UDIENZA IN TRIBUNALE - Capitolo 1° -
Matt Fudo: Signore e signori, la giustizia è cieca. Ma si fa sentire. E noi, in un modo o nell’altro, riusciremo a far sentire la verità. Signor Tanaka, può esporre alla corte la ricostruzione dei fatti che portarono alla notte del 30 giugno?
Mr. Tanaka: Quella notte, tornando dal lavoro, mi fermai al ristorante “Tenkai Sen”a prendere qualcosa da bere. Lì incontrai Akane, che mi chiese se potevo restare per…divertirci. Il resto di ciò che è successo è tutto consensuale!
Ma Matt ha capito che sta mentendo. Lo ha capito sentendo i battiti del cuore dell’imputato. Intanto Foggy, il collaboratore di Matt, osserva le prove della violenza di quell’uomo tramite delle Polaroid che ritraggono la donna chiamata Akane con vari lividi e segni sul volto.
Matt Fudo: (ghignando) Lei lo sa che è reato testimoniare il falso, signor Tanaka?
Avvocato: Obiezione! Il mio cliente è un cittadino rispettato! La signora Toku invece ha precedenti penali per abuso di droghe…
Matt Fudo: L’imputata qui non è la mia cliente!
Avvocato: Il fatto che sia soggetta…
Matt Fudo: …non sono soggette neanche le sue di storie…
Giudice: SIGNORI! ORA BASTA!
Mr. Tanaka: Ma è la verità! La verità è questa, avvocato Fudo: e cioè che la signorina Toku partecipava con grande consenso!
Non è vero niente e la signorina Toku scoppia in lacrime, consolata da Foggy. Questo non va giù a Matt, che stringe il suo bastone per non perdere il controllo di sé.
Matt Fudo: Signor Tanaka, o io troverò giustizia presso questa corte o la giustizia troverà lei!
Udienza aggiornata…e Tanaka giudicato innocente. Matt è più furioso che mai.
Matt Fudo: Non è giusto!
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