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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Digimon (Dejimon adobenchâ)
Titolo Fanfic: UNA NOTTE E FORSE MAI PIÙ
Genere: Sentimentale, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Autore: viky-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 15/12/2004 18:13:13 (ultimo inserimento: 18/12/04)

bhe, sembra una songfic, ma non lo è... più che altro si basa su una canzone... (ps: non preoccupatevi: non scrivo solo songfic... ^_^!!)
 
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COME VEDI SIAMO QUI
- Capitolo 1° -

“E’ già tardi sono le due
Dai prendiamoci un caffè
Che ne dici se saliamo da me?

Questa notte e forse mai più
Non mi dire frasi come ‘Non lo faccio mai’
Non sarò di certo io a cambiar ciò che vuoi”

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“Sì, mamma, non ti preoccupare… Sì, lo so… Ma figurati… Contaci… D’accordo… SI’!! Dormo a sufficienza, non ti preoccupare!! Ciao… Anch’io ti voglio bene… ‘Notte”
Izzi riattaccò il telefono.
Quando si impegnava sua mamma era micidiale. Una volta le aveva detto che faceva le ore piccole quando era vicino alle scadenze, e da allora lo chiamava ogni sacrosanta sera per assicurarsi che andasse a dormire ad un’ora decente.
Inutile dire che il ragazzo non le dava ascolto. E, infatti, anche quella sera si preannunciava una bella nottata in bianco. Doveva finire la programmazione per un videogioco, ed era ancora in alto mare.
Tuttavia il suo lavoro gli piaceva… O almeno, gli piaceva lavorare coi computer. Certo, lui aspirava a fare programmi veri e propri per pc, ma anche i videogiochi non erano male.
(Avete presente il lavoro che fa Rudy nel FILM della “Carica dei 101”? Ecco, Izzi faceva una cosa del genere, ma per giochi un po’ più seri… ndViKy!!)
Quando riappese la cornetta (prendi la cornetta, MondialCasa ti aspetta!! … Sono fusa… devo ancora cenare… bhè, sono poi le sette di sera… MA IO HO FAME!!!!!! ndViKy!! *_*) erano soltanto le nove di sera, e alle 11 il lavoro non era progredito poi di molto!!
Decise di fare un salto al combini (-> abbreviazione Jappy di “Convenience Store”, alias: minimarket aperto tutta la notte!! Per che legge Furba: Dove lavora Uo quando incontra Kureno!!(il tipo imbranato come Toru)) lì sotto per comprarsi qualcosa per stare in piedi tipo (roba illegale, stupefacenti, anfetamine… Skerzo, ovviamente!!) caffè o thè (per chi non lo sapesse anche la teina è un eccitante, come la caffeina!!).

Vagava lentamente fra gli scaffali del negozio, senza la minima voglia di tornare in casa: lì lo aspettava il suo computer, colui che si era rivelato il suo migliore amico nell’infanzia, ma che ora rivelava dei lati da vera carogna!!
Fissava un pacchetto di caramelle, profondamente preoccupato: gli sarebbero bastati i soldi?
Decise di optare per l’ignoto e il rischio di una figuraccia di fronte alla commessa, nel caso i fondi si fossero rivelati insufficienti.
Col cuore colmo di coraggio si avviò alla cassa.
(-Perché mi sento tanto pirla in questa fic?? NdIzzi -In quella della Jin diventavi gay, preferisci?? NdViKy –No.no… piuttosto, quand’è che diventa “Sentimentale-Romantica” ‘sta roba?? NdIzzi –Aspetta e non te ne pentirai!!!!!! BWAAAAAAAAAA!!!!!! *_* NdViKy –aiuto… ç_ç NdIzzi)
Una ragazza bionda (che sia proprio Uo??) stava facendo passare sui raggi X (non so come si chiama l’affare della cassa che ti legge il prezzo!! ç_ç) la merce di una giovane cliente.

La riconobbe in un istante.
NON poteva sbagliarsi.
I capelli castani e lunghi, la figura snella, il modo di muoversi…

- 2.000 yen – disse la cassiera (CREDO siano poco più di una trentina di mila-lire, credo… (Ve lo dico in lire xkè NESSUNO può fare la spesa con 15 euro… -così fa + scena!!-) (Ah, non fate caso al “mila-lire”… è un po’ dialetto…))
La ragazza cercò nel borsellino, riuscendo a trovare solo 1.500 yen.
- Ecco qua!! – intervenne Izzi, passandole una banconota da 500 yen (ma esistono??)
Lei si girò chiedendosi chi fosse a dispensare soldi così facilmente.

E lo rivide. Dopo ANNI lo rivide.

Non riuscì a spiccicare parola, prese solo la banconota e pagò, di fronte ad una commessa esterrefatta (no!! Uo se ne frega delle faccende di sconosciuti… COREGGIAMO…) …ad una commessa stanca e assonnata (così ci siamo!! Sono le 11.30 anche per lei del resto…).
Quando prese in mano il sacchetto, guardò negli occhi il ragazzo e bisbigliò soltanto “…Izzi…”
Lui le sorrise e, raschiando anche la più piccola moneta dal borsellino e dalle tasche mentre la commessa se la ghignava apertamente, pagò il suo conto.

La temperatura era un po’ più bassa rispetto al combini, e questo fece uscire dalla catalessi la ragazza.
Ripresasi dal, piacevole, shock iniziale, Mimi propose di andare a fare due chiacchiere da qualche parte.
(avviso ai lettori: ho fatto una pausa e ho cenato, Forse potrei cominciare a ragionare!! NdViKy!!)
A quell’ora di notte era difficile trovare un luogo tranquillo, così si dovettero adattare al caos di un bar qualsiasi. Era pieno zeppo di gente e i due amici (sì, sì, amici…) si misero al bancone ordinando qualcosa e tenendo la spesa a portata di mano.
Parlarono del più e del meno, di quello che avevano combinato in ben otto anni d’assenza, di tutto ciò che gli passava per la testa.
- Che ci fai qui ad Osaka? – chiese ad un certo punto Izzi.
- Niente di particolare… Ti ricordi quella mia cugina che si era sposata otto anni fa… Quando ero tornata a Tokyo dopo tre anni d’assenza e ho conosciuto i nuovi ragazzi – abbassò la voce – i digiprescelti, intendo… - riprese in tono “normale”, per quanto potesse essere normale il tono che si è costretti a tenere in un bar affollato!! – ero tornata per il suo matrimonio… Bhè, per il lavoro di suo marito si è trasferita qui, e io ho pensato di venirla a trovare!!
- Quindi sei da lei…
- No, sto in albergo… Sai non mi ha invitato, ho fatto tutto di testa mia e ho pensato che fosse sfacciato presentarsi di punto in bianco e chiedere vitto e alloggio!!
- Perché sei voluta venire?
Mimi si stiracchiò, allungando la schiena e appoggiandosi al basso schienale dell’alta sedia.
- Mi mancava il Giappone…
L’aveva quasi sussurrata, questa frase.
- E perché non sei andata a Tokyo?
- Bho… Forse avevo paura di non trovarvi più… Sai, non ho più tenuto i contatti con nessuno di voi… Nemmeno con Sora…
Per un attimo calò il silenzio fra loro. Anche il brusio del locale sembrò scemare pian piano…
Mimi giocherellava con il bicchiere, quando d’un tratto chiese:
- E invece tu? Qual buon vento ti allontana dalla patria??
- Lavoro!!
- Cosa?
- Programmo videogiochi e simili… Anzi, domani avrei una consegna e sono ancora in alto mare!!
- LO SAPEVO!! Tu VIVI per i computer!! Non potresti lavorare con altro!!
Izzi sorrise.
- Dici?
- Ne sono convinta!! Piuttosto… Non hai mica detto che domani hai una consegna? E io ti tengo qui a chiacchierare??
- Ma figurati… Mi fa piacere… E comunque penso che non avrei concluso niente…
- E cosa gli dirai?
- Che sarà pronto per settimana prossima… Non è la prima volta che mi succede, e comunque lo sanno anche loro che in questo lavoro gli imprevisti cadono dal cielo!!
- Sì, soprattutto quelli con i capelli lunghi e che ti trascinano in un bar a parlare fino a notte fonda!!!!
- “Notte fonda”, esagerata!! Saranno le… - Buttò un occhi all’orologio – ACCIDENTI!!!! Manca un quarto alle due!!
- Cosa?? Ma se avremo parlato una mezz’oretta scarsa!!
- Eppure… Il tempo è volato…
Calò nuovamente il silenzio.
- Bhè… Ti accompagno? – chiese Mimi all’amico (sì, sì, amico…)
- Ok!
Per strada continuarono a parlare tranquillamente; soprattutto Mimi volle sapere TUTTO ciò che era successo agli altri.
Scoprì così che Tai era arrivato in Nazionale (Con Holly & Benji, magari… Waaa!!!! Voglio Mark!!! NdViKy–che straparla anche a pancia piena!! Mha, sarà il sonno!!-), Sora aveva esordito in una sfilata di kimono per stilisti dilettanti (Sì, l’ho inventato io, problemi?? NdViKy), Matt continuava con la sua band (Non ce lo vedo a fare l’astronauta… NdViKy), Joe era “finito” a Havard (… NdViKy), Codi proseguitava (ho coniato un nuovo termine!!) nelle superiori, Tk e Kari stavano insieme (Sai che novità!!!!) e pensavano già al matrimonio (QUESTA è una novità!!!!), Davis si era dato alle moto (Non so cosa mi abbia ispirato!!), Ken (era stato internato!! NOOO!! Il mio Ken!! Sto delirando…) aveva iniziato l’università e ci provava con Yolie, e Yolie lavorava part-time nel negozio dei suoi mentre studiava e faceva il filo a Ken (Che donna laboriosa!!).
- GRANDE YOLIE!!!! – urlò Mimi alla notizia delle inclinazioni sentimentali dell’amica.
- Non urlare, tanto non ti sente!! – la riprese Izzi.
- Ma è giusto che si impegni a conquistarlo, se le piace!! Peccato lui sia rintronato…
- Guarda che la ricambia!!
- Ok, rintronato e TIMIDO!!
- Io… abito qui - disse Izzi fermandosi di fronte ad un palazzo.
Anche Mimi si fermò. Si salutarono e si congedarono. Mimi tornò per la strada da cui erano venuti e Izzi entrò nel condominio.
Non fece in tempo a finire la prima rampa di scale (lui è un uomo atletico: non prende l’ascensore!!) che già si ritrovò ad aprire il portone, pronto a rincorrere l’amica (sì, sì, amica…).
Dal canto suo, lei non riuscì a fare cinquanta metri che già voleva tornare indietro.
Così si ritrovarono esattamente dove si erano lasciati.
Dopo un attimo di smarrimento, Izzi prese la parola:
- Sali?
Una brevissima domanda, di una sola parola, che era riuscita ad esprime ciò che lei avrebbe detto con mille giri di parole.
Mimi sorrise.
Dopo pochi minuti (Così poco?? Avevano preso l’ascensore??) Izzi stava aprendo la porta del suo appartamento.
- C’è un po’ di disordine…
(classico: uno invita un tipa a case sua e la casa è in disordine!!!! Accidenti a voi maschi!! E PULITE, NO??)
- Figurati… E’ molto più in ordine di camera mia…
- Vuoi qualcosa?
- Un caffè? Cos’ resto sveglia!!
- Perfetto!! Ce l’ho!! L’ho preso prima!!
Izzi mise si la caffettiera e preparò le tazze.
Nel frattempo era calato un silenzio piuttosto pesante.
Mimi si torturava un lembo della gonna ed era continuamente sul punto di dire qualcosa.
Izzi intuì che qualcosa la agitava, e di conseguenza non era tranquillo nemmeno lui.
(Scusate… Sono le nove e vado a vedermi InuYasha… PiccolaPausa!! NdViKy!!)
(Povera Sango!! Povero Kohaku!!!! Si scrive così “Kohaku”?? Va bhè… Torniamo a Mimi e Izzi… NdViKy)
Quando portò in sala il caffè, Mimi non disse una parola, fece solo un cenno per ringraziarlo.
Pochi minuti dopo avevano svuotato le tazze, sempre e comunque in religioso silenzio.
Appoggiando la tazza, con voce atona, Mimi aveva sussurrato “Domani…”. Ma la frase le rimase in gola. Improvvisamente aveva cominciato a tremare. Di scatto si alzò e corse verso al porta, ma si arrestò prima. Contemporaneamente Izzi si alzò anche lui, e la ricorse per fermarla, anche se non fu necessario. Prima che la raggiungesse la ragazza scoppiò in singhiozzi. Lui l’abbracciò da dietro.
- Tranquilla… Che c’è che non va? Su… Calmati… Ci sono io…
Mimi ricominciò a respirare regolarmente, segno che si era tranquillizzata.
- Scusa… E’ che… Improvvisamente ho avuto paura di quello che dovrei fare domani… Non voglio che succeda…
- Che succede? Cosa posso fare?
- Nulla… Domani…parto, torno a casa… Ma non voglio…lasciarti…
- E allora resta qui…stanotte…
A Mimi si fermò il battito.
Ruotò fra le braccia di Izzi e lo guardò negli occhi.
Ricambiò lo sguardo e la strinse di più.
Si baciarono.

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“Come vedi siamo qui
Chi l’avrebbe detto mai?
Questa notte è stata scritta per noi

Una notte e forse mai più
Ma non te ne pentirai
E fammi vedere chi sei”


*****************************************


E rieccomi qui!!!! Sono cotta!!! Ho scritto qsto cap tutto in una botta (dopo una settimana che ci pensavo). Credo di averci messo circa tre ore… O poco meno… (Pause incluse!!) Ma sono contenta di come sia venuto!!!!
Mi raccomando Jin, leggilo!!!!
Contente Azzurrina e Ary? Vi ho fatto aspettare secoli, ma alla fine ho sfornato una bella fic sui Digimon!!!!
Ciao Eternal Fantasy!! (non so cosa dirti.. ^_^”)

BHA! BUBBOLE!!!
La mia rubrichina!!! Non poteva mancare… Ma scriverò poco xkè sono cotta… (l’ho già detto, vero?)

- ACCIDENTI!!!! Che ci fa Uo ad Osaka???? Mha, magari tenta di guadagnare qualcosa anche in gita scolastica… O forse non era lei…
- Alla fine, pensavo di inserire un commento cattivo sugli occhi di Izzi (Ehi!! NdIzzi), ma, vista l’atmosfera, ve l’ho risparmiato!! (Troppo gentile… NdIzzi -_-)
- Il pezzo finale (il ritornello) è un prologo? un’anticipazione? E chi lo sa, anche se questo genere di situazioni è piuttosto scontato dove finiscano…
- Perché mi sto ammazzando a finire tutto sta sera (martedì), quando so già che lo pubblicherò domani (mercoledì)?? Mha!! I misteri dell’animo umano!!

CIAO-CIAO!!!!
 
Continua nel capitolo:


 
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