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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: UN SENTIMENTO CHIAMATO AMICIZIA
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Yaoi
Autore: neve272 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 01/01/2005 19:00:20

kay troverà in rei un vero amico, non yaoi, solo amicizia
 
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HAPPY FAMILY
- Capitolo 1° -

Tic.
Il ragazzo mise la pastiglia tra i denti incisivi, dov’era andata a ficcarsi la bottiglia dell’acqua?
Tracannò un lungo sorso ed ingoiò la piccola capsula in fretta. Non abbastanza però per non sentirne lo schifoso gusto.
Si fermò, la bottiglia ancora in mano… come si era giunti a quel punto.

Happy family
cap. 1

Fissò il contenitore delle pastiglie, una brutta polmonite pochi giorni prima… cure all’avanguardia, “ per mio figlio soltanto il meglio”; si appoggiò al muro, la testa reclinata… a quanto pare a suo padre la faccia tosta non mancava, e tutto per difendere la sua immagine di mer#a.
Lo odio.
Da quando erano successi tutti quei casini con la Borg la sua vita era stata completamente stravolta, all’inizio non sapeva cosa sarebbe successo, poi però…
Chiuse gli occhi al pensiero di quel giorno all’aeroporto, i suoi amici… l’avevano salutato, ma avevano preferito lasciarlo da solo su consiglio di Rei, in fondo stava per incontrare suo padre.
Non aveva mai pensato alla sua famiglia, suo nonno gli bastava ed avanzava, così quando aveva saputo cha sarebbe andato a vivere con suo padre era rimasto allibito chi era quell’uomo? Chi era quel tipo? La sua famiglia…
Sì l’aveva pensato. Nonostante non si volesse fare illusioni quel pensiero era strisciato nella sua mente… qualcuno che l’avrebbe amato.
Aveva sempre invidiato Max per il suo bel rapporto coi genitori, c’era stato un tempo in cui aveva immaginato di essere al posto suo e di avere una famiglia come la sua… forse era per questo che, nonostante la sua freddezza, lui capisse i suoi compagni meglio di tutti.
Ma cosa stava dicendo?

Quel giorno però non vide suo padre, ma un maggiordomo nella sua candida divisa, una macchina che lo portava a casa, delle scuse poco convinte sul perché suo padre al loro primo incontro dopo quattordici anni non era lì ad abbracciare suo figlio.

( giorni nostri)
Camminavo, avevo ancora indosso quella stupida divisa del collegio( eh mica mi posso portare il cambio dietro XD nd. Kay), senza avere una meta precisa, per il semplice gusto di allontanarmi piano, piano dalla mia vita.
Non avevo fatto molta convalescenza, il mio fisico ha tempi di reazione eccezionali, una delle tante eredità della Borg e delle sue “vasche”, non ho mai legato coi miei compagni di classe, qualche tempo prima aveva incontrato un ragazzo di nome Yuyia( si scrive così? Boh la fic è mia quindi scrivo quel caxxo che mi pare, nda),però ora lui si era trasferito dopo quella brutta esperienza con quel covo di matti era arrivato persino ad accusarmi di essere io la causa di quello che gli era accaduto.
Bom, discorso chiuso, quell’esperienza l’aveva aiutato a ricordare che, in realtà, nonostante tutte le persone che lo circondavano, era solo ( CITAZIONE! CITAZIONE!! nda).

Quell’uomo, lo odiava, come si permetteva un emerito sconosciuto presentarsi dopo quattordici anni e lamentarsi poi che “ lo escludo dalla mia vita”.
Cos’è si è letto il manuale del perfetto genitore?
Un po’ tardi mi sembra.

ZZZZZZZZZZZZ
Un momento.
Si fermò.
Conosceva quel ronzio.
Scivolò silenzioso per la discesa ritrovandosi sulla riva del fiume.
Takao.
L’aveva immaginato.
Come se l’avesse sentito il ragazzo col cappello si girò verso di lui e …
Ci volle un attimo poi quello gli saltò addosso.
Takao: Come sono felice di vederti
Key: ….
Si staccò bruscamente dall’abbraccio dell’amico non gli erano mai piaciuti i tipi appiccicosi, ma forse quella che provava per Takao era solo invidia.
Takao: Ma sei sicuro di essere veramente tu?! ( ma che razza di domande catartiche che fai! Nda)( uh, perché ndTakao) ( Niente, lascia perdere, nda) ( cosa?nd Takao) ( depressione nda)
Cosa diavolo stava dicendo quello lì, si era fumato il cervello, ( non puoi fumare qualcosa se non ce l’hai nda) ( vero anche questo nd Kay) ( ehi! Nd Takao) ( SILENZIO!! Nd tutti)
Poi si ricordò della divisa.
Kay: lascia perdere è una lunga storia

 
Continua nel capitolo:


 
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