torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: EREVIV
Genere: Commedia, Kid-fic (per bambini)
Rating: Per Tutte le età
Autore: dafne1983 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 12/08/2002 13:53:28

un mondo nato diverso. nebe, la purezza. alem uno scontro. gli niamu, un modo di vivere diverso. qeuste vite che nascono su una terra misteriosa.
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
PRIMA PARTE
- Capitolo 1° -




Vi è un luogo che non si sa se esistente davvero o no.
Quando fu trovata la tela di questo quadro, l'autore che lo dipinse non si firmò e lasciò con lui una storia scritta.
Potreste incominciare già ad immaginarlo; chiudete gli occhi e vi apparirà questo mare cristallino che viene ad un certo punto fermato da una spiaggia bianca con riflessi rosa e dietro di lei s'innalzano numerose palme che fanno da portale ad una foresta folta e grande.
Potete cercare ovunque voi vogliate, ma questo luogo non è stato ancora trovato da noi.
La cosa meravigliosa è che su questo fantastico scenario si nascondo magie e segreti incredibili. L'autore della tela, nel suo racconto, parlava d'energie e sortilegi mai pensati e provati altrove; perché laggiù o lassù (davvero non si sa se esista questo luogo) si concentrano le energie del cuore, della mente e dei figli di Madre Natura e tutto questo è in continuo contatto e fa nascere onde energetiche incredibili che possono trasformare questo misterioso posto, di continuo.
Una volta che vi narrerò la storia che il nostro Anonimo si lasciò dietro, forse, capirete meglio...

Nebe era una grazia fantastica. Una mattina sentiva l'energia percorrerla dalle mani, salire sulle braccia ed una volta raggiunte le spalle, scendere sulla schiena e concentrarsi sulla colonna vertebrale. L'energia che la possedeva era di un calore avvolgente e morboso. Sentiva il suo corpo rilassarsi e la sua mente aprirsi ancora di più verso nuovi fantastici sortilegi.
Lei era pura; ancora era bambina e quindi non intaccata da alcun tipo di male umano e adulto che muta il colore degli occhi e altera l'espressione del viso.
Nebe possedeva una bellezza mai vista: i suoi lunghi capelli verde smeraldo apparivano come un manto di humus che costeggia un fresco ruscello. Aveva la carnagione dorata e gli occhi di un colore indefinibile. Era ricoperta da un vestito fatto di foglie e roselline rosse che appartenevano ad un cespuglio di bacche dal gusto tenero e dolce.
La sua forza benevola era in grado di risolvere problemi che nascevano dalla piccola comunità Niamu (questo era il suo nome) instaurata nel cuore della fitta foresta.
Nebe non sapeva di diffondere questa sorta di magia in grado di risolvere le tristezze e le disperazioni del piccolo villaggio, forse era proprio per questo che era ritenuta una fata o un'elfa o... Perché lei non sapeva di possedere queste virtù; pura e incurante di pericoli si aggirava di qua e di là e quando sentiva pulsargli nelle vene la presenza di qualcosa che non andava all'interno dei cuori degli abitanti, accorreva e sentiva i pochi bambini, le due donne e i due uomini (questi erano tutti gli occupanti della comunità) che la pregavano e con formule specifiche la ringraziavano, perché non appena Nebe giungeva, i loro problemi fuggivano via.
Gli Niamu non dovete immaginarli come un popolo rozzo o primitivo che viveva in palafitte o case di fango e terra (...). Non avevano ripari, né accessori d'alcun genere. Perché tutto ciò che Madre Natura scaturiva dal cielo o dalla terra, non poteva fargli del male e se dovevano procurarsi del cibo la foresta era colma d'ogni genere di frutto o qual dir si voglia di fonte nutritiva e soprattutto magica; sì magica...
Nebe non si sa bene dove viveva, lo stesso autore scrive che può darsi su qualche albero o addirittura dentro le forme naturali della foresta. Il popolo Niamu grazie alla magia trasmessa dalla foresta non aveva bisogno di futilità che ostacolavano una perfetta armonia tra uomo e Natura, in altre parole, semplicemente non sentivano freddo o troppo caldo, non soffrivano mai la fame e la sete...
La piccola comunità aveva battezzato il suo mondo con il nome: Ereviv

Come in ogni sorta di favola che si rispetti (e questa a tutta l'aria di esserlo, rispettando la veridicità della storia scritta del nostro fantomatico Anonimo), un colpo di scena od un cambiamento di filo narrativo ci deve essere e il seguito che sto per raccontarvi ha tutto l'aria di esserlo...
 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: