrazio per tutta la dolcezza che mi dai, amor mio. Sì...Amami...ed io sarò libero da ogni cosa. Amami...ed io saprò essere diverso da ciò che sono ora, da ciò che ancora vedi in me. Amami... Ed io non penserò più che un tempo sapevo solo odiare...che un tempo sapevo solo uccidere...Ti prego, Amami.



.............................continua.................................
 
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