-ONE SHOT-
- Capitolo 1° -
NB: riprende alcune parti da 'Goodbye', la mia precedente schifezza, però non è indispensabile leggerla
Kai: se tenete alla vostra integrità mentale non leggetela...
Buona lettura! ^_^
Takao era appena sceso in campo, tenevo le dita incrociate perchè vincesse e lo sforzo di Kai non fosse stato vano.
L'agitazione cresceva sempre di più dentro di me, tanto che ero arrivato a mangiarmi le unghie o a giocherellare coi capelli.
-stai tranquillo, adesso ci pensa Takao a battere la Bega- Hilary si era avvicinata a me, e io neppure l'avevo sentita!
La guardai accennado un rapido sì col capo, cercando di darmi un vago contegno.
"devi vincere Takao, devi farlo per noi, per Kai, per il nostro sogno e quello di tanti ragazzi nel mondo! Ti prego vinci!!"
-fa una cosa, va a rilassarti un po', bevi qualcosa e poi torna! Così metti solo ansia a Takao- Max mi guardò dolcemente posando una mano sulle mie che incrociavano le dita e le scrociavano in continuazione.
-ma io...- non potevo lascrli ora, nel momento più importante di tutta la gara.
-niente ma, ci siamo noi qui, tu va!- alla fine dovetti accettare, dopotutto non potevo essere di nessun aiuto in quello stato.
Mi alzai meccanicamente dalla panchina, prendendo la direzione presa poco prima dal russo.
Guardai più di una volta l'incontro, ma non potevo far nulla se non sentirmi in colpa per non aver aggiudicato una vittoria per la mia squadra...
Abbassai lo sguardo mentre entravo dentro quel corridoio scuro e lasciavo che i pensieri più disparati si facessero strada nella mia mente, affogandola di ansie, paure...
Dovevo aver fiducia, dovevo essere forte...
I miei occhi d'oro si alzarono a guardare la strada davanti a me, ma non l'avessi mai fatto.
Mi bloccai, paralizzandomi, il mio cuore si fermò, non mi entrava più aria nei polmoni, mi sembrava di morire: il ragazzo russo era appoggiato alla parete, sembrava privo di sensi o peggio...
-Kai...?- domandai a bassa voce, ma non ottenni risposta, mentre quel nome si ripeteva all'infinito grazie all'eco.
-Kai!- ripetei, cercando di convincermi che stava bene, che andava tutto bene.
Corsi fino a lui, buttandomi a terra davanti al suo corpo coperto di graffi e ferite, guardandolo disperato, cercando qualsiasi segno che mi desse la prova che era ancora vivo.
Le mie mani si mossero inconsciamente verso il suo viso, mentre tremavano come foglie scosse dal vento.
-Kai, ti prego, rispondimi, dimmi qualsiasi cosa, ti prego Kai! KAI!!- gridai scuotendolo lentamente, con dolcezza per paura di fargli del male.
Non avrei mai smesso di chiamarlo, non poteva lasciarci così, NON POTEVA!!
Dovevamo ancora fare tante cose insieme, vincere tante battaglie, superare tanti ostacoli, non poteva lasciarci adesso!
Non poteva lasciare me!
Gli occhi mi pizzicavano tremendamente, vedevo tutto sfuocato, eppure non avevo intenzione di lasciarlo andare.
Gli presi una mano e non potei non constatare quanto fosse fredda...
La paura si prese possesso di me, non riuscivo a ragionare.
Gli saltai al collo piangendo come un disperato, vedevo la mia stessa vita sfuggirmi dalle dita mentre lo stringevo forte, volevo trasmettergli il mio calore, volevo salvarlo.
-coraggio Kai, sono io...svegliati...svegliati, non puoi lasciarmi così...-
Il suo profumo mi avvolgeva, mi faceva sognare, sperare in un suo risveglio, in un miracolo.
-TI PREGO!! TI PREGO KAI!!!!!!!!-
Niente...niente...niente...
Non poteva mollare adesso.
-avrei voluto fartelo evitare...avrei tanto voluto fermarti...- piansi, era anche colpa mia.
Del mio egoismo...non avrei dovuto dar retta a Takao, avrei dovuto fregarmene e fermarlo perchè la sua vita era mille volte più importante di uno stupido sogno, di un gioco!
-scusami...- mi aggrappai alla sua maglia, sentendo solo in quel momento che le speranze non erano perdute, che lui non aveva ceduto, che stava combattendo ancora per vivere la battaglia quotidiana.
Mi scostai, gurdando il suo viso di un colorito cadaverico.
La battaglia più difficile non era quella del mio amico giapponese, ma di Kai...
-forza Kai...- gli accarezzai il volto, scostando i capelli da esso, sfiorando gli occhi.
-apri gli occhi, guardami ti prego...non puoi lasciarmi adesso...hai promesso di venirmi a trovare in Cina, di farmi vedere la Russia! Mi hai fatto venire al torneo scorso, mi hai lasciato da solo e te ne torni per Takao, ma anche per questo, anche se ci sono stato male come un cane, se avrei voluto fare di più per aiutarti...devi aprire gli occhi, hai capito?!- ormai ero isterico, stavo esplodendo e avrei fatto una pazzia se non avessi visto gli occhi color ametista aprirsi, guardarmi, farmi sentire speciale solo per il fatto che incontravano i miei.
-mi hai chiesto di restare, ricordi?! Mi hai chiesto di starti vicino...io lo sto facendo, darei la vita per te, ma tu non darla per questo stupido gioco!- appoggia la fronte sulla sua, chiudendo gli occhi, sperando di entrare nella sua mente, di farlo tornare.
-non mi importa se la Bega vince, non mi importa se Borkoff ha la meglio, NON MI IMPORTA DI NIENTE SE NON CI SEI TU! La mia vita ha senso solo se ci sei tu, solo se mi sgridi, se mi parli, se mi guardi...solo se mi fai battere forte il cuore...ti supplico, ti prego...non mi lasciare...- la mia preghiera sembrava gridata al vento, mi sentivo talmente impotente, talmente piccolo...
-...n-non ti avrei chiesto...di restare...no?- quella voce, anche se terribilmente sottile e debole...quella voce...!
Mi allontanai, fissando quel viso contornato da capelli ribelli, quegli occhi ametista che mi sorridevano luccicanti.
Non ci speravo più...il mio cuore si mise a battere fortissimo, sembrava totalmente impazzito...
Un sorriso felice si allargò sul mio viso, mentre mi venne più forte la voglia di piangere.
Lo abbracciai, avrei voluto stringerlo fortissimo per non lasciarlo andare mai più, ma avevo troppa paura di fargli male.
-ma che fai stupido gattaccio?- mi disse apostrofandomi, ma smise subito di fare il sarcastico non appena si accorse che piangevo disperatamente.
-Ray...- sussurrò appena, ma a me sembrava un grido forte, una luce nelle tenebre.
Il solo fatto che ripetesse il mio nome ancora, il solo fatto che era lì mi faceva sentire vivo.
-avevo paura di perderti! Maledetto, non farlo mai più! Hai capito?!- sentii le sue mani in mezzo ai miei capelli, accarezzandoli dolcemente, giocandoci.
-sei proprio uno sciocco Ray...io sono forte, che credi?- mi prese il viso tra le mani alzandomelo, fissando i miei occhi e io potei specchiarmi dentro i suoi, come se si stessero fondendo insieme.
Non sapevo che dire, mi sentivo felice, ma la paura che avevo provato fino a poco prima non mi voleva lasciare un attimo.
-basta piangere micio- mi asciugò le lacrime sotto gli occhi, ma non riuscivo a fermarmi, mi sentivo troppo stupido!
-scusa! Scusa! Solo che...che...- cercai invano una scusante, ma non riuscivo ad essere forte.
-che devi smetterla, sono qui e non per Takao- strabuzzai gli occhi...allora aveva sentito tutto?
Mi persi nel leggere quegli occhi così trasparenti e sinceri, guardando in ogni loro piccolo angolo scuro e segreto, perdendomici dentro.
Il mio sguardo parlava da solo: volevo risposte a domande sorde, domande mai fatte, ma che ero sicuro lui già conoscesse.
-non mi chiedere niente...non saprei risponderti...- mi disse solo accarezzandomi le guance ormai rosse infuocate.
-non capisco...mi dici sempre che non sei qui per Takao, però è sempre nei tuoi pensieri...allora...o sono stupido io o non mi dici la verità!- cominciai insicuro sul finale di quella conversazione.
Lo vidi abbassare gli occhi, guardando altrove e solo allora capii di quanto fossi stato stupido a stancarlo coi miei problemi, era già una grande vittoria riaverlo con noi.
-mi dispiace...dovevo tacere...-
-no...hai ragione...- tornai a fissarlo, avrei voluto essere nella sua testa per capire cosa stesse provando e pensando...non ci capivo più niente e questo mi faceva sentire talmente inutile...
-Takao è sempre stato il mio rivale numero uno, ma non posso provare più di questo perchè, come ti ho gi detto, sei tu lo scopo della mia vita, l'unico che voglio...- mentre parlava credo di aver avuto un'espressione stupida in viso, di quelle scioccate e felici allo stesso tempo.
Mi accarezzò il viso con le mani mentre sorrideva in un modo così dolce, così diverso dal solito che provai un'infinita tenerezza nei suoi confronti.
-...se non l'hai capito Ray io ti amo...- dettò ciò abbassò il viso, ma non potevo permettergli di privarmi del suo sguardo, del suo sorriso, di tutto quello che era per me.
Glielo rialzai baciandolo sulle labbra, lasciandolo leggermente sorpreso, ma mi sentii felice di quello che avevo fatto per una volta.
Fu un bacio innocente, a fior di labbra, ma che riuscì a togliermi il fiato, o forse era Kai che mi stava facendo morire tra le sue braccia.
Non c'era bisogno di parole tra noi, bastavano i nostri occhi a parlare, mentre si fondevano in una danza eterna.
-ti amo anche io...ti amo tantissimo- riuscii a dirgli solo questo, il mio piccolo cervellino era completamente fuori gioco.
Lo vidi sorridere prima di stringermi al suo corpo nell'abbraccio più caldo e tenero di tutta la mia vita.
Kai era e resterà sempre la persona più importante per me, l'unica in grado di darmi la vita e la morte, la gioia e il dolore...l'unica alla quale mi sento legato dal filo sottile della vita.
E se mai questo mio amore sarà stato un errore, sarò felice di bruciare nelle fiamme per lui, sarò felice di annullarmi per lui, per poi rinascere grazie a lui.
Lo amo, non posso fare altro che amarlo...
Questa è la mia maledizione...e la mia eternità...
...
...
owari.
Me: commentate!!!!>_____<
Kai: lasciali stare maledizione, stai assillando i poveri lettori!
Me: un'ultima cosa! Se conoscete un sito dove scaricare le canzoni di Wolf's rain ditemelo vi preghissimo!!!
Kai: -____-''''' mi ignora...
Me: grazie se leggete queste mie schifezze, se siete arrivati qui meritate un premio!
Kai: il mongolino d'oro!
Kissos
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