torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: 9DREAMS
Genere: Sentimentale, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Autore: erikuccia galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 21/12/2004 19:43:07

sulla canzone di jlennon, harry pensa alla sua vita, e alla + grande illusione che lui abbia mai provato..è mlt breve,,ed è la mia1fic su harry
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
9DREAMS
- Capitolo 1° -

#9 Dream

*So long ago
Was it in a dream, was it just a dream?
I know, yes I know
Seemed so very real, it seemed so real to me *

Harry percorreva i corridoi del castello di Hogwarts con la testa vuota. Era una delle rare occasioni in cui non doveva preoccuparsi di niente, in cui non doveva preoccuparsi di salvare il mondo dei maghi e dei babbani. A soli 16 anni aveva un bagaglio d'esperienze che poteva fare invidia. No, invidia non era la parola adatta. Nessuno avrebbe voluto avere una vita come la sua. Lui, il bambino sopravvissuto. La vita era continuata, anche senza genitori, senza affetto familiare, senza amici in un primo momento, e adesso anche senza Sirius. Più volte era andato incontro alla morte,e adesso c'era anche quella profezia che gravava sulle spalle di adolescente. No. Di certo nn c'era nessuno che potesse invidiare le sue esperienze. Il suo bagaglio poteva terrorizzare in realtà. Ma in quel momento il mondo dei maghi era calmo, e per il momento nn c'erano minacce che richiedevano la massima attenzione, la massima concentrazione. E così lui si trovava a girovagare per quella che sei anni prima era diventata casa sua. Non che il fatto che ci fossero delle insidie l'aveva mai tenuto fermo chiuso a chiave nella sua torre con Ron.
Sei anni prima la sua avventura era iniziata.
Sei anni prima gli era stata detta la verità riguardo alla sua intera esistenza.
E sei anni prima c'era stata la sua prima avventura, o almeno la prima di cui avesse memoria. La pietra filosofale..Raptor..Voldemort.. Le chiavi da prendere..le pozioni..la partita a scacchi..lo specchio delle brame..
Già.
Era successo così tnt tempo fa che non sapeva dire + se si fosse trattato di un sogno..Ma in fin dei conti lo sapeva.
Dietro quella lamina riflettente le figure dei suoi genitori lo guardavano con quell'orgoglio che aveva sempre cercato e di cui aveva sempre sentito la mancanza. E lui si era seduto, aspettando che come per magia uscissero da lì, lo guardassero, lo abbracciarono. Ma non era successo niente. Con il senno di poi sapeva bene di essere stato uno stupido, ma in quel momento, quando era ancora una matricola alla scuola di magia e stregoneria, il tutto era sembrato vero, reale, tangibile. Ma è quella sorta di sensazione che si prova anche quando si è distesi sul proprio letto, cullato dalla lira di Orfeo, verso quel mondo sfuggente e a volte così brillante di cui Morfeo è il padrone. Quella sensazione che ti lascia vuoto quando all'alba ti svegli e ti accorgi che nn era vero niente.
Quello che gli era successo era sogno, senza esserlo effettivamente.
Nella sua testa in quel momento risuonarono le parole chiare di Albus Silente, che, insieme a Sirius, era diventato una sorta di padre o di nonno...
<< non serve a niente harry perdersi nei sogni, e dimenticarsi di vivere..>>

*Took a walk down the street
Thru the heat whispered trees
I thought I could hear (hear, hear, hear)
Somebody call out my name as it started to rain*

Ma era difficile continuare a vivere. Ogni giorno era una tortura, mentre tutti quelli che incrociava lo guardavano con ammirazione, studiando quella cicatrice a saetta che per lui altro non era che il ricordo della morte dei suoi genitori e dell'amore che provavano per lui. Ma era difficile vivere con tutte queste consapevolezze, con tutte queste responsabilità, e a volte quando pioveva, quando sembrava che il cielo piangesse insieme alla sua intera esistenza, quando il vento sembrava sospirare il suo nome, mentre la solitudine si affacciava nell'ombre oscure del suo io, sentiva solo il bisogno di rimettersi davanti a quello specchio, di sedersi a gambe incrociate sul pavimento freddo e sentirsi come tutti gli altri, con una famiglia.
I suoi zii, suo cugino, quelle persone nn erano della sua famiglia, erano estranei che si erano presi il peso di ospitarlo in casa loro..Ospitalità..Rise a quella parola.
Non c'era ospitalità nel modo in cui lo trattavano, nn c'era affetto.
E invece, sedendosi da solo, lì davanti, tutto il male spariva e si tuffava nel mare dell'oblio. Dimenticava tutto quello che era stato fino a quel momento e vedeva gli occhi commossi di sua madre, lo sguardo fiero del famigerato James Potter, e lui non poteva chiedere altro.

*Two spirits dancing so strange*

E vedeva quei due spiriti ballare nella sua mente provata, ma commossa.I suoi genitori erano con lui. Sarebbe stato bello poter vivere di quella sensazione per sempre.
"Harry ti ho trovato finalmente!!" la voce di Ron si insinuò nei suoi pensieri, e lo costrinse a voltarsi. Davanti a lui ecco due figure importanti per lui. Due spiriti nella tempesta.
Ron ed Hermione, coloro che con il loro affetto avevano medicato le sue mille ferite, lasciando qualche cicatrice, ma quasi nessun dolore.

*Dream, dream away
Magic in the air, was magic in the air?
I believe, yes I believe
More I cannot say, what more can I say?*

E i sogni svanirono come un alone di fumo in spiaggia, sotto il sole ottimista di una vita che sorride. "ti siamo cercando da tempo!" disse Hermione, aspettando che l'amico li raggiungesse, un passo dopo l'altro, come aveva sempre dovuto fare nella sua vita.
"che succede?" chiese Harry, con le mani in tasca, camminando lentamente e allegramente rassegnato alla notizia.
"c'è qualcosa nell'aria..qualcosa di strano.." disse la sua migliore amica abbassando la voce e guardandosi intorno.
C'era la magia nell'aria. La magia che gli aveva cambiato la vita.
"dobbiamo fare qualcosa" disse Ron, che tra i tre era quello che + facilmente si faceva prendere dal panico.

On a river of sound
Thru the mirror go round, round
I thought I could feel (feel, feel, feel)
Music touching my soul, something warm, sudden cold
The spirit dance was unfolding

La grande volta sopra di loro, riecheggiò dei loro passi che, probabilmente come i loro cuori, si muovevano all'unisono.
Harry camminava al centro, mentre il ricordo dello specchio, del viso dei loro genitori sprofondava al buio della sua anima. A volte rammentare era troppo doloroso, e se quel ricordo fosse stato nella penombra, magari anche il dolore sarebbe stato attutito. Harry sapeva che avrebberiprovato quella sensazione di malinconia, ma sapeva anche che in quei momenti i suoi migliori amici sarebbero stati con lui, e con la musica della loro voce avrebbero toccato la sua anima, magari calorosamente, quando insieme ridevano per qualcosa, o condividevano momenti magici davanti al camino della loro sala comune, e a volte quando il freddo gli bloccava le articolazioni. Con i sorrisi e con i pianti avrebbero continuato ad essere al suo fianco.
E gli spiriti su cui aveva pensato fino al momento prima svanirono pian piano, lasciando il posto ai suoi due angeli custodi, che erano al suo fianco.E mentre si avventura in quella nuova lotta con le mani che vagavano nel buio, sapeva che comunque sarebbe andata ne sarebbe uscito vittorioso, perchè Ron ed Hermione sarebbero stati con lui a tenergli la mano, e i suoi genitori, avrebbero continuato a tenerlo stretto alla vita, mentre Sirius gli conferiva la sua impulsività e la sua forza, sotto l'attento sguardo di Silente e con l'aiuto di Lupin. Mentre Hagrid e Thor avrebbero continuato a fare la guardia al limite della sua intera esistenza in quel mondo magico.Loro, tutti loro, quelle persone sarebbero stati i suoi sogni, quei sogni che nn sono tali, ma che sono miraggi, visioni..meglio, miracoli.Tutti loro avrebbero vegliato su di lui, e lui non poteva fare altro che tentare di dare il meglio di sè, ancora una volta...ancora una..finchè le sue membra stanche, un giorno, sarebbero cadute a terra per non rialzarsi mai più. Il giorno in cui i volti dei suoi genitori nn sarebbero stati riflessi solo da uno specchio imbroglione o da qualche vecchia foto.
Ma all'ombra di quella sera la danza degli spiriti non trovò fine, e il ricordo di James e Lily Potter avrebbe continuato a riempire il cuore di coloro che avevano incrociato la loro strada, nel bene o nel male.

fine
 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: