CHE COSA DIAVOLO STA SUCCEDENDO???
- Capitolo 1° -
Questa storia veramente era destinata al giornalino della mia scuola.
Siccome è piaciuta tutti ho pensato che sarebbe stato bello scriverla anche qui anche se è piu un giallo.^^
BEH, LEGGETELA E COMMENTATE AL FERMO POSTAAA^^
Capitolo 1°
Che cosa diavolo sta succedendo???
Quella notte, quando uscii dalla stazione di polizia,mentre Jack mi circondava le spalle con un braccio, mi sentii sollevata, come non lo ero da settimane.
Ora tutto era finito,non dovevo più vivere nell’ansia, temendo che potessero fare del male anche a me, chi aveva compiuto quell’orribile gesto, ora era dove non avrebbe mai più potuto farlo.
Iniziò tutto quel giorno…
-Allora oggi interroghiamo… vediamo…- disse la professoressa Barton, supplente della prof di storia, guardandomi negli occhi.
-Scommettiamo che interroga me?-dissi sottovoce a Jack, non appena la prof abbassò lo sguardo.
-Bene, mi sembra che Alyssa abbia voglia di parlare, quindi…- disse con sguardo malefico- credo proprio che la interrogherò, e il suo amichetto le farà compagnia.
“Scusa” dissi con lo sguardo a Jack, che mi rispose con un’alzata di spalle.
“A volte conoscersi dalla nascita è un vantaggio,ci si capisce anche senza parole!” pensai mentre mi sedevo di fianco a lui.
La prof mi fece una domanda di cui non ricordavo la risposta.
- Scusi ma questo… non è un argomento dell’anno scorso?-chiesi sconcertata alla prof.
- Certo cara, che succede non te lo ricordi?- mi chiese con tono falsamente gentile.
Mi stava facendo innervosire,e io la perdo facilmente, la pazienza.
-O forse, queste sono cose troppo banali per un genio come lei, signorina Bartley?- continuò, superando il limite della mia sopportazione.
-O forse, se lei avesse detto che interrogava anche sugli argomenti fatti l’anno scorso, io a quest’ora sarei fuori da quest’aula, avrei preso un bel voto e non sarei costretta a d ascoltare la sua stupida predica!!!- dissi alzandomi i piedi e mettendomi ad urlare.
Dopodiché attraversai la classe scioccata per la scena a cui aveva appena assistito.
-Ti sembra questo il modo di rispondere?-Disse furente la prof.-esci subito di qui, stupida saputella!
- E' quello che sto facendo!!!-Urlai di rimando.
Una volta fuori dall’aula sentii Jack alzarsi e dire :-Mi scusi prof, vado da lei!
Ah, il mio Jack!
-Io non la sopporto più!No, davvero Jack, questa non è la prima volta che mi tratta così, e sono sicura che non sarà neanche l’ultima!- dissi con le lacrime agli occhi.
-Dai, non te la prendere, tanto siamo abituati a farci sbattere fuori, no? Andiamo in palestra a vedere la partita di pallavolo?- mi disse prendendomi la mano.
-Oh, ok!
“Non arrossire, Alyssa STAI CALMA”pensavo tra me e me mentre stringevo timidamente la mano di Jack.
Una volta arrivati alla palestra scoprimmo che la partita era già finita.Io mi sdraiai sul materasso usato per il salto in alto, e Jack andò a fare dei canestri.
All’improvviso mi ricordai che il giorno prima, durante la lezione di educazione fisica,avevo dimenticato il mio orologio sulla cattedra.
“probabilmente il bidello l’avrà messo nel suo armadio” pensai, e mi diressi a passo deciso verso il mobile.
Mi soffermai a leggere le scritte dei ragazzi sulle antine dell’armadio, e notai che dietro questo c’era una piccola fessura, che proseguiva per tutta la lunghezza dell’armadio.
- Hey Jack, vieni un attimo a vedere, che cos’è questo?-urlai.
-Che cosa?-Jack arrivò col fiatone.
-Questo, sembra una fessura-dissi passandoci sopra il dito.
- Mmmm… proviamo a spostare l’armadio- mi disse muovendolo di poco.
Mi misi anch’io a spingere con le mani il pesante armadio di ferro.
Dopo poco riuscimmo a spostarlo tanto quanto bastava per capire che quella fessura era un’apertura grande come l’armadio stesso.
- Uau! Una scala! Lassù ci potrebbe essere una soffitta segreta! - dissi salendo la scala di corsa.
- Aspetta…- disse Jack accendendo la pila del suo cellulare- vediamo se c’è un interruttore…
-Si, eccolo! - disse premendolo.
- Curiosiamo un po’ in giro… bleah, che puzza! È tanto che non lavano questo posto, eh?- Dissi, cercando di aprire un baule che sembrava però chiuso a chiave.
Dopo due ore avevamo esplorato da cima a fondo la soffitta, senza accorgerci che il tempo passava…
-… stai lì, non ti muovere Alyssa. - disse Jack che era diventato stranamente pallido. - Perché? Che c’è ?- dissi avvicinandomi fino a vedere quello che Jack voleva nascondermi.Il corpo della professoressa Olsen, giaceva a terra .ERA MORTA.
- Che cosa diavolo sta succedendo?- urlai in lacrime correndo giù dalle scale.
Jack mi seguì, mi prese per un braccio e mi strinse a sé.Sarei rimasta così per ore, ma non potevo. Subito dopo ci mettemmo a correre verso l’uscita della palestra,come per lasciarci alle spalle quello che avevamo visto.
La scuola era deserta.
Non c'era più nessuno, ormai dovevano essere più o meno le quattro del pomeriggio, e la scuola era chiusa da un pezzo.
Ogni più piccolo scricchiolio sembrava una minaccia, finché se ne presentò una vera.
Il bidello Onofrio era fermo sulla soglia del portone d’ingresso con in mano un grande sacchetto della spazzatura nero.
Che cosa ci faceva lì a quell’ora? Stava semplicemente finendo le pulizie? Oppure…
QUESTO ERA IL PRIMO CAPITOLO... SPERO VI SIA PIACIUTA^^ DEVO SBRIGARMI A SCRIVERE IL SECONDO CAPITOLO SE NO MI CACCIANO DALLA REDAZIONE DEL GIORNALINO^^ QUINDI... ARRIVERà MOOOOLTO PRESTO^^
FATEMI SAPERE IL VOSTRO PARERE PLEASE.
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