torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Angel Sanctuary
Titolo Fanfic: MICHAEL L`IMPASSIBILE ANGELO DEL FUOCO,PUÒ AMARE UNA DONNA?
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: sora33 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 27/12/2004 22:03:51 (ultimo inserimento: 16/01/05)

e` una storia romantica sull`ecocentrico angelo michael e...
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
IL PRIMO INCONTRO DEI 4 ARCANGELI
- Capitolo 1° -

Una bambina,era seduta sul suo grande letto a baldacchino.In una grande e spoglia stanza. Perché? Perchè non poteva uscire?
Soltanto ogni tanto se lei lo richiedeva entrava una serva o cameriera a raccontarle che cosa c’era fuori da quella stanza.Era come una prigione,e lei era la sua prigioniera…Non sapeva niente di niente,non sapeva nemmeno chi era lei.Veniva chiamata sempre “Signorina Gjibril”,ma che voleva dire quel nome?Cosa significava?E perché lei non poteva uscire?
L’unica cosa che le veniva permesso di fare era sognare.Sognare di essere libera fuori da quel immenso palazzo.Giocare con l’acqua come meglio voleva.Senza nessuno che le dicesse che fare.
Gjibril scende dal letto e si affaccia alla finestra.Tre bambini erano seduti nel cortile.Due di loro bisticciavano,l’altro se ne stava seduto tranquillo all’ombra.
Uno era più grande di lei o forse avevano la stessa età aveva capelli rosso fuoco e lo sguardo birichino,l’altro invece aveva la pelle chiarissima e dei lunghi capelli biondi e gli occhi luccicanti,mentre quello silenzioso aveva capelli,pelle e occhi scurissimi.
Chi erano?Era comprensibile in fondo che una bambina come lei non sapesse dell’esistenza di altri esseri viventi quali i maschi.Stando sempre chiusa in quella stanza,non vedeva altro che serve,giocava da sola o con l’acqua.Il dio creatore l’aveva fatta nascere vergine e come tale doveva rimanere,questo era il suo ordine.
La bambina ogni giorno si affacciava dalla finestra e vedeva sempre i tre bambini giocare e bisticciare fra di loro.
Un giorno che la cameriera era con lei in camera la vide interessata e avvicinandosi alla finestra vide il perché dell’interesse di Gjibril.

-Amelia…chi sono?-Chiese la ragazzina con i suoi bei occhi azzurro celo…

-Ragazzini- Rispose la cameriera.-Sono arcangeli come te-disse finendo la frase.

-E perché non stanno chiusi in camera loro?-

-Perché sono maschi-rispose non curante di quello che stava dicendo a quella ragazzina di circa 14 anni…

-E che differenza fa scusa?-

-La differenza è che il Dio creatore ha deciso che non devi uscire dalla tua stanza perché devi rimanere pura e casta per l’eternità,proprio come l’acqua-

Poi vedendo che Gjibril si stava interessando molto apertamente alla differenza spiccata fra i maschi e le femmine,uscì chiudendo a chiave visto che Sevostarta non voleva che le venissero date informazioni sull’argomento.

-Perché non mi vogliono mai dire niente?-si sedette sul davanzale della finestra.E si mise a osservare i ragazzini giocare…-Ho trovato,lo chiederò a loro-

Guardandosi in torno vide un’enorme quercia vicino alla sua finestra.
Prese con la mano il ramo più vicino e piano piano,si ritrovò fuori dalla finestra.
Era tutto così bello.Poter toccare il legno vivo e respirare area fresca e pulita.Il sole le faceva un po’ male agli occhi,ma piano piano si abituò alla luce del giorno…
Quando vide che ormai era fuori dalla sua prigione lanciò un grido di eforia,ma il ramo si spezò e lei cadde. Giù,Giù,Giù.
Che strano….non sentiva dolore….perché?Cominciò a tastare su cosa era caduta. Aprì gli occhi incuriosita,e vide il ragazzo sotto di sé…era quello un po’ schizzato con i capelli rosso fuoco…
Sorrise compiaciuta di averlo trovato e cominciò a stuzzicarlo…Non aveva certo una bella cera.
La lingua era completamente fuori dalla sua bocca,un cerotto enorme sulla fronte,e le rotelline che giravano al posto degli occhi…

-Ti sei fatto male?-Chiese un po’ preoccupata credendo quasi di averlo ucciso…

Il ragazzino aprì un occhietto e la guardo male si alzò in piedi e cominciò as spolverarsi la maglia nera che aveva addosso…

-Ah…meno male sei vivo…credevo di averti quasi ucciso-Disse la bambina sorridendo….

-Quasi…Ucciso?-Chiese l’altro-Tu hai appena attentato alla mia vita assassina-continuò il ragazzo puntandole un dito contro in segno di processo…

-Ma io veramente…-

-Che sta succedendo Michelino?-

Anche gli altri due ragazzi sbucarono fuori da un cespuglio….E hai loro occhi si presentò una scena a dir poco comica. Michael puntava contro il dito a una ragazzina molto carina e la accusava di volerlo uccidere…Lei lo guardava con un’enorme gocciolina in testa e ogni tanto cercava di spiccicare parola per tirarsi fuori da quel pastrocchio.
Uriel non fece in tempo a chiedere che stava succedendo che vide Raphael smaterializzarsi da di fianco a lui e materializzarsi davanti alla ragazza,obbiamente mandando il povero Michy dritto dritto dentro la fontana dell’angelo con in mano la bilancia…

-Non fare caso a lui fa sempre così con le ragazze dolce bocciolo di rose,come ti chiami?-Chiese Raphael col suo bel sguardo galante….

-M-mi chiamo Gjibril -lei lo guardò ancora più stranita…

-CHE DIAVOLO HAI FATTO DEFICIENTE-

Michelino si era alzato in piedi tutto bagnato e l’acqua in torno a lui era ormai evaporata via.Ma la bilancia della fontana gli cadde di nuovo in testa…

Raphy scoppiò a ridere…Poi un lampo di genio lo inluminò all’improvviso. Gjibril?L’arcangelo dell’acqua?Anche Uriel si era avvicinato interessato al gruppetto. Michael in vece era ancora svenuto dentro la fontana…

-Che bella notizia sei una di noi…come mai non ti sei mai fatta vedere prima d’ora?A scusa io mi chiamo Raphael,lui Uriel e quello maleducato Michelino.

-Io…non potevo uscire da camera mia…-rispose lei con una gocciolina in testa…

-E perché sei uscita allora?-chiese l’altro che le accarezzava la mano insistemente…

-Perché volevo sapere qual è la differenza fra maschi e femmine...-

-AH AH AH…La differenza fra maschi e femmine?ora ti rispondo io…noi maschi siamo più intelligenti,superiori,dittatori,no dittatori no,abbiamo tutti i diritti di comandarvi…-Rispose Michael uscendo tutto bagnato dalla fontana…

-Cosa?ma…-

-…mentre in vece voi femmine siete,stupide,sceme e Siete buone solo per fare ses….-venne zittito da una calcio da parte di Uriel e un pugno di Raphael…

-Quanti anni hai Gjibril?-chiesero i due incuriositi…

-14 anni-rispose lei un tantino sconcertata.

-Davvero io ne ho 15,posso farci un pensierino allora-disse Raphael avvicinandosi alla ragazzina con sguardo minaccioso…Uriel lo prende per il colletto e lo trascina verso di sé…Poi avvicinandosi al suo orecchio…

-Scemo…è Gjibril….è stata creata per essere pura e casta per l’eternità-

-Davvero?…che fregatura…-

-Maniaco- Uriel gli tira un pugno in testa…

-Io in vece ho 16 anni, mentre Michelino ha la tua età-

-Quando sei nata?-chiesero i 2 in coro…

-Sono nata il 31 dicembre-Disse fiera di essere nata il giorno dell’inizio dell’anno nuovo

-Che?-dissero tutti e 2 in coro…

-Cosa?non è possibile che sei nata lo stesso giorno in cui siamo nati io e mio fratello Lucifero- continuò Michael un tantino confuso…

-Lucifero?Ne ho sentito parlare…l’angelo più bello del paradiso-incalzò lei innocentemente…

-E non hai mai sentito parlare di suo fratello gemello il grande arcangelo Michael?-continuò lui mettendosi in una posizione del tipo super eroe….con la scritta dietro invincibile…

-No-

STONKE!

La scritta gli è crollata in testa…

-Ehy Michelino…effettivamente è possibile che siete nati lo stesso giorno alla stessa ora,perché se ci fai caso il fuoco e l’acqua sono due elementi opposti ,come d’altronde il vostro carattere.Tu sei più rozzo,mentre lei è gentile e delicata….-cominciò Uriel

Michelino,che fino a quel momento faceva si con la testa arrivato al “rozzo”,si infuriò e al povero Uriel presero fuoco i capelli….così tocco a Raphael finire la frase…

-…se ci fai caso gli elementi fuoco e acqua,li ha creati il creatore nello stesso tempo,per cui è elementare che voi siate nati lo stesso giorno-continuò con fare saputo…

-Cosa?E questa donna dovrebbe essere al mio pari?-sembra isterico il povero Michael…

-Come ti permetti cafone-rispose a tono lei…

-Cafone a me…ora ti do fuoco-continuava lui

-Non provarci nemmeno-

-Alla fine le dovremo spiegare più tardi qual è la differenza fra noi e lei-disse Uriel cercando di consolare Raphael che non poteva provarci con lei perchè se no Sevostarta gli avrebbe fatto tagliare le ali….

Lei era contenta.Finalmente aveva qualche d’uno con cui giocare.Anche se doveva scappare di nascosto da camera sua.Poteva contare sempre sul loro aiuto…Per la prima volta sentiva che qualche d’uno le voleva bene…



E questo è stato il loro primo incontro.che carini vero?Che ve ne pare?
Non è finita qui…Continua…

COMMENTI PLEASE…


 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: