NON SMETTA MAI DI ODIARMI - Capitolo 1° -
Non smetta mai di odiarmi.
Questi sono solo i pensieri di Belial (il mio personaggio preferito), probabilmente non sarà un granché, ma ci terrei lo stesso che qualcuno la leggesse.
Mio signore Lucifero, torni da me, la prego.
Ho persino lasciato il paradiso per seguirla all’inferno.
Non le importa nulla?
Le importa solo di quella stupida di Alexiel,
e di me, che le sono sempre stata vicino non le importa nulla?
Lei mi odia forse?
So benissimo che lei mi diceva spesso che sono il demone più osceno e sgarbato che esista,
ma io ne ero contenta,
perché io amo il suo odio,
e quando anche lei cadrà ai miei piedi godrò nel rifiutarla.
Ma lei non cadrà mai ai miei piedi, vero?
Ormai ha scelto quello stupido angelo,
e di certo si dimenticherà dell’inutile Belial.
Strana coincidenza,
il mio nome vuol dire proprio questo, inutile.
Solo lei però mi chiamava così,
tutti gli altri mi chiamavano Cappellaio Matto.
Non mi è mai importato come lei mi chiamasse,
ma solo che lei schiudesse le sue dolci labbra per farlo.
Potrei seguirla dovunque,
anche in paradiso, che è proibito a noi demoni,
se solo me lo chiedesse.
Farei di tutto per un suo bacio,
farei di tutto per un suo sguardo che non sia di disgusto,
farei di tutto per un suo gesto d’affetto.
Lei mi ha dannato l’anima,
lei, l’(ex) angelo più splendente del paradiso,
ha irretito la mia anima già abbastanza corrotta.
Come farò a vivere senza i suoi insulti?
Sarò anche sadica,
ma preferisco perfino il suo odio, piuttosto che nulla.
E poi in fondo la linea tra l’odio e l’amore e talmente fine.
Dunque, vuole odiarmi?
Lo faccia allora, mi odi, se questo è quello che vuole, non sarò certo io a contrariarla.
Ma la prego, non smetta mai di odiami.
Ringrazio anticipatamente tutti quelli che commenteranno (se lo faranno).
Alla prossima, la vostra Nemesi.
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